Juventus, tre gol anche a Marassi contro il Genoa. La squadra di Sarri continua a vincere in campionato nel segno di Dybala e Ronaldo. Cresce anche la qualità del gioco. L’argentino è al terzo gol consecutivo, dopo le reti al Bologna e al Lecce. E’ lui la vera, grande riscoperta della Juventus: Dybala oggi è un giocatore diverso, la dura esperienza della malattia non ha intaccato il suo fisico, ma al contrario lo ha fatto maturare e crescere molto mentalmente. Oggi Dybala è un giocatore che sta alla pari, allo stesso livello di Ronaldo. Tanto è vero che Sarri ha fatto uscire il portoghese e non lui…
GENOA-JUVENTUS 1-3
La Juve si mette in pari con gol e gioco
La fase 3 della Juventus, il suo incedere sicuro nei risultati di campionato, e adesso anche con una soddisfacente crescita del gioco prima invece mancante, coincide con la riscoperta di Dybala. Non che Dybala avesse bisogno di essere scoperto o riscoperto, ma si conferma oggi essere lui, l’argentino, il perno della Juve sarriana. In gol da tre partite consecutive – Bologna, Lecce e Genoa – costruttore di gioco e di assist, Dybala è quello che si è calato meglio nella nuova avventura. Fortemente provato dall’esperienza della malattia che non lo ha risparmiato e lo ha inseguito per molte settimane, pare ne sia uscito un Dybala fisicamente non intaccato ma mentalmente addirittura molto cresciuto. Sembra giocare in maniera più leggera, distaccata, molto simile al primo Dybala. E’ sicuramente un Dybala più maturo, ma a me sembra soprattutto più gioioso, felice, come se avesse finalmente conquistato un equilibrio interiore. E tutto questo traspare in campo.
Trascorsa parte del campionato a entrare e uscire dalla partita (grosso modo o fa panchina ed entra, oppure gioca titolare ed esce dopo circa un’ora), Dybala oggi è un giocatore molto più importante, autorevole, che a buon diritto sta più o meno sullo stesso piano di Ronaldo. Gli stesso allenatore oggi deve portargli più rispetto e sballottarlo meno di prima. Tanto è vero che a Marassi contro il Genoa, Sarri alla fine ha tirato fuori, molto insolitamente, Ronaldo. Che avendo fatto gol e comprendendo intelligentemente la situazione, non ha fatto imbarazzanti cenni di contrarietà. Gli attaccanti bianconeri – Douglas Costa compreso – pare abbiano ripreso a macinare gol come loro dovere. Erano troppo sotto media, troppo distanti dall’esuberanza dell’ Atalanta. La Juventus oggi non pensa solo ai punti e basta.
GENOA-JUVENTUS 1-3
La Juve si mette in pari con gol e gioco
La fase 3 della Juventus, il suo incedere sicuro nei risultati di campionato, e adesso anche con una soddisfacente crescita del gioco prima invece mancante, coincide con la riscoperta di Dybala. Non che Dybala avesse bisogno di essere scoperto o riscoperto, ma si conferma oggi essere lui, l’argentino, il perno della Juve sarriana. In gol da tre partite consecutive – Bologna, Lecce e Genoa – costruttore di gioco e di assist, Dybala è quello che si è calato meglio nella nuova avventura. Fortemente provato dall’esperienza della malattia che non lo ha risparmiato e lo ha inseguito per molte settimane, pare ne sia uscito un Dybala fisicamente non intaccato ma mentalmente addirittura molto cresciuto. Sembra giocare in maniera più leggera, distaccata, molto simile al primo Dybala. E’ sicuramente un Dybala più maturo, ma a me sembra soprattutto più gioioso, felice, come se avesse finalmente conquistato un equilibrio interiore. E tutto questo traspare in campo.
Trascorsa parte del campionato a entrare e uscire dalla partita (grosso modo o fa panchina ed entra, oppure gioca titolare ed esce dopo circa un’ora), Dybala oggi è un giocatore molto più importante, autorevole, che a buon diritto sta più o meno sullo stesso piano di Ronaldo. Gli stesso allenatore oggi deve portargli più rispetto e sballottarlo meno di prima. Tanto è vero che a Marassi contro il Genoa, Sarri alla fine ha tirato fuori, molto insolitamente, Ronaldo. Che avendo fatto gol e comprendendo intelligentemente la situazione, non ha fatto imbarazzanti cenni di contrarietà. Gli attaccanti bianconeri – Douglas Costa compreso – pare abbiano ripreso a macinare gol come loro dovere. Erano troppo sotto media, troppo distanti dall’esuberanza dell’ Atalanta. La Juventus oggi non pensa solo ai punti e basta.
Commenta