Jovic al Milan, Milik alla Juve, Dzeko all’Inter: è già il mercato delle punte
Il serbo, 22 anni, ha fallito il salto di qualità al Real, ai rossoneri piace e potrebbero prenderlo in prestito con obbligo. Il piano B è Milik che però vuole i bianconeri. Se resta Lautaro Marotta prende un attaccante di esperienza
Jovic al Milan, Milik alla Juventus, Dzeko all’Inter. Gol per il futuro in questa strana estate in cui si gioca e il mercato non è il padrone incontrastato. Per adesso si è parlato soprattutto di difensori (Hakimi all’Inter e Kumbulla verso la Lazio) e di centrocampisti (lo scambio Pjanic-Arthur, già perfezionato tra Juve e Barcellona con lo svolgimento delle visite mediche da parte dei due giocatori domenica a Torino). Ma al momento giusto sarà il balletto delle punte a muovere soldi e occupare lo spazio sui giornali.
Luka Jovic, 22 anni, serbo, dopo due grandi stagioni all’Eintracht Francoforte, ha fallito il salto di qualità al Real Madrid. Zidane gli preferisce l’inossidabile Benzema e ha già fatto sapere a Florentino che può anche venderlo. Al Milan piace moltissimo perché è forte, perché ha voglia di riscattarsi e soprattutto perché è giovane. I rossoneri devono ancora sciogliere il nodo Ibrahimovic, ma Jovic è un’operazione che attira l’a.d. Gazidis. Senza contare che a Milanello il centravanti ritroverebbe l’amico Rebic. Il problema sono i costi. Il Madrid vuole 60 milioni, il Milan potrebbe prenderlo in prestito con obbligo di riscatto a 50. Questa settimana è importante perché negli uffici rossoneri dovrebbe presentarsi Fali Ramadani, uno dei boss del mercato, per parlare con il Milan di Jovic e di un altro suo assistito, il difensore Milenkovic della Fiorentina. I rossoneri cercano l’intesa con i giocatori prima di dare l’assalto ai club. Milenkovic ha il contratto in scadenza nel 2022 e per adesso non ha rinnovato con Commisso. Se i viola decideranno di cederlo, non sarà per meno di 40 milioni ma nell’operazione potrebbe entrare il brasiliano Paquetà su cui la Fiorentina aveva messo gli occhi già lo scorso gennaio.
Discorsi aperti. Jovic è molto più di una tentazione. Il piano B è Arkadiusz Milik del Napoli. Gattuso potrebbe decidere di sacrificarlo per un suo vecchio pupillo, il centrocampista Kessie. Ma Milik strizza l’occhio alla Juventus. A Napoli sono convinti che il suo procuratore, David Pantak, abbia speso più di una parola con Paratici e Nedved. La Juve offre a Milik un contratto da 5 milioni netti per 5 anni. Trovare l’accordo con De Laurentiis però non sarà facile. Senza considerare che, prima di puntare con decisione sul polacco, deve trovare una sistemazione a Gonzalo Higuain. Il Pipita vorrebbe tornare in Argentina, al River Plate, ma ha ancora un anno di contratto da 7,5 milioni netti a stagione.
All’Inter sarebbe piaciuto Timo Werner, bomber del Lipsia acquistato dal Chelsea. Ma ora che si è raffreddata l’ipotesi di cessione di Lautaro Martinez al Barcellona, Marotta si è convinto che l’argentino possa rimanere. In quel caso il piano è semplice: prendere un attaccante esperto e considerando che Cavani è in parola con l’Atletico Madrid e chiede 12 milioni di ingaggio, l’Inter pensa di tornare su Dzeko. La Roma, che ha bisogno di rientrare, potrebbe anche sacrificarlo. Sarà la volta buona?
CorSera
Il serbo, 22 anni, ha fallito il salto di qualità al Real, ai rossoneri piace e potrebbero prenderlo in prestito con obbligo. Il piano B è Milik che però vuole i bianconeri. Se resta Lautaro Marotta prende un attaccante di esperienza
Jovic al Milan, Milik alla Juventus, Dzeko all’Inter. Gol per il futuro in questa strana estate in cui si gioca e il mercato non è il padrone incontrastato. Per adesso si è parlato soprattutto di difensori (Hakimi all’Inter e Kumbulla verso la Lazio) e di centrocampisti (lo scambio Pjanic-Arthur, già perfezionato tra Juve e Barcellona con lo svolgimento delle visite mediche da parte dei due giocatori domenica a Torino). Ma al momento giusto sarà il balletto delle punte a muovere soldi e occupare lo spazio sui giornali.
Luka Jovic, 22 anni, serbo, dopo due grandi stagioni all’Eintracht Francoforte, ha fallito il salto di qualità al Real Madrid. Zidane gli preferisce l’inossidabile Benzema e ha già fatto sapere a Florentino che può anche venderlo. Al Milan piace moltissimo perché è forte, perché ha voglia di riscattarsi e soprattutto perché è giovane. I rossoneri devono ancora sciogliere il nodo Ibrahimovic, ma Jovic è un’operazione che attira l’a.d. Gazidis. Senza contare che a Milanello il centravanti ritroverebbe l’amico Rebic. Il problema sono i costi. Il Madrid vuole 60 milioni, il Milan potrebbe prenderlo in prestito con obbligo di riscatto a 50. Questa settimana è importante perché negli uffici rossoneri dovrebbe presentarsi Fali Ramadani, uno dei boss del mercato, per parlare con il Milan di Jovic e di un altro suo assistito, il difensore Milenkovic della Fiorentina. I rossoneri cercano l’intesa con i giocatori prima di dare l’assalto ai club. Milenkovic ha il contratto in scadenza nel 2022 e per adesso non ha rinnovato con Commisso. Se i viola decideranno di cederlo, non sarà per meno di 40 milioni ma nell’operazione potrebbe entrare il brasiliano Paquetà su cui la Fiorentina aveva messo gli occhi già lo scorso gennaio.
Discorsi aperti. Jovic è molto più di una tentazione. Il piano B è Arkadiusz Milik del Napoli. Gattuso potrebbe decidere di sacrificarlo per un suo vecchio pupillo, il centrocampista Kessie. Ma Milik strizza l’occhio alla Juventus. A Napoli sono convinti che il suo procuratore, David Pantak, abbia speso più di una parola con Paratici e Nedved. La Juve offre a Milik un contratto da 5 milioni netti per 5 anni. Trovare l’accordo con De Laurentiis però non sarà facile. Senza considerare che, prima di puntare con decisione sul polacco, deve trovare una sistemazione a Gonzalo Higuain. Il Pipita vorrebbe tornare in Argentina, al River Plate, ma ha ancora un anno di contratto da 7,5 milioni netti a stagione.
All’Inter sarebbe piaciuto Timo Werner, bomber del Lipsia acquistato dal Chelsea. Ma ora che si è raffreddata l’ipotesi di cessione di Lautaro Martinez al Barcellona, Marotta si è convinto che l’argentino possa rimanere. In quel caso il piano è semplice: prendere un attaccante esperto e considerando che Cavani è in parola con l’Atletico Madrid e chiede 12 milioni di ingaggio, l’Inter pensa di tornare su Dzeko. La Roma, che ha bisogno di rientrare, potrebbe anche sacrificarlo. Sarà la volta buona?
CorSera
Commenta