Attenzione: Calcio Inside! Parte III

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  • Sean
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    Atalanta-Celtic Glasgow

    (ore 18.45 su Sky Sport)
    Dopo il pareggio contro l’Arsenal e la vittoria contro lo Shakhtar Donetsk, l’Atalanta si prepara a sfidare il Celtic. «Sarà una partita molto importante vista la classifica e la formula di questa nuova Champions. Dovremo stare attenti. Il Celtic è una squadra con una grandissima tradizione in Europa, che domina il suo campionato da tanti anni. Sarà uno scontro di valore», ha detto Gian Piero Gasperini. Il Celtic ha vinto la prima sfida con lo Slovan Bratislava (5-1, 18 settembre) e perso la seconda con il Borussia Dortmund (7-1, 1° ottobre): «Va inquadrata come una squadra non di prima fascia come l’Arsenal, che abbiamo affrontato, ma comunque pericolosa», ha concluso Gasperini.


    Young Boys-Inter

    (ore 21 su Amazon Prime Video)
    Per l’Inter è vietato lasciarsi distrarre dal derby d’Italia con la Juventus, in programma domenica 27 ottobre. «Pensiamo a una partita per volta. Lo Young Boys ha avuto qualche problema all’inizio, ma domenica ha battuto il Lucerna, bisognerà fare molta attenzione», le parole di Simone Inzaghi. Il tecnico nerazzurro non avrà a disposizione Calhanoglu, Acerbi e Asllani. Il centrocampista turco e il difensore si sono fatti male durante la gara di campionato con la Roma e rischiano di saltare anche la sfida con i bianconeri. Ma rientra Zielinski: «Le rotazioni a metà campo sono limitate. Per Zielinski le sensazioni sono buone. Uno tra lui e Barella sarà schierato play e ci sarà anche Frattesi. Cosa cambia giocare sul sintetico? È chiaro che non è uguale. Abbiamo deciso di cambiare abitudini cercando di abituarci al campo in un’ora prestando attenzione allo Young Boys che è una squadra che merita attenzione».


    CorSera

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  • Sean
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    Al di là della partita e del risultato di ieri sera, inizio a notare o percepire una fase di difficoltà, di stagnazione a livello di gioco e prestazioni...il che sono segnali da non prendere alla leggera, pur considerando le attenuanti del caso (le assenze, i Danilo che sono diventati gli Alex Sandro attuali, cioè dei simil pesi morti).

    Le sconfitte sono sempre maestre se le sai interpretare nel modo giusto, perchè ti dicono cosa non va: il come intervenire invece sta a te. Certo si arriva alla partita con l'Inter non al massimo dello splendore.

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  • Sean
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    Juventus-Stoccarda 0-1: non basta Perin, Touré al 92’ punisce i bianconeri

    Prima sconfitta stagionale per la squadra di Motta. I tedeschi giocano meglio, creano tanto ma trovano sulla loro strada il portiere che nel finale para anche un rigore prima di arrendersi in pieno recupero all’ex Atalanta. Espulso Danilo

    Prima sconfitta stagionale per la squadra di Motta. I tedeschi giocano meglio, creano tanto ma trovano sulla loro strada il portiere che nel finale para anche …



    Aston Villa-Bologna 2-0, McGinn e Duran stendono i rossoblù

    ​Birmingham amara per la squadra di Italiano, che tiene un tempo prima di incassare due gol nella ripresa

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  • Steel77
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    Quest'anno è la prima partita della juve che vedo per intero. Mi ero pentito di essermi persa quella col Lipsia.

    A posto così

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  • Sean
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    Il Milan si sblocca in Europa, Fonseca indovina i cambi e piega il Bruges 3-1: doppietta di Reijnders

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  • SimoneBW
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    Ottimo, è andato allo stadio, sarà sicuramente rimasto abbagliato dalle tute di ciniglia. L'offerta è sicura.

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  • Sean
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    Milan-Bruges

    (ore 18.45 su Sky Sport)
    Ci saranno anche Theo Hernandez e Rafael Leao tra i titolari della sfida di Champions League contro il Bruges a San Siro. Una gara che i rossoneri devono vincere dopo aver perso sia con il Liverpool sia con il Bayer Leverkusen: «Speriamo sia tornato il sole. Le vittorie portano fiducia, portano un’atmosfera più positiva — le parole di Paulo Fonseca alla vigilia — Vogliamo continuare così, quindi dobbiamo vincere. La gara non è decisiva, ma è molto importante visto che siamo a zero punti. Sarà una gara difficile, loro sono una squadra di qualità, ma noi dobbiamo vincere. Il successo ottenuto con l’Udinese? Sono molto soddisfatto, ma questa deve essere la normalità»



    Aston Villa-Bologna

    (ore 21 su Sky Sport,)
    Il Bologna cerca il primo successo in Champions dopo aver pareggiato contro lo Shakhtar e perso con il Liverpool. Vincenzo Italiano vuole archiviare del tutto, anche se sa quanto sarà difficile affrontare l’Aston Villa, la delusione per la gara di campionato con il Genoa. Un match che il Bologna conduceva per 2-0, per poi essere raggiunta dai Grifoni con la doppietta di Pinamonti. Da parte sua, l’Aston Villa ha vinto due gare su due in Champions con Young Boys e Bayern Monaco. In Premier hanno vinto 3-1 in casa del Fulham e Unai Emery ha recuperato Onana e Kamara.


    Juventus-Stoccarda

    (ore 21 su Sky Sport)
    La Juventus cerca il terzo successo su tre in Champions. Lo Stoccarda è avvisato: «Mi aspetto una gara completa. È una squadra che pressa molto bene. Spesso con un esterno che va a costruire una linea di cinque giocatori. Una squadra che mi piace. Sarà una bella partita da giocare, anche per competere su chi vorrà maggiormente il possesso del gioco», ha detto Thiago Motta. E ancora: «Se Lipsia è stata la svolta? Ho vissuto un momento bellissimo. Anche nella difficoltà. Pure chi non era in campo, si percepiva un’energia positiva che contagia quelli che stanno vicini. Come deve migliorare questa Juventus? In tutto. Si può sempre migliorare. Serve per tutti anche per voi. Noi siamo umili. Siamo una squadra che cresce e che si allena bene».

    CorSera

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  • Sean
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    Vado alla cieca, ma una cessione o si fa adesso o a giugno: se non ci sono passi concreti, o concreti spifferi, entro Natale, si arriverà a giugno concludendo la stagione con l'attuale proprietà...che comunque mi pare arrivata all'ammazzacaffè.

    Lato campo, richiameranno De Rossi, è la soluzione più ovvia e immediata.

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  • fede79
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    Sheik Tamim bin Hamad al-Thani, è a Roma per una visita di Stato di due giorni in Italia. ha incontrato il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella

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  • fede79
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    I risultati, la sconfitta in casa con l'Inter si aggiunge al pareggio di Monza e alla sconfitta in Europa League con l'Elfsborg, e il clima che continua a essere teso nel rapporto con la città e con la tifoseria della Roma preoccupano Dan e Ryan Friedkin. Secondo quanto risulta all'Adnkronos, i proprietari americani della Roma non faranno passare altro tempo prima di intervenire per fare fronte a quella che ritengono essere una 'nuova' crisi.

    Nuova perché si aspettavano uno sviluppo diverso dopo l'esonero di Daniele De Rossi e le dimissioni della Ceo Lina Souloukou. Sia per quanto riguarda il campo sia per quanto riguarda la reazione dell'ambiente. Serve, a questo punto, un segnale che possa invertire una tendenza pericolosa per la stagione della Roma, che rischia di scivolare via perdendo tutti gli obiettivi disponibili e compromettendo definitivamente la credibilità della proprietà americana.

    In cosa può consistere l'intervento? Continua ad alimentarsi, e non potrebbe essere altrimenti visti i risultati, l'ipotesi di un nuovo cambio alla guida tecnica. Se si arrivasse a questa decisione, il ritorno di Daniele De Rossi sarebbe l'unica opzione percorribile, considerando sia il fattore ambientale sia quello economico, essendo Ddr ancora sotto contratto e dovendo pagare anche Ivan Juric fino a fine stagione in caso di esonero. L'altro passaggio prevedibile è la nomina di un nuovo Ceo, con un rafforzamento della dirigenza che vada verso una maggiore sintonia con l'Italia e con Roma.

    Si ragiona anche su un'operazione congiunta, nuovo Ceo e ritorno di De Rossi, accompagnata da un rilancio dell'impegno dei Friedkin con una sostanziale ammissione dell'errore commesso nella gestione che ha portato prima ad allontanare la proprietà e poi a sacrificare De Rossi, imputando ai dati e a una presunta, e smentita, frattura con la squadra la necessità di interrompere il progetto triennale che era stato costruito. Difficile cancellare l'ultimo mese ma cresce la tentazione di farlo e qualcosa di concreto potrebbe muoversi a breve.

    A meno che non prevalga una valutazione diversa, influenzata dai contatti che restano attivi per una cessione del club e da una revisione complessiva della strategia del Gruppo Friedkin nel calcio. Se prevalesse l'opzione di privilegiare il nuovo investimento sull'Everton, il disimpegno dalla Roma potrebbe essere una conseguenza e il distacco di queste settimane potrebbe prolungarsi fino alla definizione del passo indietro.

    (Adnkronos)

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  • Irrlicht
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    Tra i non professionisti, non ne dubito.

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  • germanomosconi
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    mamma mia un altro che proprio non accetta di invecchiare

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  • Sean
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    Francesco Totti: «Una squadra di A in estate mi ha chiesto di tornare a giocare. In tre mesi sarei pronto...»

    L'ex campione della Roma ha rivelato di aver ricevuto una proposta di tornare senza svelare la squadra: «Oggi i giocatori di qualità sono pochi»

    Nel corso della presentazione del progetto dedicato al Betsson Sport Club allo Sportitalia Village, Francesco Totti — brand ambassador dell’iniziativa promossa dalla società di betting — ha colpito l’incrocio dei pali con una rivelazione clamorosa. «Ci sono state squadre che mi hanno chiamato e mi hanno fatto venire idee strane. Del resto è già capitato che calciatori venissero chiamati dopo il ritiro. Non è la Roma...» ride l’ex capitano giallorosso che il mese scorso ha compiuto 48 anni.

    Sa di aver movimentato la mattinata con la sua dichiarazione perciò da un lato si schermisce («la possibilità di tornare in campo è solo una chiacchiera») però al contempo argomenta: «È una squadra di serie A, la Lazio? Noooo, non ci andrei io. Però bisogna dire che in giro non c’è tanta qualità, si gioca un calcio fisico. Mi dovrei allenare, però in due-tre mesi sarei pronto. Potrei disputare una buona mezz’ora o fare l’uomo spogliatoio e portare i cinesini». Ride Francesco, ammettendo di non aver mai nutrito l’ambizione di inseguire i soldi dell’Arabia. «L’estero non fa per me».

    ​ Chissà se il desiderio di esibirsi di nuovo in campo è figlio di un addio al calcio troppo prematuro. «Noi ex calciatori eravamo abituati a un tenore di vita unico e quando volti pagina sei impaurito perché non sai quel che trovi. Il ritiro non era una mia scelta, l’ho vissuto male. Sono perfettamente consapevole del fatto che ci sia un inizio e una fine, ma non avrei voluto smettere in quel modo». C’è chi intravede in Yildiz le stimmate del trequartista futuro campione. «Ha potenzialità e può diventare un gran giocatore ma paragonarlo a Del Piero è esagerato. Ciò che ha fatto Ale è difficilmente replicabile. La maglia numero 10 pesa, eccome». Totti ma oggi c’è un vero 10 in Italia? «Potrebbe tornare».

    Non manca un accenno polemico alle politiche dei club che non riescono a convivere con le proprie bandiere, da Maldini a Del Piero. «Ho già detto che ex giocatori di grande livello faticano a trovare spazio in società a cui pur hanno dato tutto. Sono ritenuti ingombranti e come tali offuscano le capacità degli altri. Invece noi vorremmo stare in secondo piano e lavorare per il bene della squadra ma non ce lo fanno fare».
    Insomma in campo o dietro la scrivania, Totti freme per tornare.

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  • KURTANGLE
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    seeeeeeeeeeeeee
    un covo di serpi
    seeeeeeeeeeeeeeeeeeee

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  • Fabi Stone
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    Originariamente Scritto da Irrlicht Visualizza Messaggio
    Per come hanno "trattato DDR", stanno avendo anche troppa pazienza in proporzione
    Ma i Friedkin non capiscono n cazz0 eh.
    Solo che prima avevano degli infami di cui si fidavano erroneamente.
    Ora non ci sono manco più quelli, quindi è verosimile che leggano 0-1 contro l'Inter e pensino sia un buon compromesso.

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