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Nulla di strano.
Ci tieni, ti trovi in una situazione perfetta, tutto va in tuo favore, batticuore, fiatone, cuore in gola, annebbiamento della vista, perdita del controllo degli arti, sbagli a porta vuota.
Ti sarà capitato di vederlo, suppongo, da qualche parte, in qualcuno.
Sarai, spero, stata magnanima.
parli da uomo ferito? calcisticamente, dico.
ti devo ancora un racconto, cercherò di cogliere l'attimo.
Pare essere arrivata alla Lazio una superofferta dal Newcastle (appena preso dagli arabi) per Immobile: 50 milioni per il cartellino e 8 anno al giorcatore. Vedremo.
...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
parli da uomo ferito? calcisticamente, dico.
ti devo ancora un racconto, cercherò di cogliere l'attimo.
Si tende a migliorare, se ci si allena con impegno, salvo essere degli irrecuperabili scarponi.
Ma in fondo è sempre il campo a parlare.
Un cabeceo, se non ti spiace, un po' prima di postare. Giusto per darmi il tempo di far scorrere l'acqua calda e accendere le candele intorno alla vasca da bagno.
Pare essere arrivata alla Lazio una superofferta dal Newcastle (appena preso dagli arabi) per Immobile: 50 milioni per il cartellino e 8 anno al giorcatore. Vedremo.
Quale sarebbe la super offerta? Con 50 milioni possono avere mezza gamba di immobile
Winners are simply willing to do what losers won't.
Pare essere arrivata alla Lazio una superofferta dal Newcastle (appena preso dagli arabi) per Immobile: 50 milioni per il cartellino e 8 anno al giorcatore. Vedremo.
Quanti anni ha immobile?
50 milioni non sono pochini?
"Pensare alla morte, pregare. C'è pure chi ha ancora questo bisogno, e se ne fanno voce le campane.
Io non l'ho più questo bisogno, perché muoio ogni attimo, io, e rinasco nuovo e senza ricordi:
vivo e intero, non più in me, ma in ogni cosa fuori". (L. Pirandello)
Pare essere arrivata alla Lazio una superofferta dal Newcastle (appena preso dagli arabi) per Immobile: 50 milioni per il cartellino e 8 anno al giorcatore. Vedremo.
Non credo sia gia' stato preso, e' una storia che si sta trascinando da mesi.
Non ho trovato la conferenza di Gattuso, non avrà ancora parlato.
Che dire? Il Napoli è un brutto cliente, in specie in partita secca dove poi tutto si svolgerà in 90 minuti senza supplementari.
Da quando nell'ormai lontano 2012 la Juve è tornata ai successi, ha disputato 13 finali di coppe nazionali (Italia e supercoppa), incontrando:
6 volte la Lazio
4 volte il Milan
3 volte il Napoli
Con la Lazio vinte 4 e perse 2
Col Milan 3 vinte ed un pari (sconfitta ai rigori)
Col Napoli 1 vinta 1 pareggiata (sconfitta ai rigori) e 1 persa
Dunque il Napoli è stato l'avversario più ostico e in fondo l'unico che in questi ormai 8 anni ha seriamente sfiorato lo scudetto, con Sarri in panchina tra l'altro.
Quindi domani finale apertissima che la Juve deve però cercare di vincere entro i 90 minuti. Il problema è l'asfissia da goal. Higuain non ci sarà, toccherà sperare nella forma (da trovare) di Ronaldo e nella vena di Dybala.
il chiattone di merda ce ne mette 3
Originariamente Scritto da SPANATEMELA
parliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentus
Originariamente Scritto da GoodBoy!
ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?
28 febbraio 2001: Un medio giocatore della serie B tedesca (per sua stessa ammissione) diventa dalla sera alla mattina, e senza patentino, allenatore della sua squadra, il Mainz, che rischia la retrocessione in terza serie, e ha appena cacciato il tecnico. Questo medio giocatore salva la squadra, la porta poi alla prima storica promozione in Bundesliga, e perfino a qualificarsi per la Coppa Uefa. Va sulla panchina del Dortmund, ribalta le gerarchie del calcio tedesco spodestando il Bayern con una squadra di giovani sconosciuti, e arriva al Liverpool. Una volta lì sale sul tetto d'Europa, spezza (quasi) la maledizione della Premier e, sostanzialmente, nel giorno del suo 53esimo compleanno (tanti auguri) può definirsi il miglior allenatore del mondo. Ah! È una storia vera, non un film.
C.B.
Originariamente Scritto da Sean
Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.
Napoli a caccia della coppa Italia, Gattuso: "Vogliamo regalare una gioia ai tifosi"
A Roma gli azzurri si giocano il trofeo tricolore contro la Juve, il tecnico: "Hanno continuità da anni, penso che noi dobbiamo essere molto bravi e rispettarli. Ce la giocheremo con le nostre armi. Sarri? Di lui mi piace tutto"
Allenamento di rifinitura al San Paolo (invece che al Training Center di Castel Volturno) e ritiro in un albergo in città, come venerdì scorso alla vigilia della semifinale contro l'Inter. Il Napoli s'aggrappa pure alla scaramanzia e ha deciso di avvicinarsi alla super sfida di domani sera con la Juve (ore 21) ripetendo nei limiti del possibile l'identico programma di 4 giorni fa, almeno fino alla partenza in treno per Roma prevista per domani mattina presto. Anche se la finalissima della Coppa Italia si giocherà alla stadio Olimpico, infatti, gli azzurri hanno stabilito di fare a meno del ritiro nella capitale e il loro viaggio si trasformerà dunque in un autentico blitz, con il ritorno in pullman nella notte subito dopo la partita. C'entra pure l'emergenza sanitaria, ovviamente. Ed è già previsto lo stesso protocollo per le sfide di campionato fuori casa. Ora però nei pensieri di Gattuso e dei suoi giocatori c'è solo l'appuntamento di gala contro i bianconeri, in cui il club di De Laurentiis andrà a caccia di un titolo che manca da 6 anni. L'ultimo successo risale alla lontana gestione di Benitez: la Supercoppa vinta a Doha nel 2014.
Gattuso: "Vogliamo regalare una gioia alla città"
Gattuso ha presentato la partita ai microfoni di Rai Sport: "La Juve da tanti anni è abituata a giocare questi appuntamenti, noi dobbiamo rispettarla. E' il momento migliore per affrontarli? Non c'è mai un momento migliore per affrontare la Juve, la vittoria fa parte del loro dna. Hanno continuità da anni, penso che noi dobbiamo essere molto bravi e rispettarli. Ce la giocheremo con le nostre armi". Non nasconde l'ammirazione per Sarri il tecnico del Napoli: "L'ho detto più di una volta, ho fatto tanti copia e incolla in questi anni, come gioca la linea di difesa, come palleggia. Di lui mi piace tutto, poi un allenatore bravo ci deve mettere anche del suo. La vittoria in Coppa Italia non chiuderebbe un cerchio per me, ho 42 anni, ho ancora tanto davanti come allenatore. La squadra mi ha aiutato tanto in questo periodo, così come le persone che lavorano nel club, la testa mia è soltanto raggiungere l'obiettivo per le persone che ci hanno dato una mano in questi mesi. Ronaldo? Non basta un singolo giocatore per limitarlo, deve essere il collettivo che deve fare i movimenti giusti".
Gattuso vorrebbe fare un regalo ai tifosi: "La città è molto passionale, non ti fa mancare mai il calore, in questi giorni sono stati vicini a me e alla mia famiglia. Noi possiamo dargli una gioia grande. Dobbiamo concentrarci per giocare al meglio". Il finale è dedicato a Lozano, che ieri sarebbe finito anzitempo sotto la doccia: "Non mando nessun messaggio. Chi è stanco, chi non se la sente, chi non è lucido può stare nello spogliatoio e non succede nulla se perde un giorno. Voglio gente che va a mille all'ora, non permetto a nessuno di rovinarmi l'allenamento".
Azzurri imbattuti lontano dall'Italia
Il Napoli torna a giocarsi un trofeo in maniera quasi insperata, dopo il difficile e deludente avvio in Serie A che era culminato a dicembre con il clamoroso esonero di Carlo Ancelotti: al quale non era bastata la qualificazione per gli ottavi di Champions. Ma con l'arrivo di Gattuso gli azzurri hanno recuperato qualche posizione in classifica e confermato di essere a loro agio soprattutto lontano dal campionato, dove sono ancora imbattuti. Quattro pareggi e tre vittorie in campo internazionale, a cui si sono aggiunte le tre vittorie e il recente pareggio in Coppa Italia con l'Inter, che hanno permesso a Insigne e compagni di arrampicarsi fino alla finale.
Tre dubbi per Gattuso
Bello di notte, il Napoli, che proverà adesso a completare l'opera all'Olimpico. La rifinitura pomeridiana al San Paolo ha aiutato Gattuso a risolvere i suoi ultimi dubbi, con Mario Rui, Fabian e Callejon che hanno vinto i ballottaggi su Hysaj, Elmas e Politano. In porta ci sarà Meret al posto dello squalificato Ospina. Ma le cinque sostituzioni daranno la possibilità a tutti gli azzurri di ritagliarsi un ruolo da protagonisti, eventualmente a gara in corso. Il tecnico calabrese ha molte soluzioni soprattutto in attacco, con di scorta Milik, Llorente, Younes e Lozano.
A Roma gli azzurri si giocano il trofeo tricolore contro la Juve, il tecnico: "Hanno continuità da anni, penso che noi dobbiamo essere molto bravi …
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