In arrivo la svolta salva-campionato: vicino l'ok del Comitato Tecnico Scientifico alla riduzione della quarantena da 14 a 4 giorni in caso di positività di un giocatore. Due tamponi negativi in 96 ore per tutti gli altri potrebbero permettere alla squadra di tornare subito in campo.
Tamponi per tutto il gruppo squadra al massimo ogni 48 ore e, in caso di calciatore positivo al Covid-19, i compagni autorizzati a giocare se negativi a due tamponi consecutivi. La formula è quasi magica per il calcio italiano.
Facendola più semplice: con un giocatore contagiato e due tamponi negativi in 96 ore per tutti gli altri, una squadra avrà comunque il via libera per scendere di nuovo in campo.
Così, la quarantena dai 14 giorni previsti dal protocollo attuale passerebbe a soli 4 giorni.
Eccola, la via per terminare i campionati. La svolta salva serie A è dietro l’angolo. Il presidente federale Gravina l’aveva sempre detto, con la quarantena prevista attualmente dal protocollo – tutta la squadra in ritiro per due settimane in caso di positività di un componente del gruppo – il campionato difficilmente sarebbe finito entro i termini previsti. E per questo ha lavorato a stretto contatto, anche nelle ultime ore, con il ministro della Salute, Speranza, con quello dello Sport Spadafora e con il Comitato Tecnico Scientifico del Governo. E proprio un membro della sezione sport del Comitato Tecnico Scientifico, Roberto Vannicelli, è uscito allo scoperto parlando a Radio Punto Nuovo. Queste le sue dichiarazioni: “Io sono una parte del Comitato Tecnico Scientifico, è ragionevole pensare che possa essere una strada percorribile. Mi auguro possa andare a finire così, sarebbe un’ottima iniezione di fiducia per una ripresa alla quasi normalità”.
L’ok definitivo è ovviamente atteso entro il 20 giugno, quando Torino-Parma farà ripartire in maniera ufficiale la serie A.
Sky
Tamponi per tutto il gruppo squadra al massimo ogni 48 ore e, in caso di calciatore positivo al Covid-19, i compagni autorizzati a giocare se negativi a due tamponi consecutivi. La formula è quasi magica per il calcio italiano.
Facendola più semplice: con un giocatore contagiato e due tamponi negativi in 96 ore per tutti gli altri, una squadra avrà comunque il via libera per scendere di nuovo in campo.
Così, la quarantena dai 14 giorni previsti dal protocollo attuale passerebbe a soli 4 giorni.
Eccola, la via per terminare i campionati. La svolta salva serie A è dietro l’angolo. Il presidente federale Gravina l’aveva sempre detto, con la quarantena prevista attualmente dal protocollo – tutta la squadra in ritiro per due settimane in caso di positività di un componente del gruppo – il campionato difficilmente sarebbe finito entro i termini previsti. E per questo ha lavorato a stretto contatto, anche nelle ultime ore, con il ministro della Salute, Speranza, con quello dello Sport Spadafora e con il Comitato Tecnico Scientifico del Governo. E proprio un membro della sezione sport del Comitato Tecnico Scientifico, Roberto Vannicelli, è uscito allo scoperto parlando a Radio Punto Nuovo. Queste le sue dichiarazioni: “Io sono una parte del Comitato Tecnico Scientifico, è ragionevole pensare che possa essere una strada percorribile. Mi auguro possa andare a finire così, sarebbe un’ottima iniezione di fiducia per una ripresa alla quasi normalità”.
L’ok definitivo è ovviamente atteso entro il 20 giugno, quando Torino-Parma farà ripartire in maniera ufficiale la serie A.
Sky
Commenta