Napoli, in attacco sarà rivoluzione: Milik in uscita, Osimhen primo obiettivo
Il polacco, in scadenza nel 2021, andrà via (piace anche alla Juve) e Giuntoli lavora per trovare un sostituto. Sulla lista del ds il giovane attaccante nigeriano del Lille, piace anche Everton
Chi entra e chi esce. È Victor Osimhen, 21 anni, attaccante nigeriano del Lille, l'obiettivo numero uno sul mercato del Napoli, costretto a correre ai ripari dall'ormai inevitabile partenza di Arek Milik. Si sapeva da mesi che il destino del bomber polacco e quello di Dries Mertens erano collegati tra di loro da un filo strettissimo, al punto da dipendere in modo quasi inscindibile l'uno dall'altro. Pur essendo molto amici e stimandosi sinceramente a vicenda, infatti, i due attaccanti si sono trovati specialmente dopo il ritorno al 4-3-3 in concorrenza serrata per una maglia da titolare, che entrambi invece erano (e sono) convinti di meritare con continuità e non solo part time. Ecco perché il rinnovo ormai quasi ufficiale del contratto da parte del belga è di fatto anche la conferma indiretta dell'imminente addio del suo compagno di reparto, allergico al ruolo di comprimario (sia pure di lusso) e infastidito dalla prospettiva di sentirsi sotto esame o in discussione.
Contratto in scadenza tra un anno
Ma non si tratta di un fulmine a ciel sereno, visto che del malessere del numero 99 sono al corrente da tempo anche Aurelio De Laurentiis e Rino Gattuso. Il presidente aveva provato invano nei mesi scorsi a imbastire un dialogo e una trattativa con l'ex bomber dell'Ajax, che andrà in scadenza nel giugno del 2021 e il club non può ovviamente permettersi di perdere tra un anno a parametro zero. Tutto inutile. Come le rassicurazioni del tecnico calabrese, che non sono bastate comunque a evitare la rottura.
Club infastidito
Milik aveva deciso da tempo di cambiare aria e adesso spera di farlo al più presto, dopo la conferma di Mertens. Il centravanti è convinto di aver chiuso la sua avventura con il Napoli e anche per questo si era irrigidito sulla richiesta di un ingaggio da top player (4.5 milioni a stagione), sapendo che in questo modo avrebbe scoraggiato in maniera definitiva e irrimediabile De Laurentiis. Hanno pesato inoltre nel rapporto tra i due le turbolenze della scorsa estate, quando il presidente aveva corteggiato sul mercato Icardi e il polacco l'aveva presa molto male, sentendosi sfiduciato. Al club azzurro non è piaciuta invece la mancanza di riconoscenza da parte del giocatore, atteso e coccolato dopo i gravissimi infortuni alle ginocchia che gli hanno fatto perdere nella sostanza un paio di stagioni. Meglio salutarsi qui, insomma. Almeno su un punto sono tutti d'accordo.
Ok di Gattuso, si prova a chiudere
Per questo De Laurentiis è alla ricerca sul mercato di un altro centravanti, da aggiungere a Mertens e ad Andrea Petagna: acquistato a gennaio e lasciato in prestito alla Spal. È ancora più intrigante però il nome di Osimhen, che ha spopolato con le rappresentative giovanili della Nazionale nigeriana e stava facendo molto bene in Francia con la maglia del Lille (18 gol tra campionato e Coppe), prima della interruzione della Ligue 1. L'attaccante piace parecchio a Gattuso, che ha dato il suo ok alla trattativa e spera in una chiusura lampo, per anticipare la concorrenza dell'Arsenal.
Nessuno sconto per Milik, sul taccuino anche Everton
Ma le complicazioni non finiscono qui, perché il Napoli non ha intenzione di svendere Milik, acquistato nell'estate del 2017 dopo la partenza di Higuain per 33 milioni. De Laurentiis fece un investimento molto importante sul centravanti e adesso non farà sconti ai suoi corteggiatori: Atletico Madrid, Tottenham e meno che mai alla Juventus di Sarri, che ha fatto delle avances al polacco. Il presidente parte da una richiesta di 50 milioni, probabilmente trattabili. Di saldi non se ne parla, però, perché il club azzurro ha i conti in regola e non è dunque obbligato a fare delle cessioni. E' soprattutto Milik ad avere fretta, insomma. Il Napoli sta invece pensando con calma a come reinvestire i soldi che incasserà dalla cessione del polacco. In pole position c'è Osimhen, come detto. Altro nome caldo è quello del brasiliano Everton, del Gremio: attaccante veloce, duttile e capace di giocare su entrambe le fasce, con l'identikit giusto per il 4-3-3 di Gattuso, insomma. Ci sono però in ballo molti intermediari e la prima offerta di De Laurentiis (25 milioni) ha fatto solo barcollare il club brasiliano. Ma intanto c'è già una certezza: nel reparto offensivo azzurro ci sarà un'autentica rivoluzione. Sono infatti in uscita pure Callejon e Lozano.
Il polacco, in scadenza nel 2021, andrà via (piace anche alla Juve) e Giuntoli lavora per trovare un sostituto. Sulla lista del ds il giovane attaccante nigeriano del Lille, piace anche Everton
Chi entra e chi esce. È Victor Osimhen, 21 anni, attaccante nigeriano del Lille, l'obiettivo numero uno sul mercato del Napoli, costretto a correre ai ripari dall'ormai inevitabile partenza di Arek Milik. Si sapeva da mesi che il destino del bomber polacco e quello di Dries Mertens erano collegati tra di loro da un filo strettissimo, al punto da dipendere in modo quasi inscindibile l'uno dall'altro. Pur essendo molto amici e stimandosi sinceramente a vicenda, infatti, i due attaccanti si sono trovati specialmente dopo il ritorno al 4-3-3 in concorrenza serrata per una maglia da titolare, che entrambi invece erano (e sono) convinti di meritare con continuità e non solo part time. Ecco perché il rinnovo ormai quasi ufficiale del contratto da parte del belga è di fatto anche la conferma indiretta dell'imminente addio del suo compagno di reparto, allergico al ruolo di comprimario (sia pure di lusso) e infastidito dalla prospettiva di sentirsi sotto esame o in discussione.
Contratto in scadenza tra un anno
Ma non si tratta di un fulmine a ciel sereno, visto che del malessere del numero 99 sono al corrente da tempo anche Aurelio De Laurentiis e Rino Gattuso. Il presidente aveva provato invano nei mesi scorsi a imbastire un dialogo e una trattativa con l'ex bomber dell'Ajax, che andrà in scadenza nel giugno del 2021 e il club non può ovviamente permettersi di perdere tra un anno a parametro zero. Tutto inutile. Come le rassicurazioni del tecnico calabrese, che non sono bastate comunque a evitare la rottura.
Club infastidito
Milik aveva deciso da tempo di cambiare aria e adesso spera di farlo al più presto, dopo la conferma di Mertens. Il centravanti è convinto di aver chiuso la sua avventura con il Napoli e anche per questo si era irrigidito sulla richiesta di un ingaggio da top player (4.5 milioni a stagione), sapendo che in questo modo avrebbe scoraggiato in maniera definitiva e irrimediabile De Laurentiis. Hanno pesato inoltre nel rapporto tra i due le turbolenze della scorsa estate, quando il presidente aveva corteggiato sul mercato Icardi e il polacco l'aveva presa molto male, sentendosi sfiduciato. Al club azzurro non è piaciuta invece la mancanza di riconoscenza da parte del giocatore, atteso e coccolato dopo i gravissimi infortuni alle ginocchia che gli hanno fatto perdere nella sostanza un paio di stagioni. Meglio salutarsi qui, insomma. Almeno su un punto sono tutti d'accordo.
Ok di Gattuso, si prova a chiudere
Per questo De Laurentiis è alla ricerca sul mercato di un altro centravanti, da aggiungere a Mertens e ad Andrea Petagna: acquistato a gennaio e lasciato in prestito alla Spal. È ancora più intrigante però il nome di Osimhen, che ha spopolato con le rappresentative giovanili della Nazionale nigeriana e stava facendo molto bene in Francia con la maglia del Lille (18 gol tra campionato e Coppe), prima della interruzione della Ligue 1. L'attaccante piace parecchio a Gattuso, che ha dato il suo ok alla trattativa e spera in una chiusura lampo, per anticipare la concorrenza dell'Arsenal.
Nessuno sconto per Milik, sul taccuino anche Everton
Ma le complicazioni non finiscono qui, perché il Napoli non ha intenzione di svendere Milik, acquistato nell'estate del 2017 dopo la partenza di Higuain per 33 milioni. De Laurentiis fece un investimento molto importante sul centravanti e adesso non farà sconti ai suoi corteggiatori: Atletico Madrid, Tottenham e meno che mai alla Juventus di Sarri, che ha fatto delle avances al polacco. Il presidente parte da una richiesta di 50 milioni, probabilmente trattabili. Di saldi non se ne parla, però, perché il club azzurro ha i conti in regola e non è dunque obbligato a fare delle cessioni. E' soprattutto Milik ad avere fretta, insomma. Il Napoli sta invece pensando con calma a come reinvestire i soldi che incasserà dalla cessione del polacco. In pole position c'è Osimhen, come detto. Altro nome caldo è quello del brasiliano Everton, del Gremio: attaccante veloce, duttile e capace di giocare su entrambe le fasce, con l'identikit giusto per il 4-3-3 di Gattuso, insomma. Ci sono però in ballo molti intermediari e la prima offerta di De Laurentiis (25 milioni) ha fatto solo barcollare il club brasiliano. Ma intanto c'è già una certezza: nel reparto offensivo azzurro ci sarà un'autentica rivoluzione. Sono infatti in uscita pure Callejon e Lozano.
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