La supercoppa è l'ultimo dei problemi. L'esonero nasce dal timore di non riuscire ad agguantare un posto utile alla champions: è per questo che, se avevi deciso da tempo di farlo secco, perchè hai aspettato fine anno? Di occasioni per esonerarlo ne hai avute a valanga.
Semmai questa "pausa" in Arabia potrà servire al nuovo tecnico per testare la squadra...in fondo, le partite di supercoppa sono come una specie di "amichevoli" solo col crisma dell'ufficialità...cioè, se perdi in supercoppa non perdi punti in campionato.
Attenzione: Calcio Inside! Parte III
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Dilettanti allo sbaraglio fino alla fine! ma che senso ha esonerare Fonseca proprio ora? Non lo si poteva esonerare sabato scorso (il Milan aveva giocato il venerdì)? Invece NO...lo si esonera oggi...a 3 giorni dalla supercoppa...che quindi già è andata in partenza!
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Un esonero scritto fin dall'annuncio della sua assunzione, per cui non c'è niente di sorprendente in quanto accaduto se non la conferma di una confusione totale in società, dove alla fine non si sa nemmeno chi comandi davvero e chi tracci le vie da seguire circa la gestione sportiva, cioè chi dovrebbe essere il responsabile della baracca.
Conceicao era in ghiaccio forse da mesi, d'altra parte era già stato quasi scelto questa estate ma poi ha avuto il sopravvento Fonseca: ritorna centrale la questione mai spiegata e risolta del perchè Fonseca, un allenatore da subito rifiutato non solo dalla piazza ma, quel che è peggio, anche dallo spogliatoio, dove gli hanno fatto la fronda in maniera anche pubblica...e si capisce che lavorare così è impossibile.
Se Fonseca era da giorni esonerato, ci sarebbe anche da chiedersi, come stanno facendo un pò tutti, perchè ieri e perchè poi mandarlo pure in conferenza stampa: è questo che indica una gestione interna societaria confusa, dove forse ci sono troppe teste a decidere o magari nessuna.
Vedremo adesso Conceicao. Se riuscisse gradito allo spogliatoio, tanto per cominciare, avrebbe già fatto meglio di Fonseca.
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L'orgoglio di Fonseca: «Io ho la coscienza a posto»
Fonseca, che non è ovviamente l’unico responsabile di questa situazione, e probabilmente nemmeno il primo, oltre ai risultati paga un gioco mai decollato e le troppe divergenze con i big dello spogliatoio, da Theo Hernandez e Leao, ma anche con la dirigenza. Troppe turbolenze, fin dal raduno. Certo, da venerdì 20 a ieri c’erano ben nove giorni per effettuare il cambio con calma: perché aspettare ancora, se la decisione era sostanzialmente stata presa? Intanto il portoghese si sfoga in conferenza: «Io ho la coscienza a posto».
Perché è stato scelto Conceiçao
Dell’ex centrocampista di Inter e Lazio, 50 anni, piacciono il carattere forte, il sistema di gioco – quattro difensori e tre mezzepunte – del tutto compatibile con quello utilizzato finora e l’esperienza in campo europeo. Non è un mistero che già in estate facesse parte della «short list» che includeva anche Fonseca, sul quale è poi caduta la scelta definitiva, contestata fin dal principio da gran parte della tifoseria. E anche da qualcuno dentro al Milan stesso, che invece propendeva per una soluzione che offrisse maggiori garanzie. Come Allegri, Conte.
O lo stesso Conceicao, che arriverebbe quindi con sei mesi di ritardo. Nel caso, arriverebbe a Milano in tempo per la partenza per la Supercoppa in Arabia, prevista per martedì. Troppi i punti di distacco da Atalanta, Inter e Napoli. E troppo brutta la classifica, dietro anche a Lazio, Fiorentina, Juventus e Bologna. Il Milan è convinto che la rosa sia all’altezza per il piazzamento Champions. E per questo sta valutando di affidarla a un allenatore che ritiene possa dare la scossa. Subito.
CorSera
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Il Milan e il capolinea di Fonseca (esonerato), si riparte da Conceição. Per scoprire però che il problema vero è una società fantasma. Gli americani danno lezioni di calcio ma sono ormai apertamente contestati e mal sopportati
Siamo tutti di passaggio su questa terra. Lo è stato soprattutto, al Milan, l’ormai trapassato e malconcio Paulo Fonseca che si è trascinato da una partita all’altra senza adeguata corazza e scornandosi con chiunque gli sia capitato a tiro. Siano stati i suoi stessi giocatori, a cominciare da Leao, per finire con spettatori, arbitri (contro la Roma è stato espulso per proteste) e così via. Da ultimo perfino i suoi stessi datori di lavoro al Milan che lo hanno abbandonato a se stesso, hanno deciso di toglierselo dalle scatole e tentare la strada del ribaltone. Con grande sensibilità lo hanno mandato in panchina, contro la Roma, avendo già deciso di farlo fuori.
E’ una delle ultime soluzioni che restano alla detestata e ormai apertamente contestata diarchia milanista: l’americano Jerry Cardinale e lo svedese Zlatan Ibrahimovic, ampiamente invisa alla curva rossonera che punta ben più in alto di Paulo Fonseca, facile e scontata vittima sacrificale.
Gli inverecondi risultati e il progressivo sprofondamento nella palude della classifica, ottavo posto a 14 punti da Atalanta e Napoli, hanno condannato il vaso di coccio Fonseca a una sorte scritta da ormai parecchie settimane. Magari fin dall’inizio di questa avventura, quando lo Zorro portoghese venne scelto come soluzione di ripiego rispetto ad Antonio Conte e a uno scombiccherato casting che aveva scelto a un certo punto persino Julien Lopetegui. Sollevando la feroce contestazione dei tifosi. Per paradosso si sappia anche che, pur in queste condizioni, gli americani del Milan rilasciano lezioni universitarie di calcio, in senso amministrativo. Il resto gli interessa assai meno.
Ora il giro ricomincia e si riparte da Sergio Conceição, che si presta a un cambio facile e poco costoso. Un milioncino da classico traghettatore poi si vedrà, Non sembra tutto quanto sta avvenendo consono a un grande club come il Milan, ma è la realtà di oggi. Da Fonseca a Conceição, entrambi portoghesi, non mi sembra francamente che cambi granché, forse il problema – hanno ragione i tifosi – è proprio in chi comanda. Ma essendo quelli che ci mettono i soldi credo ci sia poco da fare.
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Fonseca esonerato dal Milan dopo l’1-1 con la Roma. Panchina a Conceiçao
Il cambio deciso già prima della partita con i giallorossi. L’ormai ex tecnico espulso in campo e poi mandato lo stesso a commentare in tv. Squadra affidata all’ex allenatore del Porto, che sfiderà subito il figlio in Supercoppa. A San Siro gol di Reijnders e Dybala
https://www.repubblica.it/sport/calcio/serie-a/2024/12/29/news/milan_roma_gol-423912323/?ref=RHLF-BG-P3-S1-T1
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Fonseca sfiduciato e lasciato solo. Le modalità inutilmente umilianti dell’esonero
La partita con la Roma, a San Siro, si è giocata in un clima surreale: con addio annunciato al tecnico portoghese a favore del connazionale Conceiçao
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Se non fosse per una fede inscalfibile ed imperitura per il rossonero, nel bene e nel ale, quest'anno avrei smesso di seguire il calcio.
Ed i risultati sportivi sono l'ultimo dei motivi.
Non commenterò la scelta del nuovo allenatore.
Già ho letto un nome e tanto mi basta
La società è surreale
non vedo l'ora l'anno prossimo di vedere quelle belle trasferte di giovedì sera nell'Est Europa con climi sereni
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Originariamente Scritto da Sean Visualizza MessaggioJuventus-Fiorentina 2-2: Kean e Sottil pareggiano i due gol di Thuram
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Malissimo. Era uno scontro diretto. La corsa alla champions inizia a farsi faticosissima, considerando che poi a gennaio dovrai sostenere una serie di big match. Male, male, male. Su 18 giocate vinte solo 7.
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Juventus-Fiorentina 2-2: Kean e Sottil pareggiano i due gol di Thuram
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Malissimo. Era uno scontro diretto. La corsa alla champions inizia a farsi faticosissima, considerando che poi a gennaio dovrai sostenere una serie di big match. Male, male, male. Su 18 giocate vinte solo 7.
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Napoli-Venezia 1-0, Raspadori entra e decide. Conte aggancia l’Atalanta in vetta
Lukaku sbaglia un rigore nel primo tempo, gli azzurri soffrono ma nel finale l’attaccante azzurro – da poco in campo - trova la giocata che vale i tre punti e il primo posto in classifica in compagnia dei nerazzurri
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Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
Un lavoro che viene da anni di applicazione, un lavoro giunto in questi ultimi due anni a maturazione, e con un metodo ormai sopraffino per cui, se anche vendi e ricompri, i nuovi rendono subito, questa è una delle eccezionalità del sistema atalantino.
Circa lo scudetto però dobbiamo notare una cosa: l'Atalanta fin qui ha tenuto una marcia formidabile: 12 vittorie di fila...ma quanto ha guadagnato sull'Inter, sua avversaria principale? In pratica niente...e questo indica che l'Inter è favoritissima, perchè ha disinnescato la corsa veloce dell'Atalanta, che non potrà tra l'altro fare continue strisce di vittorie su vittorie come all'andata...
Vedremo adesso gennaio-febbraio, due mesi cruciali per l'Atalanta: è in inverno che l'anno scorso l'Inter è andata in fuga.
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Originariamente Scritto da germanomosconi Visualizza Messaggiocerto che l'atalanta ha messo su una bella rosa, i panchinari sono di livello
Circa lo scudetto però dobbiamo notare una cosa: l'Atalanta fin qui ha tenuto una marcia formidabile: 12 vittorie di fila...ma quanto ha guadagnato sull'Inter, sua avversaria principale? In pratica niente...e questo indica che l'Inter è favoritissima, perchè ha disinnescato la corsa veloce dell'Atalanta, che non potrà tra l'altro fare continue strisce di vittorie su vittorie come all'andata...
Vedremo adesso gennaio-febbraio, due mesi cruciali per l'Atalanta: è in inverno che l'anno scorso l'Inter è andata in fuga.
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certo che l'atalanta ha messo su una bella rosa, i panchinari sono di livello
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