salto post
Attenzione: Calcio Inside! Parte III
Collapse
X
-
Gazzetta
Il Giornale...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
C. Campo - Moriremo Lontani
Commenta
-
-
Il calcio in queste settimane/mesi ha dato davvero uno spettacolo penoso, ad un tale livello da non averci fatto sentire la mancanza del suo ignobile lato circense.
Si continua anche oggi con altre due perle: Pecoraro (ex procuratore federale, il peggiore mai passato da quelle parti) che non conosce il regolamento sulla base del quale dovrebbe muoversi e ignora che sugli episodi da ammonizione il Var non interviene. Siamo a questi livelli.
Tare invece ignora che il calcio non è al di sopra delle leggi dello Stato ma, come tutti, al di sotto...e che quindi sì, è il governo che decide se e come e quando continuare, non certo la Uefa o la Fifa.
Capite da chi è composto quel mondo? Se si potessero salvare solo le partite, eliminando tutto il resto, sarebbe più sopportabile: non saresti costretto, per seguire il calcio, a fare appello alla sospensione della incredulità, come per i film di fantascienza....ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
C. Campo - Moriremo Lontani
Commenta
-
-
Var o non Var la mancata espulsione (o meglio il mancato secondo giallo...) di Pjanic per quel calcio in petto all'avversario sotto gli occhi dell'arbitro grida ancora vendetta.
Juve oscena come sempreOriginariamente Scritto da SPANATEMELAparliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentusOriginariamente Scritto da GoodBoy!ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?
grazie.
PROFEZZOREZZAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA
Commenta
-
-
Originariamente Scritto da Sean Visualizza MessaggioIl calcio in queste settimane/mesi ha dato davvero uno spettacolo penoso, ad un tale livello da non averci fatto sentire la mancanza del suo ignobile lato circense.
Si continua anche oggi con altre due perle: Pecoraro (ex procuratore federale, il peggiore mai passato da quelle parti) che non conosce il regolamento sulla base del quale dovrebbe muoversi e ignora che sugli episodi da ammonizione il Var non interviene. Siamo a questi livelli.
Tare invece ignora che il calcio non è al di sopra delle leggi dello Stato ma, come tutti, al di sotto...e che quindi sì, è il governo che decide se e come e quando continuare, non certo la Uefa o la Fifa.
Capite da chi è composto quel mondo? Se si potessero salvare solo le partite, eliminando tutto il resto, sarebbe più sopportabile: non saresti costretto, per seguire il calcio, a fare appello alla sospensione della incredulità, come per i film di fantascienza.
per il discorso var e ammonizione qualcosa mi sfugge e chiedo lumi, in Lazio juve di dicembre cuadrado ammonito e poi espulso su suggerimento var, non è la stessa cosa? chiedo perchè io non mi ricordo più niente se c'era qualcosa di diverso o no, se sono cambiati i regolamenti negli anni.
oppure in inter lazio di coppa italia espulso asamoah e poi ammonito sempre con var.Winners are simply willing to do what losers won't.
Commenta
-
-
Originariamente Scritto da ottantino Visualizza Messaggiol'uscita di tare è strana, come fa a dire che il governo non possa decidere non lo so come gli sia venuto in mente.
per il discorso var e ammonizione qualcosa mi sfugge e chiedo lumi, in Lazio juve di dicembre cuadrado ammonito e poi espulso su suggerimento var, non è la stessa cosa? chiedo perchè io non mi ricordo più niente se c'era qualcosa di diverso o no, se sono cambiati i regolamenti negli anni.
oppure in inter lazio di coppa italia espulso asamoah e poi ammonito sempre con var.
Con pjanic si trattava di dare un giallo
Commenta
-
-
Originariamente Scritto da CRI PV Visualizza MessaggioHanno cambiato un giallo in rosso
Con pjanic si trattava di dare un gialloWinners are simply willing to do what losers won't.
Commenta
-
-
Diritti tv, senza accordo si va allo scontro legale
Scoppia il caso diritti tv. I club di Serie A infatti non riceveranno il pagamento dell'ultima rata bimestrale dei diritti tv 2019-20 (Sky, Dazn e Ing devono versare la trache di maggio e giugno da circa 230 milioni di euro). Nei giorni scorsi le società all'unanimità avevano respinto la richiesta di dilazione da parte degli acquirenti dei diritti domestici e internazionali del campionato italiano, motivata dallo stop al torneo interrotto dal 9 marzo. In realtà Juventus, Roma e Inter hanno una linea più morbida e sono pronte ad aprire al dialogo (Sky è un partner troppo importante) e altre che hanno un atteggiamento più ostile e che sono intenzionate a far rispettare i contratti a Sky, Dazn e Ing. Tra queste, in prima linea ci sono Lazio e Napoli. Nei prossimi giorni sarà convocata un'assemblea nella quale i club discuteranno come agire: se prevarrà la linea oltranzista si arriverà alle vie legali.
(Il Messaggero)
...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
C. Campo - Moriremo Lontani
Commenta
-
-
Tare ha ragione. Il governo non puo' decidere in modo diretto di interrompere il campionato. Puo' vietare gli sport di squadra fino a quando vuole, ma nessuno vieta alla serie a di terminare il campionato quando il divieto cadrà.I SUOI goals:
-Serie A: 189
-Serie B: 6
-Super League: 5
-Coppa Italia: 13
-Chinese FA Cup: 1
-Coppa UEFA: 5
-Champions League: 13
-Nazionale Under 21: 19
-Nazionale: 19
TOTALE: 270
Commenta
-
-
-
Originariamente Scritto da robybaggio10 Visualizza MessaggioTare ha ragione. Il governo non puo' decidere in modo diretto di interrompere il campionato. Puo' vietare gli sport di squadra fino a quando vuole, ma nessuno vieta alla serie a di terminare il campionato quando il divieto cadrà.Winners are simply willing to do what losers won't.
Commenta
-
-
Originariamente Scritto da robybaggio10 Visualizza MessaggioTare ha ragione. Il governo non puo' decidere in modo diretto di interrompere il campionato. Puo' vietare gli sport di squadra fino a quando vuole, ma nessuno vieta alla serie a di terminare il campionato quando il divieto cadrà.
Siamo ai sofismi però.
Se il Governo decidesse di vietare i giochi di squadra fino al 30 Luglio (ma direi anche fino al 30 Giugno) avrebbe di fato decretato la fine del campionatoOriginariamente Scritto da SPANATEMELAparliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentusOriginariamente Scritto da GoodBoy!ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?
grazie.
PROFEZZOREZZAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA
Commenta
-
-
Difatti sono sofismi. Si capisce che Tare non intendeva quello, ma proprio invece l'impossibilità del governo di decretare ora la fine anticipata del campionato, quando chiama in causa le indicazioni della Uefa, che dicevano di "portare a conclusione i campionati"...quindi per lui il governo non puo interromperli perchè "lo dice la Uefa", il che è una boiata....ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
C. Campo - Moriremo Lontani
Commenta
-
-
Grande Torino, l’anniversario: il 4 maggio 1949 l’incidente aereo di Superga
Morirono 31 persone e finì il ciclo di una delle più grandi squadre della storia. Ma la memoria e la loro leggenda restano vive. Per la prima volta i tifosi non potranno salire a Superga: la commemorazione via social
«Gli eroi sono solo “in trasferta”»
4 maggio 1949-4 maggio 2020: 71 anni sono passati dalla tragedia del Grande Torino e la memoria di un delle più grandi squadre della storia del calcio italiano è ancora viva. Il suo ciclo durò otto anni in cui la squadra conquistò cinque scudetti consecutivi (nonostante la sospensione per la Seconda guerra mondiale) e fornì la colonna portante della Nazionale italiana. Il giorno successivo ai funerali, Indro Montanelli scrisse sul Corriere della Sera: « Gli eroi sono sempre immortali agli occhi di chi in essi crede. E così i ragazzi crederanno che il Torino non è morto: è soltanto “in trasferta”».
Il mito di Valentino Mazzola
Il giocatore più rappresentativo era il capitano Valentino Mazzola, considerato tra i più grandi numeri 10 della storia del calcio (qui in azione con la maglia dell’Italia durante Italia-Ungheria dell’11 maggio 1947). Quel giorno 10 giocatori su 11 provenivano della stessa squadra (unica eccezione: il portiere Sentimenti IV, della Juventus), evento che non aveva precedenti e che non si è mai più ripetuto. La partita fu disputata a Torino e l’Italia vinse 3-2. In gol due volte Gabetto e Loik.
L’invito di Ferreira
A Genova il 27 febbraio 1949 si gioca Italia - Portogallo: i capitani Valentino Mazzola e José Ferreira si salutano prima dell’inizio del match. Dopo il 4-1 per l’Italia Ferreira chiederà ai granata di giocare col Torino, a maggio, la sua partita d’addio a Lisbona. L’ultima del Grande Torino.
La tragedia al rientro da Lisbona
Superga, 4 maggio 1949: al rientro da Lisbona, dove si era disputata la partita amichevole Benfica-Torino, il trimotore Fiat G.212 delle Aviolinee italiane trovò una fitta nebbia che avvolgeva Torino e le colline circostanti. Alle ore 17:05, fuori rotta per l’assenza di visibilità, l’aeroplano si schiantò contro i muraglioni di sostegno della Basilica di Superga.
Trentun morti
L’impatto causò la morte istantanea dei 31 passeggeri a bordo: calciatori, staff tecnico, giornalisti ed equipaggio. Morirono i giocatori Valerio Bacigalupo, Aldo Ballarin, Dino Ballarin, Émile Bongiorni, Eusebio Castigliano, Rubens Fadini, Guglielmo Gabetto, Ruggero Grava, Giuseppe Grezar, Ezio Loik, Virgilio Maroso, Danilo Martelli, Valentino Mazzola, Romeo Menti, Piero Operto, Franco Ossola, Mario Rigamonti e Julius Schubert; gli allenatori Egri Erbstein e Leslie Lievesley; il massaggiatore Osvaldo Cortina; i dirigenti Arnaldo Agnisetta, Ippolito Civalleri e Andrea Bonaiuti; i membri dell’equipaggio Pierluigi Meroni, Celeste D’Inca, Cesare Biancardi, Antonio Pangrazi; i giornalisti Renato Casalbore (fondatore di Tuttosport), Renato Tosatti (Gazzetta del Popolo) e Luigi Cavallero (La Nuova Stampa). Avrebbe dovuto esser presente anche Nicolò Carosio, giornalista della Rai e inventore della radiocronaca sportiva, ma l’amichevole di Lisbona coincideva con la cresima del figlio.
Scudetto coi giovani
Dopo la sciagura, il Torino fu costretto a schierare la formazione giovanile nelle ultime quattro partite, lo stesso fecero gli avversari di turno (Genoa, Palermo, Sampdoria e Fiorentina) e il Torino fu proclamato vincitore del campionato a tavolino.
...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
C. Campo - Moriremo Lontani
Commenta
-
Commenta