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Attenzione: Calcio Inside! Parte III
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Se dovesse esserci un positivo, e se quello dovesse finire per disgrazia in ospedale o peggio in terapia intensiva...e se dovesse riportare danni tali da pregiudicare una ripresa di carriera professionistica...poi di chi è la responsabilità? Chi paga?
Sono questioni di non poco conto. Si fa subito a dire: "giochiamo"...ma ci si dimentica che il caso non può essere governato sotto ogni suo aspetto....ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
C. Campo - Moriremo Lontani
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"Prima di Inter-Cagliari 23 su 25 della squadra avevano la febbre..."
Ecco come è finita: https://t.co/fcZdNY7lTS
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Originariamente Scritto da Sean Visualizza MessaggioSe dovesse esserci un positivo, e se quello dovesse finire per disgrazia in ospedale o peggio in terapia intensiva...e se dovesse riportare danni tali da pregiudicare una ripresa di carriera professionistica...poi di chi è la responsabilità? Chi paga?
Sono questioni di non poco conto. Si fa subito a dire: "giochiamo"...ma ci si dimentica che il caso non può essere governato sotto ogni suo aspetto.però forse una segnalazione "ufficiale" alle autorità te la saresti beccata pure tu.
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Il Ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora, sta rispondendo al Questione Time in Senato. Ecco le sue parole: "Ho chiesto che tutte le federazioni spieghino in quale modo poter riaprire in sicurezza. Oggi incontrerò alle 12:00 gli esponenti del calcio e della FIGC, in modo tale da capire entro il 4 maggio come ripartire. Dobbiamo riaprire perché lo sport è importante come valore economico e sociale ma nel rispetto della salute. Quindi gradualmente potremo pensare di riaprire gli allenamenti, per quello che riguarda i campionati e l'attività motoria all'aperto valuteremo con il comitato tecnico scientifico della Protezione Civile, consapevoli che la ripartenza vada spinta ma vada anche tutelata la salute di tutti i cittadini".
L'allarme Coronavirus continua a tenere banco in Italia, ma oggi potrebbe essere una giornata decisiva per il calcio, con il Ministro dello Sport Vincenzo Spadafora incontrerà la FIGC per discutere sulla ripresa. Qui gli aggiornamenti più importanti: LIVE 22.50 - Damiano Tommasi , pre...
...ma di noi
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C. Campo - Moriremo Lontani
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Originariamente Scritto da Sean Visualizza MessaggioSe dovesse esserci un positivo, e se quello dovesse finire per disgrazia in ospedale o peggio in terapia intensiva...e se dovesse riportare danni tali da pregiudicare una ripresa di carriera professionistica...poi di chi è la responsabilità? Chi paga?
Sono questioni di non poco conto. Si fa subito a dire: "giochiamo"...ma ci si dimentica che il caso non può essere governato sotto ogni suo aspetto.
guarda trattandosi di giovani atleti è molto probabile che non si verificheranno eventi del genere.....mentre è invece molto probabile che qualche caso di positività di verificherà. Davvero non so come gestiranno sta patata bollente. So che la salute di un operaio non dovrebbe valere più di quella di un calciatore ma mediaticamente non è cosi
Originariamente Scritto da ciccio.html Visualizza Messaggiola domanda è: le squadre potranno obbligare i tesserati a giocare? immagino di sì e quindi i tesserati si tuteleranno facendo firmare alle squadre eventuali penali enormi in caso di contagio.
si le penali di sto kazzo.
se per legge si può giocare i calciatori devono giocare.
se non giocano sono loro a violare i rispettivi contratti.Originariamente Scritto da SPANATEMELAparliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentusOriginariamente Scritto da GoodBoy!ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?
grazie.
PROFEZZOREZZAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA
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Ci sono però non solo i giovani atleti ma anche allenatori, allenatori in seconda, staff vario. Sarri per dire ha 60 anni, ma tanti sono sui 50...età critica, pericolosa per il virus.
Io sono per portare a conclusione almeno il campionato, ma il rischio è però alto....ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
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C. Campo - Moriremo Lontani
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Originariamente Scritto da Sean Visualizza MessaggioCi sono però non solo i giovani atleti ma anche allenatori, allenatori in seconda, staff vario. Sarri per dire ha 60 anni, ma tanti sono sui 50...età critica, pericolosa per il virus.
Io sono per portare a conclusione almeno il campionato, ma il rischio è però alto.
hai ragione, senza contare i familiari (anche se li sta al buon senso del calciatore)
Io credo che se riparte il lavoro in tutta Italia non ha senso che non lavorino anche loro. L'attività lavorativa dei calciatori (allenatori/dirigenti ecc.) non è meno utile di quella di tutti gli altri lavoratori che non lavorano in settori vitali per il paese.
Se può stare aperto il negozietto di magliette deve poter stare aperto anche campo di allenamento di una squadra.
Però bisogna essere chiari nell'accettazione del rischio.
Se si ammalano i cassieri possono ammalarsi anche i calciatori e statisticamente qualcuno si ammalerà
amenOriginariamente Scritto da SPANATEMELAparliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentusOriginariamente Scritto da GoodBoy!ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?
grazie.
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Le società dovranno pensare, è logico, a tutelare i giocatori e sé stesse. Un giocatore che si ammala potrebbe fare causa. Ora, al lato economico potresti far fronte con la stipulazione di un'assicurazione.
Ma c'è l'aspetto della sicurezza del lavoratore, presidiata da sanzioni penali. E' obbligo per il datore di lavoro ridurre il rischio infortunistico o di malattia professionale. Il principio a cui ci si deve attenere è quello esposto nel 2087 c.c.:
"L'imprenditore è tenuto ad adottare nell'esercizio dell'impresa le misure che, secondo la particolarità del lavoro, l'esperienza e la tecnica, sono necessarie a tutelare l'integrità fisica e la personalità morale dei prestatori di lavoro"
Per cui, se la cassiera si ammala (sul lavoro, cosa che va provata, ma per quanto interessa qui possiamo assumerlo come fatto) e tu non le hai dato opportuni dpi, è colpa tua. Se le hai fornito strumentazioni idonea, hai spiegato i rischi, hai controllato l'uso etc. etc. etc., diciamo che non è colpa tua.
Ma per i calciatori il datore di lavoro non dà dpi, non fa mantenere le distanze, insomma fa il contrario, proprio il contrario di quello che secondo "l'esperienza e la tecnica" sembrano essere gli accorgimenti più idonei alla limitazione del rischio del contagio.
Se poi succede qualcosa di brutto, finisce con gli AD e i medici di squadra in visita al tribunale penale.
Chiaro che personalmente vorrei vedere la partita, e confesso che se leggessi la notizia di Meret in terapia intensiva forse farei spallucce, ma in verità la situazione è molto ingarbugliata.Last edited by Zbigniew; 22-04-2020, 14:57:03.Originariamente Scritto da Seanmò sono cazzi questo è sicuro.Originariamente Scritto da bertinho7ahahhahah cmq è splendido il tuo modo di mettere le mani avanti prima, impazzire durante, e simil polemizzare dopo
Originariamente Scritto da Giampo93A me fai venire in mente il compianto bertignoOriginariamente Scritto da huntermasterBignèw
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Originariamente Scritto da INFILATEMELO Visualizza Messaggiohai ragione, senza contare i familiari (anche se li sta al buon senso del calciatore)
Io credo che se riparte il lavoro in tutta Italia non ha senso che non lavorino anche loro. L'attività lavorativa dei calciatori (allenatori/dirigenti ecc.) non è meno utile di quella di tutti gli altri lavoratori che non lavorano in settori vitali per il paese.
Se può stare aperto il negozietto di magliette deve poter stare aperto anche campo di allenamento di una squadra.
Però bisogna essere chiari nell'accettazione del rischio.
Se si ammalano i cassieri possono ammalarsi anche i calciatori e statisticamente qualcuno si ammalerà
amen
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Originariamente Scritto da Zbigniew Visualizza MessaggioMa per i calciatori il datore di lavoro non dà dpi, non fa mantenere le distanze, insomma fa il contrario, proprio il contrario di quello che secondo "l'esperienza e la tecnica" sembrano essere gli accorgimenti più idonei alla limitazione del rischio del contagio..
vero.
Il DL che presumibilmente autorizzerà la ripresa degli allenamenti dovrebbe anche prevedere quali misure di sicurezza dovranno essere prese.
Trattandosi di attività sportive e trattandosi di sport di squadra non credo che esistano misure protettive di alcun tipo (DPI inutilizzabili durante lo sport e distanziamento sociale non realizzabile) almeno per i calciatori.
Così stando le cose o la Legge li autorizza ad allenarsi senza misure di prevenzione (almeno durante la parte prettamente sportiva dell'attività......quindi DPI quando si arriva al campo sportivo, negli spogliatoi, docce magari distanziate ecc.) oppure lo vieta
se come sempre scriveranno la normativa con i piedi lasciando i club nell'incertezza avrà molto più senso la ritrosia a proseguire cui tu fai riferimentoOriginariamente Scritto da SPANATEMELAparliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentusOriginariamente Scritto da GoodBoy!ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?
grazie.
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