Attenzione: Calcio Inside! Parte III

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  • ottantino
    Bodyweb Senior
    • Jan 2013
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    • Roma
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    Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
    Altresì corre l'obbligo di ribadire che, se la Juve era prima alla fine del girone di andata (con tutti gli scontri diretti giocati fuori casa) e prima al momento della interruzione (con lo stesso numero di partite disputate rispetto almeno alla seconda), la Lazio prima lo è stata solo una volta e solo per una giornata: la prima. Poi mai.
    Ma infatti se ve lo danno prendetevelo, siete primi e a posto così se decideranno così, ma non regge il discorso che il campo ha parlato, tutto qua, perché anche tu sei troppo intelligente per crederci veramente in questa cosa che hai scritto
    Last edited by ottantino; 20-04-2020, 20:56:31.
    Winners are simply willing to do what losers won't.




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    • cesko92
      Real Motherfuckin G
      • Dec 2009
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      • In da hood (East Coast)
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      Io capisco che i tifosi laziali siano arrabbiati e preferirebbero un normale proseguimento.. che son d’accordo sarebbe cosa buona e giusta eh
      Ma se dovessero assegnarlo oggi l’unica cosa logica è darlo a chi era primo in classifica
      Parlare di scontri diretti o altro ha poco senso perché sono cose già contemplate nella classifica, nel momento in cui si è a pari punteggio però
      Originariamente Scritto da Sean
      faccini, kazzi, fike, kuli
      cesko92 [at] live.it

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      • Sean
        Csar
        • Sep 2007
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        • In piedi tra le rovine
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        Originariamente Scritto da ottantino Visualizza Messaggio
        Ma infatti se ve lo danno prendetevelo, siete primi e a posto così se decideranno così, ma non regge il discorso che il campo ha parlato, tutto qua, perché anche tu sei troppo intelligente per crederci veramente in questa cosa che hai scritto
        Ottantino, ha parlato nei confronti degli altri (devi leggere: Inter)...rispondevo ad un post dove si diceva che, se il campionato chiude col goal di Dybala, non è una chiusura malvagia...ovverosia, si chiude con la vittoria sull'Inter. Questo era il senso.

        Se ho chiaro come sarebbe andata a finire con l'Inter, non ce l'ho per niente sul come sarebbe andata a finire con la Lazio, ovvero come sarebbe finito il campionato. Su questo io non posso metterci la mano. Posso metterla sul fatto che l'Inter non avrebbe vinto lo scudetto.
        ...ma di noi
        sopra una sola teca di cristallo
        popoli studiosi scriveranno
        forse, tra mille inverni
        «nessun vincolo univa questi morti
        nella necropoli deserta»

        C. Campo - Moriremo Lontani


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        • Sean
          Csar
          • Sep 2007
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          • In piedi tra le rovine
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          Ci sono tanti problemi. Alla interruzione del campionato c'era un Napoli che stava risalendo in classifica: avrebbe potuto arrivare quarto? C'era la Roma a pochi punti dall'Atalanta, ovvero con la possibilità della champions. C'era il Milan che poteva qualificarsi in EL ma anche altre squadre tutte racchiuse in uno o due punti.

          In zona retrocessione c'erano Torino e Fiorentina in caduta libera.

          Come si può decidere chi mandare in B, chi in champions, chi in EL con questa assoluta incertezza? Questi sono i problemi veri.

          Tra l'altro ballano perdite di categoria e milioni (per chi va o non va in champions)...milioni che possono indirizzare anche la stagione seguente, visto che si deve fare mercato e i soldi servono a tutti.

          Ecco perchè si vuole concludere il campionato. Lo scudetto è solo una minima parte del complesso delle questioni sul tavolo, forse la meno importante (riveste importanza per le due tifoserie ma non ha i riflessi che potrebbero avere decisioni su chi va o non va in champions, su chi va o non va in B per dire).
          ...ma di noi
          sopra una sola teca di cristallo
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          forse, tra mille inverni
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          C. Campo - Moriremo Lontani


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          • cesko92
            Real Motherfuckin G
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            • In da hood (East Coast)
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            Sulla Roma a fine campionato in CL francamente Sean non ci avrei scommesso manco 1€
            Originariamente Scritto da Sean
            faccini, kazzi, fike, kuli
            cesko92 [at] live.it

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            • Steel77
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              Originariamente Scritto da marcu9 Visualizza Messaggio
              Ti dirò, a me già la C va abbastanza bene per ora...per la B non saremmo completamente attrezzati e faremmo solo figure di merda.
              E forse ciò vale pure per la C..
              Onestamente non credo ci siano le possibilità di mettere tanti soldi sul mercato...da un lato sono felice ci abbia preso lui, dall'altro però temo che la nostra dimensione possa rimanere sempre questa..
              si anch'io penso che questa società nn abbia le forze per andare oltre la C

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              • Sean
                Csar
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                Originariamente Scritto da cesko92 Visualizza Messaggio
                Sulla Roma a fine campionato in CL francamente Sean non ci avrei scommesso manco 1€
                Però stava lì.

                Poi è chiaro che c'era una Atalanta superlativa, meravigliosa, un gioco pazzesco (e scontro diretto a Bergamo)...però il calcio è così imprevedibile che ogni possibilità in teoria è (era) sul tavolo.

                L'Inter per esempio si era inceppata. Per quanto ne sappiamo avrebbe potuto anche avere un crollo e finire quarta. Non ne stava azzeccando più una e la botta a Torino avrebbe portato ulteriori aggravi psicologici e di tensioni interne, frantumandosi l'obiettivo per il primo posto.
                ...ma di noi
                sopra una sola teca di cristallo
                popoli studiosi scriveranno
                forse, tra mille inverni
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                nella necropoli deserta»

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                  Originariamente Scritto da Sean
                  Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.

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                  • marcu9
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                    Originariamente Scritto da Sean
                    Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.

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                    • marcu9
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                      Originariamente Scritto da Sean
                      Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.

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                        Spadafora gela il calcio italiano: "Non do per certa la ripresa"

                        Il ministro dello sport: "Non sono scontati gli allenamenti il 4 maggio. Ma riprenderli non deve dare l’illusione che automaticamente voglia dire riprendere il campionato". Frecciata a Gravina: "Non voleva l'autonomia?"

                        Una doccia fredda sul calcio italiano. Il ministro dello sport Vincenzo Spadafora rimanda la ripresa degli allenamenti e gela le attese della Federcalcio e della Lega Serie A, che non vedono l'ora di riprendere il campionato. “Oggi non do per certo né la ripresa del campionato né degli allenamenti il 4 maggio”, il messaggio del ministro al Tg2. Poi, una frecciata al n.1 della Figc Gavina, dopo il suo intervento di domenica sera: "Quando il mondo del calcio non vuole decidere o non vuole farlo per motivi economici dice che è il governo che deve farlo. Quando poi il governo interviene a gamba tesa rivendica la sua autonomia". A scaldare il ministro anche il tema delle partite in chiaro: "Quando ho provato a fare questa cosa nel periodo di massima emergenza, ho avuto un confronto a dir poco acceso che non è ancora mai ripartito con l'ad di sky e il presidente della Lega Serie A".

                        Il colpo è durissimo per la Serie A che, in un consiglio di Lega (ma erano assenti i club dissidenti, che in consiglio non hanno rappresentanti) ha votato "all'unanimità l'intenzione di portare a termine la stagione sportiva 2019-2020, qualora il Governo ne consenta lo svolgimento, nel pieno rispetto delle norme a tutela della salute e della sicurezza". Poche ore, e Spadafora ha soffocato questo slancio di entusiasmo: "Il calcio è l'ultimo dei problemi. Oggi non si può dare per certa nessuna riapertura se prima non capiamo le possibilità per il nostro Paese. Ora dobbiamo capire se il mondo del calcio sono pronti a riprendere. Valuterò con molta attenzione la ripresa degli allenamenti, ma questo non deve dare l’illusione che automaticamente voglia dire riprendere il campionato”.

                        Chiusura sui bonus di 600 euro ai lavoratori dello sport: "Dalla prossima settimana riusciremo a dare sui conti correnti delle persone che ne hanno fatto richiesta il bonus di 600 euro per i collaboratori sportivi, e non solo per chi ha un reddito fino a 10 mila euro. Stiamo recuperando le risorse per soddisfare tutte le richieste. E dalla prossima settimana sarà attivo il fondo per finanziamenti da 100 milioni di euro presso l'istituto per il credito sportivo, per non far fallire decine e centinaia di centri sportivi e palestre del territorio. A me interessa che riparta tutto il mondo dello sport, e il mondo del calcio ha un valore enorme sia economico che sociale, ma noi dobbiamo pensare a una riapertura anche per tutti gli altri mondi, dove ci sono persone che lavorano tra l'altro per stipendi ben inferiori a quelli del calcio".

                        Il ministro dello sport: "Non sono scontati gli allenamenti il 4 maggio. Ma riprenderli non deve dare l’illusione che automaticamente voglia dire ri…
                        ...ma di noi
                        sopra una sola teca di cristallo
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                        forse, tra mille inverni
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                        C. Campo - Moriremo Lontani


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                        • Sean
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                          Il governo non è affatto convinto di tutta questa fretta del calcio a rimettersi in moto con allenamenti prima e partite dopo. Il ministro Spadafora bacchetta tutti, non vuole correre troppo avanti e far vedere che la Serie A viene prima degli altri. I calciatori, tra l’altro, non sono convintissimi delle sicurezza totale delle squadre in gruppi chiusi e sigillati, senza contare che non tutti i club sarebbero in grado di garantire ritiri sigillati al 100%. E poi il sospetto è che il calcio voglia far decidere al governo quello che non ha né il coraggio né la forza di decidere: se proprio bisogna chiudere lo faccia d’autorità il governo, così nessuno si può crocifiggere Malagò, Gravina, Dal Pino etc. Tutti corrono e nessuno vuole aspettare il momento giusto. Un perfetto scaricabarile…

                          Non c’è alcuna certezza che il calcio possa davvero ripartire, secondo i fragili e molto ipotetici programmi e protocolli che si sta dando. Il Ministro Spadafora infatti non è affatto convinto e ha gettato una secchiata d’acqua fredda sui dirigenti del pallone in fuga verso l’ignoto. “Io oggi non do per certi né l’avvio del campionato né degli allenamenti il 4 maggio, se prima non esistono le condizioni per il Paese. Né ci dobbiamo concentrare solo sul calcio o solo sulla Serie A, è tutto lo sport che ci interessa”.


                          Il ministro ha messo il dito nella piaga lì dove,, anche noi abbiamo fatto. “Bisogna mettere ordine nelle idee tra Lega di Serie A, società, Sky e diritti tv. Non è un mondo semplicissimo. Quando il mondo del calcio non vuole decidere per motivi economici, dice che è il Governo che deve farlo. Quando, invece, il Governo interviene a gamba tesa, il mondo del calcio rivendica autonomia”. Nella confusione più totale il big bang del pallone, appunto.

                          Insomma prima di tutto, di fondo, c’è una questione di principio: non si possono fare autostrade per il calcio mentre l’intera economia italiana chiede disperatamente di rimettersi in moto. E a maggior ragione dare alla Serie A un lasciapassare speciale, a dispetto di tutto lo sport italiano. O tutti insieme o nessuno. E poi i punti fondamentali sono due. Il protocollo per gli allenamenti, già inevitabilmente lacunoso – i calciatori stessi non ne sono pienamente convinti e hanno trovato troppi “si raccomanda” e “si suggerisce”, senza contare che i buchi potrebbero essere tanti a cominciare dalla procedura dell’ antidoping ad esempio – e non in grado di garantire la sicurezza al 100% del gruppo squadra in ritiro chiuso (giocatori, allenatori, dirigenti e addetti ai lavori). E senza che nulla di concreto si sappia, inoltre, di gestione delle partite di campionato, dei viaggi, dei ritiri etc. Non tutte le squadre infine sarebbero in grado di mettere in opera il famoso protocollo di ripresa. E non ne parliamo nemmeno in Serie B e in Serie C (dove già si vuole annullare tutto). Nemmeno in Serie A, è noto, c’è l’unanimità dei presidenti alla ripresa e alcuni (otto) non sarebbero nemmeno convinti di tutta la procedura di ripresa messa in piedi. E chiedono garanzie su normative, lo sforamento del limite del 30 giugno, responsabilità civili e penali, contratti etc


                          E infine il nodo fondamentale: la sensazione che il presidente della Federcalcio Gravina, quello de “io non voglio essere il becchino del calcio”, ha dato nell’intervista a Che Tempo Che Fa da Fabio Fazio, è stata quella di trovarsi davanti a un’impresa troppo difficile per come è spaccato il calcio oggi. Per cui una decisione “estrema” del governo alla fine lo solleverebbe e toglierebbe le castagne dal fuoco a tutti, costituendo a quel punto la base giuridica per gli interventi d’urgenza necessari giusto a chiudere amministrativamente la stagione. Attenuando il rischio di pesanti strascichi giudiziari civili.

                          Il nodo è sempre quello: il governo deve scegliere e decidere lì dove il calcio ha solo un’irresponsabile fretta di ricominciare il prima possibile, senza avere però la capacità di dare un senso, una ragione e una soprattutto una solida concretezza al suo progetto di carta. Il più classico degli esercizi dello scaricabarile.

                          21 aprile 2020 Armiamoci e partite E' confermato quello che qui dentro si era già scritto. I club di Serie A hanno prodotto un documento in cui si dicono tutti d'accordo a riprendere a giocare lì dove il campionato s'era interrotto. Ma con dei chiarimenti e delle garanzie, come detto, sui termini del 30 giugno, i problemi del calciomercato (scadenze di contratti, prestiti etc), responsabilità civili e penali qualora si evidenziassero nuovi casi di Covid 19 a causa delle partite giocate. E altro ancora. Addirittura il quando, come e dove. Il problema fondamentale è uno solo: i presidenti chiedono chiarimenti a chiunque - al Governo, all' Uefa etc - senza rendersi conto, pare, che i primi a dover rispondere alle loro domande sarebbero loro stessi. Un'energica spinta per tornare a giocare, e soprattutto un accollo di responsabilità sulle spalle di chiunque purché non siano loro. Sotto altre forme il vecchio inossidabile armiamoci e partite. *** 20 aprile 2020 Il sospetto: fermare tutto,
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                            Coronavirus, la serie A si spacca, metà è contro la ripresa: «Rischio incalcolabile»

                            Torino, Spal, Brescia, Sampdoria, Udinese e Cagliari firmano un documento: «Cosa succede se c’è un altro positivo?». Il Consiglio di Lega: «Vogliamo finire». Il ministro Spadafora: «Non do per certa né la ripresa degli allenamenti né il ritorno in campo

                            «In questo momento non do per certa né la ripresa degli allenamenti né il ritorno in campo per il campionato». Il ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora, smorza gli entusiasmi di chi spinge per un’imminente ripartenza. «Incontrerò la Figc e valuterò il protocollo sugli allenamenti. C’è da capire se i giocatori potranno tornare ad allenarsi, ma se anche così fosse non significa che automaticamente verranno disputate le partite. Non voglio dare l’illusione che riprenda il campionato». Perplesso sulle concrete possibilità di attuazione delle misure previste dal protocollo e sulle figure che compongono la commissione che lo hanno redatto, Spadafora frena sull’ipotesi di concludere in campo della serie A.

                            Del resto non è il solo. Sebbene in serata la Lega abbia diffuso un comunicato, per sottolineare la volontà unanime di tutto il Consiglio di portare a compimento la stagione «qualora il Governo ne consenta lo svolgimento nel pieno rispetto delle norme a tutela della salute e della sicurezza», parecchi club sono pieni di dubbi rispetto alla ripartenza. Torino, Spal, Brescia, Sampdoria, Udinese e Cagliari hanno firmato un documento che oggi verrà sottoposto all’assemblea. C’è preoccupazione per la salute dei giocatori e per gli effetti giuridici sulle stesse società nel caso in cui il campionato si dovesse interrompere di nuovo a causa del virus. Su chi ricadrebbe la responsabilità? Sono troppi i rischi.


                            Al di là dei firmatari, i dubbi e le preoccupazioni coinvolgono molte più società, anche di vertice come l’Inter e la Juve. Non può rimanere inascoltato il grido d’allarme dei medici di ben 17 club che dopo aver preso visione del protocollo redatto dal professor Zeppilli hanno elencato una lista di criticità che lo rendono inapplicabile. Il dottor Rodolfo Tavana, stretto fra le lamentele dei colleghi e il fastidio per non essere stato consultato da Zeppilli prima di consegnare il protocollo a Gravina e al Governo, si è dimesso dalla Commissione medico scientifica della Figc.

                            Sono perplessi anche i giocatori, decisi a «ripartire, ma senza apparire come dei privilegiati». E sottolineano che «la volontà di tornare ad allenarsi rischia di dover superare lo scoglio strutturale di buona parte delle realtà professionistiche». Il presidente del Coni, Giovanni Malagò, suggerisce: «Si pensi a un’alternativa se non si può ricominciare».



                            CorSera
                            ...ma di noi
                            sopra una sola teca di cristallo
                            popoli studiosi scriveranno
                            forse, tra mille inverni
                            «nessun vincolo univa questi morti
                            nella necropoli deserta»

                            C. Campo - Moriremo Lontani


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                            • KURTANGLE
                              Inculamelo: l'ottavo nano...quello gay
                              • Jun 2005
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                              • Borgo D'io
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                              Originariamente Scritto da Fabi Stone Visualizza Messaggio
                              Kurzio s ammazza se succede.
                              A meusa in cul0 in spinta gli infiliamo.


                              hahaahhahahahahahahahah

                              Originariamente Scritto da Steel77 Visualizza Messaggio
                              tanto alla fine la prendiamo sempre nel culo. Meglio nn illudersi


                              è cosi!
                              lo sfincione nel kulo vi dovete ficcare!
                              madonna come godo all'idea............Palermo ripescato in B.........anzi in A..........mancano 2-3 giorno al nuovo esordio.....al Grande Ritorno!
                              Zamparini rileva il Palermo!
                              Fallimento Immediato!
                              Derby della fidanzatina di Marcu9 contro l'Altofonte FC capitanata dal Bomber Calogero guappo locale
                              Originariamente Scritto da SPANATEMELA
                              parliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentus
                              Originariamente Scritto da GoodBoy!
                              ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?


                              grazie.




                              PROFEZZOREZZAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA

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