La sfida alla Juve e le pressioni di Conte: i perché dell'attacco di Zhang alla Lega Serie A
Domani nell'assemblea di Lega si voterà sul calendario dei recuperi e il club nerazzurro rischia di rimanere isolato
Accuse, offese, recriminazioni, deferimenti. Da giorni la Serie A discute su date e modo dei recuperi delle partite rinviate per contrastare l'emergenza coronavirus ed evitare di giocare a porte chiuse. Una questione che, nelle ultime ore, s'è trasformata in una guerra tra la Lega di Serie A e l'Inter. Ultimo atto, il violentissimo post social in cui il n.1 nerazzurro Steven Zhang da Londra si rivolgeva al presidente della Lega Paolo Dal Pino definendolo "il più grande pagliaccio che abbia conosciuto". Parole che costeranno il deferimento della Procura Federale e potenzialmente un'inibizione, l'equivalente della squalifica per un dirigente
I motivi dello scontro
Cosa anima questa battaglia? Semplice: la data in cui recuperare Juventus-Inter. La Lega di Serie A ieri ha deciso a maggioranza e domani lo ratificherà in assemblea. Fino a ieri oltre ai nerazzurri, erano contrari Sassuolo e Spal, domani però voteranno a favore, lasciando sola l'Inter. La decisione è nota: nel prossimo weekend si recupereranno le partite rinviate l'ultimo fine settimana, tra cui il match scudetto tra Sarri e Conte, fissato lunedì, probabilmente con i soli tifosi juventini allo Stadium. Ma con la postilla che se il governo opterà per le porte chiuse - in qualunque stadio - nessuno farà opposizione. L'Inter però non ci sta e il suo ad Marotta ieri ha apertamente discusso la decisione: vuole recuperare prima Inter-Samp, rinviata sette giorni prima e impossibile da collocare in calendario, se l'Inter arrivasse in fondo a Coppa Italia e Europa League.
Il recupero di Juve-Inter
La proposta dell'Inter era: recuperiamo prima tutte le partite cancellate due settimane fa, poi collochiamo le altre, tra cui Juve-Inter. Tesi che però si presta a una obiezione inevitabile: recuperare Juve-Inter in un turno infrasettimanale sarebbe ancora più difficile, visto che entrambe le squadre sono impegnate su tre competizioni. L'idea è stata unanimemente bocciata (non solo dai vertici della Lega) e censurata da gran parte dei club di Serie A, che ci hanno visto un tentativo di strumentalizzare la situazione.
Le pressioni di Conte
Ma l'allenatore Antonio Conte sta facendo pressioni: il format lo costringerà a giocare giovedì la Coppa Italia col Napoli, lunedì la sfida scudetto con la Juve e il giovedì successivo l'andata degli ottavi di Europa League col Getafe. Tre gare pesanti in 8 giorni (ma la Roma, per fare un esempio, è reduce dalla trasferta di Gent e quella di Cagliari, divise da una sola notte a Roma). E l'ennesima guerra nel sistema del calcio italiano, sempre pronto a restare ostaggio dei capricci dei suoi amministratori.
Domani nell'assemblea di Lega si voterà sul calendario dei recuperi e il club nerazzurro rischia di rimanere isolato
Accuse, offese, recriminazioni, deferimenti. Da giorni la Serie A discute su date e modo dei recuperi delle partite rinviate per contrastare l'emergenza coronavirus ed evitare di giocare a porte chiuse. Una questione che, nelle ultime ore, s'è trasformata in una guerra tra la Lega di Serie A e l'Inter. Ultimo atto, il violentissimo post social in cui il n.1 nerazzurro Steven Zhang da Londra si rivolgeva al presidente della Lega Paolo Dal Pino definendolo "il più grande pagliaccio che abbia conosciuto". Parole che costeranno il deferimento della Procura Federale e potenzialmente un'inibizione, l'equivalente della squalifica per un dirigente
I motivi dello scontro
Cosa anima questa battaglia? Semplice: la data in cui recuperare Juventus-Inter. La Lega di Serie A ieri ha deciso a maggioranza e domani lo ratificherà in assemblea. Fino a ieri oltre ai nerazzurri, erano contrari Sassuolo e Spal, domani però voteranno a favore, lasciando sola l'Inter. La decisione è nota: nel prossimo weekend si recupereranno le partite rinviate l'ultimo fine settimana, tra cui il match scudetto tra Sarri e Conte, fissato lunedì, probabilmente con i soli tifosi juventini allo Stadium. Ma con la postilla che se il governo opterà per le porte chiuse - in qualunque stadio - nessuno farà opposizione. L'Inter però non ci sta e il suo ad Marotta ieri ha apertamente discusso la decisione: vuole recuperare prima Inter-Samp, rinviata sette giorni prima e impossibile da collocare in calendario, se l'Inter arrivasse in fondo a Coppa Italia e Europa League.
Il recupero di Juve-Inter
La proposta dell'Inter era: recuperiamo prima tutte le partite cancellate due settimane fa, poi collochiamo le altre, tra cui Juve-Inter. Tesi che però si presta a una obiezione inevitabile: recuperare Juve-Inter in un turno infrasettimanale sarebbe ancora più difficile, visto che entrambe le squadre sono impegnate su tre competizioni. L'idea è stata unanimemente bocciata (non solo dai vertici della Lega) e censurata da gran parte dei club di Serie A, che ci hanno visto un tentativo di strumentalizzare la situazione.
Le pressioni di Conte
Ma l'allenatore Antonio Conte sta facendo pressioni: il format lo costringerà a giocare giovedì la Coppa Italia col Napoli, lunedì la sfida scudetto con la Juve e il giovedì successivo l'andata degli ottavi di Europa League col Getafe. Tre gare pesanti in 8 giorni (ma la Roma, per fare un esempio, è reduce dalla trasferta di Gent e quella di Cagliari, divise da una sola notte a Roma). E l'ennesima guerra nel sistema del calcio italiano, sempre pronto a restare ostaggio dei capricci dei suoi amministratori.
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