Attenzione: Calcio Inside! Parte III

[Ghiblin]

Pero' in quel caso (se intendevi i parigini) hanno a che fare i dirigenti, perchè lo sceicco mette solo i soldi. In questi anni hanno avuto (tranne Ancelotti) tecnici mediocri e uno spogliatoio che è un ebollitore.

Ma non va sempre così. Ad esempio al City, dove ci sono gli emiri, tutto (al netto delle sponsorizzazioni farlocche, ma limitiamoci al campo) va meglio, perchè l'ambiente mi pare molto più stabile che a Parigi e con Guardiola si è anche guardato ad un progetto di lungo termine, una ricerca di risultati, gioco ecc...sostenuta da una enorme possibilità di spesa.

Se venissero gli arabi in Italia non è detto che dovrebbe averla vinta il modello circo ma magari il modello City...anche se io credo che avere campagne acquisti dove puoi prendere Mbappè e Neymar ai tifosi farebbe piacere a prescindere, anche ci fossero tratti circensi

Si si mi riferivo al PSG. Tutto giusto quello che dici, ma credo che per essere competitivi in ambito CL non bastino una montagna di soldi. Certo, sono importantissimi, ma non sono tutto.
Il psg non è mai andato oltre gli ottavi in CL nonostante siano stati spesi miliardi di euro... l' Ajax ha sfiorato la finale. Non sò come spiegarmi ma la storia, la serietà, alcune competenze, il dna non si comprano.
Il psg, il City hanno risorse praticamente infinite, ma oltre a qualche scudetto nazionale non sono andati. Prendono e riprendono Leonardo, risolvendo qualcosa? no.. vedrai che anche quest'anno farà molta più strada la juve di loro. Il City è vero, è un pochino meglio, hanno una squadra stratosferica, ma a pelle come società, come storia mi ricordano Dubai... bellissima, ma finta.

[Sean]

Ho paura che la famosa conferenza di Sarri, dove dichiarava i 6 esuberi, abbia in qualche modo offerto il fianco a possibili club interessati, e qui si è potuta notare la differenza con Allegri, che a livello dialettico non ha mai sbagliato un'uscita.

Poi il mercato è veramente una giungla, la certezza si verifica solamente con la presentazione del giocatore (delle volte non è bastata neanche quella) e vendere calciatori con ingaggi importanti, diventa quasi impossibile.

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C'è da dire, e rispondo anche a Sand, che occorre mettere sul tavolo un altro elemento di analisi che vedo che i giornali citano pero' poco: la Juve ha evitato, non è ricorsa allo strumento del prestito, che è stato quello più in voga quest'anno nella generale difficoltà di vendere i calciatori (vediamo dalla Gazzetta come tante squadre europee hanno trovato i medesimi problemi in uscita).

Un Dybala in prestito probabilmente lo avresti piazzato, così come un Higuain (magari con stipendio parzialmente pagato) o un Rugani e via discorrendo. Avresti certamente trovato club ai quali avrebbero fatto comodo...la Juve ha pero' deciso di piazzarli solo a titolo definitivo.

L'Inter nelle sue tre principali operazioni in uscita (Icardi, Nainggolan, Perisic) da un potenziale introito di 100 (70 Icardi, 30 Perisic e non so quanto Nainggolan, visto che è un prestito secco) ha ottenuto 5 milioni dal Bayern per Perisic. Ad Icardi per convincerlo a smammare è stato pure aumentato lo stipendio, così se per caso ritorna da 5 passa a 7 milioni. Per Nainggolan ci si è accollati parte dello stipendio. Perisic è un diritto di riscatto che forse sarà o forse non sarà esercitato.

Senza quelle formule sarebbero rimasti tutti. Nelle varie analisi pero' non lo leggo. A fare un mercato in uscita in quella maniera sono capace anche io.

[Virulogo.88]

7 li prende dal psg non col contratto dell Inter...

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[Sean]

Al PSG ne prende 8. Col prolungamento firmato pero' con l'Inter passa dagli attuali 5 a 7 milioni.

[Virulogo.88]

io avevo letto che rimaneva circa sui 5 milioni

[sylvester]

Sean c'è anche da dire che vendere senza regalare giocatori è piu difficile che comprare.

Ai giocatori fai dei contratti, poi le situazioni mutano...

Sulla carta si fa presto, ma...siamo sicuri che c'erano squadre a fare congrue offerte per l'uscita dei vostri esuberi? Siamo sicuri che erano disposti a pagare gli ingaggi dei giocatori a sufficienza per farli smuovere da Torino?

Io come sai sono milanista, conosco la nostra realtà, la vostra non la so, e chiedo.

Vedo ad esempio che da noi non si smuove nessuno perchè gli abbiamo fatto contratti che nessuna squadra è disposto a pagare per prenderseli...poi certo, da noi la situazione è quella che è...

però poi al di là di questo può esserci anche il miglior dirigente del mondo...ma quando devi vendere devi avere anche qualcuno disposto a comprare...

i nostri semplicemente non li vuole nessuno.
Suso e Calha non hanno mercato, li prenderebbero solamente a gratis.

[Sean]

io avevo letto che rimaneva circa sui 5 milioni

L'ormai ex attaccante dell'Inter ha accettato il rinnovo di un anno con il club nerazzurro a 7 milioni di euro a stagione e il trasferimento ai piedi della Tour Eiffel in prestito con diritto di riscatto fissato a 70 milioni.

https://www.corrieredellosport.it/news/calcio/calcio-mercato/2019/09/02-60682477/icardi_al_psg_tutte_le_cifre_dell_affare/

[fede79]

C'è da dire, e rispondo anche a Sand, che occorre mettere sul tavolo un altro elemento di analisi che vedo che i giornali citano pero' poco: la Juve ha evitato, non è ricorsa allo strumento del prestito, che è stato quello più in voga quest'anno nella generale difficoltà di vendere i calciatori (vediamo dalla Gazzetta come tante squadre europee hanno trovato i medesimi problemi in uscita).

Un Dybala in prestito probabilmente lo avresti piazzato, così come un Higuain (magari con stipendio parzialmente pagato) o un Rugani e via discorrendo. Avresti certamente trovato club ai quali avrebbero fatto comodo...la Juve ha pero' deciso di piazzarli solo a titolo definitivo.

L'Inter nelle sue tre principali operazioni in uscita (Icardi, Nainggolan, Perisic) da un potenziale introito di 100 (70 Icardi, 30 Perisic e non so quanto Nainggolan, visto che è un prestito secco) ha ottenuto 5 milioni dal Bayern per Perisic. Ad Icardi per convincerlo a smammare è stato pure aumentato lo stipendio, così se per caso ritorna da 5 passa a 7 milioni. Per Nainggolan ci si è accollati parte dello stipendio. Perisic è un diritto di riscatto che forse sarà o forse non sarà esercitato.

Senza quelle formule sarebbero rimasti tutti. Nelle varie analisi pero' non lo leggo. A fare un mercato in uscita in quella maniera sono capace anche io.

Sei sicuro Sean? Per me, se la Roma avesse trovato l'accordo con la Juve, Rugani l'avrebbe legato sul primo Frecciarossa direzione la capitale. Per un pò si è anche parlato di Mandzukic nella trattativa, per non parlare di Higuain.

Degli altri esuberi non saprei.

La Juventus ha chiuso in rosso il bilancio chiuso al 30 giugno 2019, la prima stagione con Cristiano Ronaldo in bianconero. La perdita netta è di circa 40 milioni di euro (...). I dati non sono quelli definitivi e ufficiali del progetto di bilancio bianconero, che sarà sottoposto al cda Juventus il prossimo 19 settembre. Ma di solito lo scostamento tra i dati di Exor e quelli definitivi del club è minimo, può essere legato a rettifiche per le ultime operazioni del calciomercato. (...) La Juventus aveva già dichiarato un utile netto di 7,46 milioni nella semestrale con i conti del periodo dal primo luglio 2018 al 31 dicembre 2018. (...) Questi dati non sono stati commentati dalla Juventus.
(...) Il passivo nella scorsa stagione, nella quale è stato conquistato l’ottavo scudetto consecutivo, era stato previsto dal cda del club presieduto da Andrea Agnelli. Solo vincendo o arrivando in finale in Champions League si sarebbero potuti coprire tutti i costi, esplosi con l’acquisto di CR7. L’eliminazione nei quarti di finale, contro l’Ajax, ha fatto venir meno circa 50 milioni di potenziali ricavi aggiuntivi rispetto a una vittoria nella prestigiosa competizione europea che la Juventus insegue da anni.
(...) La cessione di Leonardo Spinazzola all’As Roma per 29,5 milioni ha generato una plusvalenza di di 26,6 milioni. Ma larga parte del corrispettivo è stato pagato dalla Roma con la cessione alla Juventus di Luca Pellegrini valutato 22 milioni (questo farà aumentare il costo degli ammortamenti) e dato in prestito al Cagliari (...).
(IlSole24Ore)

[marcu9]

https://www.google.com/amp/s/m.corrieredellosport.it/amp/news/calcio/serie-a/roma/2019/09/05-60775395/dramma_cafu_muore_il_figlio_colpito_da_un_infarto/

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[Sean]

Sei sicuro Sean? Per me, se la Roma avesse trovato l'accordo con la Juve, Rugani l'avrebbe legato sul primo Frecciarossa direzione la capitale. Per un pò si è anche parlato di Mandzukic nella trattativa, per non parlare di Higuain.

Degli altri esuberi non saprei.

In che senso sicuro? Che coi prestiti non li avrebbe sbolognati? Premesso che serve sempre la volontà al trasferimento di tizio o caio, penso di sì: perchè no? Un Higuain, con parte dello stipendio pagato da te, non lo avresti dato via? Un Dybala? Un Matuidi?

Rugani alla Roma lo avrebbero dato anche in prestito, ma di prestito (nelle operazioni United e PSG) per Dybala non si è parlato ad esempio.

[Sean]

Con una piccola aggiunta: su Rugani, se ricordi, le prime trattative (stando ai giornali) furono impostate su di una cessione definitiva a 30 milioni o cash più primavera.

[fede79]

Con una piccola aggiunta: su Rugani, se ricordi, le prime trattative (stando ai giornali) furono impostate su di una cessione definitiva a 30 milioni o cash più primavera.

Eh, ma fortunatamente poi Petrachi è rinsavito.

No dico, sei sicuro che in prestito la Juve qualche peso morto non l'avrebbe mollato?

[Sean]

Eh, ma fortunatamente poi Petrachi è rinsavito.

No dico, sei sicuro che in prestito la Juve qualche peso morto non l'avrebbe mollato?

Dybala e Higuain non credo. Forse Rugani. Il discorso pero' era diverso: in prestito gli esuberi escono. Il fatto è che la Juve non ha usato quella possibilità o non ha spinto per quella possibilità, se assumiamo che col prestito i giocatori li piazzi.

[Sean]

Sul rosso di bilancio della Juventus, considerando che è stato preso Ronaldo (il riferimento è ovviamente alla stagione scorsa, la '18-'19) un -40 milioni è accettabile. Si deve tenere presente che, ad esempio, il rinnovo da 51 milioni (come base) con Adidas entrerà in questo bilancio (il '19-'20) perchè il nuovo contratto scatterà a novembre/dicembre.

[Sean]

Pallotta non molla: altri soldi nella Roma


IL TEMPO (A. AUSTINI) - Non molla. Anzi, rilancia. Mentre il progetto stadio non vede ancora la luce, le voci su presunte - e al momento fantasiose - trattative per la cessione della Roma non si stoppano, la Curva Sud lo contesta e forze più o meno oscure della città lo spingono a farsi da parte, James Pallotta non ha la minima intenzione, ad oggi, di cedere il timone del club. L'ultima prova è - secondo quanto risulta a Il Tempo - una disponibilità già espressa dal presidente a varare il terzo aumento di capitale della sua gestione, giunta al nono anno. Nella prima settimana di ottobre il cda di As Roma si accinge ad approvare un altro bilancio in perdita, nonostante 130 milioni circa di plusvalenze realizzate sul mercato e i 70 milioni ricavati dalla partecipazione alla Champions. Con la prospettiva di un'annata in cui la squadra non giocherà la coppa più ricca, i conti peggioreranno ancora visto che nel frattempo il presunto taglio dei costi è rimasto un obiettivo solo a parole.

E allora la prossima assemblea dei soci potrebbe essere l'occasione giusta per parlare della ricapitalizzazione che potrebbe materializzarsi durante il 2020, dopo la chiusura dell'esercizio aperto a luglio.

Da quando ha iniziato l’avventura in giallorosso, la proprietà americana ha investito oltre 300 milioni di euro fra acquisto del club, primo aumento di captale condiviso con Unicredit, quote della banca successivamente rilevate da Pallotta&Co. I vari finanziamenti soci garantiti negli anni per consentire alla Roma di sostenere i costi e quasi 90 milioni spesi per progettare uno stadio rimasto su carta. Il secondo aumento di ca- pitale made in Usa si è chiuso a giugno 2018 per un conto di 100 milioni di euro, che ha portato la proprietà americana a detenere complessivamente l'82.16% delle azioni di As Roma.

Ma il «piatto piange» di nuovo e il patrimonio netto è sceso a 7.5 milioni circa dopo l'ultima assemblea straordinaria degli azionisti, alla quale il cda aveva chiesto di utilizzare integralmente le riserve sovrapprezzo azioni, legali e azionisti per coprire le perdite di 233 milioni di euro, registrate alla chiusura della trimestrale al 31 marzo. Intanto gli americani hanno ristrutturato il debito accumulato con Goldman Sachs collocando il bond da 275 milioni sul mercato di Vienna. E a breve la società si accinge a ridiscutere anche il contratto di locazione di Trigoria, per abbassare il canone e rinviare il pagamento della maxi-rata finale. Inutile dire che l'unico vero strumento alternativo agli aumenti di capitale e alle varie operazioni finanziarie resta la costruzione dello stadio di proprietà, che garantirebbe una crescita dei ricavi nel giro di pochi anni. Pallotta dovrebbe tornare a Roma a fine settembre, dopo oltre un anno di assenza, per capire se il progetto sarà finalmente sbloccato.

In caso contrario, farà una causa milionaria al Campidoglio e valuterà seriamente di avviare l'iter per l'impianto a Fiumicino. Il piano B è reale e dimostra che Pallotta si immagina ancora proprietario della Roma anche se saltasse l'operazione Tor di Valle. Al momento di emiri e oligarchi non c'è traccia concreta e poco spostano le dichiarazioni dell’ambasciatore del Qatar in Italia: «Tutto è possibile -ha detto AI Jehani ad affaritaliani.it - al momento non sono a conoscenza se c'è in ballo qualcosa tra la Roma ed il Qatar ma se in futuro ci sarà la possibilità, la mia nazione coglierà l'occasione. Se sarà un buon affare, il Qatar farà la sua pro- posta». Si attendono i fatti.

https://laroma24.it/rubriche/la-penna-degli-altri/2019/09/pallotta-non-molla-altri-soldi-nella-roma