a Londra il Bayern ne rifila 3 al Chelsea
Attenzione: Calcio Inside! Parte III
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Originariamente Scritto da salsa Visualizza Messaggioa Londra il Bayern ne rifila 3 al Chelsea
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Originariamente Scritto da marcu9 Visualizza MessaggioQuando dicono "Mamma mia ma Ronaldo non sa proprio dribblare, Messi in confronto è Dio..."
Stolti....forse ora, ma prima era alieno.
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C'è stato un periodo (2009-2014 almeno) dove non gliela toglievano nemmeno in 4Originariamente Scritto da Alberto84Te lo dico io gratis che devi fare per crescere: devi spignere fino a cagarti in mano
Originariamente Scritto da debeChi è che è riuscito a trasformarti in un assassino mangiatore di vite altrui?Originariamente Scritto da ZbigniewKurt non sarebbe capace di distinguere, pur avendoli assaggiati entrambi, il formaggio dalla formaggia.
Un indecente crogiuolo di dislessia e malattie veneree.
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Originariamente Scritto da Giampo93 Visualizza MessaggioMessi è sempre stato superiore a Ronaldo nel dribbling.
C'è stato un periodo (2009-2014 almeno) dove non gliela toglievano nemmeno in 4
Hanno caratteristiche diverse anche nel dribbling.
Ma il miglior Messi ed il miglior Ronaldo stavano lì anche su questo, Imho.Originariamente Scritto da SeanTu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.
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Originariamente Scritto da marcu9 Visualizza MessaggioMa non saprei.
Hanno caratteristiche diverse anche nel dribbling.
Ma il miglior Messi ed il miglior Ronaldo stavano lì anche su questo, Imho.I SUOI goals:
-Serie A: 189
-Serie B: 6
-Super League: 5
-Coppa Italia: 13
-Chinese FA Cup: 1
-Coppa UEFA: 5
-Champions League: 13
-Nazionale Under 21: 19
-Nazionale: 19
TOTALE: 270
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Originariamente Scritto da robybaggio10 Visualizza MessaggioNon scherziamo. Messi nel dribbling e' sempre stato superiore a cr7. Cr7 e' migliore di Messi in altre cose (ed ovviamente non e' una pippa nel dribbling).
Su Youtube ci sono tanti video, ve li consiglio.
Io li vedo molto più vicini di come fate sembrare voi.Originariamente Scritto da SeanTu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.
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Originariamente Scritto da marcu9 Visualizza MessaggioAvete memoria corta di ciò che era Cristiano Ronaldo 10 ed oltre anni fa.
Su Youtube ci sono tanti video, ve li consiglio.
Io li vedo molto più vicini di come fate sembrare voi.I SUOI goals:
-Serie A: 189
-Serie B: 6
-Super League: 5
-Coppa Italia: 13
-Chinese FA Cup: 1
-Coppa UEFA: 5
-Champions League: 13
-Nazionale Under 21: 19
-Nazionale: 19
TOTALE: 270
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Originariamente Scritto da robybaggio10 Visualizza MessaggioAllora dimmi...cos'ha Messi piu' di cr7? In cosa e' migliore?
Inviato dal mio VOG-L29 utilizzando TapatalkOriginariamente Scritto da SeanTu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.
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È ovvio che come dribbling ora gli è superiore.
10 anni fa ca. Più o meno li metto sullo stesso piano, seppur con caratteristiche totalmente differenti.
Inviato dal mio VOG-L29 utilizzando TapatalkOriginariamente Scritto da SeanTu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.
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Originariamente Scritto da marcu9 Visualizza MessaggioÈ ovvio che come dribbling ora gli è superiore.
10 anni fa ca. Più o meno li metto sullo stesso piano, seppur con caratteristiche totalmente differenti.
Inviato dal mio VOG-L29 utilizzando TapatalkI SUOI goals:
-Serie A: 189
-Serie B: 6
-Super League: 5
-Coppa Italia: 13
-Chinese FA Cup: 1
-Coppa UEFA: 5
-Champions League: 13
-Nazionale Under 21: 19
-Nazionale: 19
TOTALE: 270
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Originariamente Scritto da robybaggio10 Visualizza MessaggioAllora dimmi 10 anni fa cosa aveva Messi piu' di cr7...
Inviato dal mio VOG-L29 utilizzando TapatalkOriginariamente Scritto da SeanTu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.
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Champions League, il Napoli pareggia col Barcellona: Griezmann risponde a Mertens ed è 1-1. Deludente Messi: per la prima volta al San Paolo nello stadio che fu di Maradona, non combina nulla di buono e finisce col farsi annullare dalla difesa del Napoli. Adesso non resta che fare l’impresa al Camp Nou. “Nulla è perduto”: Gattuso amareggiato ma fiducioso per la qualificazione.
Napoli-Barcellona 1-1 (Mertens, Griezmann)
E’ stata una grande serata quella di Napoli-Barcellona. Perché una serata così nessuno pensava di poterla rivivere più, da troppi anni il Napoli rincorre il suo passato. C’era tutto delle grandi notti del Napoli di un tempo: l’atmosfera, un San Paolo trionfante, e soprattutto Lionel Messi l’erede di Maradona che ancora non aveva mai messo piede in vita sua nello stadio del Napoli. Come se passato e presente si incontrassero in un corridoio spazio temporale proprio qui, stasera, in questo momento.
Leo Messi comunque non è Maradona, possiamo dirlo stasera una volta ancora e i napoletani ne saranno convinti una volta di più, innamorati e devoti come sono al loro dio pagano. Il 10 del Barcellona non ha entusiasmato, anzi, non ha fatto gol o travolto in dribbling nessuno. Diciamolo pure, niente: soprattutto per il Messi che abbiamo visto e conosciuto, la quintessenza del calcio fatta terrena.
E forse proprio per questo l’amarezza è ancora più forte, un Barcellona con un Messi praticamente dimezzato si sarebbe potuto battere e la qualificazione ai quarti di Champions League avrebbe adesso ben altre prospettive. Ma così è andata, e tutto sommato è anche un bel passo avanti. Spieghiamo perché.
Il Napoli tre mesi fa, al momento del sorteggio, era una vittima designata, era lacerato dallo scontro tra squadra e società, Ancelotti era stato licenziato dopo aver qualificato la squadra in Champions, il campionato era oggettivamente una schifezza.
Oggi la situazione è ben diversa, il Napoli è un’altra cosa, in rapida successione ha messo alla corda grandi squadre (Juve, Lazio, Inter), il clima è cambiato. Da qui il rammarico che da questa partita si sarebbe potuto ottenere di più. Il Napoli di Gattuso non si è fatto schiacciare da un avversario oggi più grande, forte, quotato, importante. Per questo l’1-1 lascia un senso di incompletezza. Lo si legge negli occhi di Gattuso, che poi lo dice anche espressamente: “Ci hanno fatto il solletico, non ci hanno mai tirato in porta”. Parte del pubblico che ha ancora rigurgiti sarristi avrebbe voluto una squadra più coraggiosa e aggressiva. Che insomma facesse anche spettacolo. Il Barcellona però ha dominato solo nel possesso palla, a testimonianza che il tiki taka ha fatto la sua epoca e che oggi si punta di più sull’assolo dei campioni, siano Messi o Griezmann. Il Napoli di Gattuso ha controllato l’avversario più forte, ne ha minimizzato le iniziative, Manolas e Maksimovic hanno fermato l’attacco da centinaia di milioni di euro. Messi ha finito col perdere più che altro troppo palloni e non tirare quasi mai efficacemente in porta. Se l’argentino abbia raggiunto e scollinato il picco della sua straordinaria carriera è argomento inutilmente scolastico e scivoloso, una convinzione (per alcuni) forse ingannevole. Io Messi lo temerei e rispetterei per molti anni ancora.
Negli occhi comunque restano inevitabilmente soprattutto le occasioni sbagliate da Manolas e Callejon, ma in una partita del genere non si può rimpiangere tutto.
Aver limitato il Barcellona, averlo costretto al pareggio è già un risultato importante, quasi una vittoria se si pensa a quale Napoli abbiamo visto in questi mesi in campionato. Gattuso gli ha ridato orgoglio e anche una certa qualità.
Adesso non resta che fare l’impresa al Camp Nou. Sognarlo, sperarlo ma anche progettarlo con cinismo è un dovere. “Nulla è perduto”: Gattuso è amareggiato ma fiducioso per la qualificazione.
E comunque alla fine di una serata da ricordare una cosa in più la sappiamo: (per Napoli) Messi non è Maradona. Anche questo, in una notte così, ai tifosi del Napoli premeva stabilire e mandare alla storia.
CHAMPIONS LEAGUE, ANDATA OTTAVI DI FINALE Napoli-Barcellona 1-1 (Mertens, Griezmann) E' stata una grande serata quella di Napoli-Barcellona. Perché una serata così nessuno pensava di poterla rivivere più, da troppi anni il Napoli rincorre il suo passato. C'era tutto delle grandi notti del Napoli di un tempo: l'atmosfera, un San Paolo trionfante, e soprattutto Lionel Messi l'erede di Maradona che ancora non aveva mai messo piede in vita sua nello stadio del Napoli. Come se passato e presente si incontrassero in un corridoio spazio temporale proprio qui, stasera, in questo momento. Leo Messi comunque non è Maradona, possiamo dirlo stasera una volta ancora e i napoletani ne saranno convinti una volta di più, innamorati e devoti come sono al loro dio pagano. Il 10 del Barcellona non ha entusiasmato, anzi, non ha fatto gol o travolto in dribbling nessuno. Diciamolo pure, niente: soprattutto per il Messi che abbiamo visto e conosciuto, la quintessenza del calcio fatta terrena. E...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
C. Campo - Moriremo Lontani
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Napoli-Barcellona, scopriremo al ritorno se la scelta è stata giusta
Gattuso ha giocato la partita che preferisce, è da vedere se è quella che sarebbe servita: la velocità sacrificata dalla voglia di difendersi
di Mario Sconcerti
Il Napoli meritava di vincere, non per gioco, ma per occasioni. È stata una partita lenta e sudata, alla fine incompiuta. Non c’è impresa nel pareggio, non c’è grandezza del ricordo, solo una piccola speranza di continuare la strada. Forse il Napoli ha sbagliato, si è lasciato troppo a lungo nelle mani del Barcellona quasi temendolo più del giusto.
I momenti migliori della sua partita sono stati dopo il pareggio di Griezmann, quando finalmente il Napoli si è alzato e ha provato ad attaccare come sistema, non solo come ripartenza. Ma è difficile valutare il Barcellona, è troppo insipido per credergli. Gattuso nel dubbio lo ha preso molto sul serio. Dentro quel progetto il Napoli è stato grande. Due linee a dieci metri l’una dall’altra, fasce chiuse, e due contropiedi esatti. Del Barcellona si ricorda l’effetto che Messi fa quando parte, ma non si ricorda un tiro in porta. Quello di Griezmann è stato l’unico. Forse a riprova che se resti sempre nel tuo cortile, alla fine qualcuno ti entra in casa. Messi ha fatto il centravanti, non il falso nueve. Quello non è un giocatore, nella mente di Guardiola era uno spazio vuoto, trenta metri quadri in cui sfruttare i rientri dei due difensori centrali avversari. Messi è stato il riferimento di tutti e l’unico a cui era concesso cercare il dribbling, la profondità. Una prova di effetti virtuali, nessuna incidenza sulla gara. Se Gattuso ha sottovalutato il Napoli o ha giocato
una partita corretta lo capiremo al ritorno.
A mio avviso il Napoli ha un palleggio in velocità che è stato troppo soffocato dalla voglia di difendersi. Quando è stato attaccato, sia pure partendo da dietro, il Barcellona è spesso andato in difficoltà. Temo che Gattuso abbia giocato la partita che preferisce, non quello che sarebbe servito. Il Barcellona è superiore ma non geniale, gioca sulle abitudini non sul pensiero. Servivano più fantasia e meno trappole, cose che il Napoli sa fare. Se comunque avesse avuto ragione Gattuso, in Catalogna avrà ancora più diritti. Il Barcellona attaccherà, il Napoli avrà la stessa partita da interpretare con più spazi davanti. È questa l’unica vera consolazione alla fine. Il Bayern intanto ha segnato tre gol al Chelsea mettendolo alla porta. Sono ottavi di finale pieni di confronti diretti. Questo aiuta squadre come la Juve che possono girare un po’ più al largo. Comincia stasera la vera rincorsa di Sarri al suo futuro di maestro nell’epoca del calcio social.
CorSera...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
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nella necropoli deserta»
C. Campo - Moriremo Lontani
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Coronavirus. Porte chiuse e tv, il calcio è in castigo
Cinque partite senza tifosi, tra queste Juve-Inter: tensione per i rimborsi di biglietti e abbonamenti. Il ministro Spadafora si oppone a ulteriori restrizioni. Sky propone la trasmissione in chiaro, ma non ha i diritti
Senza spettatori, senza giornalisti e senza immagini in chiaro: il calcio ai tempi del coronavirus. Al termine di una giornata convulsa dove fitti sono stati i colloqui fra il ministro delle Sport Vincenzo Spadafora e le istituzioni sportive. E i ribaltamenti di scena non sono mancati: in mattinata era atteso un provvedimento che ampliasse a ogni stadio la disposizione di giocare a porte chiuse nel prossimo fine settimana, nel pomeriggio la conferma di limitare le misure di contenimento alle gare che si disputeranno nelle sei regioni colpite dall’epidemia. Dopo aver partecipato al Consiglio nazionale del Coni, Spadafora ha spiegato: «Non esistono le condizioni o le motivazioni per ampliare le limitazioni al resto del Paese, neppure in via precauzionale. Anzi, se i dati non ci daranno indicazioni differenti può anche darsi che da lunedì non prorogheremo lo stop agli eventi sportivi nelle regioni coinvolte: potremmo delimitare ancora di più le aree, restringendole alle zone dove sono in corso i focolai».
Porte chiuse
Al momento, rimangono 5 le partite di serie A che si giocheranno a porte chiuse: sabato Udinese-Fiorentina; domenica Milan-Genoa, Sassuolo-Brescia, Parma-Spal e Juve-Inter. Da definire la situazione di Sampdoria-Verona, lunedì, quando il decreto avrà esaurito i suoi effetti. Anche la serie B dovrebbe seguire il campionato principale: si giocherà a porte chiuse nelle sei regioni coinvolte e con il pubblico nelle altre. Hanno invece sospeso i loro tornei basket, volley e rugby che, rispetto al calcio, hanno date libere per recuperare le giornate rinviate.
Niente tv in chiaro
Anche sotto la spinta del Codacons, è stata ipotizzata la possibilità di trasmettere in chiaro Juve-Inter, partita scudetto, per dare a tutti i tifosi — e non solo agli abbonati alle pay tv — la possibilità di assistere al big match. Sky ha fornito la disponibilità a programmarla su TV8, il suo canale gratuito. La soluzione però risulta impraticabile poiché l’emittente satellitare possiede solo i diritti criptati, non quelli in chiaro: una decisione del genere susciterebbe l’attenzione dell’Antitrust rappresentando una violazione della legge Melandri. Anche Mediaset e Rai si sono candidate con la Lega per trasmettere le gare che si disputeranno a porte chiuse. In realtà la trasmissione in chiaro delle partite sarà possibile solo in caso di intervento da parte del governo con un decreto e per una motivazione speciale (ordine pubblico...). Ipotesi assai remota.
Rimborsi ai tifosi
Ma gli abbonati o coloro i quali hanno acquistato il biglietto per una partita che si gioca a porte chiuse saranno rimborsati? Tutto dipende dalle singole società. Nello specifico la Juve attende la circolare governativa di attuazione del decreto per dare indicazioni in merito, così come il Milan che però ha già avviato l’iter necessario al rimborso: riguarderà non solo il costo del biglietto ma anche la quota parte di abbonamento (un diciannovesimo del prezzo totale, dunque). L’Inter è coinvolta per il rinvio della partita con la Samp e intende aspettare che venga stabilita la data del recupero prima di decidere come comportarsi. Il confronto con i blucerchiati dovrebbe essere fissato per il 20 maggio, unico mercoledì libero per i nerazzurri nel caso in cui arrivassero in finale di Coppa Italia e di Europa League, ma verrà anticipato se la squadra di Conte sarà eliminata. È tramontata l’ipotesi di disputare Inter-Samp la prossima settimana facendo slittare al 13 maggio il ritorno della semifinale di Coppa Italia con il Napoli e al 20 maggio la finale. C’è attesa anche per capire chi sarà ammesso sugli spalti per le partite a porte chiuse. Per la gara di domani tra Inter e Ludogorets ci sono 250 giornalisti accreditati, potrebbero essere ritenuti troppi e lasciati fuori anche loro per motivi di sicurezza.
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