Sfida scudetto senza il proprio pubblico in casa, campionato falzato.
Attenzione: Calcio Inside! Parte III
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Originariamente Scritto da Venkman85 Visualizza MessaggioSfida scudetto senza il proprio pubblico in casa, campionato falzato.
Ooooooopppppsssss
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Originariamente Scritto da Sean Visualizza MessaggioVa a finire che a rischiare più di tutti siamo noi, che pareva avessimo avuto la pescata migliore. L'Atalanta è già ai quarti, il Napoli gioca col Barca C e la gatta da pelare s'è trasformata la nostra.
Bisognerebbe cercare di fargli 4 pere senza prenderne per essere quasi certi di passare il turno.
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Originariamente Scritto da topscorer Visualizza MessaggioAttenzione perché stasera il Barça ha i giocatori contati ma al ritorno potrebbero esserci quasi tutti, e questi le remontadas le sanno fare.
Bisognerebbe cercare di fargli 4 pere senza prenderne per essere quasi certi di passare il turno.(ride)
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Ma poi l 'Europeo non è a rischio a sto punto?
Sarà itinerante ed una parte di match verranno giocati in Italia,
sarà pieno di stranieri che andranno a vedere i match in Italia e pure pieno di italiani che seguiranno la Nazionale in giro per l'Europa, col rischio di spargimento batteriologico,
che si fa?
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Originariamente Scritto da thai95 Visualizza Messaggiotopscorer dimentichi il 4-0 del psg ai danni del barca,al ritorno hanno fatto la remuntada,quindi neanche un 4-0 è un risultato certo per il passaggio,poi con il barca....
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Originariamente Scritto da Fabi Stone Visualizza MessaggioVabbè dai, sarebbe uno dei tanti...
Ooooooopppppsssss
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Originariamente Scritto da topscorer Visualizza MessaggioMa poi l 'Europeo non è a rischio a sto punto?
Sarà itinerante ed una parte di match verranno giocati in Italia,
sarà pieno di stranieri che andranno a vedere i match in Italia e pure pieno di italiani che seguiranno la Nazionale in giro per l'Europa, col rischio di spargimento batteriologico,
che si fa?...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
C. Campo - Moriremo Lontani
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Originariamente Scritto da THE ALEX Visualizza MessaggioChe simpatico umorista... Maurizio Battista te spiccia casa.
Permalosa.
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Intervista Andrea Agnelli su Radio 24:
Giudizio sul primo semestre?
"Il primo semestre ottimo. Primi in campionato, agli ottavi di Champions, in semifinale di Coppa Italia. Ottimo se valutiamo il semestre e non la partita, anche se una partita a volte può fare la differenza".
Sulla stagione?
"La mia abitudine è valutare una stagione. Pensare di voler vincere tutti gli anni a febbraio è sciocco, si vince a maggio e arrivare primi adesso in questo momento è un ottimo punto di partenza. Siamo un punto sopra gli altri, quindi stiamo rispettando le aspettative".
E' rimasto il rapporto con Allegri?
"Ci siamo visti la scorsa settimana per un caffè, l'amicizia e la stima è rimasta intatta, che rimanga quel senso di amicizia è normale dopo cinque anni. Le valutazioni sono state diverse, abbiamo optato per una cambio della guida tecnica e individuato un tecnico come Sarri. Ha dichiarato quando è stato presentato di voler avere un impatto fino a 70 metri perché poi ci sono gli interpreti e credo che stia facendo proprio quello".
Avete pensato a Conte? Che effetto vi va vederlo all'Inter?
"Noi volevamo Sarri e abbiamo preso Sarri. Conte è una bandiera juventina, Conte è Juventus da questo punto di vista. Con Antonio il rapporto è cordiale, disteso. La sfida che lui ha reputato più affascinante è riportare l'Inter a vincere, è una sfida ambiziosa, e per me avere questa sfida con Steve Zhang nell'ultima parte del campionato è qualcosa che mi affascina".
Quanto è importante la cifra estetica di un club? Può essere rivenduta agli sponsor?
"Allo sponsor interessa il risultato, non sono esteti. Allo sponsor interessa la visibilità, avanzare nelle competizioni, quanto si parla di loro attraverso le sponsorizzazioni. Quindi non bel gioco ma risultati.
Quindi Sarri non è ambizione estetica?
"Questa è una interpretazione data da molti, nel nostro giudizio l'applicazione di un modello tecnico come quello di Sarri in un determinato momento della storia della Juventus era la modalità per garantire un successo".
Non ha pensato a Guardiola?
"Sarebbe un'eresia dire che nessuno pensi a Guardiola. Però in questo momento della sua vita è estremamente felice dove è, al di là delle contingenze. Se io sono felice dove sono difficilmente lascio per dove sono".
Se fosse libero la prossima estate...
"Noi siamo molto contenti di Sarri, al di là delle cene che facciamo. L'impostazione è per i tre anni, la forza di un'idea è nella prosecuzione del tempo, la priorità è proprio questa".
Chi mangia di più tra Sarri e Allegri?
"Mangiano uguali".
Si tireranno le somme, poi...
"Non è che chi vuol vincere è allegriano, chi vuol vincere è juventino. Il dogma è juventino, vincere. Due, statisticamente, abbiamo vinto otto Scudetti, faremo di tutto per vincere il nono, vorremmo anche il decimo, ma la statistica dice che non sarà sempre così. Ma dobbiamo andare al di là delle statistiche".
È ipocrisia dire che l'andamento delle squadre italiane serve alla Juventus?
"Più avanzano le squadre italiane, meglio è dal punto di vista europeo. Serve, serve tutto".
Rifarebbe il discorso a Villar Perosa sulla Champions?
"Quello che dev'essere un motivo di orgoglio per tutti noi della Juventus è che abbiamo iniziato una stagione con un sogno per poi arrivare all'obiettivo. Partire con un sogno o con un obiettivo sono due cose diverse, in quel caso c'è un cambio di status".
Lazio avversario a sorpresa per lo Scudetto. Cosa teme della squadra di Inzaghi? Ha qualcosa in più dell'Inter?
"Quello da temere è la spensieratezza.. non hanno l'obbligo di vincere. Se questa spensieratezza riescono a traghettarla a marzo aprile, può essere il loro vantaggio. Ma allo stesso tempo può essere nemica perché dopo tre risultati negativi puoi accontentarti della qualificazione in Champions. Rispetto all'Inter sono due squadre diverse, difficilmente paragonabili. L'Inter questa spensieratezza non ce l'ha perché con Conte c'è un obbligo".
Le piace Inzaghi?
"Conosco Simone e Pippo da trent'anni, mi piacciono, li conosco da sempre. Due ragazzi per bene, con la Lazio Simone ha fatto un grandissimo lavoro. Bisognerà vedere come se e quando reagirà all'obbligo di vincere, con l'obiettivo".
L'operazione Ronaldo vi ha fatto svoltare e lei ha detto che volete prendere un giovane Cristiano. Quanto questo modello è dipendente dai risultati, più o meno di prima? L'ansia di prestazione è più alta, anche per una questione economica?
"Dagli acquisti di Platini, Zidane, sono sempre stati acquisti per alzare la dimensione sportiva della Juventus. Una volta la ricaduta economica era inferiore, ma l'attrattiva no. Oggi c'è una dimensione maggiore anche economica, partecipare a certe competizioni come la Champions porta a un'esposizione diversa, monetizzando in maniera diversa".
Quando Ronaldo andrà via, cosa peserà di più? Aver alzato la Coppa o il fatturato che lascerà in eredità?
"Valuteremo le due opzioni quando le avremo".
Cosa avete pensato quando è arrivato Ronaldo?
"È stato il primo giocatore per cui c'è stata una riflessione congiunta fra area sport e ricavi. Ci aggiungeva qualcosa in campo e spostava la riconoscibilità del modello Juventus a brand globale. Fra poco saremo il quarto club per follower sui social...".
Messi viene via gratis, lo sa?
"L'ho letto, l'ho letto...".
Se una squadra italiana prendesse Messi? Sarebbe uno stimolo in più?
"Deve essere uno stimolo. Le prime cinque società sono Milan, Inter, Juventus, Roma e Napoli, se tutte avessero un campione del calibro di Messi sarebbe un qualcosa di migliore per tutti. Noi non abbiamo problemi all'interno della nostra nazione, il problema è l'estero. Vedere una partita della A all'estero sembra una via crucis".
La Juventus ha un fatturato di circa 500 milioni, con le plusvalenze puoi coprire gli altri costi. In quanto tempo si può arrivare all'equilibrio? Quando si colmerà il gap fra le 7-8 squadre che sono sopra la Juventus?
"Il percorso di crescita fuori dal campo soddisfa ampiamente la storia recente. Il delta che c'è fra noi e i club citati poco fa è sempre lo stesso di dieci anni fa, 2-300 milioni. Quando noi facevamo 200 loro erano a 450-500. Ora siamo intorno ai 500, loro 750-800. C'è stata una crescita omogenea. Un elemento che noi scontiamo è il riconoscimento della lega domestica. La Juventus prende 90 milioni da circa 7 anni da parte dei diritti televisivi: noi abbiamo una crescita zero negli ultimi otto anni".
Sì, i diritti televisivi sono quelli per pareggiare.
"Noi investiamo fuori dal campo circa 450 milioni, tra stadio e infrastrutture, Vinovo, più quelli a miglioramenti che sono stati immessi allo Stadium. Se vogliamo andare incontro ad altre leghe: se poi il meritocratico diventa le presenze allo stadio, se le altre fanno entrare persone gratis per fare fatturato... La nostra dimensione è quella, 41 mila persone, il nostro interesse è di avere uno stadio sempre pieno. La saturazione è del 95-96%, non il 100% perché lo spicchio della squadra ospite doveva essere il 5%. Ora le regole sono meno ferree da quest'anno e il secondo anello lo riempiamo con i nostri tifosi".
Last edited by Sean; 24-02-2020, 15:59:57....ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
C. Campo - Moriremo Lontani
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Originariamente Scritto da topscorer Visualizza MessaggioEcco,allora bisogna farne 5.(ride)
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Originariamente Scritto da topscorer Visualizza MessaggioMa va che è impossibile, questi hanno fatto il cul0 all'Inter anche imbottiti di canteranos.(ride)
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