Ma quale campionato tempo 10 giorni i contagi saranno migliaia potete mettere l anima in pace
Attenzione: Calcio Inside! Parte III
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per adesso roma trascinata dai giocatori d'esperienza, mhikitarian e dzeko su tutti. Altri giocatori ancora "bloccati" psicologicamente (tra cui pellegrini ) e ancora in piena crisi. Modulo tattico cambiato con difesa quasi a tre, al momento sembra garantire maggiore equilibrio.
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Originariamente Scritto da marco83 Visualizza Messaggioper adesso roma trascinata dai giocatori d'esperienza, mhikitarian e dzeko su tutti. Altri giocatori ancora "bloccati" psicologicamente (tra cui pellegrini ) e ancora in piena crisi. Modulo tattico cambiato con difesa quasi a tre, al momento sembra garantire maggiore equilibrio.
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Free at last, they took your life
They could not take your PRIDE
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La Roma batte il Lecce 4-0 e riparte dopo gli ultimi stop.
La giornata calcistica finisce incredibilmente qui perchè il resto è stato tutto rinviato causa virus.
Io credo che finchè da altre parti di Italia si potrà giocare, non interromperanno il campionato ma semmai faranno giocare a porte chiuse al Nord e normalmente al Centro-Sud. Solo nel caso in cui tutta la nazione dovesse essere travolta da questo pestilenziale flagello, allora a quel punto fermeranno tutto, anche perchè il calcio passerà in quinta categoria.
Speriamo bene....ma di noi
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C. Campo - Moriremo Lontani
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Originariamente Scritto da Venkman85 Visualizza MessaggioStai a vedere che per una volta che prendo il biglietto per lo Stadium si giocherà a Torino il ritorno di coppa Italia a porte chiuse.
Inviato dal mio Mi A3 utilizzando TapatalkI guai da pignàta i sapa a cucchijàra chi i manìja.
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Originariamente Scritto da salsa Visualizza Messaggioa sto punto qualche domanda me la fare
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Originariamente Scritto da Venkman85 Visualizza MessaggioE ci vado/dovevo andare con un'amica che qualche anno fa aveva preso il biglietto per il concerto dei Foo Fighters, ma annullarono le tappe italiane dopo la strage del Bataclan. Se giocano la partita a porte chiuse scarico la colpa su di lei [emoji28]
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Genoa-Lazio 2-3
In qualunque formazione o disposizione si metta la Lazio continua a vincere e macinare punti. Succede addirittura dal settembre scorso, cinque mesi fa. Immobile continua a fare gol, è arrivato a 27 gol in 25 partite. Se continuasse con questo ritmo sfonderebbe quota 40. Inzaghi continua a crescere e prendere sempre più confidenza con la sua creatura, squadra collaudata che regge anche notevoli modifiche, modulo (3-5-2) che funziona perfettamente, giocatori che reggono il ritmo e tengono psicologicamente anche quando vanno in svantaggio. La partita col Genoa a Marassi era molto temuta proprio perché si temeva la nuova forza del gruppo rossoblu diventato più tosto sotto la gestione Nicola. I timori non erano infondati, il Genoa ha tenuto la Lazio sulla corda fino all’ultimo, ma la squadra che oggi contende lo scudetto a Juve e Inter è in un lungo momento di grazia. Che Inzaghi e i tifosi sperano e pregano di prolungare fino a maggio.
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Roma-Lecce 4-0
La Roma non poteva permettersi altre sconfitte, era come se avesse esaurito anche l’ultimo bonus. Troppi tre ko consecutivi in campionato (Sassuolo, Bologna, Atalanta), troppi 9 gol presi, troppo forte la discesa verso il basso. La vittoria col Lecce era stata preceduta dalla vittoria minimale col Gent, comunque molto poco convincente. Mister Fonseca travolto da un’ondata di pessimismo e di sfiducia, critiche dure, anche se con molto rispetto, vista l’eleganza, lo stile e la particolare educazione dell’allenatore portoghese che sorprende tutti con i suoi toni misurati. Nonostante tutto Fonseca è un allenatore molto ben voluto. La goleada al Lecce è stata rassicurante, non averne preso nemmeno uno confortante per una difesa che finora non aveva trovato il suo equilibrio e nemmeno il suo preciso assetto. Anzi era abbastanza allo sbando. Alla Roma in questi ultimi due mesi è sempre mancata la continuità, è impossibile capire se la risalita sia cominciata o se sia soltanto un casuale sussulto.
SERIE A 2019-2020, 25a GIORNATA Brescia-Napoli 1-2 (26' Canchellor B, 50' Insigne rig N, 54' Fabian Ruiz N), Bologna-Udinese 1-1 (33' Okaka U, 91' Palacio B), Spal-Juventus 1-2 (39' Ronaldo J, 60' Ramsey J, 69' Petagna rig S), Fiorentina-Milan 1-1 (56' Rebic M, 85' Pulgar rig F), Genoa-Lazio 2-3 (2' Marusic L, 51' Immobile L, 57' Cassata G, 71' Cataldi L, 89' Criscito rig G), Roma-Lecce 4-0 (13' Under R, 37' Mkhitaryan R, 69' Dzeko R, 80' Kolarov R) , rinviate Atalanta-Sassuolo, Verona-Cagliari, Torino-Parma, Inter-Sampdoria. *** Genoa-Lazio 2-3 In qualunque formazione o disposizione si metta la Lazio continua a vincere e macinare punti. Succede addirittura dal settembre scorso, cinque mesi fa. Immobile continua a fare gol, è arrivato a 27 gol in 25 partite. Se continuasse con questo ritmo sfonderebbe quota 40. Inzaghi continua a crescere e prendere sempre più confidenza con la sua creatura, squadra collaudata che regge anche notevoli modifiche, modulo (3-5-2) che funziona...ma di noi
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Il Coronavirus ferma anche la Serie A, ipotesi campionato a porte chiuse. Malagò: "Ipotesi da valutare"
Rinviate a data da destinarsi Atalanta-Sassuolo, Verona-Cagliari e Inter-Sampdoria e Torino-Parma. Il presidente del Coni: "Giusto fermarsi. lo sport si deve allineare alle disposizioni delle autorità preposte". Inter-Ludogorets di Europa League al Meazza senza tifosi
Massima allerta in Federcalcio e nelle quattro Leghe (A, B, C e dilettanti) per il Coronavirus. C'è l'ipotesi, che si spera ancora di scongiurare, che alcune partite, anche di serie A, possano essere giocate a porte chiuse. Almeno per un paio di turni, con l'augurio ovviamente che questa situazione, ora allarmante, possa migliorare con l'arrivo della primavera.
Come noto la Lega di A, "a seguito delle decisioni assunte dal Consiglio dei Ministri in merito alle manifestazioni sportive in programma oggi, domenica 23 febbraio 2020, nelle Regioni Lombardia e Veneto", ha già disposto il rinvio a data da destinarsi di Atalanta-Sassuolo, Hellas Verona-Cagliari e Inter-Sampdoria. Bloccato oggi anche Torino-Parma (e domenica c'è Juve-Inter...). In Primavera 1 Tim rinviate invece Atalanta-Lazio e Chievo Verona-Fiorentina
Il problema sarà poi quello di trovare delle date per recuperare questi incontri. Il calendario d'altronde è ingolfatissimo fra campionato, Coppa Italia e competizioni europee. Inoltre in marzo ci sono due amichevoli della Nazionale con Germania e Inghilterra: si può rinunciare? Giovedì a Milano è previsto ad esempio il ritorno fra l'Inter e il Lugodorets di Europa League: cosa deciderà l'Uefa? L'ipotesi che prevale è quella di giocare a porte chiuse. Ancora: se l'Inter dovesse andare in finale di Europa League e di Coppa Italia l'unica data possibile per recuperare la sfida coi blucerchiati sarebbe addirittura il 20 maggio, il mercoledì prima dell'ultima di campionato (perché oltre al 24 maggio non si può andare, lo vieta l'Uefa essendo l'anno degli Europei).
"Credo che in questo momento il mondo dello sport non debba andare per conto proprio: è giusto fermarsi, bisogna essere allineati con le disposizioni delle autorità preposte. In primis il governo. Sarebbe stato sbagliato e inelegante se si fossero anticipate le mosse del governo, parliamo di tante manifestazioni sportive, non solo di calcio. L'obiettivo, ovviamente, è quello di ripartire al più presto ma per il momento si naviga a vista". Lo ha detto il presidente del Coni, Giovanni Malagò, sulla decisione di fermare lo sport per l'emergenza coronavirus. E per quanto riguarda la possibilità di disputare le partite senza pubblico, il n.1 dello sport italiano ha spiegato che "è stata preso in considerazione dal Governo. Però ci sono due problemi: da un lato i biglietti già venduti con società che si dovrebbero far carico dell'aspetto economico, dall'altro se si decide nel giro di poche ore di giocare a porte chiuse, con la gente che ha già comprato i biglietti e magari già è in marcia verso lo stadio, potrebbe esserci un problema di ordine pubblico".
Insomma, l'ipotesi di giocare un paio di turni di campionato a porte chiuse, se il contagio dopo Lombardia e Veneto dovesse diffondersi in altre Regioni, sarà presa in considerazione in questi giorni come soluzione estrema (certo non auspicabile per le conseguenze che potrebbe avere). Anche perché, se dovessero essere rinviate altre partite, non ci sarebbero date disponibili per recuperarle. "Ora più che mai abbiamo il dovere di essere prudenti e responsabili.
È necessario agire in maniera seria e determinata, senza alcun allarmismo ma evitando ogni situazione di rischio": lo scrive su facebook Vincenzo Spadafora, ministro dello sport. "Per questa ragione- aggiunge- abbiamo sospeso le competizioni sportive nelle aree in cui può esserci anche solo l'eventualità di diffusione del virus. Siamo un grande Paese ed è in queste situazioni che dobbiamo dimostrarlo. Ringrazio tutto il personale sanitario che si sta impegnando e condivido le parole del presidente Mattarella: occorrono 'senso di responsabilità e unità di impegno'".
Domani, lunedì 24 febbraio, a Roma intanto si terrà il consiglio federale della Figc. Il presidente Gabriele Gravina da giorni sta seguendo con la massima attenzione l'evolversi della situazione. Il presidente della Lega di A, Paolo Dal Pino, è partito per gli Stati Uniti, un viaggio già previsto per incontrare emittenti interessate ad acquistare i diritti tv del nostro campionato: ma sarà in collegamento telefonico con via Allegri. Lo stesso per l'ad Luigi De Siervo, anche lui in partenza. Intanto Gabriele Gravina ha convocato per domani (lunedì) alle ore 10, presso la sede della Figc, una task force di medici della Federazione per analizzare la situazione e dare indicazioni precise circa l'attività delle Squadre Nazionali.
Alla riunione con Gravina, del cui esito verrà relazionato il consiglio Federale convocato per le ore 12- fa sapere con una la Figc- parteciperanno il prof. Paolo Zeppilli, il prof. Andrea Ferretti e il dott. Carmine Costabile, nonché il prof. Roberto Cauda, direttore dell'Area Clinica e dell'Unità Operativa Complessa di Microbiologia e Malattie Infettive del Policlinico Gemelli di Roma. "In attesa di ulteriori determinazioni, è stato comunque deciso di rinviare i raduni delle Nazionali Under 19 maschile e femminile". Una riunione "per prendere atto delle decisioni già prese e della situazione epidemiologica e regolarci di conseguenza", così Paolo Zeppilli, responsabile medico della Figc, nonché direttore della Medicina dello Sport del Policlinico Gemelli, presenta la task force dei medici della Federazione, convocata per domani a via Allegri per analizzare la situazione dell'emergenza Coronavirus e dare indicazioni precise sull'attività delle squadre nazionali.
"La Federazione già ieri si è attivata, prendendo atto delle decisioni del governo - spiega Zeppilli- Noi abbiamo le idee chiare e domani ci riuniremo per valutare il da farsi, anche in vista della riunione, martedì, con i medici delle Federazioni al Coni. Noi ascolteremo e valuteremo in base a quella che sarà la realtà che ci sarà portata avanti dalla Federazione - aggiunge Zeppilli - una realtà abbastanza sfaccettata e complessa. Per questo si è deciso di fare un tavolo ristretto per coordinare al meglio le decisioni per l'attività delle squadre nazionali. Dobbiamo fare il punto, tra domani e dopodomani comunque molte cose si chiariranno. E' tutto in divenire. I casi cominciamo ad essere non più così limitati e quindi bisogna circoscrivere il più possibile il fenomeno. Non dimentichiamo comunque - conclude Zeppilli - che i calciatori sono una popolazione giovane e quindi da un punto di vista prettamente medico meno preoccupante, quindi evitiamo allarmismi fermo restando che le decisioni devono essere prese coerentemente e attuate senza distinzioni di sorta".
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Coronavirus, calcio nel caos: calendari intasati, probabili porte chiuse
La Lega calcio vuole il pubblico fin dove è possibile, ma Inter-Ludogorets e Juve-Inter probabilmente si disputeranno negli stadi deserti. Lunedì vertice in Federcalcio con Lega e rappresentanti dei Ministeri di Sport e Salute
La Lega vuole giocare, la Federcalcio vuole capire e il Coni si allinea al governo. «Lo sport, in un momento così, non può andare per conto proprio. È giusto fermarsi e rispettare le disposizioni delle autorità. Sarebbe sbagliato e inelegante se fossero anticipate le mosse della politica», dice Giovanni Malagò e ogni riferimento alla confindustria del pallone pare assolutamente voluto.
L’emergenza sul Coronavirus mette in crisi il calcio. E la sensazione è che trovare una quadra non sarà facile. La Lega di serie A smania per giocare. Ieri, per tutto il giorno, ha mantenuto aperti i contatti con i rappresentanti del governo, spiegando l’urgenza di andare avanti, temendo che i primi rinvii, quelli che in serie A hanno coinvolto già Atalanta-Sassuolo, Torino-Parma, Verona-Cagliari e il posticipo della domenica sera Inter-Sampdoria, siano solo l’inizio.
I prossimi mesi potrebbero essere molto complicati, visto l’affollamento del calendario, con le Coppe europee e due partite della Nazionale (Inghilterra-Italia e Germania-Italia) già programmate alla fine di marzo. Il caso dell’Inter è emblematico: se dovesse saltare un’altra gara di campionato, e andasse avanti in Europa League, non ci sarebbero più date a disposizione per chiudere il torneo, considerando che a giugno entra in gioco l’Europeo itinerante. La Lega, vista la gravità della situazione, ha svolto un Consiglio con i membri collegati in conference call, per studiare la strategia da adottare lunedì a Roma, nel vertice in via Allegri promosso dal presidente federale Gravina e a cui parteciperanno rappresentanti del Ministero dello Sport e della Salute. La serie A sarà rappresentata da Lotito e Marotta. Il presidente Dal Pino, che si trova negli Stati Uniti, sarà collegato al telefono.
La Lega vuole giocare e, sin dove è possibile, a porte aperte. Le porte chiuse, al momento la soluzione più probabile per il big match Juventus-Inter, è solo l’extrema ratio. La Figc sta collaborando attivamente. Ma la discussione sarà accesa. E per trovare una soluzione potrebbe servire un giorno in più, considerando che martedì alle 15 al Coni sono in programma il Consiglio Nazionale e la Giunta con il ministro Spadafora e la Figc.
Il quadro è complesso. Non esiste una soluzione ideale. Anche le partite a porte chiuse, specialmente nelle zone contagiate, potrebbero rappresentare un problema perché costringerebbero l’impiego di forze dell’ordine magari necessarie per fronteggiare l’emergenza Coronavirus.
Non sfugge ai rappresentanti della Lega l’emergenza sul fronte internazionale. Giovedì a Milano è in programma la gara di ritorno dei sedicesimi di Europa League tra l’Inter e il Ludogorets. I bulgari, allarmati, hanno chiesto notizie sia all’Uefa sia alla società del presidente Zhang. Da Nyon hanno le idee chiare: di sicuro la partita non sarà rinviata. Più difficile capire dove si giocherà. L’Uefa rispetterà al cento per cento le decisioni delle autorità. Molto probabile l’ipotesi di giocare a San Siro a porte chiuse, altrimenti la federazione europea valuterà altre sedi italiane (Udine, Firenze o Roma) o estere.
Tutto è ancora aperto e la situazione è liquida. Il Cagliari, per esempio, è rimasto sino a domenica a Verona nella speranza che la partita del Bentegodi potesse essere giocata lunedì, anche a porte chiuse e solo dopo aver capito che non c’erano margini, è rientrato in Sardegna. Nella prossima giornata, stando alla situazione attuale dell’emergenza, ci sono due gare che potrebbero essere giocate a porte chiuse: Milan-Genoa, domenica alle 12.30, e il posticipo Juventus-Inter. C’è anche l’ipotesi che, invece delle porte chiuse, si possa giocare a porte aperte in un’altra sede. Ma, per adesso, è più fantasia che realtà.
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Coronavirus, caos calendari: far slittare la Coppa Italia e recuperare le partite di A il 4 marzo?
La Lega rinvierebbe le due semifinali di ritorno (Juventus-Milan e Napoli-Inter) al 13 maggio, spostando la finale di una settimana
Quella dell’Inter è la situazione più complicata a livello di calendario. Con l’Europa League di mezzo non ci sono date disponibili per recuperare la partita con la Sampdoria. Giovedì l’Inter dovrebbe giocare la gara di ritorno dei sedicesimi di finale contro il Ludogorets, con quali modalità (porte aperte o chiuse) e in quale città va stabilito. La prossima settimana, il 4 e 5 marzo, sono in programma le semifinali di ritorno di Coppa Italia: Juventus-Milan e Napoli-Inter. L’ipotesi che si fa strada in Lega Calcio è di spostare entrambi i match al 13 maggio, quando è fissata la finale di Coppa Italia che a quel punto traslocherebbe a mercoledì 20 maggio, prima dell’ultima giornata di campionato. Lo spostamento libererebbe così mercoledì 4 marzo, utile per recuperare Inter-Sampdoria che altrimenti rischierebbe di giocarsi a campionato finito falsando la regolarità del torneo. Il 4 marzo potrebbero essere recuperate anche le altre partite rinviate: Atalanta-Sassuolo, Torino-Parma e Verona-Cagliari.
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Napoli, il momento migliore per sfidare Messi. E l'arbitro evoca bei ricordi
La crisi sembra passata, gli azzurri sono reduci da 6 vittorie nelle ultime 7. Martedì al San Paolo contro il Barcellona Gattuso si affiderà al tridente Callejon-Mertens-Insigne. Dirigerà il tedesco Brych, lo stesso di Napoli-Liverpool...
Il countdown sta per finire: martedì alle 21 è il grande giorno di Napoli-Barcellona, andata degli ottavi di Champions League. Il passaggio del turno era e resta proibitivo, però gli azzurri stanno vivendo senza dubbio il miglior momento da inizio stagione. I numeri sono infatti dalla parte di Gattuso: quella di venerdì sera a Brescia è stata la sesta vittoria nelle ultime sette partite, un'iniezione di fiducia fondamentale per la sfida a Messi e compagni.
Mertens mette nel mirino il record
Al San Paolo, che si annuncia con quasi 50.000 spettatori ma probabilmente non con il tutto esaurito, arriva Messi con in tasca il fresco poker di gol all'Eibar e si ritroverà davanti il tridente dei piccoli, con Callejon, Mertens e Insigne. Un fantastico pallonetto dalla trequarti contro il Real Madrid. Una zampata in scivolata contro il Liverpool. Ora Lorenzo Insigne sogna la sua terza figurina nella storia del Napoli contro le grandi d'Europa e prepara la sfida al Barcellona. Oltre ai sogni di Lorenzinho, c'è anche il sogno record di Mertens, che è a un solo gol di distanza da Hamsik nella classifica dei bomber all-time azzurri: per il belga segnare al Barcellona la rete 121 e diventare re della storia dei gol del Napoli sarebbe il massimo. Gattuso sa di poter contare sulla classe di singoli, ma di doversi affidare soprattutto all'atteggiamento in campo da squadra, per questo sembra aver già chiare le idee per martedì. Dietro confermata la coppia Maksimovic-Manolas, con Di Lorenzo e Mario Rui sulle fasce, mentre a centrocampo bacchetta in mano a Demme con Zielinski e Fabian Ruiz, uno dei sogni di mercato di Zidane. Il Barca arriva domani a Napoli, senza Suarez e Dembelé (e Setien ha perso anche Sergi Roberto), ma con un carico di fuoriclasse. In seguito all'emergenza Coronavirus tutta la comitiva spagnola dovrà effettuare un check medico all'arrivo all'aeroporto di Napoli: un controllo della temperatura corporea e, in caso di temperatura alta, ulteriori test in ospedale.
Arbitra il tedesco Brych
Sarà l'arbitro tedesco Felix Brych a dirigere la grande sfida di martedì. Gli assistenti saranno i connazionali Mark Borsch e Stefan Lupp; IV uomo Harm Osmers (anche lui tedesco). Dalla Germania anche i due uomini al VAR, ovvero Bastian Dankert e Marco Fritz. Brych evoca ottimi ricordi per Insigne e compagni perché si tratta dello stesso arbitro di Napoli-Liverpool dello scorso 17 settembre, quando i Reds uscirono sconfitti 2-0.
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La Juve recupera Pjanic per il Lione e Matuidi annuncia di aver prolungato per un anno ancora.
Sul fronte Juve-Inter il governo sta lavorando ad un altro decreto che prevede la disputa a porte chiuse delle partite nelle aree colpite. Dunque per Juve-Inter si va verso quella soluzione.Last edited by Sean; 24-02-2020, 08:02:45....ma di noi
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La questione principale saranno (per le squadre coinvolte) i mancati incassi: campionato, champions, EL. Si tratta di milioni di euro che verranno persi. Ovviamente sono considerazioni accessorie rispetto a quanto accade, ma qua si parla di calcio e ci stanno pure quelle. Si potrebbe avere un ammanco sull'ordine dei 20-30 milioni per le squadre che fanno anche le coppe....ma di noi
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Sono curioso di sapere che ne pensa cr7, magari non teme il virusCura il tuo corpo come un tempio
Originariamente Scritto da M K KDesade grazie di esistereOriginariamente Scritto da AK_47si chiama tumore del colon, adenocarcinoma è la tipologia di tumore che colpisce le cellule dell'epitelio ghiandolare.
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