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"certo che quel ragazzo di 28 anni è davvero competente, solo che becca la metà di me, valgo davvero questa differenza? Se fossi io a dover fare una scelta tra 2 candidati simili cosa farei?".
"Cerchiamo uno specialista di marketing digitale. Requisiti minimi: 3-5 anni in un'azienda di consulenza top (Big 3 o Big 4), almeno 2-3 anni in mansione analoga, bla bla bla".
Quando leggo un annuncio simile mi domando chi finiscano per assumere
Originariamente Scritto da Sean
Bob è pure un fervente cattolico.
E' solo in virtù di questo suo essere del Cristo che gli perdono quei suoi certi amori per le polveri, il rock, la psicologia, la pornografia e pure per Sion.
Alice - How long is forever? White Rabbit - Sometimes, just one second.
"Cerchiamo uno specialista di marketing digitale. Requisiti minimi: 3-5 anni in un'azienda di consulenza top (Big 3 o Big 4), almeno 2-3 anni in mansione analoga, bla bla bla".
Quando leggo un annuncio simile mi domando chi finiscano per assumere
Quello è un classico esempio da Job Posting scritto da Hiring Manager e che non si riempirà mai manco investendo 5000 euro in sponsorizzazione LinkedIn.
Il povero Recruiter dopo aver spiegato al minchion3 di turno che il candidato perfetto non esiste si deciderà a fare di testa sua presentando candidati adatti ma che non hanno manco un terzo dei punti richiesti e dopo averne assunto uno "fantastico" l'Hiring Manager penserà di aver vinto e ricomincierá il Valzer.
Ogni riferimento a cose e persone non è puramente casuale
L'ageism è un problema ovunque. Se sei ***** e lesbica e non-binary gender: strada spianata. Se sei over 35: monnezza ambulante buona solo per pulire i cessi, incapace di apprendere dall'esperienza e di avere una singola buona idea all'anno.
tempo qualche anno e arriveranno le quote " pari opportunità" anche da noi
Originariamente Scritto da Pesca
lei ti parla però, ti saluta, è gentile, sei tu la merda hunt
Oggi durante il discorso di inserimento c'hanno spiegato con orgoglio come gestiscono in modo virtuoso l'accompagnamento verso la pensione.
I 50-60enni visti (a parte una piccolissima percentuale considerata "pensante") unicamente come un peso, meglio pagarli per sbarazzarsene che tenerli a lavorare.
E che spiegazione ti sei dato sul perché un soggetto che oggi ha 50-60 sia considerato da manager e imprenditori una complessità più che una risorsa?
In realtà sono semplicemente meno disposti a farsi schiavizzare, è ben diverso.
Inviato dal mio SM-G950F utilizzando Tapatalk
Dove individui il limite tra essere meno disposti a non farsi schiavizzare ed essere meno disposti a lavorare a ritmi diversi rispetto a quelli richiesti 20 anni fa?
e perché sono meno produttivi? c'è un dibattito abbastanza articolato sull'argomento, soprattutto in ambito tecnologico.
Dove individui il limite tra essere meno disposti a non farsi schiavizzare ed essere meno disposti a lavorare a ritmi diversi rispetto a quelli richiesti 20 anni fa?
Il limite semplicemente lo individuo nel rispettare o meno le leggi sul lavoro. Se mi chiedi di più cerchi di sfruttarmi.
Il limite semplicemente lo individuo nel rispettare o meno le leggi sul lavoro. Se mi chiedi di più cerchi di sfruttarmi.
Inviato dal mio SM-G950F utilizzando Tapatalk
In che termini? Se ti riferisci all'orario lavorativo, è una parte marginale della questione, purtroppo.
Se usciamo dall'ambito dell'operaio in catena et simila, la quantità di ore lavorate è una variabile secondaria rispetto, per esempio, al digital devide o all'efficienza (a 360 gradi, intesa anche come flessibilità e attitudine al cambiamento).
In che termini? Se ti riferisci all'orario lavorativo, è una parte marginale della questione, purtroppo.
Se usciamo dall'ambito dell'operaio in catena et simila, la quantità di ore lavorate è una variabile secondaria rispetto, per esempio, al digital devide o all'efficienza (a 360 gradi, intesa anche come flessibilità e attitudine al cambiamento).
In tutti i termini. Io da dipendente devo garantire efficienza e flessibilità, ti come datore di lavoro devi garantire il rispetto delle regole. Se per fare un dato compito servono 3 persone e tu pretendi
di io lo faccia da solo lavorando 12h al giorno mi stai sfruttando. Non è che i 25enni sono sempre più produttivi, spesso sono solo disposti a lavorare h24, spesso gratis.
In tutti i termini. Io da dipendente devo garantire efficienza e flessibilità, ti come datore di lavoro devi garantire il rispetto delle regole. Se per fare un dato compito servono 3 persone e tu pretendi
di io lo faccia da solo lavorando 12h al giorno mi stai sfruttando. Non è che i 25enni sono sempre più produttivi, spesso sono solo disposti a lavorare h24, spesso gratis.
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I giovani avranno sempre un vantaggio sui vecchi in termini di flessibilità, costi, voglia di lavorare ed energia. Il punto è che un tempo chi aveva l'esperienza era indispensabile e valevole, punto di riferimento e maestro. Oggi, dopo la rivoluzione digitale, l'esperienza di chi ha 50 anni spesso vale meno di quella di un giovane, nativo tecnologico, internazionale e fuori dalle logiche ingessate del post sessantotto.
I giovani avranno sempre un vantaggio sui vecchi in termini di flessibilità, costi, voglia di lavorare ed energia. Il punto è che un tempo chi aveva l'esperienza era indispensabile e valevole, punto di riferimento e maestro. Oggi, dopo la rivoluzione digitale, l'esperienza di chi ha 50 anni spesso vale meno di quella di un giovane, nativo tecnologico, internazionale e fuori dalle logiche ingessate del post sessantotto.
questo vale solo per i lavori tecnologici però.. per i lavori manuali " di una volta " i titolari preferiscono ancora pagare molto il vecchio esperto piuttosto dell'economico giovane imbranato
quando chiamate l'idraulico, il muratore, l'elettricista etc vi arriva il 25enne il il 40enne ?
Originariamente Scritto da Pesca
lei ti parla però, ti saluta, è gentile, sei tu la merda hunt
I giovani avranno sempre un vantaggio sui vecchi in termini di flessibilità, costi, voglia di lavorare ed energia. Il punto è che un tempo chi aveva l'esperienza era indispensabile e valevole, punto di riferimento e maestro. Oggi, dopo la rivoluzione digitale, l'esperienza di chi ha 50 anni spesso vale meno di quella di un giovane, nativo tecnologico, internazionale e fuori dalle logiche ingessate del post sessantotto.
la rivoluzione digitale è un'altra di quelle cose che fa comodo tirare fuori quando o si vuole nascondere altro o si hanno pochi argomenti
non sempre ovvio, ma spesso è così.
il punto focale, banalissimo, è che il lavoro paga pochissimo e costa tantissimo
al di là delle varie politiche messe in atto, tipo la min chiata della flessibilità o i vari incentivi a tempo determinato, nessuno ha ancora agito efficacemente su queste cose
si intraprendono "riforme" ( il virgolettato è d'obbligo) che scontentano gli uni e gli altri ( lavoratori e datori di lavoro)
chiaramente è il solito cane che si morde la solita coda, se tutti pagassero il dovuto, il lavoro potrebbe costare meno ( ci vorrebbe comunque la volontà politica di farlo)
solo che sono argomenti che su fb,e social vari, ma anche ai tg, hanno poco appeal, e il pubblico dopo un minuto cambia canale
quando chiamate l'idraulico, il muratore, l'elettricista etc vi arriva il 25enne il il 40enne ?
questo è vero; dipende dall'ambito: ma anche in ambito teconologico credo che le cose stiano cambiando un pochino perchè la generazione dei vecchi sta cambiando; io ho quasi 40 anni e intorno a me ci sono parecchi coetanei (ma anche 45enni) che con la teconologia ci sono cresciuti, come noi, e uniscono l'esperienza fatta su vecchi sistemi alla capacità e voglia di imparare e operare su tecnologie emergenti.
Faccio un esempio, io non lavoro nell'IT ma col PC ci vivo (lavorativamente): ogni tanto ancora apro il pannello DOS e mi è capitato di vedere colleghi giovani "cresciuti a smartphone" strabuzzare gli occhi. Quel che voglio dire è che ci stanno generazioni che hanno un background di tecnologia "vecchia", che però lavorano oggi con nuova teconologia.
Poi è chiaro, dipende dall'ambito, io mi occupo di impiantistica... ci sono ambiti dove tutto quello che ho scritto è inutile, vecchio e non serve a nulla.
Comunque per tornare al tema iniziale, ho passato periodi in cui il rischio disoccupazione era sentimento quotidiano. Mi ha sempre arrecato uno stress incredibile, direi il top dello stress, equiparabile solo agli esami universitari, che però vivevo in maniera completamente diversa.
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