giorni ripetuti

[huntermaster]

ho un sogno, avere un sogno

[Arturo Bandini]

il senso del discorso non è tanto realizzare dei sogni impossibili,ma inseguirli,solo uno su un milione poi ce la fa,magari poi è quello che muore infelice...ma la molla è proprio quello di inseguirlo senza darsi pace,senza risparmiarsi,beh per alcuni potrebbe anche essere "materiale" magari a un operaio sbava fin da piccolo per avere una ferrari e si fa il **** una vita per comprarselo,non c'è nulla di male se ciò lo rende felice,c'è chi sogna di diventare medico,chi da fare missioni,chi di vincere le olimpiadi,ma c'è pure che chi sogni non ne ha almeno così "grandi" io ad esempio ho un sogno molto più riduttivo,ma ci vogliono le palle,anciora non ne ho abbastanza,ma mi rassereno perche arriverà il momento,come già è arrivato per quello che volevo fare o "non fare più"

lo scopo non è vincere, ma lottare. Anzi, nella vittoria c'è qualcosa di meschino, rappresenta la "pacificazione", la fine del sogno, l'inizio del panciafichismo...
E se uno ha la determinazione di lottare per un sogno che solo lui vede, questa è già poesia. E il bello è che non serve avere fortuna, il destino non influisce per niente nella riuscita di questo sogno, basta farlo

[The_machine]

Messa così ti stai creando un sistema che dia un senso al fallimento, anzi solo al fallimento.

La "poesia" può esserci in molte altre forme, anche magari in chi insegue qualcosa di "irraggiungibile" ma nel farlo passa attraverso tante vittorie.

Te invece cerchi proprio qualcosa che giustifichi a tutti i costi il fallimento, perchè sai che quello lo puoi ottenere e lo otterrai.

Stai cercando di creare una giustificazione al tuo modo di essere, alla depressione.

[huntermaster]

Sì anche io ho notato questo.

Arturo trova del senso, della poesia e del bello solo nella sconfitta

[Testa]

[miketyson]

è contorta da spiegare la cosa,io afferro il senso,anche lucio dalla cantava di ayrton senna "un vincitore vale quanto un vinto"...

[Arturo Bandini]

Messa così ti stai creando un sistema che dia un senso al fallimento, anzi solo al fallimento.

La "poesia" può esserci in molte altre forme, anche magari in chi insegue qualcosa di "irraggiungibile" ma nel farlo passa attraverso tante vittorie.

Te invece cerchi proprio qualcosa che giustifichi a tutti i costi il fallimento, perchè sai che quello lo puoi ottenere e lo otterrai.

Stai cercando di creare una giustificazione al tuo modo di essere, alla depressione.

non è così, non cerco di giustificare il fallimento, ma dò importanza all'essere rispetto all'avere.
Per "essere" bisogna incarnare un ideale interiore, e posto che tu sia in grado, non puoi mancare il tuo scopo. Per avere invece non basta lottare, serve anche la fortuna, e a volte solo quella.
Prendiamo il caso banale della ragazza che si fa i selfie e esulta della sua bellezza e ha 10.000 followers: lei ha, pur non avendo merito, ma solo fortuna.
Al contrario una ragazza bruttina, che come ideale si pone di diventare più bella della ragazza di cui sopra (vabbè, è un ideale meschino, ma è un esempio), e si massacra di allenamenti e diete e alla fine magari diventa pure anoressica e muore, e tutto questo senza aver avuto neanche un successo, idealmente sarà stata più dell'altra, perchè avrà molto lottato, e la sconfitta non farà che aggiungere poesia alla sua lotta: la poesia di chi ha lottato e perso
E' un'idea da sempre insita nell'uomo, e che solo ultimamente sembra messa da parte, perchè la società odierna si basa esclusivamente sull'essere, quindi la ragazza con 10000 followers è la vincitrice, quella che lotta inutilmente è patetica...
Ma basta pensare ai 300 spartani contro l'esercito persiano, alla battaglia di Balaklava, a Custer circondato dagli indiani, a Napoleone a Sant'Elena: da sempre sono gli sconfitti ma grandi, ad essere ammirati

[The_machine]

In mdb la protagonista prima di morire vince tanto.

Uno che non vince mai è Danger, però non ci fai un film su di lui, gli regali qualche scenetta.

Se non ti confronti col mondo reale assomigli più al secondo personaggio che al primo.

[Arturo Bandini]

In mdb la protagonista prima di morire vince tanto.

Uno che non vince mai è Danger, però non ci fai un film su di lui, gli regali qualche scenetta.

Se non ti confronti col mondo reale assomigli più al secondo personaggio che al primo.

vince tanto perchè anche l'illusione della vittoria fa parte della poesia. Ma nell'unico combattimento importante, il sogno viene spezzato

[The_machine]

Era diventata competitiva e riconosciuta nella disciplina che aveva scelto, questo l'aveva ottenuto confrontandosi e vincendo.
Situazione molto diversa da Danger che appariva solo ridicolo e al primo confronto con la realtà ne esce con le ossa rotte.
Poi che tutto finisce e si schiatta lo sappiamo.

[julien]

sei un guerriero arturo

[Arturo Bandini]

Era diventata competitiva e riconosciuta nella disciplina che aveva scelto, questo l'aveva ottenuto confrontandosi e vincendo.
Situazione molto diversa da Danger che appariva solo ridicolo e al primo confronto con la realtà ne esce con le ossa rotte.
Poi che tutto finisce e si schiatta lo sappiamo.

non so chi è Danger

[The_machine]

È quello che vuole fare il pugile e prende solo schiaffi.
Manco il tuo film preferito ricordi.

[Arturo Bandini]

È quello che vuole fare il pugile e prende solo schiaffi.
Manco il tuo film preferito ricordi.

ah ok, pensavo fosse un altro film, tipo kick ass