Originariamente Scritto da Steel77
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Manuel, sempre un pò orso, schivo e sorpreso per ogni attestato o attenzione che gli si rivolgesse: oggi non faccio altro che chiedermi se finalmente avesse capito quanto fosse bravo in quello che faceva...quanto fosse caro, quanto bene gli si voleva.
Umiltà, semplicità, immediatezza, schiettezza i suoi tratti...che alleggerivano il peso di ogni problema o discussione o di ogni anche lontano accenno di complimento o celebrazione. Una autenticità capace di attraversare anche lo schermo di un computer e per questo era così facile ed istantaneo diventare per chiunque suo amico, instaurare cioè un rapporto diretto e senza fronzoli in qualsivoglia modo o forma con lui.
La dote di trovare la parola giusta adatta ad ogni momento: questo mi manca molto tra le cose che mi mancano di Manuel. Era una presenza rassicurante: e in questi tempi insicuri e stravolti è a quella presenza che spesso che mi aggrappo, rivolgendomi a lui più volte al giorno tutti i giorni.
Resta facile parlare con lui perchè non ha mai giudicato le insufficienze di nessuno, non le faceva notare, non gli interessavano: in questo senso era buono. La bontà veramente umana di chi sa che siamo un impasto di manchevolezze e contraddizioni. La pazienza gentile di guardare oltre quelle e illuminare tutto con una battuta ed una risata.
Una grande testa pensante capace di tradurre tutto in leggerezza, con la naturalezza degli animi semplici.
Amico sincero. Ti disturberò anche oggi per farti gli auguri, divagare su piccole questioni, farci una risata e accorgerci che siamo stati, come sempre, al telefono per quasi un'ora. Stavolta però mi prenderò un minuto ulteriore per dirti io quello che tu mi dicevi sempre alla fine di ogni conversazione - "grazie (di avermi chiamato)" - e per aggiungere che ti voglio bene.
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