Un saluto, un pensiero, una preghiera per Manuel/Manx

[ottantino]

Grazie Sean, lettera bellissima, un abbraccio alla famiglia di Manuel, questa è la cosa più brutta che può capitare a 2 genitori.

[Gandhi]

Col permesso della famiglia, trascrivo qui la lettera che i suoi cari hanno letto in chiesa il giorno dei funerali di Manuel:



A te Manuel, che da sempre occupi lo spazio più prezioso dei nostri cuori.

A te, che sei figlio amorevole e hai riempito di serenità i nostri giorni. A te, che sei e resterai sempre nei nostri ricordi. A te, che hai dedicato il tuo tempo alla cultura, alla lettura, alla storia...e che passo dopo passo hai costruito il tuo pensiero critico, profondo e filosofico, fonte di riflessione e meta dei tuoi interessi e delle tue aspirazioni.

A te va tutta la nostra riconoscenza e gratitudine per il tempo trascorso insieme. La malattia ha trasformato il corpo e la mente, ma non ha toccato la tua consapevolezza e la tua dignità. Ha rubato la tua voce, annebbiato lo sguardo, pian piano ti ha allontanato dalle tue passioni, ti ha svuotato dentro, ti ha disorientato, ma a fatica sei riuscito a dare un senso a questo "non senso".

In due anni e mezzo non ti sei mai arreso, non ti sei mai domandato "Perchè a me? Perchè a noi?"...la risposta per te era ovvia: la malattia ci appartiene e tu, allora, con grande determinazione, l'hai attraversata tutta passando dallo sconcerto alla rabbia, dalla paura alla rassegnazione ed infine all'accettazione.

Hai detto NO alla disperazione e da qui è iniziata la tua battaglia, senza una protesta per quello che il destino ti aveva riservato.

Sei stato un guerriero forte, valente e coraggioso, hai combattuto in prima fila e sempre a testa alta. Noi ti abbiamo supportato con tutta la cura, l'attenzione e l'amore di genitori e di famiglia...ma non siamo riusciti nel nostro intento: ci si sente impotenti e tutto e niente è stato di aiuto...a volte proteggere diventa impossibile, si va avanti navigando in un mare immenso come l'oceano, remando nel dolore e approdando nella tristezza.

Nonostante tutto in questo marasma che ti ha travolto e ci ha travolto hai voluto lasciare un segno tangibile di te a tutti i tuoi cari e ad ogni nostro semplice gesto echeggiava il tuo Grazie.

La tua forza è stato il nostro coraggio, il tuo coraggio è stata la nostra forza.

Hai vinto! Il ricordo immenso di te, del tuo esserci così come sei, non ci lascerà mai.

Niente riuscirà a colmare questo grande vuoto, niente cancellerà questo dolore devastante, ma come sempre ci guiderai con la tua razionalità verso una rinnovata Forza, e la tua presenza sarà al centro, unica ed indimenticabile.

Ci sarai sempre con tutta la capacità di affrontare e trasformare la complessità della quotidianità e continueremo a restare sempre Uniti.

Una carezza, un abbraccio ed un grande bacio di conforto per questa tua vita che da oggi inizierà un nuovo cammino.

La tua cara famiglia...
mamma, babbo, Ilaria...

Bellissima lettera, davvero ! Spero che lassù possa trovare la pace

Un saluto, Gandhi.

[salsa]

un abbraccio alla sua famiglia e grazie per aver condiviso questa lettera anche con noi.

[sylvester]

Sono 3 mesi che ho dei problemi di schiena che mi impediscono di allenarmi, di correre e a volte di fare una semplice passeggiata.
E certi giorni mi demoralizzo.

Poi leggo di Manuel e mi sento una nullità.
L'ultimo degli ultimi.
Scusa Manx.

TU HAI VINTO.
hanno ragione i tuoi genitori.
TU HAI VINTO.

[Sean]

Oggi è un mese. E' già passato un mese.

Stamattina mi sono venute in mente, così di improvviso, le parole che Galeazzo Ciano rivolse al prete prima di affrontare il plotone di esecuzione: " (dite ai miei figli che perdono tutti, perchè) siamo tutti dentro alla stessa bufera" - siamo tutti dentro alla stessa bufera.

Un mese. E' poco o è tanto? Non fa niente. Si viene comunque portati - o precipitati - verso un orizzonte o piuttosto un termine che non indovini ma che sai presente. Forse è per questo che a volte si fa più vivo il senso di una straniante inquietudine, come se un presagio ti minacciasse da vicino: eppure, mi dico, Manuel è morto. Allora, che cosa dovrebbe accadere ancora?

Nel teatro antico si indossavano le maschere. Un abbellimento della scena, a mimetizzare, imbellire, tra l'apertura e la chiusura di un sipario, la realtà di cio' che si nasconde dietro ad una rappresentazione. Tutte le sovrastrutture, i legami, le arti, le creazioni, non sono altro che le maschere utili a trascorrere meglio il tempo, a rendere più sopportabile l'avvicinarsi al termine ultimo, oltre il quale non c'è più orizzonte.

La morte viene a togliere la maschera. Un attore della compagnia esce di scena. Chi resta, continua da solo. Devi improvvisamente cambiare copione. Le battute di prima, il dialogo, si mutano in soliloquio. Al centro della rappresentazione rimani tu, a cercare sul copione il punto in cui era segnato che avresti dovuto continuare da solo, ma non lo trovi - per questo resti spiazzato. Sei costretto ad improvvisare.

Quanto tempo a costruire i cosiddetti "punti fermi", quelli che dettano il ritmo di una vita ormai avanzata, e in quanto poco tempo vederli uno ad uno scomparire, inghiottiti dalla bufera. Un mese, un giorno, un anno, che differenza fa? E' sempre troppo presto, prima che qualcuno ti strappi la maschera di dosso.

[paoLo!]

Manuel ti ricordi quando ci fumammo il sigaro in veranda? A volta mi piace pensare che tu possa ancora leggere. E tutto il vino che ci siamo bevuti?
"Paolì . sei una macchina da guerra col bicchiere in mano"

[Gore]

bellissima la lettera dei genitori di Manx .... grazie Sean

[Fm__power]

Ciao Manuel... leggo solo ora. Scusa se non ti ho più aggiornato, ma il mio nonnino stava lottando contro lo stesso male, purtroppo pure lui sconfitto!

Voglio dedicarti queste parole, sperando e credendo che tu da lassù possa leggerle.

Ti volevo ringraziare per quello che mi hai insegnato, per tutti i consigli, le critiche e soprattutto per non avermi bannato dopo aver scoperto, ormai due anni fa, che ero un sedicenne innamorato di questo sport, assetato di conoscenza che tu all'ordine del giorno mi fornivi!

Amico mio che dire... credo tu abbia davvero mostrato cosa vuol dire mettere il cuore nella vita, lottare ad ogni costo e mostrare un bel dito medio alle parche ogni volta che si avvicinavano al filo!

Commosso ti saluto per sempre, sperando tu dia un occhio dall'alto alle mie esecuzioni di cacca

!

Ps: ricordo ancora lo sfottò quando mi avevi messo in rilievo per aver chiesto se Desadee fosse un pt, che risate!


See you buddy! One more

Francesco

(Chiedo scusa Manu per eventuali errori di grammatica, che tu non sopporti, ma sto scrivendo dal cellulare ed è tutto schiacciato)

[TheSandman]

Ciao Manuel.
Ti ho voluto bene, e non mi scorderò mai delle tante giornate passate sul forum assieme a te.

Un abbraccio ovunque tu sia.

Muore giovane chi è caro agli dei.

[zuse]

Apprendo solo ora la triste notizia.


E' confortante leggere quante persone abbiano un ricordo positivo di Manx. E quante siano state aiutate da lui in questo forum.
Per quello che può valere, a lui rivolgo la mia stima per avere affrontanto un percorso tremendo che solo chi, malauguratamente, ha avuto parenti o amici nella stessa situazione, può minimamente immaginare... Ma non comprendere appieno. Quello lo fanno solo i diretti interessati, dando ben altro significato alle parole "coraggio" od all'espressione "avere le palle quadrate".


Un pensiero ed un abbraccio anche alla famiglia, che a sua volta ha dovuto affrontare un periodo non meno facile. Che la forza dimostrata da Manuel possa essere un esempio ed un appiglio per riuscire ad andare avanti.

Ciao Manx

[andrea3485]

Mi sono loggato ieri notte dopo qualche mese, un giretto in caffetteria e la doccia gelida, il post che non avrei voluto vedere ma che ogni volta controllavo non ci fosse, nascondendomi dietro ad un dito..

Rileggo nickname del passato, del bw di 10 anni fa, quando eravamo tutti qui a coglionare, quando ero poco più che 20 enne, quando parlavi dei Porrige salati, del petto che non cresceva, dei mezzi stacchi a 200, della tua vita in Germania.. anni un cui una community diventava per molti una vita parallela dove manx era la colonna.

Per me, eri e sei bodyweb!

Riposa in pace grande


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[anago]

Anche io, come molti altri, mi loggo dopo tanto, tantissimo tempo. Continuavo a leggere le varie sezioni, anche se avevo accantonato l'allenamento coi pesi per questioni familiari/lavorative, ma quando cercavo di riscoprire o alimentare quella fiammella del passato, mi veniva automatico cercare su Google "bodyweb Manx", trovando un infinito corollario di post interessanti. Apprendo la notizia cosí, casualmente, e nonostante la quasi totale disconoscenza, ne rimango tristemente toccato, come se una parte (la piú bella) della mia infanzia fosse stata sdradicata. Tendevo ad associare Manx al forum ed al bodybuilding stesso, e questo è tutto dire visto che da lui mi ero preso tanti cazziatoni ma anche qualche spunto per migliorarmi, non solo fisicamente. Ciao Manx, è stato bello crescere anche grazie a te.

[Sean]

Tra me e me, quando Manuel era ancora vivo, mi sono sempre detto, mi dicevo: "dopo di lui, Massi, toccherà a te"...e adesso Manuel non c'è più.

Avevo questo amico, un amico vero, che mi voleva bene. Avrei potuto chiamare a qualunque ora del giorno e della notte e avrebbe risposto come sempre, con quel suo vocione: "Aho', Massi, che c'è?"...e non c'era volta che non ringraziasse lui alla fine per la chiamata, anche se quello che aveva bisogno ero io.

Ma ti hanno portato via di notte, nascostamente, perchè la visione dei morti non disturbasse la quiete della montagna incantata. Improvvissamente, aggirarsi per i corridoi e le stanze o al tavolo solito, e non trovare più il volto amico. Non domandare, perchè non si puo' domandare...

Mi manca. Mi manca tanto. Anche solo un'ultima passeggiata al mare...

...I cieli rovesciati, le terre incognite. Il confine di tutto quello che era noto e familiare, che via via si fa sempre più stretto.

Rinchiuso nella rocca, nel mentre la città è assediata, hai di fronte il tempio. L'ultima difesa. Entri - e quello che vedi è la muta statua di un dio. Non ha mai risposto, non risponderà nemmeno adesso. Eppure, nonostante tutto, ti inginocchi.

[topscorer]

Si, Manx ci manca tantissimo, manca a me me che l'ho conosciuto solo virtualmente, chissà a te, ed alle persone che erano legate a lui che vuoto deve aver lasciato.
Il ricordo è ancora vivo, penso che lo resterà per sempre.

Oggi è il 2 Agosto, che è stata la giornata piu' nera della storia di Bologna, ed anche se son passati 39 anni da quel tragico 2 Agosto, anche se ogni tanto ci scordiamo di quell'orrore, ogni 2 Agosto ci tornano in mente le persone che ci hanno lasciato.

Penso che, anche se il contesto è completamente differente, l' 8 Giugno resterà nella mia memoria per sempre, un pensiero andrà sicuramente a Manx.

[ekans]

Questo topic mette addosso una tristezza infinita, non solo per Manx ma perchè fa riflettere sul concetto di perdita, la perdita non delle cose materiali ma degli affetti più cari, dei familiari.

Un nostro amico di famiglia ha perso la figlia, similmente a quanto avvenuto con Manx per l'età e la malattia che li ha colpiti. A distanza di oltre 5 anni i vicini, amici miei anche loro, mi raccontano in confidenza che delle volte lo vedono piangere a dirotto assieme alla moglie.

E' già tragica la perdita di un genitore anziano, che tuttavia si può in qualche modo accettare nel tempo. Ancora peggio, possibilmente molto peggio (fortunatamente non ho provato nessuna delle due) è la perdita di un figlio giovane. Una cicatrice che non si rimarginerà mai, un senso di vuoto incolmabile.

Per questo è soprattutto ai genitori ed ai familiari che va il mio pensiero.