Un saluto, un pensiero, una preghiera per Manuel/Manx

[Sean]

Ripensavo in questi giorni a quando all'improvviso la forza che aveva su tanti esercizi è calata così come il peso, poi si riprese un po' ma non tornò mai del tutto. Credo sia trascorso più di un anno quando poi iniziò ad avere i dolori alla schiena da cui è iniziato tutto, chissà se quel calo di forza e peso fosse un primo sintomo del male in crescita.

Ho pensato la stessa identica cosa oggi pomeriggio anche io...

La diagnosi del tumore l'ebbe a dicembre (del 2016) praticamente, pero' appunto c'erano stati, dall'inizio dell'anno, vari segnali quali appunto la perdita del peso e poi i dolori alla schiena...e al principio di quei dolori fece degli esami che si fanno di solito, tipo i raggi e simili, ma non si riscontrò niente...pero' c'era il calo di peso e quindi anche di forza.

A dicembre, tornato in Italia, ha fatto la tac e lì c'è stato l'esito....pero' appunto la malattia lavorava da ben prima. La perdita ingiustificata di peso è un possibile sintomo, una spia di quella malattia.

[Pesca]

ricordo ancora quando sul mio diario diceva che ero una mozzarella o che non aveva mai visto un’esecuzione sulla panca così brutta

[NaturalHardCore]

Io ho ancora conservati alcuni articoli che aveva scritto in sezione tecnica che ho stampato e studiato avidamente da niubbo quale ero, mi sono messo addosso circa 15 kg di muscoli anche grazie a quegli articoli che mi trascinarono fuori dal tozzismo che imperversava in quegli anni.

[Arturo Bandini]

Mi domando se quei dolori che aveva alla schiena non li avesse giudicati all'inizio conseguenze dell'allenamento, i soliti dolori che affliggono chi fa pesi... e magari questo gli ha fatto perdere del tempo prezioso

[valium]

Mi domando se quei dolori che aveva alla schiena non li avesse giudicati all'inizio conseguenze dell'allenamento, i soliti dolori che affliggono chi fa pesi... e magari questo gli ha fatto perdere del tempo prezioso

Purtroppo un dolore alla schiena ti fa pensare a tutto tranne che a un brutto male, con o senza pesi.

[GoodBoy!]

che coraggio che ha avuto fino alla fine.

due palle quadrate.

[Sean]

è successo molto di più, per quanto mi riguarda. dopo quasi otto anni di conoscenza totalmente virtuale (forum, mail, messenger) alle prime avvisaglie che qualcosa non andava, lette qui sul forum, ho realizzato quanto fossi preoccupata, come se fosse uno degli amici in carne e ossa che conosco da anni, e quanto mi fossi affezionata. è stata una sensazione assurda.
mi dispiace non aver scritto più niente in questi giorni, dopo la prima reazione, di non aver aggiunto altri messaggi alle tante manifestazioni di affetto. le cose da dire erano tantissime, ma veramente complicato trasformarle in parole. ho fatto un sacco di cose da sabato a oggi, sono stata in giro, ho visto gente, mi sono allenata, ho sbrigato un mucchio di faccende di casa, ho passato tanto tempo con la mia famiglia, ho lavorato un sacco, con una concentrazione e una "furia" diversa dal solito. non c'è stato un momento in cui non abbia avuto in mente Manuel. ma vedo che le reazioni degli altri non sono state da meno. bullo, bullo inenarrabile.

Io qui voglio accennare a quella giornata di due estati fa a casa di Manuel, dove grazie a lui ci siamo incontrati, c'eri tu, c'era Fabi (Stone) e poi è venuto anche Paolo...e siamo stati bene, Manuel aveva questo spirito di "orso" compagnone...e devo dire che grazie a lui ho conosciuto due persone bellissime come te e Fabi (Paolo già lo avevo conosciuto sempre da Manuel, ad una cena quella volta).

Si stava bene in compagnia. Lui riusciva non so come a tenere i contatti con tutti...infatti gli chiedevo spesso: "hai sentito Pesca?" o "hai sentito Fabi", "Paolo come sta?" e anche di altri e aveva notizie di tutti perchè tutti tenevano una vicinanza con lui...ed ecco uno dei motivi di questo continuo pensarci (a quanto gli è accaduto) da parte di così tante persone.

Gli ho chiesto spesso poi di rifare quel pranzo con voi, insistevo anche (amichevolmente, prendendola prima alla larga e poi cercando di fare come la goccia cinese) ma Manuel si emozionava "preventivamente", ovvero gli prendeva come un timore, un' "ansia" di non riuscire non di non "essere all'altezza", perchè ormai ci conoscevamo tutti, ma come un freno cui serviva dare una spinta...e infatti gli ripetevo: "ma lo sai che tutto sta a partire, poi dopo quando siamo lì si sta insieme, non ci si pensa, si va in automatico" ma era in verità il tempo a giocare contro qualunque progetto.

Pero' in quella estate stava ancora bene. E' stata l'ultima bella estate. Già quella successiva (quella dove insistevo per rifare il pranzo) aveva dei problemi alle gambe, i primi veri segni (se escludiamo la pompetta della chemio) esteriori che una malattia era in corso. Portava una gamba fasciata per la circolazione, si gonfiava...e forse anche questi aspetti, non esteriori (perchè di quelli, lo sai, non gli ha mai fregato niente) ma interiori erano il freno insuperabile.

Questo non gliel'ho mai detto ma io ero venuto quella volta che ci siamo incontrati solo perchè c'era lui a fare da anfitrione, perchè non conoscendo chi avrei avuto davanti non sapevo subito come rapportarmi, e invece con Manuel diventava tutto facile. Era una persona di profondissima interiorità ma di un'altrettanto incredibile spontaneità e sincerità: era come lo vedevi...ed è per questo forse che è riuscito a passare con questa forza, con questa impressione anche attraverso un forum, uno scritto, uno schermo.

[Luke91]

Ripensavo in questi giorni a quando all'improvviso la forza che aveva su tanti esercizi è calata così come il peso, poi si riprese un po' ma non tornò mai del tutto. Credo sia trascorso più di un anno quando poi iniziò ad avere i dolori alla schiena da cui è iniziato tutto, chissà se quel calo di forza e peso fosse un primo sintomo del male in crescita.

Ma si, sicuramente.

Ricordo che per mesi ci parlava di dolori che venivano senza motivo e non si spiegavano il motivo...Dal primo sintomo che ha avuto, credo sia stato proprio l'inizio del malaccio.

Quei periodi ci sentivamo in privato poiché avevamo scoperto che in moto frequentavamo lo stesso ritrovo ma ad orari diversi...lui saliva col padre prestissimo , il padre con una Ducati st4 e lui con un ignorante ducati Supersport, i primi tempi dopo il dolore alla schiena placato riusciva a guidare, moto e la Punto

Mi aveva passato pure il cellulare per organizzarci. Poi a giugno son caduto, una volta ripreso , tra moto e fisico, era metà agosto e lui iniziava ad avere quello sfogo/prurito alle mani, quindi impossibile guidare.

Ho sperato per anni che si riprendesse anche per farci un giro insieme e condividere quella passione, ci sono andato davvero vicino a conoscerlo.....rimane un grandissimo rammarico non aver potuto stringergli la mano

[Liam & Me]

La diagnosi del tumore l'ebbe a dicembre (del 2016) praticamente, pero' appunto c'erano stati, dall'inizio dell'anno, vari segnali quali appunto la perdita del peso e poi i dolori alla schiena...e al principio di quei dolori fece degli esami che si fanno di solito, tipo i raggi e simili, ma non si riscontrò niente...pero' c'era il calo di peso e quindi anche di forza.

A dicembre, tornato in Italia, ha fatto la tac e lì c'è stato l'esito....pero' appunto la malattia lavorava da ben prima. La perdita ingiustificata di peso è un possibile sintomo, una spia di quella malattia.

Di solito sono malattie dallo sviluppo lento.

Senza stare a fare ipotesi non verificabili, e' comunque possibile che la malattia sia rimasta sottotraccia per molto tempo prima della comparsa dei primi sintomi.

[Sean]

Ma si, sicuramente.

Ricordo che per mesi ci parlava di dolori che venivano senza motivo e non si spiegavano il motivo...Dal primo sintomo che ha avuto, credo sia stato proprio l'inizio del malaccio.

Quei periodi ci sentivamo in privato poiché avevamo scoperto che in moto frequentavamo lo stesso ritrovo ma ad orari diversi...lui saliva col padre prestissimo , il padre con una Ducati st4 e lui con un ignorante ducati Supersport, i primi tempi dopo il dolore alla schiena placato riusciva a guidare, moto e la Punto

Mi aveva passato pure il cellulare per organizzarci. Poi a giugno son caduto, una volta ripreso , tra moto e fisico, era metà agosto e lui iniziava ad avere quello sfogo/prurito alle mani, quindi impossibile guidare.

Ho sperato per anni che si riprendesse anche per farci un giro insieme e condividere quella passione, ci sono andato davvero vicino a conoscerlo.....rimane un grandissimo rammarico non aver potuto stringergli la mano

Ecco, i dolori alle mani...quelli lo hanno privato della moto.

La prima privazione, il primo strappo doloroso è stato il dover lasciare la Germania, cioè la sua vita, il suo investimento di vita, la sua casa, i suoi amici di là, la sua palestra vecchio stile, i suoi ritmi, l'università dove teneva dei corsi, tutto un investimento di impegno, di studio, di preoccupazioni.

Poi, mano a mano, sono venute tutte le altre privazioni: la moto è una di quelle. Un piccolo, feroce, crudele gioco di sottrazione di vita, dove prima ti fanno spogliare di tutto quello che ami (le tue passioni private, la professione) e poi della vita stessa, sottrazione di funzionalità: alla fine faceva pochi passi in giardino con un deambulatore, a quaranta anni appena compiuti.

Un Olimpo di dei non affatto indifferenti, ma anzi con gli occhi bene aperti tenuti sulle vittime. Dei come bambini che scoprono i primi segni della malvagità (di cui l'uomo è capace in potenza), chiudendo sotto ad un bicchiere rovesciato degli insetti, restando lì a guardare finchè non si muovono più.

Manuel ha avuto contro gli dei. Che cosa si puo' opporre allora a degi dei che hanno già decretato la tua sconfitta? L'atto eroico. La sopportazione è uno di quelli. Presa coscienza del fato, più ti vedi spogliato nelle passioni e nelle carni, più ti rivesti di altro: di coraggio, di dignità, di volontà - di restare te stesso in faccia all'Olimpo che t'ha decretato il pollice verso.

E' in questo senso che è stato così umanamente eroico.

[Giulia99]

Ho appena saputo la notizia grazie a Luke... Sono senza parole. Non ero più attiva sul gruppo da tempo e lo sono stata ben poco, ma ricordo che è sempre stato uno dei primi ad aiutarmi e leggere i suoi post mi ha insegnato tante cose. Mi dispiace davvero tanto per ciò che ha dovuto affrontare. Mi è riuscito a trasmettere tanta forza anni fa e sono certa che lo ha fatto con molte altre persone. Chiunque lo conoscesse deve essere fiero di lui, un grande uomo. Riposa in pace Manx.

[zajka]

Ho incontrato Manuel in varie occasioni. In uno degli ultimi messaggi che ci eravamo scambiati mi diceva che ormai era tornato in Italia e che gli sarebbe piaciuto poter passare da Firenze se avesse avuto le forze.
Riposa in pace, Manuel.

[Nustef]

Appena saputo la brutta notizia, mi spiace veramente un sacco.. Dovevamo vederci a Milano quando era venuto tempo fa per una visita, ma alla fine non siamo riusciti a beccarci.. con lui se ne va l'anima di bw.
Addio Manuel

[Caredds]

Un saluto, un pensiero, una preghiera per Manuel/Manx

Mi dispiace tantissimo... leggevo con profondo interesse ogni suo intervento, sia che fosse inerente alla palestra o a tematiche più “serie”


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[Gore]

erano un paio di giorni che non leggevo... grazie per i vari racconti e aneddoti ...
sono tra il triste e il sereno immaginandolo spensierato lassù...
non pratico ma ho avuto un educazione da credente ... forse mi fa comodo in questo momento ... non saprei ... ma mi da sollievo