L'invasione dei mori nel sud dell'Europa è avvenuta in pochi mesi.
sarà ancora Italia?
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Fatto sta che io non sono razzista né mai lo sarò,ma nemmeno credente.Ognuno dovrebbe essere libero di andare e fare ciò che vuole (crimini a parte ovvio) ma la politica non ha mai fatto nulla per questo, non è una bella situazione a livello mondiale. Poi penso che ci sarà un motivo se in ogni buco del mondo si parlano lingue diverse...? O no?Alboreto is nothing
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Originariamente Scritto da topscorer Visualizza MessaggioL'invasione dei mori nel sud dell'Europa è avvenuta in pochi mesi.
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Ma poi io mi chiedo: di immigrazioni massicce nella storia recente c'e' stata quella degli ebrei in Palestina. Sappiamo bene come e' andata a finire. Ergo non capisco il non essere preoccupati quando ogni anno arrivavano 200 mila persone con skill di molto inferiori a quelle che, ai tempi, erano possedute dai primi sionisti
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Originariamente Scritto da Arturo Bandini Visualizza Messaggioma lì si trattava di guerre e conquiste, questo è sempre esistito nella Storia. Ciò che è relativamente nuovo è il concetto di popolare un Paese con persone provenienti da altri luoghi. Finora era accaduto solo in territori vergini come l'america e l'australia (che avevano i loro abitanti, ma non erano stati in grado di costruire delle società abbastanza avanzate e delle identità nazionali, per cui erano destinati a soccombere all'arrivo di una civiltà più organizzata); adesso accade che le persone dei Paesi meno avanzati, con meno Storia e meno identità nazionale, vadano a abitare i Paesi più avanzati, naturalmente non tramite una guerra di conquista, in cui soccomberebbero, ma grazie alla condiscendenza dei paesi oggetto d'immigrazione
Di fatto una invasione "pacifica" fra virgolette perchè è senza armi ma proprio di pace non si puo' parlare.
Sai che i mussulmani fra loro si chiamano fratelli?
Sai che ai marokkini, tunisini,algerini ecc... che vanno in Arabia Saudita per il pellegrinaggio alla Mecca nel momento in cui arrivano viene ritirato il passaporto e rilasciato un permesso temporale finito il quale devono andare a riprendersi il passaporto e rimpatriare?
Capisci? Questi qui non li vogliono nemmeno i loro fratelli, pero' se noi non accettiamo di accoglierli e di fatto, mantenerli, siamo razzisti.
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Originariamente Scritto da Arturo Bandini Visualizza Messaggiosiamo daccordo, ma allora non parliamo di aiuti umanitari, quelli vanno ai bimbi con la pancia gonfia e le mosche agli occhi.
Se invece parliamo di gente che vuole un futuro migliore, come i ragazzi italiani che vanno a londra o in canada... allora niente barconi, fai la richiesta all'immigrazione, mostri di avere tutti i requisiti lavorativi e legali e se sei a posto benvenuto
Ci sono Paesi in cui i visti per Shengen sono costosissimi, richiedono depositi che corrispondono a 5-10 anni di salario, garanti o fideiussioni bancarie (magari a gente mai entrata in una banca in vita), richiedono tempi interminabili e/o ricorso corruzione, documenti come il passaporto che per noi sono una banalitá, altrove sono un incubo; e anche se chiudi tutte le procedure, spessissimo non vengono accettati (anche banalmente perché non siamo in grado di verificare la veridicitá dei documenti stessi, gli uffici diplomatici li perdono, se ne fregano, incassano i soldi e li distruggono...). Esistono anche Paesi con cui sostanzialmente non abbiamo rapporti diplomatici o non esistono canali di viaggio legali che i normali cittadini possono utilizzare.
La situazione di un Paese del terzo mondo non può essere valutata avendo come metro la nostra realtà di cittadini liberi.
Persino tanti cittadini messicani, anche se sono in regola, spesso preferiscono i coyotes che le procedure di immigrazione USA, perché sono folli.
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Originariamente Scritto da Barone Bizzio Visualizza MessaggioLuchino guarda che sono i dati del ministero dell'interno:basta controllarli, solamente un 20% ha diritto alla protezione umanitaria. Gli altri arrivano da pesi dove guerre o carestie non ce ne sonoOriginariamente Scritto da Barone Bizzio Visualizza MessaggioToh, fresco fresco di 4 giorni fa, da parte di quella cazzara complottista della Gabbanelli
https://www.corriere.it/dataroom-mil...5ecef-va.shtml
Fatta questa premessa, io ho parlato specificatamente di "aiuto umanitario", il quale non necessariamente equivale a "protezione umanitaria". Soccorrere un barcone in mare e fornire assistenza medica rientra tra gli aiuti umanitari che bisogna dare, che piaccia o no.
Continuando, se si afferma che anche solo il 20% ha i requisiti per la protezione umanitaria, come fai a darla a chi la deve ricevere per diritto se non li fai arrivare tutti per poi fare una selezione? Se impedisci di arrivare di fatto impedisci anche a quel 20% di ricevere un diritto innegabile e garantito da accordi internazionali.
Infine, l'articolo ha qualche falla perche' ipotizza quale sia livello sociale di questa gente, ma senza averne prove concrete. E' fin troppo facile prendere il guadagno medio di un paese ed attribuirlo alla maggior parte di chi arriva. Senza contare che la loro "classe media" e' effettivamente povera e non sono necessarie guerre e carestie per voler andare via da un paese. Regimi dittatoriali, persecuzioni, discriminazioni e guerriglie interne non rientrano tra "guerra e carestie", ma sono ottimi motivi per andarsene.
Io dubito fortemente che chi rischia la vita lo faccia solo per la mera curiosita' di vedere se puo' guadagnare di piu'.
Originariamente Scritto da Arturo Bandini Visualizza Messaggioinfatti mi rifacevo a questo articolo
Indica, prego.
Originariamente Scritto da luca82xxx Visualizza MessaggioMa infatti quello che mi fa incazzare, e qui ne abbiamo un esempio lampante, è che gente come il lucco qui sopra è che pensano di avere la verità in tasca e la conoscenza..
e dispensano sapere tacciando gli altri come stupidi
Originariamente Scritto da Arturo Bandini Visualizza Messaggiosiamo daccordo, ma allora non parliamo di aiuti umanitari, quelli vanno ai bimbi con la pancia gonfia e le mosche agli occhi.
Se invece parliamo di gente che vuole un futuro migliore, come i ragazzi italiani che vanno a londra o in canada... allora niente barconi, fai la richiesta all'immigrazione, mostri di avere tutti i requisiti lavorativi e legali e se sei a posto benvenuto
Ad ogni modo la frase sopra contraddice direttamente quello che hai sostenuto fino ad ora: che ognuno dovrebbe stare a casa sua. Sottointendendo quindi e' il problema non sia lo status o i visti per te.
Originariamente Scritto da topscorer Visualizza MessaggioPerbenista non era a te, non prenderla sul personale, ho quotato il tuo post per fare la riflessione.
Originariamente Scritto da LO SCAPPELLATORE Visualizza Messaggiocambiamenti cosi veloci sono stati molto rari nella storia, altroché
la globalizzazione è un fenomeno nuovo e sostanzialmente imprevedibile
Originariamente Scritto da Barone Bizzio Visualizza MessaggioMa poi io mi chiedo: di immigrazioni massicce nella storia recente c'e' stata quella degli ebrei in Palestina. Sappiamo bene come e' andata a finire. Ergo non capisco il non essere preoccupati quando ogni anno arrivavano 200 mila persone con skill di molto inferiori a quelle che, ai tempi, erano possedute dai primi sionisti
Originariamente Scritto da topscorer Visualizza MessaggioMa infatti questo è gravissimo.
Di fatto una invasione "pacifica" fra virgolette perchè è senza armi ma proprio di pace non si puo' parlare.
Sai che i mussulmani fra loro si chiamano fratelli?
Sai che ai marokkini, tunisini,algerini ecc... che vanno in Arabia Saudita per il pellegrinaggio alla Mecca nel momento in cui arrivano viene ritirato il passaporto e rilasciato un permesso temporale finito il quale devono andare a riprendersi il passaporto e rimpatriare?
Capisci? Questi qui non li vogliono nemmeno i loro fratelli, pero' se noi non accettiamo di accoglierli e di fatto, mantenerli, siamo razzisti.
Detto questo, l'Arabia Saudita ha un governo di merd4, ma la retorica che "se gli altri fanno schifo allora posso farlo anche io" non e' la strada giusta.
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Originariamente Scritto da AlexBrambi Visualizza MessaggioLa fai facile. Noi siamo abituati a chiedere un visto, pagare qualche lira, al massimo qualche esame o vaccinazione, un casellario giudiziario e in alcune settimane entriamo praticamente dappertutto (soprattutto per turismo).
Ci sono Paesi in cui i visti per Shengen sono costosissimi, richiedono depositi che corrispondono a 5-10 anni di salario, garanti o fideiussioni bancarie (magari a gente mai entrata in una banca in vita), richiedono tempi interminabili e/o ricorso corruzione, documenti come il passaporto che per noi sono una banalitá, altrove sono un incubo; e anche se chiudi tutte le procedure, spessissimo non vengono accettati (anche banalmente perché non siamo in grado di verificare la veridicitá dei documenti stessi, gli uffici diplomatici li perdono, se ne fregano, incassano i soldi e li distruggono...). Esistono anche Paesi con cui sostanzialmente non abbiamo rapporti diplomatici o non esistono canali di viaggio legali che i normali cittadini possono utilizzare.
La situazione di un Paese del terzo mondo non può essere valutata avendo come metro la nostra realtà di cittadini liberi.
Persino tanti cittadini messicani, anche se sono in regola, spesso preferiscono i coyotes che le procedure di immigrazione USA, perché sono folli.
A me fa sbellicare che ci sia gente che pensa seriamente che qualcuno si metta su un barcone rischiando la vita in modo tangibile solo perche' "non vuole fare il visto", come se si scocciasse o non avesse voglia.
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Originariamente Scritto da lukinosnake Visualizza MessaggioA me fa sbellicare che ci sia gente che pensa seriamente che qualcuno si metta su un barcone rischiando la vita in modo tangibile solo perche' "non vuole fare il visto", come se si scocciasse o non avesse voglia.
E continuo a non capire perché chi faccia contropropaganda non spieghi semplicemente come funzioni la situazione... (cioè una mia idea ce l'ho, ma è comunque assurdo).
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Originariamente Scritto da lukinosnake Visualizza MessaggioMi dici di essere un giurista e di fare attenzione alle parole, quindi, prima di scrivere in un certo modo, magari rileggi " bisogna dare aiuto umanitario a chi lo necessita" e trai meno conclusioni da solo perche' vedo che sei molto veloce nel voler tentare di puntualizzare quando ti rivolgi a me, ma salti senza troppo problemi storielle tipo "90% uomini (il residuo 10% è composto dalle schiave del sesso che questi uomini si portano qui per metterle sulla strada)", che non stanno ne' in cielo ne' in terra.
Fatta questa premessa, io ho parlato specificatamente di "aiuto umanitario", il quale non necessariamente equivale a "protezione umanitaria". Soccorrere un barcone in mare e fornire assistenza medica rientra tra gli aiuti umanitari che bisogna dare, che piaccia o no.
Continuando, se si afferma che anche solo il 20% ha i requisiti per la protezione umanitaria, come fai a darla a chi la deve ricevere per diritto se non li fai arrivare tutti per poi fare una selezione? Se impedisci di arrivare di fatto impedisci anche a quel 20% di ricevere un diritto innegabile e garantito da accordi internazionali.
Infine, l'articolo ha qualche falla perche' ipotizza quale sia livello sociale di questa gente, ma senza averne prove concrete. E' fin troppo facile prendere il guadagno medio di un paese ed attribuirlo alla maggior parte di chi arriva. Senza contare che la loro "classe media" e' effettivamente povera e non sono necessarie guerre e carestie per voler andare via da un paese. Regimi dittatoriali, persecuzioni, discriminazioni e guerriglie interne non rientrano tra "guerra e carestie", ma sono ottimi motivi per andarsene.
Io dubito fortemente che chi rischia la vita lo faccia solo per la mera curiosita' di vedere se puo' guadagnare di piu'.
Ah si? E dove e' scritto "90% uomini (il residuo 10% è composto dalle schiave del sesso che questi uomini si portano qui per metterle sulla strada)" o che la classe media in africa e' composta da delinquenti?
Indica, prego.
Quindi la verita' in tasca la ha chi non la vede come me? Giusto per capire se dipenda da quello che si dice.
Soccorrere chi e' in mare e' un aiuto umanitario innegabile, se poi non hai nemmeno alternativa di darli in mani sicure, visto che la guardia costiera libica e' gia' stata segnalata dalle Nazioni Unite per maltrattamenti, tortuture e prigionia in veri e propri lager, oltre a non rispondere alle chiamate di aiuto dopo che gli abbiamo fornito noi i mezzi, non resta che portali a terra in un luogo sicuro.
Ad ogni modo la frase sopra contraddice direttamente quello che hai sostenuto fino ad ora: che ognuno dovrebbe stare a casa sua. Sottointendendo quindi e' il problema non sia lo status o i visti per te.
Chiarito top
Si certo, ma io mi riferico proprio al concetto di cambiamento in se', visto che lui sembra terrorizzato da qualsiasi cambiamento.
La Palestina lasciala stare su questo argomento perche' e' un caso unico ed estremamente complicato.
Il problema sta nel chiamare le cose in un modo diverso per farle sentire diverse. Non e' un invasione e non lo e' mai stata.
Detto questo, l'Arabia Saudita ha un governo di merd4, ma la retorica che "se gli altri fanno schifo allora posso farlo anche io" non e' la strada giusta.
senz'altro
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Arturo, toglimi una curiosità. Tu inizi una discussione dicendo che non è questione di razzismo bensì di malinconia per un mondo che scompare. Poi dopo pochi messaggi non riesci a trattenere il tuo bisogno di paragonare i ***** alle scimmie. Se gli immigrati avessero il fenotipo tipico dell'Islanda, che è differente dall'italiano almeno quanto lo è il tunisino, avresti le stesse riserve? Oppure un islandese biondo si confonderebbe meglio in un paesaggio italiano nostalgico?Originariamente Scritto da SeanBob è pure un fervente cattolico.
E' solo in virtù di questo suo essere del Cristo che gli perdono quei suoi certi amori per le polveri, il rock, la psicologia, la pornografia e pure per Sion.
Alice - How long is forever?
White Rabbit - Sometimes, just one second.
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Originariamente Scritto da Bob Terwilliger Visualizza MessaggioArturo, toglimi una curiosità. Tu inizi una discussione dicendo che non è questione di razzismo bensì di malinconia per un mondo che scompare. Poi dopo pochi messaggi non riesci a trattenere il tuo bisogno di paragonare i ***** alle scimmie. Se gli immigrati avessero il fenotipo tipico dell'Islanda, che è differente dall'italiano almeno quanto lo è il tunisino, avresti le stesse riserve? Oppure un islandese biondo si confonderebbe meglio in un paesaggio italiano nostalgico?
comunque hai centrato il punto. si fanno sforzi disumani per trovare motivazioni razionali a qualcosa che è, se non puramente, quantomeno prettamente ideologico.
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Sì ma non fraintendermi Alex. Io sono assolutamente a favore di politiche immigratorie restrittive. E senz'altro distinguo tra paesi di provenienza sulla base della possibilità di integrazione dell'immigrato nella cultura del paese ospitante. Semplicemente non discrimino su base razziale perché per me tutte le razze sono equivalenti.Originariamente Scritto da SeanBob è pure un fervente cattolico.
E' solo in virtù di questo suo essere del Cristo che gli perdono quei suoi certi amori per le polveri, il rock, la psicologia, la pornografia e pure per Sion.
Alice - How long is forever?
White Rabbit - Sometimes, just one second.
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