Originariamente Scritto da Arturo Bandini
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Comunque non ti credo. Quando col mio compagno di cordata tentavamo delle vie pericolose che nessuno ripeteva e la via ci respingeva, tornavamo in macchina con la coda tra le gambe e, traumatizzati, ci trovavamo d'accordo nell'affermare che la cosa non faceva per noi... che mai più; poi, dopo il viaggio in macchina, nel salutarci, esaltati dai discorsi nei quali eravamo stati risucchiati nel frattempo, ci riproponevamo di ritrovarci l'anno a venire, quando le condizioni sarebbero state nuovamente favorevoli, per ritentare la sfida. Una cosa alla Titti e il Mascetti, per capirci. Relazioni malate, insomma.
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