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L'unica vera maniera per investire bene è avere notizie. Non è che chi fa il private banker e ha l'ufficio di fianco a quelli di M&A non scambi due chiacchiere.
La cosa orribile è che un operaio con pochi mezzi non possa investire a rendimenti accettabili da almeno vent'anni.
L'unica vera maniera per investire bene è avere notizie. Non è che chi fa il private banker e ha l'ufficio di fianco a quelli di M&A non scambi due chiacchiere.
La cosa orribile è che un operaio con pochi mezzi non possa investire a rendimenti accettabili da almeno vent'anni.
vero ma anche quello non è più come una volta, i private delle banche retail italiane hanno un vantaggio relativo rispetto alle fonti di informazioni che possono avere anche direttamente i privati. M&A importanti non li fanno più le banche che fanno anche retail e in generale in Italia forse mediobanca altrimenti ci si affida ai colossi che lo fanno di mestiere, ai consulenti delle big four o a quei professionisti (avvocati e commercialisti) che lo fanno da sempre.
Però quando si parla di investimenti e portafoglio non bisogna confondere la cosa con una singola operazione spot anche se molto remunerativa, dietro alla gestione profittevole ed oculata di un portafoglio c'è molto di più che una buona dritta, c'è un approccio, una preparazione, c'è disciplina e razionalità nel gestire i momenti.
Secondo me il problema più che le informazioni sono le persone, che (spesso) hanno una visione distorta delle proprie capacità, del mercato e del rischio.
"It' better stand tall when they're calling you out, don't bend, don't break, don't back down"
Sì parlavo di banche d'investimento. Ma in generale, è per dire che di gente scottata dal fai da te o dalla signorina titoli della banca commerciale ne ho vista troppa.
Un professionista bravo non è alla portata dell'operaio o del piccolo impiegato, uno scarso può fare più danni che tenerli lì a marcire d'inflazione.
E così finiamo che la gente i risparmi li tiene liquidi o si compra una casa cash.
Eh si, riduci che riduci..se scegli di far da solo, sei tu che decidi...e sentirsi onnipotenti dopo una bella operazione andata a target con la strategia appena studiata e’ sentimento comune, diffusissimo.
Nel caso di trading anzi gia’ avere un target e un livello di uscita in perdita con rischio quantificato e’ evoluzione.
Sì parlavo di banche d'investimento. Ma in generale, è per dire che di gente scottata dal fai da te o dalla signorina titoli della banca commerciale ne ho vista troppa.
Un professionista bravo non è alla portata dell'operaio o del piccolo impiegato, uno scarso può fare più danni che tenerli lì a marcire d'inflazione.
E così finiamo che la gente i risparmi li tiene liquidi o si compra una casa cash.
però è anche normale, nel senso che è il mercato: quelli bravi che lavorano per gestori importanti lo fanno dove possono massimizzare anche i loro di guadagni quindi su grandi patrimoni in cui piccole % di commissioni fisse, hurdle etc cubano tanto.
La gestione (fatta come si deve) è un lavoro time intensive e non proporzionale rispetto alle dimensioni del portafoglio.
Ti faccio un esempio personale: quando strutturo investimenti in operazioni di real estate per istituzionali (che siano Fondi o SPV), mi capita di parlare o interfacciarmi con chi struttura operazioni più piccole di qualche milione di euro e spesso mi rendo conto di quanto siano fallaci e inefficienti quei bp perchè fatti con pressapochismo o poca cognizione di causa che porterà chi ci investe (che di solito sono imprenditori piccoli e medi locali) a sovrastimare i rendimenti o sottostimare i rischi, però io per quelle fee non mi siederei nemmeno a guardare il quadro tecnico economico dello sviluppo e non perchè sono s.tronzo (forse un po' si), ma perchè non mi conviene. Lo stesso funziona per i gestori.
Eh si, riduci che riduci..se scegli di far da solo, sei tu che decidi...e sentirsi onnipotenti dopo una bella operazione andata a target con la strategia appena studiata e’ sentimento comune, diffusissimo.
Nel caso di trading anzi gia’ avere un target e un livello di uscita in perdita con rischio quantificato e’ evoluzione.
l'illusione che da una vittoria spesso sul lungo termine fa più danni di una sconfitta che insegna
"It' better stand tall when they're calling you out, don't bend, don't break, don't back down"
un'altra cosa, quando ti interfacci con i grandi, i grossi o i ricchi di solito è molto più facile perchè hanno cognizione di causa (più della media) oppure pagano qualcuno di fiducia perchè si interfacci con te.
Spiegare temi complessi a persone che non hanno preparazione finanziaria è una rottura di p.alle enorme per chi ascolta e per chi spiega.
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Investimento presso istituzionali secondo me ha senso se uno non vuole proprio informarsi e/o perderci del tempo, altrimenti è noto che non battono i benchmark
gli ETF e servizi tipo Moneyfarm spopolano proprio per questo
Investimento presso istituzionali secondo me ha senso se uno non vuole proprio informarsi e/o perderci del tempo, altrimenti è noto che non battono i benchmark
gli ETF e servizi tipo Moneyfarm spopolano proprio per questo
infatti da loro non vai per investimento, ma per gestione intera del portafoglio, quello è il vero valore aggiunto non il singolo prodotto secondo me.
Tra l'altro spesso sono proprio loro a non farti investire nei loro prodotti, molti di quelli sono per clienti altrui
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il tuo punto di vista e' comprensibile, ma mettiti nei panni di uno poco istruito finanziariamente, magari 50 anni (o anche meno) con 100k sul cc, cosa dovrebbe fare?
se investe in gestito viene aperto il portafoglio una volta al mese (e a occhi chiusi). i fondi pensione sono ancora un tabu. cosa resta per il cittadino medio?
il tuo punto di vista e' comprensibile, ma mettiti nei panni di uno poco istruito finanziariamente, magari 50 anni (o anche meno) con 100k sul cc, cosa dovrebbe fare?
se investe in gestito viene aperto il portafoglio una volta al mese (e a occhi chiusi). i fondi pensione sono ancora un tabu. cosa resta per il cittadino medio?
Io non dico sia giusto, ma è il rovescio della medaglia di voler pagar poco i servizi. Il cittadino medio se non ha una persona di fiducia o di informa e rischia oppure si affida a money farm etc
Non si può pretendere servizi top per tutti se non si è disposti a pagarne il prezzo, alla fine i soldi sono ciò che di meno democratico esista.
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Abbiamo servizi top o roba di bassissimo livello. C'è una prateria sconfinata che il mondo fintech copre solo in piccola parte, lasciando fuori la stragrande maggioranza di chi non investe ora.
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