L’articolo fa emergere diversi punti cruciali (chiaramente ci sono anche elementi pubblicitari ma non e’ questo che IMHO importa ora).
Tutte cose a mio avviso molto importanti e che abbiamo visto confermate nel tempo.
Dal fatto che si ha piu’ probabilita’ affidandosi al mercato invece che sperare di batterlo, al concetto di prezzo medio di carico.
E soprattutto, che il lungo periodo, FINORA, ha dato ragione agli investitori e non ai trader (salve eccezioni chiaro!).
Un PAC standardizzato come indicato ha sicuramente pregi indiscutibili, ed e’ secondo me gia’ sufficiente per poter godere di un reale vantaggio statistico.
Ci possono essere anche approcci piu’ soggettivi, al di la’ della scelta dello strumento (qui si parla di ETF, ma potrebbe valere anche per altro), ma bisogna poi “starci piu’ dietro” e si rischierebbe comunque di sfociare in quel “market timing” che si e’ visto non pagare
Tutte cose a mio avviso molto importanti e che abbiamo visto confermate nel tempo.
Dal fatto che si ha piu’ probabilita’ affidandosi al mercato invece che sperare di batterlo, al concetto di prezzo medio di carico.
E soprattutto, che il lungo periodo, FINORA, ha dato ragione agli investitori e non ai trader (salve eccezioni chiaro!).
Un PAC standardizzato come indicato ha sicuramente pregi indiscutibili, ed e’ secondo me gia’ sufficiente per poter godere di un reale vantaggio statistico.
Ci possono essere anche approcci piu’ soggettivi, al di la’ della scelta dello strumento (qui si parla di ETF, ma potrebbe valere anche per altro), ma bisogna poi “starci piu’ dietro” e si rischierebbe comunque di sfociare in quel “market timing” che si e’ visto non pagare
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