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bellezza come valore morale
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Originariamente Scritto da Arturo Bandini Visualizza Messaggiomi riferivo alla situazione del microcosmo di bw, in cui bellezza e felicità sono sinonimi...
non dirmi che trovi bw un esempio di moralità classica....
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Originariamente Scritto da Testa Visualizza Messaggioe il valore morale che centra
non dirmi che trovi bw un esempio di moralità classica....
NEW YORK – Altroché cuore di mamma. Secondo uno studio effettuato da un gruppo di ricercatori canadesi, i genitori non trattano i figli allo stesso modo ma hanno preferenze basate sull'aspetto fisico.
I brutti, in altre parole, vengono regolarmente trascurati ed ignorati mentre i belli sono inondati di attenzioni e cure. I ricercatori dell'università d'Alberta, guidati dal dottor W. Andrew Harrell, hanno studiato l'interazione tra genitori e figli in ben 14 supermercati del Paese, scoprendo che mamma e papà non esitano a discriminare i brutti anattrocoli, spesso lasciati a se stessi, per colpa del loro look. I fattori presi in considerazione: la bellezza fisica dei bambini (catalogata con una scala da uno a dieci); se i genitori legano o no i figli al carrello della spesa con una cintura di sicurezza; per quanto tempo non sorvegliano i figli, «dimenticandosi» di loro, e, infine, se li lasciano liberi di svolgere attività potenzialmente rischiose.
I risultati sono particolarmente sorprendenti per quanto riguarda l'uso della cintura, che cresce in modo direttamente proporzionale alla bellezza. Le madri hanno legato il 4% dei figli più sgraziati, in confronto al 13.3% dei figli attraenti. Il contrasto è ancora più evidente quando si tratta dei padri, nessuno dei quali ha cercato di proteggere un figlio brutto, mentre il 12.5% dei figli belli aveva la cintura agganciata dal babbo. Non solo. I bambini brutti erano anche lasciati fuori della supervisione dei genitori più spesso di quelli belli. Come si spiega? «Bisogna interpretare i risultati in chiave darwiniana - spiega il dott. Harrell il motivo è evolutivo - I figli belli incarnano i geni migliori, più adatti alla procreazione della specie e quindi ricevono più attenzione e cura».
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Originariamente Scritto da Arturo Bandini Visualizza MessaggioNon è la mia opinione, è una visione del mondo certamente più consolidata e antica di quella che vede la fortuna (in questo caso bellezza) come valore morale...
Basta pensare al solito Million dollar baby: la ragazza combatte e perde, e qui sta la poesia. Avesse vinto il milione per poi ritirarsi a fare la fi.ga nel villone sarebbe stata un'altra storia
Era un "tu" generico, non mi riferivo a te.
Però te l'avevo già detto, tutte le persone di cui parli se sono reali sono anche famose (vd Jopin ad esempio), se sono immaginarie (vd mdb) hanno fatto qualcosa di oggettivamente degno di nota e riconosciuto. Se uno sta da solo, sconfitto e si costruisce un sistema all'interno del quale acquisisce una certa "nobiltà" sostanzialmente non è diverso da un folle.
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Originariamente Scritto da The_machine Visualizza MessaggioEra un "tu" generico, non mi riferivo a te.
Però te l'avevo già detto, tutte le persone di cui parli se sono reali sono anche famose (vd Jopin ad esempio), se sono immaginarie (vd mdb) hanno fatto qualcosa di oggettivamente degno di nota e riconosciuto. Se uno sta da solo, sconfitto e si costruisce un sistema all'interno del quale acquisisce una certa "nobiltà" sostanzialmente non è diverso da un folle.
In ogni modo, pur senza fare cose degne di nota, il primo passo è non lamentarsi e sopportare la sfortuna col sorriso. Così almeno non si suscita un ulteriore disprezzo dovuto a chi è deboleLast edited by Arturo Bandini; 12-09-2018, 12:59:54.
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Originariamente Scritto da Arturo Bandini Visualizza Messaggioè innegabile che si dia alla bellezza un valore morale. Copio da un articolo:
NEW YORK – Altroché cuore di mamma. Secondo uno studio effettuato da un gruppo di ricercatori canadesi, i genitori non trattano i figli allo stesso modo ma hanno preferenze basate sull'aspetto fisico.
I brutti, in altre parole, vengono regolarmente trascurati ed ignorati mentre i belli sono inondati di attenzioni e cure. I ricercatori dell'università d'Alberta, guidati dal dottor W. Andrew Harrell, hanno studiato l'interazione tra genitori e figli in ben 14 supermercati del Paese, scoprendo che mamma e papà non esitano a discriminare i brutti anattrocoli, spesso lasciati a se stessi, per colpa del loro look. I fattori presi in considerazione: la bellezza fisica dei bambini (catalogata con una scala da uno a dieci); se i genitori legano o no i figli al carrello della spesa con una cintura di sicurezza; per quanto tempo non sorvegliano i figli, «dimenticandosi» di loro, e, infine, se li lasciano liberi di svolgere attività potenzialmente rischiose.
I risultati sono particolarmente sorprendenti per quanto riguarda l'uso della cintura, che cresce in modo direttamente proporzionale alla bellezza. Le madri hanno legato il 4% dei figli più sgraziati, in confronto al 13.3% dei figli attraenti. Il contrasto è ancora più evidente quando si tratta dei padri, nessuno dei quali ha cercato di proteggere un figlio brutto, mentre il 12.5% dei figli belli aveva la cintura agganciata dal babbo. Non solo. I bambini brutti erano anche lasciati fuori della supervisione dei genitori più spesso di quelli belli. Come si spiega? «Bisogna interpretare i risultati in chiave darwiniana - spiega il dott. Harrell il motivo è evolutivo - I figli belli incarnano i geni migliori, più adatti alla procreazione della specie e quindi ricevono più attenzione e cura».
avevi appena detto che il tuo era un discorso legato a bw/trash
inoltre, ti facevo notare che il valore morale della trash non è il linea con l'ideale estetico ricercato
è che mi sembra un 3d un po pasticciato
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Una volta capitai su un sito assurdo thailandese, in pratica sistemarono una bara con all'interno una bella ragazza esposta al pubblico, aspettando che si gonfiasse e ricoprisse di larve. Penso che il concetto da comunicare era abbastanza chiarosigpic
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Originariamente Scritto da The_machine Visualizza MessaggioNon so Arturo, la sconfitta è un sconfitta per l'appunto...o la trasformi in arte che viene condivisa da un pubblico, oppure è la tua opinione contro quella del mondo...ciò che accade ai pazzi insomma.
Winners are simply willing to do what losers won't.
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Originariamente Scritto da Testa Visualizza Messaggiocontinuo a non capire
avevi appena detto che il tuo era un discorso legato a bw/trash
inoltre, ti facevo notare che il valore morale della trash non è il linea con l'ideale estetico ricercato
è che mi sembra un 3d un po pasticciato
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Originariamente Scritto da Arturo Bandini Visualizza MessaggioRiflettevo sul fatto che, soprattutto le donne (ma anche gli uomini... basta vedere su bw), tendono a dare un valore quasi "morale" alla propria bellezza. Ad esempio la ragazza che avete postato, che intima sprezzante "no cessi no nani da giardino", lascia intuire una superiorità che ella attribuisce a se stessa. E non una superiorità fortuita, cioè dovuta alla fortuna, quale in effetti è, perchè poteva nascere cessa e faceva meno la splendida... ma una superiorità, appunto, morale, dato che in virtù di essa si concede di offendere e deridere. Offendere e deridere, ribadisco: comportamenti che si conviene siano rivolti a persone degne di disprezzo, quindi "colpevoli" di qualcosa, non fortuitamente sottodotate.
Allo stesso modo, la bellezza viene giudicata come una virtù: su instagram si usano espressioni (sei speciale, troppo bella.. etc), che sarebbero più consone ad una qualche qualità morale o a un risultato conseguito per meriti propri, non a qualcosa che uno si è trovato già scodellato...
Eppure nel pensiero occidentale (chiedo conferma a Manx) è radicata una visione diametralmente opposta: quella del Romanticismo.
Nel saggio di Isaiah Berlin sul Romanticismo leggo che "la felicità non è niente di speciale, anzi ha in sè qualcosa di meschino: è la pappa calda sotto la lingua. Mentre l'infelicità e la sconfitta, quando non subite, hanno in sè qualcosa di sublime: la scelta di chi, di fronte al destino avverso, incrocia le braccia e continua sulla sua strada"
A tutti quelli che si sentono inferiori, quindi, consiglio di perseguire questa diversa realizzazione di sè: non la felicità e il successo, che sono la "pappa calda sotto la lingua" delle ragazzine fenomene di tinder. Ma una forza disperata e serena.
Questo può trasfigurare le apparenze, restituendovi almeno il rispetto per voi stessi
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Più che a Berlin, per quanto riguarda la "serena ostinazione nel vivere l'infelicità" mi ispirerei alla più chiara presa di posizione di Albert Camus ne "Il mito di Sisifo".
Ovviamente Camus si riferisce alla condizione di chi percepisce l'Assurdo; c'è infelicità e infelicità quindi, e personalmente ritengo che la storiella della "pappa calda" non sia che semplice oppio per chi non è riuscito nemmeno a raggiungere un minimo di realizzazione, di eudaimonia.
Sul valore morale dato alla bellezza, è roba di 2500 anni fa, saprai a cosa mi riferisco.
Chi è bello deve essere buono, e chi è solo buono non viene spesso percepito come tale, perché "virtù non luce in disadorno ammanto".Originariamente Scritto da Alberto84Te lo dico io gratis che devi fare per crescere: devi spignere fino a cagarti in mano
Originariamente Scritto da debeChi è che è riuscito a trasformarti in un assassino mangiatore di vite altrui?Originariamente Scritto da ZbigniewKurt non sarebbe capace di distinguere, pur avendoli assaggiati entrambi, il formaggio dalla formaggia.
Un indecente crogiuolo di dislessia e malattie veneree.
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Originariamente Scritto da Arturo Bandini Visualizza Messaggioè innegabile che si dia alla bellezza un valore morale. Copio da un articolo:
NEW YORK – Altroché cuore di mamma. Secondo uno studio effettuato da un gruppo di ricercatori canadesi, i genitori non trattano i figli allo stesso modo ma hanno preferenze basate sull'aspetto fisico.
I brutti, in altre parole, vengono regolarmente trascurati ed ignorati mentre i belli sono inondati di attenzioni e cure. I ricercatori dell'università d'Alberta, guidati dal dottor W. Andrew Harrell, hanno studiato l'interazione tra genitori e figli in ben 14 supermercati del Paese, scoprendo che mamma e papà non esitano a discriminare i brutti anattrocoli, spesso lasciati a se stessi, per colpa del loro look. I fattori presi in considerazione: la bellezza fisica dei bambini (catalogata con una scala da uno a dieci); se i genitori legano o no i figli al carrello della spesa con una cintura di sicurezza; per quanto tempo non sorvegliano i figli, «dimenticandosi» di loro, e, infine, se li lasciano liberi di svolgere attività potenzialmente rischiose.
I risultati sono particolarmente sorprendenti per quanto riguarda l'uso della cintura, che cresce in modo direttamente proporzionale alla bellezza. Le madri hanno legato il 4% dei figli più sgraziati, in confronto al 13.3% dei figli attraenti. Il contrasto è ancora più evidente quando si tratta dei padri, nessuno dei quali ha cercato di proteggere un figlio brutto, mentre il 12.5% dei figli belli aveva la cintura agganciata dal babbo. Non solo. I bambini brutti erano anche lasciati fuori della supervisione dei genitori più spesso di quelli belli. Come si spiega? «Bisogna interpretare i risultati in chiave darwiniana - spiega il dott. Harrell il motivo è evolutivo - I figli belli incarnano i geni migliori, più adatti alla procreazione della specie e quindi ricevono più attenzione e cura».
I figli fisicamente attraenti sono più soggetti a rischio di stupro, quindi il comportamento descritto può essere commisurato al rischio percepito. Per esempio. Inoltre la ricerca, da quanto citato, sembra ignorare completamente il fatto che bambini differenti sono figli di genitori differenti, e il comportamento misurato può essere (e probabilmente è) dovuto a caratteristiche intrinseche dei genitori e non dei figli. E' stata fatta una regressione adeguata per isolare le variabili indipendenti?
Quando un articolo sensazionalistico cita una "ricerca" di un'università canadese sconosciuta, non bisogna considerarlo come la dimostrazione incontrovertibile di qualche fatto.Originariamente Scritto da SeanBob è pure un fervente cattolico.
E' solo in virtù di questo suo essere del Cristo che gli perdono quei suoi certi amori per le polveri, il rock, la psicologia, la pornografia e pure per Sion.
Alice - How long is forever?
White Rabbit - Sometimes, just one second.
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Arturo, quello che dici è tremendo e terribile, però è umano, noi non siamo solo ragione, siamo carne, e ci piace lasciarci andare. Sono daccordo che questa sta diventando la parte prevalente della razza umana, ma non è l'unica. Così come non esiste una sola economia, nè una sola religione, nemmeno esiste un solo canone di bellezza, il valore morale che tu vedi è riflesso del narcisismo, non della bellezza. Ma siamo in un'epoca di semplificazione, si taglia tutto con l'accetta, che serve approfondire la differenza?
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Originariamente Scritto da ottantino Visualizza Messaggionon son tutte uguali le sconfitte, mi viene in mente questa:
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Originariamente Scritto da Dropkick Visualizza MessaggioMi è venuta in mente proprio questa frase, così come mi è venuta in mente la Charlemagne in ultima difesa del bunker
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