L'anno scorso mi sono spariti degli oggetti da casa, proprio quando ricevetti la visita di un signore ospite di miei parenti. Non ho mai associato a lui questo fatto fino alla settimana scorsa, quando è tornato a casa mia e quegli oggetti sono ricomparsi e in un modo tale che la loro ricomparsa è in pratica una confessione. Non posso dire il cognome della persona in questione, ma fate conto che si chiami "doccia" e che gli oggetti siano all'improvviso ricomparsi dentro una doccia...
Ieri altra visita, e mi è scomparso un mazzo di chiavi che era nel posacenere nella stanza in cui l'ho ricevuto.
Ho letto che la cleptomania è un impulso irresistibile, associato al desiderio inconscio di essere scoperti e umiliati. Da qui la "confessione" del suo nome facendomi ritrovare l'oggetto sottratto in un luogo uguale al suo cognome. Dice anche che poi gli oggetti li abbandonano o li restituiscono di nascosto, non per rimorso, ma per rischiare due volte, al momento di rubare in quello di restituire.
Non so come affrontare il discorso, dirgli chiaramente di rendermi le chiavi mi sembra rischioso
Ieri altra visita, e mi è scomparso un mazzo di chiavi che era nel posacenere nella stanza in cui l'ho ricevuto.
Ho letto che la cleptomania è un impulso irresistibile, associato al desiderio inconscio di essere scoperti e umiliati. Da qui la "confessione" del suo nome facendomi ritrovare l'oggetto sottratto in un luogo uguale al suo cognome. Dice anche che poi gli oggetti li abbandonano o li restituiscono di nascosto, non per rimorso, ma per rischiare due volte, al momento di rubare in quello di restituire.
Non so come affrontare il discorso, dirgli chiaramente di rendermi le chiavi mi sembra rischioso
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