ti diranno che sei vecchio...

[Arturo Bandini]

Quando ero ragazzino, Dylan Dog era un cult tra i giovani: l'indagatore dell'incubo era così popolare da comparire sui cartelloni come testimonial per la lotta contro l'aids, la piaga degli anni '90, ormai anch'essa sorpassata. Oggi le vendite crollano e entro pochi anni cesserà le pubblicazioni, così come Tex e l'altro ex gigante, Topolino. I ragazzi non leggono più fumetti, seguono serie tv di cui ignoro anche il titolo, dividono il loro tempo tra social e videogames. Stanno abbandonando anche facebook, in realtà, che diventa sempre più un social da adulti, quasi da pensionati. La Lancia Thema, la Fiat Coupè di mio padre? oggi la fiat non è neanche più italiana. Mi sento parte di un mondo che non esiste più. E' un'osservazione banale, ma sono proprio le cose che un tempo ci definivano giovani -che leggessimo dylan dog, che andassimo in giro col walkman- a dirci quanto ormai siamo già vecchi. E i ragazzini di oggi, saranno gli iphone e instagram a chiamarli vecchi, tra 20 anni

Ero da mia zia a Gavinana, qualche giorno fa... ogni volta che torno lì tutto ciò che faccio è prendere una pila di Topolini dalla camera che era delle mie cugine, e farmi sommergere dalla nostalgia... rileggendo quelle storie che so a memoria, che ormai puzzano di carta ammuffita... vedere le pubblicità delle big bubble, del ciocorì, la rubrica della posta tenuta da heather parisi. Nei tex di mio padre capita spesso di leggere una storia in cui chiamano i cinesi "limoncini" o i neri "faccia di carbone". Vi immaginate oggi?

[Sly83]

http://www.bodyweb.com/threads/457059-L-angolo-del-disagio-nostalgico?highlight=Sly83

[Arturo Bandini]

http://www.bodyweb.com/threads/45705...ighlight=Sly83

già... è terribile... erano proprio queste cose a dirci che eravamo giovani... bud spencer, il megadrive... e ora queste stesse cose ci dicono che tempo è passato...
I nostri bisnonni erano tanto giovani perchè mettevano la divisa da balilla e andavano a vedere i film con gary cooper... e proprio queste cose ora gli dicono che sono i morti

[Testa]

Quando ero ragazzino, Dylan Dog era un cult tra i giovani: l'indagatore dell'incubo era così popolare da comparire sui cartelloni come testimonial per la lotta contro l'aids, la piaga degli anni '90, ormai anch'essa sorpassata. Oggi le vendite crollano e entro pochi anni cesserà le pubblicazioni, così come Tex e l'altro ex gigante, Topolino. I ragazzi non leggono più fumetti, seguono serie tv di cui ignoro anche il titolo, dividono il loro tempo tra social e videogames. Stanno abbandonando anche facebook, in realtà, che diventa sempre più un social da adulti, quasi da pensionati. La Lancia Thema, la Fiat Coupè di mio padre? oggi la fiat non è neanche più italiana. Mi sento parte di un mondo che non esiste più. E' un'osservazione banale, ma sono proprio le cose che un tempo ci definivano giovani -che leggessimo dylan dog, che andassimo in giro col walkman- a dirci quanto ormai siamo già vecchi. E i ragazzini di oggi, saranno gli iphone e instagram a chiamarli vecchi, tra 20 anni

Ero da mia zia a Gavinana, qualche giorno fa... ogni volta che torno lì tutto ciò che faccio è prendere una pila di Topolini dalla camera che era delle mie cugine, e farmi sommergere dalla nostalgia... rileggendo quelle storie che so a memoria, che ormai puzzano di carta ammuffita... vedere le pubblicità delle big bubble, del ciocorì, la rubrica della posta tenuta da heather parisi. Nei tex di mio padre capita spesso di leggere una storia in cui chiamano i cinesi "limoncini" o i neri "faccia di carbone". Vi immaginate oggi?

soccia heter parisi......

il resto vabè, le solite cose

[Sly83]

Ti diro’ che personalmente accetto l’avvicendarsi delle generazioni come qualcosa di naturale e fisiologico, come saggiamente rilevi e’ stato così per bisnonni/nonni/genitori.
Quel che mi infastidisce e’ l’inflazione della cosa, le accelerazioni sono sempre piu’ repentine e starci dietro puo’ far la differenza tra stare al mondo da spettatori invece che da protagonisti della propria sessa esistenza. Questo a parte la cosmesi delle boiate della moda.
Per quanto mi riguarda ringrazio il cielo di essermi risparmiato di avere 16 anni oggi.

[Arturo Bandini]

Ti diro’ che personalmente accetto l’avvicendarsi delle generazioni come qualcosa di naturale e fisiologico, come saggiamente rilevi e’ stato così per bisnonni/nonni/genitori.
Quel che mi infastidisce e’ l’inflazione della cosa, le accelerazioni sono sempre piu’ repentine e starci dietro puo’ far la differenza tra stare al mondo da spettatori invece che da protagonisti della propria sessa esistenza. Questo a parte la cosmesi delle boiate della moda.
Per quanto mi riguarda ringrazio il cielo di essermi risparmiato di avere 16 anni oggi.

sì, io ad esempio ho smesso di essere al passo coi tempi da non molto... 8-9 anni. Non possiedo smartphone, non conosco i nuovi cantanti e attori, nè netflix e le serie tv, e è bastato questo tempo a farmi diventare osoleto.
Nel passato uno magari faceva il contadino e a 70 anni era al mondo sapendo le stesse cose dei ragazzini, cioè niente... non bisognava fare altro che vivere, il tempo ci seguiva, oggi noi dobbiamo seguirlo

[The_machine]

Essì Arturo, tutti mondi che sono esistiti e adesso non esistono più

[The_machine]

A volte mi viene in mente un post di Maurox in cui diceva di avere 33 anni come Cristo. Mi sembravano tanti 33 anni, qualcosa di davvero lontano, mentre adesso ce li ho io!
Anche queste "traslazioni" temporali fanno riflettere. Come quelli che mi sembravano dei mocciosi, tipo gli 89, che adesso fanno video su youtube ironici dove parlano degli acciacchi dei 30 anni, è davvero strano.

[Arturo Bandini]

sì, io ho l'aggravante di non essere mai stato ragazzo, nel senso che fino a 30 anni andavo in vacanza coi miei, la domenica andavamo a fare le girate, mi facevo portare a gardaland o allo zoo... Non ho vissuto il tempo delle discoteche e delle camicie bianche, sono stato solo un bambino ad oltranza e poi ho iniziato a sentirmi improvvisamente vecchio.

[modgallagher]

A volte mi viene in mente un post di Maurox in cui diceva di avere 33 anni come Cristo. Mi sembravano tanti 33 anni, qualcosa di davvero lontano, mentre adesso ce li ho io!
Anche queste "traslazioni" temporali fanno riflettere. Come quelli che mi sembravano dei mocciosi, tipo gli 89, che adesso fanno video su youtube ironici dove parlano degli acciacchi dei 30 anni, è davvero strano.

Ultimamente sto accusando moltissimo questa cosa.

[The_machine]

Ma d'altronde il periodo in cui si è adulti giovani è effimero, parliamo di 10 anni scarsi (fascia 19-28). Prima sei giovane ma non hai autonomia, non puoi prenderti responsabilità. Dopo, per i più, tanti giochi sono fatti, cominciano già riflessioni (indotte spesso dall'esterno) su bilanci etc

[Dropkick]

Ti diro’ che personalmente accetto l’avvicendarsi delle generazioni come qualcosa di naturale e fisiologico, come saggiamente rilevi e’ stato così per bisnonni/nonni/genitori.
Quel che mi infastidisce e’ l’inflazione della cosa, le accelerazioni sono sempre piu’ repentine e starci dietro puo’ far la differenza tra stare al mondo da spettatori invece che da protagonisti della propria sessa esistenza. Questo a parte la cosmesi delle boiate della moda.
Per quanto mi riguarda ringrazio il cielo di essermi risparmiato di avere 16 anni oggi.

Se avessi 16 anni oggi staresti a scuola a filmare le gangbang nei bagni con l'iPhone per poi postarle su Instagram

[Arturo Bandini]

guardate questo spezzone di che fine ha fatto baby jane

https://www.youtube.com/watch?v=PtyF3NguiIQ

[modgallagher]

Ma d'altronde il periodo in cui si è adulti giovani è effimero, parliamo di 10 anni scarsi (fascia 19-28). Prima sei giovane ma non hai autonomia, non puoi prenderti responsabilità. Dopo, per i più, tanti giochi sono fatti, cominciano già riflessioni (indotte spesso dall'esterno) su bilanci etc

Il problema è che il periodo 22-30 è veramente troppo breve, sembra quasi che non venga vissuto.

[Sly83]

Si trovera’ sempre qualcuno piu’ grande che dira’ “eh ma io alla tua eta’..” et similia.
L’importante e’ avere qualcosa da argomentare quando si sara’ dall’altra parte della conversazione.