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io a volte penso che mio padre è nato quando la guerra era finita solo da 5 anni, e quando sono nato io era finita da "solo" 35 anni, un tempo che per molti adulti di oggi è il tempo che li separa da quando guardavano ufo robot. E ora il tempo che è passato dalla mia nascita è superiore al tempo che alla mia nascita era passato dalla guerra
Pure io faccio spesso questi ragionamenti.
Pensa Art che un giorno (se ci arriviamo) saremo noi quegli over 80 che parlano di un passato remoto per lo Sly del futuro.
Il tuo nonno Marcu ha vissuto quel periodo durante infanzia e adolescenza, eta’ determinanti
io ne ho,parlato con persone anche piu’ grandi, c@zzo se penso che oggi un classe 1930 ha 91 anni e ho avuto modo di parlare con novantenni dieci..quindici..quasi venti anni fa....
Nel 2011 veniva un signore, 103 anni...a far terapia per una distorsione alla caviglia..sapete come se l’era procurata?
Era caduto da un albero dove aveva raccolto una pera...
Saliva e scendeva dal lettino come una cavalletta.
Io ero messo male per una sciatalgia (da squat..), e questo a malapena aveva capito perche’ doveva venire a farsi trattare..
ma la cosa spettacolare e’ che veniva col figlioletto di 86 anni.
E lo trattava come un bambino rincogl1onito “mettiti lì e stai buono eh!”.
Questo tizio corse anche al Giro d’Italia, i suoi ricordi si fermavano al 1939.
”il momento piu’ bello della giornata e’ quando la badante mi fa il bagnetto perche’ mi faccio toccare lì”.
Altra categoria.
Meraviglioso!
A me piace ascoltarlo, parentela a parte credo sia importante.
In fondo sono testimonianze di gente che ha vissuto tempi che noi stessi a volte pensiamo di avere la presunzione di descrivere e saperne più di loro.
E pensare che sono testimonianze che un giorno purtroppo spariranno (e in questa età più che mai può essere sempre l'ultimo giorno purtroppo..).
Inviato dal mio SM-G988B utilizzando Tapatalk
Originariamente Scritto da Sean
Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.
io a volte penso che mio padre è nato quando la guerra era finita solo da 5 anni, e quando sono nato io era finita da "solo" 35 anni, un tempo che per molti adulti di oggi è il tempo che li separa da quando guardavano ufo robot. E ora il tempo che è passato dalla mia nascita è superiore al tempo che alla mia nascita era passato dalla guerra
anche io faccio spesso di questi pensieri.
Avevo 19 anni quando mi sono iscritto qui, lo stesso tempo passato da allora ad oggi.
Anno dopo anno mi sento sempre piu’ ignorante e capra e mi chiedo come diavolo facessi ad essere tanto “convinto” in passato.
A me piace ascoltarlo, parentela a parte credo sia importante.
In fondo sono testimonianze di gente che ha vissuto tempi che noi stessi a volte pensiamo di avere la presunzione di descrivere e saperne più di loro.
E pensare che sono testimonianze che un giorno purtroppo spariranno (e in questa età più che mai può essere sempre l'ultimo giorno purtroppo..).
Inviato dal mio SM-G988B utilizzando Tapatalk
mia nonna, ancora viva, quando sono andata a trovarla con la mia ragazza ci ha raccontato la sua storia d'amore, ovvero mi aspettavo fosse una storia d'amore, invece ci ha detto durante la guerra facevo la guardia ai maiali, poi vennero i nazisti e ci rubarono i maiali (lei odia i nazisti solo per questo, solo "quelli dei maiali..."), e io volevo solo andarmene da casa e il primo uomo che passò anche se non m'importava niente lo seguii (mio nonno)
Questo intendevo Drop, non e’ concepibile la ridefinizione di un fenomeno tanto complesso e articolato coi paradigmi odierni.
Si tratta di fenomeni differenti, per entita’, identita’, dimensione, substrato, background e annessi e connesi.
Soprattutto per via dell’interruzione di quel continuum che fa da cordone ombelicale.
Anzi penso che questo sia il punto piu’ importante, se ci sono salti generazionali, a mio avviso compensabili dalla frequentazione e dalla condivisione con cerchie specifiche che a loro volta quel continuum non lo hanno visto interrotto, si puo’ parlare solo di etichette.
Infatti era solo una puntualizzazione
Il fatto è che quando qualcuno si sorprende del fatto che certe persone si comportano “””””da fascisti”””” in privato per poi sviare in sede di pubblica accusa, forse non comprendono o non del tutto cosa questo comporti
Io stesso quando mi sono trovato in tribunale a dovermi difendere dalle solite accuse del caso mica me ne sono uscito con “sì sono nazista viva Hitler, Sieg Heil!”
Non è mancanza di coerenza ma semplicemente di difesa, anche perché se uno viene processato per le sue idee sulla base del nulla mica può dargliela vinta così, anche perché le idee sono qualcosa di personale, ognuno ha la sua visione, già è impossibile mettersi d’accordo tra camerati figuriamoci discutere con giudici e PM a cui interessa solo condannarti
Per quanto mi riguarda poi il fatto che non abbia problemi a definirmi Nazionalsocialista, essendolo “a modo mio” mi mette in una posizione tale che essere accusato penalmente di questo lo trovo ridicolo in quanto non sono fra quelli che si sono trovati a rispondere a Norimberga, appartengo ad un’altra era e la mia appartenenza ad una certa Idea può essere solo spirituale e niente più
E qui mi fermo perché certi temi sono troppo personali per essere condivisi qui dentro
mia nonna, ancora viva, quando sono andata a trovarla con la mia ragazza ci ha raccontato la sua storia d'amore, ovvero mi aspettavo fosse una storia d'amore, invece ci ha detto durante la guerra facevo la guardia ai maiali, poi vennero i nazisti e ci rubarono i maiali (lei odia i nazisti solo per questo, solo "quelli dei maiali..."), e io volevo solo andarmene da casa e il primo uomo che passò anche se non m'importava niente lo seguii (mio nonno)
Che bella storia.
Commovente.
Originariamente Scritto da BLOOD black
per 1.80 mi mancano 4/5 cm ....
mia nonna, ancora viva, quando sono andata a trovarla con la mia ragazza ci ha raccontato la sua storia d'amore, ovvero mi aspettavo fosse una storia d'amore, invece ci ha detto durante la guerra facevo la guardia ai maiali, poi vennero i nazisti e ci rubarono i maiali (lei odia i nazisti solo per questo, solo "quelli dei maiali..."), e io volevo solo andarmene da casa e il primo uomo che passò anche se non m'importava niente lo seguii (mio nonno)
abbiamo questa necessita’ di mitizzare e romanzare tutto, eppure “l’altra storia” e’ fatta di queste cose.
Non lo troviamo nella storiografia ma lo vediamo nelle arti, nella letteratura, nella poesia.
Per capire il tempo e la storia abbiamo ancora degli strumenti validissimi, basta ogni tanto andarli a ripescare.
Il fatto è che quando qualcuno si sorprende del fatto che certe persone si comportano “””””da fascisti”””” in privato per poi sviare in sede di pubblica accusa, forse non comprendono o non del tutto cosa questo comporti
Io stesso quando mi sono trovato in tribunale a dovermi difendere dalle solite accuse del caso mica me ne sono uscito con “sì sono nazista viva Hitler, Sieg Heil!”
Non è mancanza di coerenza ma semplicemente di difesa, anche perché se uno viene processato per le sue idee sulla base del nulla mica può dargliela vinta così, anche perché le idee sono qualcosa di personale, ognuno ha la sua visione, già è impossibile mettersi d’accordo tra camerati figuriamoci discutere con giudici e PM a cui interessa solo condannarti
Per quanto mi riguarda poi il fatto che non abbia problemi a definirmi Nazionalsocialista, essendolo “a modo mio” mi mette in una posizione tale che essere accusato penalmente di questo lo trovo ridicolo in quanto non sono fra quelli che si sono trovati a rispondere a Norimberga, appartengo ad un’altra era e la mia appartenenza ad una certa Idea può essere solo spirituale e niente più
E qui mi fermo perché certi temi sono troppo personali per essere condivisi qui dentro
prima di essere una persona con delle idee precise sei una persona che, almeno qui, in tanti rispettano pur essendo anni luce distanti e nettamente contrapposti.
Non e’ tanto, non cambia lo stato delle cose, ma e’ così.
Tantissimi anzi spendevano parole positive sul ventennio, di Mussolini la piu’ frequente delle critiche era “eh ma ha sbagliato a seguire la Germania”.
Questo è un punto di vista che ho sempre reputato frutto di ignoranza, il voler attribuire colpe ad altri
Al limite è la Germania che avrebbe potuto dire “eh ma abbiamo sbagliato a metterci con l’Italia”
l'intervento di Drop mi porta a un'altra riflessione. Senza fare il ruffiano, penso che l'immagine che Drop trasmette sia quella di un bravo ragazzo, con dei valori e dei sentimenti... eppure ha degli ideali che, almeno secondo lukino, sono sintomo di essere persone di merda.
E allora anche io, col mio "fascismo annacquato", sono una merda. E Nat, e Top, forse anche Sean...
Eppure sono tutte brave persone capaci di sentimenti profondi.
E come ho notato questo su un forum, posso dire lo stesso della vita reale: ho conosciuto diversi nostalgici, anche uomini più grandi di me, conosciuti quand'ero bambino, qualcuno è morto... Erano delle persone buone.
E al contrario, molti simpatizzanti della parte opposta, quelli che in teoria dvrebbero essere buoni, spesso sono spocchiosi, intrisi di un senso di superiorità ingiustificato, arroganti... e anche questo lo abbiamo visto anche sul forum
Allora estendendo questo discorso all'agone politico, perchè si dovrebbero prendere lezioni morali, come quelle di fanpage, su un "pericolo fascismo" che è incarnato da persone spesso buone, mentre tra i presunti buoni si trova tutt'altro?
forse dovremmo smettere di considerare i fascismi come simbolo del male, perchè oggi sono relegati nel campo delle idee... così come nessuno si sogna di demonizzare napoleone o gengis khan. Non dovrebbe essere più reato l'apologia di fascismo dal momento che il pericolo fascismo non esiste più.
In generale Artu sbagliamo nell’etichettare e nel fare metonimie e sineddochi
Lo facciamo di continuo
non ci diamo peso
Ma lo facciamo di continuo, anche nel criticare chi critica.
Ed e’ ai limiti dell’impossibile non farlo, così come scongiurare il fatto che come tale la cosa non venga in qualche modo percepita.
Tanti conflitti scaturiscono dal messaggio che mandiamo ma anche dal messaggio che viene recepito, e le cose non coincidono sempre.
Il “volemose bene” ad ogni costo e’ un’assurdita’, un primo passo (dato il mezzo) potrebbe essere uno sforzo verso l’inequivocabilita’ dei toni, nel rispetto della forza del proprio messaggio, e dall’altro lato una predisposizione ad accogliere le cose non come offese o insulti malcelati ad ogni costo.
Insomma, discussioni civili.
E’ possibile, deve essere così, senza per questo dover castrare la comunicazione.
Se optiamo per il mancare a fare in cul0 come extrema ratio, fermarsi..sbollirsi..e poi a freddo ritornare.
ma a noi ci vogliono negare anche la parola, nel presupposto che essere di destra significhi essere cattivi, ignoranti e rozzi.
Io a parte qui sul forum non parlo di politica perchè se dicessi che sono di destra mi eticherebbero in un certo modo.
l'essere di sinistra invece gli consente di ergersi sopra agli altri da un punto di vista morale, e quindi poter insultare, deridere, aggredire impunemente... è lo stesso meccanismo dei compagni che sbagliano. Se uno si comporta immoralmente facendosi scudo della sua fede politica, il tutto viene riconsiderato in base a ciò. Come nel caso di Lucano.
e la massima espressione si ha negli elettori del m5s: sono convinti di essere i soli onesti e buoni, e in virtù di ciò di poter agire come squadristi. Sulle loro pagine è pieno di pensionate con la bava alla bocca che augurano la morte agli avversari, deridono la pesciarola o "il nano di merda" e così via
Il fascismo fu il male assoluto perché fece le leggi razziali e quindi boh, in realtà questo concetto cardine dell'antifascismo non ha senso. Il fascismo era terribile perché antidemocratico, malvagio per via dell'olio di ricino, ma poi alla fine l'argomento su cui si va a parare è sempre quello del razzismo.
Ora ci raccontiamo che la seconda guerra mondiale fu quella delle forze progressiste e democratiche contro il razzismo dei regimi di destra, ma la realtà è che il razzismo era endemico e anzi pandemico negli anni '20 e '30, normale tra quelli che sarebbero diventati vincitori come tra coloro che furono vinti. E' solo dopo, a posteriori, che è stato eletto a discriminante tra le forze del bene e quelle del male.
Gli USA discriminavano i neri esplicitamente, e irlandesi, italiani, messicani implicitamente. Il Regno Unito condannava alla morte per fame dieci milioni di bengalesi nel 1943 rubando le loro riserve di grano e riso: colpa loro, secondo Churcill, che si "riproducevano come conigli" in quanto animali e subumani. La Francia sfruttava il suo impero coloniale in Africa, molto più esteso di quello tedesco e italiano e paragonabile a quello britannico. Dell'URSS non parlo nemmeno.
Per questo non ascolto nemmeno quelli che condannano il razzismo dei fascisti, perché parlano per ignoranza o per malafede. Ma di solito è la prima. Le persone di oggi crescono in un humus culturale che non permette loro di capire quanto il mondo di cento anni fa fosse diverso da oggi.
Originariamente Scritto da Sean
Bob è pure un fervente cattolico.
E' solo in virtù di questo suo essere del Cristo che gli perdono quei suoi certi amori per le polveri, il rock, la psicologia, la pornografia e pure per Sion.
Alice - How long is forever? White Rabbit - Sometimes, just one second.
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