Tribuna politica - bw edition

[marcu9]

Cosa perderebbe? Ha tutto il tempo per prepararsi a “scendere in campo”. E ad entrare di nuovo non ci sarà difficoltà. Non di certo subito come premier.

Cosa che a lui di certo interessa tremendamente.

[Miller]

Eh ma ora serve il MES.

[Sly83]

Lebbesstemmie

[cesko92]

Renzi mi sa che ha attuato definitivamente il suo suicidio politico

[Luke91]

Renzi mi sa che ha attuato definitivamente il suo suicidio politico

Per la seconda volta direi

[Sly83]

Apoptosi > necrosi

[M K K]

Speriamo nel ponte sullo stretto

[cesko92]

Apoptosi > necrosi

Temo..

[marcu9]

Renzi mi sa che ha attuato definitivamente il suo suicidio politico

Io penso il contrario in realtà...è stato un colpo di coda molto astuto che l'ha reso volente o nolente protagonista.

[marcu9]

Nel frattempo una notizia importantissima.

Via "madre" e "padre". Sulla carta d'identità degli under 14 torna "genitore 1" e "genitore 2".


La ministra dell'Interno Luciana Lamorgese annuncia al question time il superamento della modifica voluta da Salvini nel 2019 che aveva scatenato polemiche sul tema della famiglia.

Dopo i decreti sicurezza, il Viminale cancella un altro lascito dell'era Salvini che aveva fatto molto discutere.
Sulla carta di identità per i minori di 14 anni o sui moduli di iscrizione a scuola dei bambini si torna a "genitore 1" e "genitore 2", una dicitura che da tempo ormai aveva sostituito il vecchio "madre" e "padre" e che Salvini ministro dell'Interno aveva invece recuperato.
La notizia è stata data dalla ministra dell'Interno Luciana Lamorgese al question time alla Camera. "E' prevista la reintroduzione della dicitura 'genitore 1' e 'genitore 2' per garantire conformità al quadro normativo introdotto dal regolamento Ue e per superare le problematiche applicative segnalate dal Garante della privacy" sul decreto del 2019. "Il nuovo schema di decreto ha già ottenuto il concerto dei ministri di Economia e della pubblica amministrazione ed è in attesa del parere del Garante, a seguito del quale sarà sottoposto alla Conferenza Stato-Città", ha detto Lamorgese.
A parte il fondamentale preconcetto che aveva scatenato polemiche per l'evidente discriminazione dei genitori dello stesso sesso, Lamorgese ha spiegato che il precedente decreto presentava anche problemi di privacy. "Il garante della privacy ha rilevato che la dicitura padre e madre nella carta d'identità digitale ha comportato forti criticità, dal punto di vista della di protezione dei dati e della tutela dei minori, nei casi in cui i soggetti che esercitano la responsabilità genitoriale non siano riconducibili alla figura materna o paterna".
"Difenderemo la famiglia naturale fondata sull’unione tra un uomo e una donna”, aveva detto Salvini nel 2019 spiegando il suo come un "decreto che ripristina i suoli biologici" a suo dire aboliti nel 2015 dal governo Renzi che aveva sostituito "madre" e "padre" sui documenti per evitare discriminazioni alle famiglie arcobaleno.
"Dopo oltre un anno e molti solleciti la ministra Lamorgese ed il governo Conte bis non hanno preso una decisione politica, ossia se i bambini delle coppie LGBT+ hanno gli stessi diritti degli altri - dice Fabrizio Marrazzo, portavoce Partito Gay per i diritti LGBT+, Solidale, Ambientalista, Liberale - , Salvini ed il Governo Conte Uno decisero in una notte di no. La ministra Lamorgese affanna ancora in ricerca di pareri burocratici per non prendere né lei e né il Governo una scelta chiara. "

https://www.repubblica.it/cronaca/20..._2_-282372913/

[Sly83]

https://www.consilium.europa.eu/media/44011/20200508-pcs-term-sheet-final.pdf

De sine conditio MES

[Zbigniew]

Mah a me è parso tutto pretestuoso. A Renzi non va giù che a guidare il rilancio ci sia Conte. Ha visto, dopo la fondazione di Italia viva, che sta per sparire e cerca nuove orizzonti. Se Conte fosse un “vero politico” come dici tu, traghetterebbe il paese al voto, azzerando la cricca del fiorentino.

Conte (intendo: il Presidente del Consiglio) non ha titolo per decidere se le camere vadano sciolte e vengano indette nuove elezioni.

Conte può chiedere la fiducia del Parlamento, e continuare se gli viene accordata o dimettersi se ritiene che verrà sfiduciato, oppure lasciare già da subito la palla a Matterella, il quale (intendendo: il Presidente della Repubblica) è costituzionalmente obbligato a ricercare una maggioranza (pur avendo potere di valutarne l'effettività e anche la coerenza di questa con il volere popolare espresso dal precedente voto) per far proseguire la legislatura.

Il potere del Presidente del Consiglio (intendo: di Conte) trova fondamento nella fiducia del Parlamento, fuori da questa ne è spogliato completamente in quanto nessuno ha eletto il Presidente del Consiglio (e questo è ancora più chiaro nel caso di Conte). Non è una diretta espressione del volere popolare, e senza la validazione di chi è stato eletto (il Parlamento) è un cittadino (a cui certamente va il ringraziamento di aver servito la Repubblica) come un altro.

[Miller]

Dai zbi non intendevo che dovesse farlo lui direttamente.

[marcu9]

Di certo Conte non si dimetterà.

[Lorenzo993]

Dai zbi non intendevo che dovesse farlo lui direttamente.

Coi dpcm può anche fare venire giorno quando è notte

il nostro caro duce