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Ma io concordo con te. Il fatto è che Londra e il cavallo vincente che regge la baracca, quindi si scommette sempre sullo stesso, non necessariamente perchè sia giusto. È un pò la differenza tra Sicilia e Lombardia.
Ecco, si. Però secondo me questa scommessa sta diventando insostenibile. Probabilmente se le midlands e tutto il centro-nord inghilterra fosse stato più sviluppato la brexit non sarebbe mai avvenuta, tra le altre cose.
La stessa Londra poi sta diventando invivibile per una persona normale, da quanto so
Ecco, si. Però secondo me questa scommessa sta diventando insostenibile. Probabilmente se le midlands e tutto il centro-nord inghilterra fosse stato più sviluppato la brexit non sarebbe mai avvenuta, tra le altre cose.
La stessa Londra poi sta diventando invivibile per una persona normale, da quanto so
Dubito che non sarebbe accaduta. Anche dopo che saranno fuori dall'EU quelle zone faranno cagare comunque.
Gli puoi anche riparare le strade ecc ecc, ma sono posti senza attrattiva dove sia investitori interni che esterni non vanno. Al massimo si può fare assistenzialismo.
Comunque il Galles e la Scozia sono alcuni tra i posti piú belli che abbia mai visitato, Cardiff é un gioiello, Edimburgo anche meglio, le Highlands uno spettacolo. Londra é una cloaca a cielo aperto.
Comunque il Galles e la Scozia sono alcuni tra i posti piú belli che abbia mai visitato, Cardiff é un gioiello, Edimburgo anche meglio, le Highlands uno spettacolo. Londra é una cloaca a cielo aperto.
Tra visitare e vivere in un posto ne passa eh.
Edimburgo è il disagio.
Comunque il Galles e la Scozia sono alcuni tra i posti piú belli che abbia mai visitato, Cardiff é un gioiello, Edimburgo anche meglio, le Highlands uno spettacolo. Londra é una cloaca a cielo aperto.
Concordo pienamente.
Parlando sempre di viaggi di piacere però.
Originariamente Scritto da Sean
Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.
Kensington, per un anno. Appartamento tra High Street Kensington e Holland Park. Ti serve altro per considerare la mia esperienza?
Anche io ho abitato per anni in quella zona e ftancamente è una delle zone più belle. Non so davvero cosa non ti piaccia della zona. C'è da dire che Londra è così grande che sembrano tante città dentro una città.
Spesso hai parlato di IQ, di come sia correlato al successo sia economico che nello studio. Persone più istruite sono mediamente più intelligenti e hanno (sempre mediamente) più successo nella vita perché effettuano scelte migliori, sono in grado di prevedere meglio gli scenari. Credo che su questo sarai d'accordo.
Ora, abbiamo anche appurato che non sappiamo a priori quale sia il "gap" di probabilità di prevedere lo scenario corretto tra una persona istruita ed un decisore random. Al massimo, anche qui possiamo fare delle stime (si, pure questo è un problema complesso). Prima ho fatto un esempio percepito come estremo e ho indicato 0,1% di differenza, ma secondo me nel problema specifico la differenza di probabilità è molto più alta. Tra una previsione a caso e quella di un economista che oltre al background ha conoscenza della realtà locale è in grado di intercettare gli umori delle aziende, come si stanno attivando etc, secondo me la differenza è sostanziale.
Quindi non sappiamo a priori l'edge che può avere una persona più intelligente e con un maggiore set informativo, ma sappiamo che se il problema è anche solo in minima parte "approcciabile", questo vantaggio ci sarà.
Altra discorso è quello che fai te sulla "tecnocrazia". La prima argomentazione non implica direttamente la seconda, noi stavamo ragionando solo se ci fossero differenze nell'esito della previsione considerando il grado di istruzione delle persone. Tuttavia se si vuole andare nel concreto il referendum sulla brexit possiamo dire che l'abbiano vinto i meno istruiti perché appunto, i contrari erano mediamente meno istruiti.
Sulle conseguenze non saprei bene, non mi sono interessato molto alla tematica. Da quello che dice Lukino, e anche dagli articoli che avete linkato, delle conseguenze negative effettivamente ci sono già state (è un fenomeno ancora in divenire) anche se non pesanti come alcuni si aspettavano. Va detto che un conto è prevedere favorevole/sfavorevole, altra cosa è azzeccarci anche sull'intensità. Per fare un paragone semplice è la stessa differenza che ci passa tra l'azzeccare il pronostico sull'esito di una partita e indovinare anche il punteggio esatto e magari il minutaggio relativo a quando vengono segnati i gol.
L'IQ è certamente un fattore enorme nel successo, ma non perché l'IQ dia vantaggi nel prevedere i macrotrend.
Nella gestione concreta della Brexit le grandi aziende hanno per la maggior parte preso un approccio strategico: non so come la situazione si evolverà, considero tutti i possibili scenari, mi posiziono in maniera da poter reagire nel modo migliore all'evolversi degli eventi (cosa che ha riempito le tasche di EY e compagnia). Segno che chi deve agire nel concreto, invece che dibattere in televisione, le lezioni di Lippman e Kahneman le ha imparate. E pure quelle di Michael Portman. La scienza del business contemporanea è integralmente basata sull'imprevedibilità del sistema a livello macroeconomico.
Per questo non condivido le tue stime sul gap. Nella previsione dei macrotrend ci siamo spostati sulla posizione attuale per ragioni deduttive, non induttive. Prima si credeva induttivamente che le persone più istruite fornissero previsioni migliori. Quando ci si è resi conto che sui fenomeni complessi l'istruzione non aiutava le previsioni, se ne sono studiate le cause facendo ipotesi, per l'appunto deduttivamente. La teoria discende dai fatti, quindi non è in discussione il fatto in sé. L'esercizio che abbiamo fatto su una possibile superiorità delle persone istruite è pura teoria e possiamo raggiungere un consenso solo ipotizzando un gap minimo e ininfluente dato che nel concreto non c'è correlazione tra istruzione e accuratezza nel prevedere i macrotrend.
Originariamente Scritto da Sean
Bob è pure un fervente cattolico.
E' solo in virtù di questo suo essere del Cristo che gli perdono quei suoi certi amori per le polveri, il rock, la psicologia, la pornografia e pure per Sion.
Alice - How long is forever? White Rabbit - Sometimes, just one second.
Io a Londra ci ho vissuto e reitero il giudizio di cui sopra. Le altre le ho visitate solamente, quello si
Un mio amico si è trasferito a Edinburgo con moglie e figlia tre anni fa. Adorano la città.
Originariamente Scritto da Sean
Bob è pure un fervente cattolico.
E' solo in virtù di questo suo essere del Cristo che gli perdono quei suoi certi amori per le polveri, il rock, la psicologia, la pornografia e pure per Sion.
Alice - How long is forever? White Rabbit - Sometimes, just one second.
Dubito che non sarebbe accaduta. Anche dopo che saranno fuori dall'EU quelle zone faranno cagare comunque.
Gli puoi anche riparare le strade ecc ecc, ma sono posti senza attrattiva dove sia investitori interni che esterni non vanno. Al massimo si può fare assistenzialismo.
Cosa intendi per persone normali?
secondo me sta allo stato valorizzarle e farci piani industriali. Anche perchè l'alternativa è depressione economica e criminalità (tra le altre cose)
Comunque il Galles e la Scozia sono alcuni tra i posti piú belli che abbia mai visitato, Cardiff é un gioiello, Edimburgo anche meglio, le Highlands uno spettacolo. Londra é una cloaca a cielo aperto.
il piatto nazionale scozzese è (insieme all' Haggis) il mars fritto. Se anche fosse bella quanto Shangri-La (dubito) questo mi basta per non metterci mai piede.
In effetti se hai vissuto a Kensington, che è una delle zone più posh di Londra, è singolare che la definisca una cloaca a cielo aperto. Meno male che non hai visto Hackney
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