Tribuna politica - bw edition

[Lorenzo993]

Non e' la legge del taglione, ma una contromisura a difesa dei principi della costituzione sulla quale e' fondata l'italia.

E ovvio che se dai spazio a gente intollerante, quella avra' l'interesse a diffondere la propria intolleranza e, quando e se possibile, renderla legge.
Allo stesso modo e' ovvio che se mettessi un membro di clan mafiosi nelle procure questo farebbe gli interessi della mafia.

Altrimenti dovremmo dire che l'impedire a parenti di mafiosi, o affiliati a cosche mafiose che dicono di non farne piu' parte, a prendere posti di rilievo nelle istituzioni e' "legge del taglione". Non lo e'. E' protezione dello stato e dei suoi cittadini da azioni ed idee pericoloe per la societa' e bellamente illegali.


E' un concetto di una semplicita' disarmante.

Perciò pugno duro contro il wahabismo e regolamentazione ferrea per quello che riguarda l'immigrazione per non rischiare derive come quelle che hai appena elencato..

[AlexBrambi]

le politiche di immigrazione sono una cosa difficilissima da gestire, in primis perché la gente i forestieri non li vuole. E non è che non vuole solo quelli che sono neri, musulmani e gay, non vuole nemmeno quelli della provincia vicino.

Detto ciò, il mondo si è aperto e qualche miliardo di persone è entrato nell'economia globale in meno di mezza generazione. Quindi, possiamo ragionare su qualsiasi strategia e approccio ai flussi migratori, ma dobbiamo rassegarci che 1) non saremo più in grado di consumare quell'80% di risorse 2) i flussi migratori non si fermano 3) la società multirazziale e multiculturale è inevitabile, semplicemente perché non esistono più i presupposti per creare un isolamento sufficienza alla creazione di culture realmente differenti.

Ora siamo in una fase di transizione, ma prima o poi finiremo per livellarci più o meno tutti a livello globale.

Se non ci accetta questo, o si fa la rivoluzione e la guerra, oppure si ragiona su come cavalcare l'onda e non come annientarla, perché in quel caso le probabilitá di affogare sono molto alte.

[Lukinosnake]

le politiche di immigrazione sono una cosa difficilissima da gestire, in primis perché la gente i forestieri non li vuole. E non è che non vuole solo quelli che sono neri, musulmani e gay, non vuole nemmeno quelli della provincia vicino.

Detto ciò, il mondo si è aperto e qualche miliardo di persone è entrato nell'economia globale in meno di mezza generazione. Quindi, possiamo ragionare su qualsiasi strategia e approccio ai flussi migratori, ma dobbiamo rassegarci che 1) non saremo più in grado di consumare quell'80% di risorse 2) i flussi migratori non si fermano 3) la società multirazziale e multiculturale è inevitabile, semplicemente perché non esistono più i presupposti per creare un isolamento sufficienza alla creazione di culture realmente differenti.

Ora siamo in una fase di transizione, ma prima o poi finiremo per livellarci più o meno tutti a livello globale.

Se non ci accetta questo, o si fa la rivoluzione e la guerra, oppure si ragiona su come cavalcare l'onda e non come annientarla, perché in quel caso le probabilitá di affogare sono molto alte.

Da settimane provo a spiegare che scalciare e strapparsi le vesti non serve a nulla. Il globalismo e la scoieta' multiculturale avvera' che piaccia o no, quindi remarci contro, anziche' prepararsi e aggiustare il tiro, non solo non fermera' il processo, ma lo rendera' un danno per chi porta avanti tali ideologie e per l'intero paese.

[Lorenzo993]

le politiche di immigrazione sono una cosa difficilissima da gestire, in primis perché la gente i forestieri non li vuole. E non è che non vuole solo quelli che sono neri, musulmani e gay, non vuole nemmeno quelli della provincia vicino.

Detto ciò, il mondo si è aperto e qualche miliardo di persone è entrato nell'economia globale in meno di mezza generazione. Quindi, possiamo ragionare su qualsiasi strategia e approccio ai flussi migratori, ma dobbiamo rassegarci che 1) non saremo più in grado di consumare quell'80% di risorse 2) i flussi migratori non si fermano 3) la società multirazziale e multiculturale è inevitabile, semplicemente perché non esistono più i presupposti per creare un isolamento sufficienza alla creazione di culture realmente differenti.

Ora siamo in una fase di transizione, ma prima o poi finiremo per livellarci più o meno tutti a livello globale.

Se non ci accetta questo, o si fa la rivoluzione e la guerra, oppure si ragiona su come cavalcare l'onda e non come annientarla, perché in quel caso le probabilitá di affogare sono molto alte.

Sisi,l'importante infatti è ragionare su come regolare i flussi attraverso regolamentazioni e bisogni in base al mercato del lavoro interno,con i mezzi necessari per limitare le entrate se necessario,come accade in qualsiasi paese normale.
Non si sta negando quello che dici,ci si prepara per gestire il fenomeno..

[Barone Bizzio]

le politiche di immigrazione sono una cosa difficilissima da gestire, in primis perché la gente i forestieri non li vuole. E non è che non vuole solo quelli che sono neri, musulmani e gay, non vuole nemmeno quelli della provincia vicino.

Detto ciò, il mondo si è aperto e qualche miliardo di persone è entrato nell'economia globale in meno di mezza generazione. Quindi, possiamo ragionare su qualsiasi strategia e approccio ai flussi migratori, ma dobbiamo rassegarci che 1) non saremo più in grado di consumare quell'80% di risorse 2) i flussi migratori non si fermano 3) la società multirazziale e multiculturale è inevitabile, semplicemente perché non esistono più i presupposti per creare un isolamento sufficienza alla creazione di culture realmente differenti.

Ora siamo in una fase di transizione, ma prima o poi finiremo per livellarci più o meno tutti a livello globale.

Se non ci accetta questo, o si fa la rivoluzione e la guerra, oppure si ragiona su come cavalcare l'onda e non come annientarla, perché in quel caso le probabilitá di affogare sono molto alte.

Questo non lo so, considerando che la nuova potenza mondiale e' per il 95% monoetnica, e sono un miliardo e mezzo di persone.

[Virulogo.88]

Bel futuro di merda

[Lukinosnake]

Bel futuro di merda

Fare gli struzzi e scalciare non aiuta nemmeno, non pensi?

E' come tenere un forte in 10 persone sapendo che fuori ce ne sono decine di migliaia che, presto o tardi, entreranno.

[AlexBrambi]

Questo non lo so, considerando che la nuova potenza mondiale e' per il 95% monoetnica, e sono un miliardo e mezzo di persone.

La Cina sarebbe monoetnica? Tolte le oltre 50 etnie e sebbene gli Han siano la stragrande maggioranza, all'interno hanno divisioni incredibili e chiunque potrebbe notare differenze abissali da un cinese di Benjing e uno di Guangzhou (ma come è normale che sia, ci sono 2000 km di distanza, per di più meridiana).

Comunque il punto non è quello, anche loro (soprattutto quelli che sono coloni all'estero) subiscono enromemente l'influenza locale, scoprono cosa significhi un modo differente di gestire le libertá e premono sulla classe media in madrepatria. La Cina sta cambiando molto velocemente e il tipo di colonizzazione cinese non è di certo la cinesizzazione delle popolazioni locali (al massimo si ghettizzano completamente, e oramai sempre meno): paradossalmente abbiamo culturalmente più influenza noi sulla cina che loro su di noi.


Lasciando stare la Cina, andiamo verso un mondo in cui la classe sociale é e sarà molto più determinante della provenienza nel formare un individuo e l'esigenza di ricreare "blocchi" sarà fondamentale perché i singoli governi, o gestiscono miliardi di persone, o stanno perdendo sempre più la capacitá di fare egemonia.

[AlexBrambi]

Bel futuro di merda

sicuramente il "nostro" mondo perderà la posizione di dominanza e privilegio che ha avuto per secoli e secoli. poi che questo potrá essere ipercompensato da altro, ma il conto di millenni di colonialismo politico ed economico sta arrivando.

[Virulogo.88]

I cinesi che subiscono moltissimo l'influenza locale... ma sei serio o viviamo in pianeti differenti ?

[M K K]

Mai visto un cinese occidentale... Per fortuna... è l'unica razza che rompe le balle

[Lukinosnake]

Mai visto un cinese occidentale... Per fortuna... è l'unica razza che rompe le balle

Ahahahaha

[AlexBrambi]

I cinesi che subiscono moltissimo l'influenza locale... ma sei serio o viviamo in pianeti differenti ?

credo tu viva la tua realtà locale che probabilmente ti fa vedere qualcosa che poco ha a che fare con il cosmo delle grandi aziende cinesi (che sono quelle che muovono i capitali, influenzano i mercati e le decisioni politiche e sociali).

[Ponno]

I cinesi che subiscono moltissimo l'influenza locale... ma sei serio o viviamo in pianeti differenti ?

No, semplicemente queste frasi ad effetto arrivano quando si usano tanti termini senza approfondirli e si portano esempi a posteriori per giustificare tale comportamento.
A questo si aggiungono cose a caso sul "nostro mondo" destinato a sparire, quando ha già vinto, facendo penetrare una morale capitalistica e egoistica ovunque, con sacche di resistenza che si radicalizzano e restringono.
Creando una "cultura americana" ovunque.
Il problema è, ancora, chi ha già visto il futuro da novello Doctor Strange e pontifica dal suo pulpito.

[Lukinosnake]

Ponno si erge a verita' assoluta