Certamente...
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Ogni mio intervento e' da considerarsi di stampo satirico e ironico ,cosi come ogni riferimento alla mia e altrui persone e' da intendersi come mai realmente accaduto e di pura fantasia. In nessun caso , il contenuto dei miei interventi su questo forum e' atto all' offesa , denigrazione o all odio verso persone o idee.Originariamente Scritto da Bob TerwilligerDi solito i buoni propositi di contenersi si sfasciano contro la dura realtà dell'alcolismo.
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Non ho potuto seguire, come hanno.fstto a sbloccare? Ha fstto un passo indietro salvini con savona?Cura il tuo corpo come un tempio
Originariamente Scritto da M K KDesade grazie di esistereOriginariamente Scritto da AK_47si chiama tumore del colon, adenocarcinoma è la tipologia di tumore che colpisce le cellule dell'epitelio ghiandolare.
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Originariamente Scritto da ALFONSO Visualizza MessaggioNon ho potuto seguire, come hanno.fstto a sbloccare? Ha fstto un passo indietro salvini con savona?
Più che un passo indietro direi di lato, lo hanno messo al ministero per gli affari UE (comunque un ministero importante), così che i mercati possano sentirsi più tranquilli. Il nuovo ministro per l'economia è Giovanni Tria.
Per quando avrai un pò di tempo:
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Oooh ottimo quando arriva sta flat tax cosi papone risparmia bei soldiCura il tuo corpo come un tempio
Originariamente Scritto da M K KDesade grazie di esistereOriginariamente Scritto da AK_47si chiama tumore del colon, adenocarcinoma è la tipologia di tumore che colpisce le cellule dell'epitelio ghiandolare.
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Originariamente Scritto da Lorenzo993 Visualizza MessaggioComunque da mezzanotte dazi USA su acciaio e alluminio
Deutschebank ai minimi
Governo politico
E c'ho la partita a calcetto dopo"It' better stand tall when they're calling you out, don't bend, don't break, don't back down"
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Originariamente Scritto da Ponno Visualizza MessaggioNeme serio posso mandarti mail per un po’ di indicazioni finanziarie?
hai pm"It' better stand tall when they're calling you out, don't bend, don't break, don't back down"
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Originariamente Scritto da Nemesis84 Visualizza Messaggiosu deutschebank non centra nulla la situazione politica, ma una scellerata decisione strategica di puntare sul trading senza avere i profili adatti
Ma questo tipo di cose,tipo deutschebank che punta al trading totale,sono quel tipo di cose che possono minare realmente la stabilità finanziaria?
S&P la ha declassata a BBB+
Ti posto un articolo di Giovanni Tria,il ministro dell'economia del nuovo governo:
Il 27 dicembre, Giorgio La Malfa e Paolo Savona hanno pubblicato sul Corriere della Sera un articolo di commento a una intervista di Fubini all’economista tedesco Clemens Fuest (Corriere della Sera del 16 dicembre) che sosteneva l’ineluttabilità dell’uscita dell’Italia dall’euro.
La Malfa e Savona sostanzialmente rispondono che il governo italiano dovrebbe reagire sostenendo che è la Germania che dovrebbe uscire dall’euro perché il suo surplus della bilancia commerciale non è compatibile con il regime di cambi fissi che vige nell’eurozona, o perlomeno accettare un passaggio ad un regime di cambi fissi aggiustabili.
Quel che mi ha colpito è che un’analisi economica seria, non si tratta di una battuta di politici anti-euro, ma di due eminenti economisti con i quali peraltro concordo in pieno, non abbia ricevuto fino a oggi commenti rilevanti, in accordo o in disaccordo, (ma qualcosa mi può certamente essere sfuggito) sulla stampa. Tuttavia, ho ascoltato, e letto perplesso in vari blog, molti commenti critici di amici che sembrano non aver colto l’essenza del problema, o almeno che continuano a sfuggirlo. La reazione tipica che ho ascoltato è quella di chi sostiene che la svalutazione è una droga che non permette di recuperare vera competitività attraverso innovazione e aumento di produttività, e che è quindi dannosa. Non si può tornare, sostengono questi critici, al periodo in cui l’Italia si manteneva competitiva con continue svalutazioni e con alta inflazione, perché da quel periodo nascono le debolezze italiane.
Non mi interessa entrare in una discussione di storia economica, ma ritengo che vi sia una incomprensione di fondo del problema, il cui superamento richiede purtroppo almeno alcuni elementi di base di economia. Una svalutazione può certo essere manovrata per “imbrogliare i nemici” tramite politiche monetarie ad hoc, ma il tasso di cambio è essenzialmente un prezzo e come tale può determinarsi sul mercato o distorto, come qualsiasi altro prezzo, impedendo al mercato di funzionare. Ma come ogni altro prezzo è un mezzo di riequilibrio se determinato almeno in parte dal mercato. Se un paese come la Germania mantiene per anni un surplus tra il 6 e l’8 per cento del Pil senza che la sua valuta si apprezzi rispetto a quella di paesi in deficit significa che questo strumento di riequilibrio economico di mercato è stato eliminato, e non che si è eliminata una policy sbagliata. Sostanzialmente questa è la situazione all’interno dell’eurozona. Non si discute quindi di ripescare una possibile politica furbesca dei paesi in deficit, ma del fatto che questo mezzo di riequilibrio di mercato oggi non c’è. Ma se questo “prezzo” non è in funzione, per un intervento di policy, perché tale è la decisione della moneta unica, dovrebbe potersi usare qualche altro strumento di riequilibrio non di mercato, ad esempio la politica fiscale. Ma anche questa ci è attualmente interdetta, anch’essa è vista in ogni circostanza come droga, e i contribuenti tedeschi non accettano una solidarietà fiscale.
A mio avviso, non si tratta di dividersi tra liberisti e keynesiani, tra fautori delle virtù del mercato e fautori dell’intervento dello stato. Il nodo è che il libero mercato qui non c’entra niente. Se con cambi fissi si rinuncia ad un meccanismo di riequilibrio allora devono esserci altri meccanismi in un sistema coerente, i mercati non funzionano a metà. E non c’entrano neppure le maggiori o minori virtù italiche rispetto a quelle germaniche. Se saremo meno bravi saremo più poveri, ma la competizione non può essere truccata, il mercato non può essere distorto solo per la parte che conviene ad alcuni paesi e invocato per il resto.
Peraltro, dal 2008 ci dicono che la risposta dovrebbe essere la deflazione interna, ma è evidente che questa c’è stata ma non ha funzionato, anche perché promuovere la deflazione in paesi con alto debito, e non parliamo solo dell’Italia, è un evidente suicidio.
Forse è ora di abbandonare molti tabù che hanno impedito, come rilevano La Malfa e Savona, almeno di analizzare i problemi e prepararsi a soluzioni alternative.
Cosa ne pensi?
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Originariamente Scritto da Lorenzo993 Visualizza MessaggioHo esposto i fatti del giorno non ho indicato correlazioni
Ma questo tipo di cose,tipo deutschebank che punta al trading totale,sono quel tipo di cose che possono minare realmente la stabilità finanziaria?
S&P la ha declassata a BBB+
in realtà DB ha annunciato di voler diminuire il peso del trading e quindi taglierà 7k posti di lavoro nel mondo legato a quel comparto, il problema sono i titoli e i contratti che ha in pancia per questo è stata declassata. DB come banca retail funziona, come banca d'affari no.
Ti posto un articolo di Giovanni Tria,il ministro dell'economia del nuovo governo:
Il 27 dicembre, Giorgio La Malfa e Paolo Savona hanno pubblicato sul Corriere della Sera un articolo di commento a una intervista di Fubini all’economista tedesco Clemens Fuest (Corriere della Sera del 16 dicembre) che sosteneva l’ineluttabilità dell’uscita dell’Italia dall’euro.
La Malfa e Savona sostanzialmente rispondono che il governo italiano dovrebbe reagire sostenendo che è la Germania che dovrebbe uscire dall’euro perché il suo surplus della bilancia commerciale non è compatibile con il regime di cambi fissi che vige nell’eurozona, o perlomeno accettare un passaggio ad un regime di cambi fissi aggiustabili.
Quel che mi ha colpito è che un’analisi economica seria, non si tratta di una battuta di politici anti-euro, ma di due eminenti economisti con i quali peraltro concordo in pieno, non abbia ricevuto fino a oggi commenti rilevanti, in accordo o in disaccordo, (ma qualcosa mi può certamente essere sfuggito) sulla stampa. Tuttavia, ho ascoltato, e letto perplesso in vari blog, molti commenti critici di amici che sembrano non aver colto l’essenza del problema, o almeno che continuano a sfuggirlo. La reazione tipica che ho ascoltato è quella di chi sostiene che la svalutazione è una droga che non permette di recuperare vera competitività attraverso innovazione e aumento di produttività, e che è quindi dannosa. Non si può tornare, sostengono questi critici, al periodo in cui l’Italia si manteneva competitiva con continue svalutazioni e con alta inflazione, perché da quel periodo nascono le debolezze italiane.
Non mi interessa entrare in una discussione di storia economica, ma ritengo che vi sia una incomprensione di fondo del problema, il cui superamento richiede purtroppo almeno alcuni elementi di base di economia. Una svalutazione può certo essere manovrata per “imbrogliare i nemici” tramite politiche monetarie ad hoc, ma il tasso di cambio è essenzialmente un prezzo e come tale può determinarsi sul mercato o distorto, come qualsiasi altro prezzo, impedendo al mercato di funzionare. Ma come ogni altro prezzo è un mezzo di riequilibrio se determinato almeno in parte dal mercato. Se un paese come la Germania mantiene per anni un surplus tra il 6 e l’8 per cento del Pil senza che la sua valuta si apprezzi rispetto a quella di paesi in deficit significa che questo strumento di riequilibrio economico di mercato è stato eliminato, e non che si è eliminata una policy sbagliata. Sostanzialmente questa è la situazione all’interno dell’eurozona. Non si discute quindi di ripescare una possibile politica furbesca dei paesi in deficit, ma del fatto che questo mezzo di riequilibrio di mercato oggi non c’è. Ma se questo “prezzo” non è in funzione, per un intervento di policy, perché tale è la decisione della moneta unica, dovrebbe potersi usare qualche altro strumento di riequilibrio non di mercato, ad esempio la politica fiscale. Ma anche questa ci è attualmente interdetta, anch’essa è vista in ogni circostanza come droga, e i contribuenti tedeschi non accettano una solidarietà fiscale.
A mio avviso, non si tratta di dividersi tra liberisti e keynesiani, tra fautori delle virtù del mercato e fautori dell’intervento dello stato. Il nodo è che il libero mercato qui non c’entra niente. Se con cambi fissi si rinuncia ad un meccanismo di riequilibrio allora devono esserci altri meccanismi in un sistema coerente, i mercati non funzionano a metà. E non c’entrano neppure le maggiori o minori virtù italiche rispetto a quelle germaniche. Se saremo meno bravi saremo più poveri, ma la competizione non può essere truccata, il mercato non può essere distorto solo per la parte che conviene ad alcuni paesi e invocato per il resto.
Peraltro, dal 2008 ci dicono che la risposta dovrebbe essere la deflazione interna, ma è evidente che questa c’è stata ma non ha funzionato, anche perché promuovere la deflazione in paesi con alto debito, e non parliamo solo dell’Italia, è un evidente suicidio.
Forse è ora di abbandonare molti tabù che hanno impedito, come rilevano La Malfa e Savona, almeno di analizzare i problemi e prepararsi a soluzioni alternative.
Cosa ne pensi?
tradotto vuol dire che la Germania ha approfittato per esportare di più facilitata dal fatto di poterlo fare a prezzi più bassi, noi non abbiamo tagliato la nostra zavorra ovvero il debito. Perchè andava tagliato il debito? perchè storicamente il nostro debito veniva svalutato, ma aiutati da una moneta debole favorivamo le esportazioni (la nostra bilancia commerciale ha un surlplus di oltre 46 Mld) e il PIL cresceva riducendo l'impatto debito/PIL rendendolo più gestibile. Il gioco purtroppo non è reiterabile all'infinito perchè ad un certo punto rischi di pagare troppo le materie prime o avere un'inflazione monstre. Da qui la convenienza dell'Euro per entrambe le nazioni a patto che gli equilibri non si spostassero troppo e per poterli monitorare ecco i parametri, (purtroppo in Europa non siamo mai stati bravi e credibili a trattare). Per farla breve se noi li sforiamo da un lato la Germania lo fa dall'altro ma con la moneta unica l'effetto non è controbilanciato (come spiega il tuo testo citato). Quindi è colpa della Germania? Sì" E' colpa dell'Italia? Sì.
Quindi? Quindi, come per rilanciare l'economia italia servirebbe agire riducendo la spesa e avendo più flessibilità, analogamente la Germania e l'Italia dovrebbero entrambe venirsi incontro.
Mi dispiace sempre però leggere come economisti presentino sempre e solo un lato delle cose, specialmente quando si rivolgono al grande pubblico, in particolare affermare "di non voler discutere di storia economica" quando è evidente che una teoria va calata sulla congiuntura attuale lo ritengo una forzatura. Così come non apprezzo Tecnici che raccontano solo parti dei fatti o delle teorie, perchè nel farlo imho smettono di fare informazione/formazione ma fanno propaganda di loro posizioni/ideeLast edited by Nemesis84; 01-06-2018, 11:51:12."It' better stand tall when they're calling you out, don't bend, don't break, don't back down"
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Originariamente Scritto da Nemesis84 Visualizza MessaggioQuindi, come per rilanciare l'economia italia servirebbe agire riducendo la spesa
e ripeto che solo di spesa improduttiva l'italia potrebbe fare tagli a non finire senza danneggiare nessuno se non chi si arricchisce alle spalle dello stato (es. facendosi preparare bandi di gara inutili e aggiudicandoseli)Originariamente Scritto da SPANATEMELAparliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentusOriginariamente Scritto da GoodBoy!ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?
grazie.
PROFEZZOREZZAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA
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Originariamente Scritto da LO SCAPPELLATORE Visualizza Messaggioe ripeto che solo di spesa improduttiva l'italia potrebbe fare tagli a non finire senza danneggiare nessuno se non chi si arricchisce alle spalle dello stato (es. facendosi preparare bandi di gara inutili e aggiudicandoseli)"It' better stand tall when they're calling you out, don't bend, don't break, don't back down"
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Originariamente Scritto da Nemesis84 Visualizza Messaggioripeto il concetto espresso giorni fa, le colpe stanno da entrambe le parti e per questo non sopporto chi punta il dito senza fare un po' di esame di coscienza prima, per entrare nella fattispecie: il cambio fisso doveva fare comodo per ragioni diverse sia alla Germania (una moneta meno forte) sia all'Italia (Moneta meno volatile): in sostanza era una bilancia in cui i pesi e la lunghezza dei bracci doveva consentire un equilibrio tra le due posizioni opposte: per farlo era necessario che entrambi si muovessero per mantenere tale equilibrio e invece da un parte la Germania ha massimizzato i vantaggi, noi di contro non abbiamo provveduto a ridurre le nostre zavorre.
tradotto vuol dire che la Germania ha approfittato per esportare di più facilitata dal fatto di poterlo fare a prezzi più bassi, noi non abbiamo tagliato la nostra zavorra ovvero il debito. Perchè andava tagliato il debito? perchè storicamente il nostro debito veniva svalutato, ma aiutati da una moneta debole favorivamo le esportazioni (la nostra bilancia commerciale ha un surlplus di oltre 46 Mld) e il PIL cresceva riducendo l'impatto debito/PIL rendendolo più gestibile. Il gioco purtroppo non è reiterabile all'infinito perchè ad un certo punto rischi di pagare troppo le materie prime o avere un'inflazione monstre. Da qui la convenienza dell'Euro per entrambe le nazioni a patto che gli equilibri non si spostassero troppo e per poterli monitorare ecco i parametri, (purtroppo in Europa non siamo mai stati bravi e credibili a trattare). Per farla breve se noi li sforiamo da un lato la Germania lo fa dall'altro ma con la moneta unica l'effetto non è controbilanciato (come spiega il tuo testo citato). Quindi è colpa della Germania? Sì" E' colpa dell'Italia? Sì.
Quindi? Quindi, come per rilanciare l'economia italia servirebbe agire riducendo la spesa e avendo più flessibilità, analogamente la Germania e l'Italia dovrebbero entrambe venirsi incontro.
Mi dispiace sempre però leggere come economisti presentino sempre e solo un lato delle cose, specialmente quando si rivolgono al grande pubblico, in particolare affermare "di non voler discutere di storia economica" quando è evidente che una teoria va calata sulla congiuntura attuale lo ritengo una forzatura. Così come non apprezzo Tecnici che raccontano solo parti dei fatti o delle teorie, perchè nel farlo imho smettono di fare informazione/formazione ma fanno propaganda di loro posizioni/idee
Se si parte dall'unione monetaria poi gli italiani diventano più italiani e i tedeschi più tedeschi
Per quello che riguarda deutschebank,cosa pensi al riguardo?
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Originariamente Scritto da Nemesis84 Visualizza Messaggioovviamente qualcuno senza lavoro si troverà, però il punto è che quel lavoro non sarebbe mai dovuto esistere...
Però,come la riassorbi quella forza lavoro?
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