Originariamente Scritto da SimoneBW
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Tribuna politica - bw edition
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Originariamente Scritto da Dropkick Visualizza MessaggioGli orari che ho indicato sono quelli degli operai del laboratorio pescheria, non c’entrano con i fiduciari
La maggior parte sono egiziani, marocchini, rumeni, filippini ecc, gli italiani si contano sulle dita di una mano
Io è la prima volta che vedo certi orari da quando sono lì, è sicuramente dovuto al sovraccarico di lavoro natalizio ma comunque non ci trovo giustificazione
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Originariamente Scritto da Dropkick Visualizza MessaggioMio padre ha detto che da loro c'è un tizio di Sicuritalia che deve fare solo ed esclusivamente una cosa tutto il giorno, alzare e abbassare le sbarre... conoscendo ormai tutti, non deve neanche preoccuparsi di chiedere tesserini o documenti
Solo qualche mese fa é successa una cosa buffa, era arrivato un importante dirigente, si alzano le sbarre e questo entra con il macchinone, scende ed una zingara sgattaiolata dentro gli si getta addosso strappandogli via il Rolex dal polso per poi salire in macchina dei compari e fuggire, sto intrepido fiduciario cosa fa? Si butta sul cofano della macchina per cercare di fermarli ahahahah
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Originariamente Scritto da The_machine Visualizza MessaggioSecondo me ogni lavoratore dipendente dovrebbe porsi periodicamente domande di questo tipo:
- Il settore nel quale lavoro che futuro ha nei prossimi 5+ anni?
- L'azienda dove lavoro che prospettive ha nei prossimi 3+ anni?
- Il mio ruolo all'interno dell'azienda quanto è facilmente rimpiazzabile? In quanto tempo?
- Le mie competenze saranno ancora utili nel mercato del lavoro nei prossimi 3+ anni? cosa posso fare per aggiornarmi ed essere più competitivo?
- Quanto tempo mi sarebbe necessario per trovare un nuovo impiego? Quanto potrei guadagnare?
- Se le mie competenze diventassero velocemente obsolete, in cosa potrei reinventarmi? Quanto tempo mi servirebbe?
La lista non è esaustiva, ma serve a rendere l'idea.
In base alle risposte bisogna capire quali azioni intraprendere nel proprio tempo libero a casa o a lavoro (magari togliendo del tempo ai social). In primis cosa studiare.
Anche chi fa altri lavori ha diritti esattamente come il ceo di Google, mica sono bestie da sfruttare a 2 euro l'ora.
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Originariamente Scritto da ekans Visualizza MessaggioNon vedo cosa c'entri con in casi descritti da drop.
Anche chi fa altri lavori ha diritti esattamente come il ceo di Google, mica sono bestie da sfruttare a 2 euro l'ora.
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Siete entrambi portatori di una visione estremista: quella per cui il lavoro sia lo scambio di denaro per competenza e quella che vede la retribuzione come corrispettivo del tempo.
La verità la si trova sempre in un punto intermedio, a seconda del contesto.
A prescindere, se ti dedico un terzo della mia vita, gli altri due non devono essere un infernoOriginariamente Scritto da Alberto84Te lo dico io gratis che devi fare per crescere: devi spignere fino a cagarti in mano
Originariamente Scritto da debeChi è che è riuscito a trasformarti in un assassino mangiatore di vite altrui?Originariamente Scritto da ZbigniewKurt non sarebbe capace di distinguere, pur avendoli assaggiati entrambi, il formaggio dalla formaggia.
Un indecente crogiuolo di dislessia e malattie veneree.
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Simpatici i post di Simo dove non fa altro che augurare "sicagure" (lavoro che salta, figli buoni a nulla etc) al prossimo.
Io credo che noi come singoli abbiamo poche possibilità di modificare le "regole" in tempi utili per la nostra esistenza.
Facciamo comunque bene a far sentire la nostra voce se qualcosa non va come vorremmo.
Tuttavia bisogna anche avere un approccio pragmatico e cercare di ottimizzare ciò che è in nostro potere.
Quell'elenco che ho fatto va preso come un consiglio e, con le dovute proporzioni è valido per tutti.
Va visto come un metodo, un po' come potreste dire a qualcuno che vuole dimagrire di contare i macronutrienti, di fare attività fisica per riattivare il metabolismo etc...poi se non segue queste indicazioni e fa la dieta del cocomero probabilmente non raggiungerà il suo scopo.
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Originariamente Scritto da The_machine Visualizza MessaggioSimpatici i post di Simo dove non fa altro che augurare "sicagure" (lavoro che salta, figli buoni a nulla etc) al prossimo.
Io credo che noi come singoli abbiamo poche possibilità di modificare le "regole" in tempi utili per la nostra esistenza.
Facciamo comunque bene a far sentire la nostra voce se qualcosa non va come vorremmo.
Tuttavia bisogna anche avere un approccio pragmatico e cercare di ottimizzare ciò che è in nostro potere.
Quell'elenco che ho fatto va preso come un consiglio e, con le dovute proporzioni è valido per tutti.
Va visto come un metodo, un po' come potreste dire a qualcuno che vuole dimagrire di contare i macronutrienti, di fare attività fisica per riattivare il metabolismo etc...poi se non segue queste indicazioni e fa la dieta del cocomero probabilmente non raggiungerà il suo scopo.
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Non mi sembra che nessuno qui stia leggittimando lo sfruttamento di nessuno. Si sta pero' dicendo che se un individuo non attua scelte atte di vita atte a renderlo piu' competitivo, potendo offrire qualcosa di maggior "valore" sul mercato del lavoro, proporzionalmente aumentera' la probabilita' di affrontare situazioni non proprio piacevoli, proprio perche' quando non hai molto da offrire l'unica cosa che ti rimane per competere con persone nella tua stessa situazione e' puntare al ribasso e fare compromessi sempre piu' grossi.
Io penso che le persone dovrebbero guardare il proprio skill set come un prodotto che un negoziante vuole mettere sul mercato: se il prodotto non offre nulla di innovativo, e' costruito con materiali scadenti, puo' essere rimpiazzato da un altro prodotto piu' automatico e che richiede minore manutenzione ecc ecc e' OVVIO che nessuno comprera' quel prodotto, se non ad un prezzo stracciato.
E' irrealistico quindi per il nostro ipotetico negoziante di pretendere che la gente venga nel suo negozio a comprare il suo prodotto, al prezzo che serve per rientrare nel budget, se la' fuori ci sono prodotti che fanno la stessa cosa meglio o ad un prezzo minore.
Il mercato funziona cosi' e non e' un qualcosa che puo' far piacere o meno, indipendentemente se questo abbia un impatto su familiari o sconosciuti. E' cosi' e basta e bisogna adattarsi di conseguenza.
Opinione personalissima: il "tirare a campare", facendo ed imparando il minimo indispensabile, non puo' essere giustificato dicendo che, in ogni caso, la costituzione dice che, anche senza avere nulla da offrire in termini di professionalita', bravura, puntualita',talento ecc ecc, lo stato debba garantire che tu abbia comunque un lavoro e che quest'ultimo ti faccia vivere dignitosamente. E' un concetto, a mio avviso, ignavo. Esattamente come il concetto (criticato dai paladini contro il politicamente corretto, che in questo frangente condivido pienamente) del dover dare un premio di consolazione anche ai bambini che, per mancanza di voglia/impegno/talento, non hanno raggiunto un determinato risultato.
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Originariamente Scritto da The_machine Visualizza MessaggioSimpatici i post di Simo dove non fa altro che augurare "sicagure" (lavoro che salta, figli buoni a nulla etc) al prossimo.
Io credo che noi come singoli abbiamo poche possibilità di modificare le "regole" in tempi utili per la nostra esistenza.
Facciamo comunque bene a far sentire la nostra voce se qualcosa non va come vorremmo.
Tuttavia bisogna anche avere un approccio pragmatico e cercare di ottimizzare ciò che è in nostro potere.
Quell'elenco che ho fatto va preso come un consiglio e, con le dovute proporzioni è valido per tutti.
Va visto come un metodo, un po' come potreste dire a qualcuno che vuole dimagrire di contare i macronutrienti, di fare attività fisica per riattivare il metabolismo etc...poi se non segue queste indicazioni e fa la dieta del cocomero probabilmente non raggiungerà il suo scopo.
Io personalmente quando assumo nel periodo in cui ho necessità pago le ore normali, gli straordinari, i contributi, gli assegni per i figli etc.
Se ritengo di non potere o voler pagare una persona faccio io stesso il lavoro necessario senza assumere nessuno. Ma mai pagherei 8 ore una persona che ne lavora 12 come fanno molti milionari imprenditori e soprattutto pago ogni fine settimana quanto dovuto.
I casi citati da drop sono anche contro la legge stessa, non a caso hanno suggerito di contattare l'ispettorato del lavoro.
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Originariamente Scritto da Lukinosnake Visualizza MessaggioNon mi sembra che nessuno qui stia leggittimando lo sfruttamento di nessuno. Si sta pero' dicendo che se un individuo non attua scelte atte di vita atte a renderlo piu' competitivo, potendo offrire qualcosa di maggior "valore" sul mercato del lavoro, proporzionalmente aumentera' la probabilita' di affrontare situazioni non proprio piacevoli, proprio perche' quando non hai molto da offrire l'unica cosa che ti rimane per competere con persone nella tua stessa situazione e' puntare al ribasso e fare compromessi sempre piu' grossi.
Io penso che le persone dovrebbero guardare il proprio skill set come un prodotto che un negoziante vuole mettere sul mercato: se il prodotto non offre nulla di innovativo, e' costruito con materiali scadenti, puo' essere rimpiazzato da un altro prodotto piu' automatico e che richiede minore manutenzione ecc ecc e' OVVIO che nessuno comprera' quel prodotto, se non ad un prezzo stracciato.
E' irrealistico quindi per il nostro ipotetico negoziante di pretendere che la gente venga nel suo negozio a comprare il suo prodotto, al prezzo che serve per rientrare nel budget, se la' fuori ci sono prodotti che fanno la stessa cosa meglio o ad un prezzo minore.
Il mercato funziona cosi' e non e' un qualcosa che puo' far piacere o meno, indipendentemente se questo abbia un impatto su familiari o sconosciuti. E' cosi' e basta e bisogna adattarsi di conseguenza.
Opinione personalissima: il "tirare a campare", facendo ed imparando il minimo indispensabile, non puo' essere giustificato dicendo che, in ogni caso, la costituzione dice che, anche senza avere nulla da offrire in termini di professionalita', bravura, puntualita',talento ecc ecc, lo stato debba garantire che tu abbia comunque un lavoro e che quest'ultimo ti faccia vivere dignitosamente. E' un concetto, a mio avviso, ignavo. Esattamente come il concetto (criticato dai paladini contro il politicamente corretto, che in questo frangente condivido pienamente) del dover dare un premio di consolazione anche ai bambini che, per mancanza di voglia/impegno/talento, non hanno raggiunto un determinato risultato.
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Originariamente Scritto da Giampo93 Visualizza MessaggioSiete entrambi portatori di una visione estremista: quella per cui il lavoro sia lo scambio di denaro per competenza e quella che vede la retribuzione come corrispettivo del tempo.
Il mio datore di lavoro ha bisogno di un servizio che io offro e, allo stesso tempo, ho bisogno della retribuzione che lui e' disposto a dare in cambio di quel servizio. Ne' piu' ne' meno. Questo e' l'unico motivo per cui ci conosciamo ed interagiamo.
Allo stesso modo, possiamo avere una relazione amichevole con i colleghi/sottoposti/superiori, ma non sono nostri amici. Non li abbiamo scelti e l'unico motivo che ci tiene insieme e' lo stesso per tutti: scambiare qualcosa che sappiamo fare per qualcosa che ci interessa.
Infatti, come e' ovvio che sia, nel momento in cui la retribuzione (o qualsiasi beneficio noi otteniamo da questa "transazione") sparisce, normalmente questa relazione di "scambio" finisce, porprio perche' e' esattamente cio' su cui si basa la relazione stessa.
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Nel momento in cui un lavoro esiste vuol dire che c'è necessità di una figura, qualificata o meno, che faccia quel lavoro. Se un posto di lavoro esiste la persona che lo ricopre deve avere un contratto che assicuri una vita dignitosa sia in termini di tempo dedicato al lavoro sia che di riscontro economico. Le chiacchiere sulla qualifica, il futuro che verrà, i robot, mazinga Z #senonhaileskillchecosapretendi lasciano il tempo che trovano e sono solo un modo per giustificare un disgustoso dumping salariale che è in atto da almeno venti anni in tutto il nostro paese. Se un lavoro viene meno perché viene automatizzato è un altro discorso ancora.Ciao Manuel, bodyweb non sarà mai più la stessa!
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