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per me essere nazionalisti non significa essere razzisti: considero l'Italia superiore a qualsiasi altro Paese, gli italiani superiori a tutti gli altri, che siano africani o tedeschi. So che probabilmente non è così, ma il mio amore per la patria mi impedisce di pensare diversamente.
Altra cosa è il razzismo: che non parte dal sentirsi superiori, ma dal considerare gli altri inferiori, se riesci a cogliere la differenza.
E questa era una delle differenze tra fascismo e nazismo
Americani, inglesi, francesi, spagnoli, russi, giapponesi e tanti altri sono tutti spaventosamente nazionalisti, da secoli.
Però per Lukino ciò implica necessariamente esser razzisti. Buono a sapersi
Originariamente Scritto da Alberto84
Te lo dico io gratis che devi fare per crescere: devi spignere fino a cagarti in mano
Originariamente Scritto da debe
Chi è che è riuscito a trasformarti in un assassino mangiatore di vite altrui?
Originariamente Scritto da Zbigniew
Kurt non sarebbe capace di distinguere, pur avendoli assaggiati entrambi, il formaggio dalla formaggia.
Un indecente crogiuolo di dislessia e malattie veneree.
Le leggi sulla razza sono state il piu’ colossale passo falso del Fascismo.
Credo che prima di promulgare, data l’entita’ della questione, si avesse la percezione della “matematica” sicurezza che avrebbero avuto la meglio, Italia e Germania, sulle “potenze plutocratiche”.
Nessuno dotato di raziocinio si spinge fino a tanto senza la ferma sicurezza di assumere IL ruolo predominante nel mondo sviluppato.
Questo perche’, se metti in conto “che possa andarti male”, non avrai piu’ nessunissima chance di riproporti al mondo, mai piu’ (e qui il motivo n.1652524 per il quale trovo stupido rievocare ogni spauracchio di fascismo o nasismo oggi)
Una superpotenza come la Germania poteva senza dubbio manifestare il razzismo con ben maggiore autorità’, in virtu’ di quella potenza industriale e bellica che rappresentava, oltre che in piena coerenza con le proprie radici.
Che il fascismo nasca razzista e’ un falso storico, seppur reale e’ il costante richiamo etnico.
Ma non sono assimilabili, o almeno c’erano sfumature differenti nel mondo dei primi decenni dello scorso sedolo.
Le leggi razziali in Italia hanno rappresentato il manifesto dell’autodeterminazione, senza potersela permettere.
In estrema sintesi trovo nel Nazismo elementi di forza derivanti da una piu’ solida e coerente imposizione di “Volontà’ di Potenza”, che nel fascismo sono invece risultati a tratti grotteschi nella loro terribile drammaticita’.
Mussolini non era un antisemita, e senza quelle leggi maledettamente incoerenti in un’ altra dimensione mainstream chissa’ che si sarebbe ritagliato un ruolo tra gli statisti.
Ps:non credo che sia da sottolineare che quanto sopra deriva da opinioni personali, e spero che non ci sia nessuno lettore talmente minus da volerci leggere apologie di qualche tipo.
Meglio specificare perche’ su sto topic non si sa mai.
Secondo me hai ragione, il motivo è stata la convenienza, la fiducia di essere i più forti, che ha portato il fascismo a promulgare le leggi razziali.
Questa cosa nel mio modo di vedere è sbagliata, per me non devono esserci discriminazioni basate sul concetto di razza, o più semplicemente sul colore della pelle.
Non nego che Stalin, USA, impero romano ed antichi egizi fossero razzisti, ma dire che il fascismo non lo è stato non ha nessun riscontro storico: la retorica del considerarsi superiori ad altri, che ha giustificato le leggi razziali fasciste, è comune a tutti i regimi citati.
Non è una questione di odio razziale, ma appunto, come lucidamente analizza Sly, di calcolo razionale e politico e, a maggior ragione, per questo mi diventa ancora più ingiustificabile e insopportabile.
Sarebbe utile un excursus sulle radici del razzismo, inteso in senso diciamo attualmente “stretto”.
Probabilmente fino ad almeno tutto il medioevo era preponderante la discriminazione su base sociale, non meno odiosa, ma vissuta come normale nel contesto dell’epoca, mentre l’antisemitismo e’ un fenomeno probabilmente ancora diverso a livello di concetto e dalle radici antichissime, con cui evidentemente molte culture e societa’ hanno convissuto per secoli e secoli.
Il “razzismo” moderno lo percepisco piu’ anglosassone, anche se probabilmente troviamo nella spagna di fine ‘400 i primi elementi di ufficializzazione.
Bisogna pero’ appunto capire bene come contestualizzare
Ancora diversa e’ la xenofobia, ricordo che al liceo studiavo i Greci che definivano “i balbuzienti” “gli altri non Greci diversi da loro”, onomatopeicamente i Barbari appunto.
per me essere nazionalisti non significa essere razzisti: considero l'Italia superiore a qualsiasi altro Paese, gli italiani superiori a tutti gli altri, che siano africani o tedeschi. So che probabilmente non è così, ma il mio amore per la patria mi impedisce di pensare diversamente.
Altra cosa è il razzismo: che non parte dal sentirsi superiori, ma dal considerare gli altri inferiori, se riesci a cogliere la differenza.
E questa era una delle differenze tra fascismo e nazismo
Quello che dici non ha senso.
Sentirsi superiori a tutti automaticamente presuppone di considerare gli altri inferiori.
Il risultato finale è uguale al partire dal concetto che gli altri siano inferiori e, di conseguenza, tu superiore.
Quello che sostieni è il concetto vero e proprio del razzismo/xenofobia. Oltre che essere basato su una presunta superiorità che non esiste ed anzi, è ben lontana da essa.
Tornando al tema Traini (ormai son stanco di certi discorsi...gli ignoranti possono imparare,gli indottrinati non lo faranno mai) credo onestamente che 12 anni siano una pena equa.
Il minimo edittale per la strage (senza morti) è di 15 anni, quindi gli avranno riconosciuto una qualche attenuante - se ricordo bene, conosceva Pamela, ed alcuni addirittura sospettavano ci fosse, almeno da parte di Traini, del tenero.
Onestamente ha fatto qualcosa di gravissimo e potenzialmente ancor più grave.
Il fatto che si conoscessero mi pare fu smentito poi.
Americani, inglesi, francesi, spagnoli, russi, giapponesi e tanti altri sono tutti spaventosamente nazionalisti, da secoli.
Però per Lukino ciò implica necessariamente esser razzisti. Buono a sapersi
Sono infatti tutti paesi dove vi sono anche anche forti fazioni che promuovono un grosso problema di discriminazione, anche se in alcuni paesi piu di altri sono gestite meglio con leggi diverse.
Chiamalo come preferisci, se non ti piace il termine razzismo, ma il concetro di nazionalismo, per propria impostazione, prevende che ci sia una discriminazione/differenza tra individui.
Non puoi sentirti superiore senza che un altro sia consideraro da te inferiore.
Tornando al tema Traini (ormai son stanco di certi discorsi...gli ignoranti possono imparare,gli indottrinati non lo faranno mai) credo onestamente che 12 anni siano una pena equa.
Il minimo edittale per la strage (senza morti) è di 15 anni, quindi gli avranno riconosciuto una qualche attenuante - se ricordo bene, conosceva Pamela, ed alcuni addirittura sospettavano ci fosse, almeno da parte di Traini, del tenero.
Onestamente ha fatto qualcosa di gravissimo e potenzialmente ancor più grave.
No, non la conosceva ma la sua ragazza aveva avuto problemi di tossicodipendenza.
Non sto sminuendo la gravità dell'azione, né sindacando la "equità" della pena. Mi sembra molto poco "equa" se rapportata ad altri casi giudiziari, oltre che per la semplice matematica, anche per il rifiuto di misure alternative al carcere.
« Success is my only mothafuckin' option,failure's not.... »
Quello che dici non ha senso.
Sentirsi superiori a tutti automaticamente presuppone di considerare gli altri inferiori.
Il risultato finale è uguale al partire dal concetto che gli altri siano inferiori e, di conseguenza, tu superiore.
Quello che sostieni è il concetto vero e proprio del razzismo/xenofobia. Oltre che essere basato su una presunta superiorità che non esiste ed anzi, è ben lontana da essa.
Ti Quoto dalla prima all'ultima parola.... Dopodiché ti rigiro ogni singola lettera che hai scritto. Questo è esattamente il tuo modo di vederti e di rapportarti agli altri, e se da fastidio a te, immagina a chi ti legge.
« Success is my only mothafuckin' option,failure's not.... »
Secondo me hai ragione, il motivo è stata la convenienza, la fiducia di essere i più forti, che ha portato il fascismo a promulgare le leggi razziali.
Questa cosa nel mio modo di vedere è sbagliata, per me non devono esserci discriminazioni basate sul concetto di razza, o più semplicemente sul colore della pelle.
Non nego che Stalin, USA, impero romano ed antichi egizi fossero razzisti, ma dire che il fascismo non lo è stato non ha nessun riscontro storico: la retorica del considerarsi superiori ad altri, che ha giustificato le leggi razziali fasciste, è comune a tutti i regimi citati.
Non è una questione di odio razziale, ma appunto, come lucidamente analizza Sly, di calcolo razionale e politico e, a maggior ragione, per questo mi diventa ancora più ingiustificabile e insopportabile.
Inviato dal mio ASUS_X00TD utilizzando Tapatalk
Stai commettendo lo stesso errore di Sly, non stai contestualizzando e giudichi fatti ed episodi di quasi un secolo fa, con occhio moderno.
Gli esempi che ho fatto, non servivano a ridurre il carico sul Fascismo ma appunto a ricordare che quello che oggi viene chiamato "razzismo" era comune a qualsiasi latitudine, e non riguardava certo solo i "regimi". Negli usa non c'erano "regimi" ma il razzismo verso i giapponesi e i neri era legge...
Detto questo, (adesso si) sminuisco e ridicolizzo il razzismo italiano, sia del ventennio che quello attuale. Non siamo razzisti biologici per ragioni culturali e genetiche. Non è un concetto che ci appartiene o che può far presa su di noi... Immagina l'italiano medio che si schiera a difesa della razza ariana,ma come disse il Duce:"troppo ebreo fa nascere l'antiebreo". È esattamente quanto sta accadendo oggi.
« Success is my only mothafuckin' option,failure's not.... »
Consideriamo anche che si ubbidiva al Reich , quindi quando si contestualizza bisogna tenere in conto anche chi comandava chi
Ogni mio intervento e' da considerarsi di stampo satirico e ironico ,cosi come ogni riferimento alla mia e altrui persone e' da intendersi come mai realmente accaduto e di pura fantasia. In nessun caso , il contenuto dei miei interventi su questo forum e' atto all' offesa , denigrazione o all odio verso persone o idee.
Originariamente Scritto da Bob Terwilliger
Di solito i buoni propositi di contenersi si sfasciano contro la dura realtà dell'alcolismo.
Ti Quoto dalla prima all'ultima parola.... Dopodiché ti rigiro ogni singola lettera che hai scritto. Questo è esattamente il tuo modo di vederti e di rapportarti agli altri, e se da fastidio a te, immagina a chi ti legge.
Stai commettendo lo stesso errore di Sly, non stai contestualizzando e giudichi fatti ed episodi di quasi un secolo fa, con occhio moderno.
Gli esempi che ho fatto, non servivano a ridurre il carico sul Fascismo ma appunto a ricordare che quello che oggi viene chiamato "razzismo" era comune a qualsiasi latitudine, e non riguardava certo solo i "regimi". Negli usa non c'erano "regimi" ma il razzismo verso i giapponesi e i neri era legge...
Detto questo, (adesso si) sminuisco e ridicolizzo il razzismo italiano, sia del ventennio che quello attuale. Non siamo razzisti biologici per ragioni culturali e genetiche. Non è un concetto che ci appartiene o che può far presa su di noi... Immagina l'italiano medio che si schiera a difesa della razza ariana,ma come disse il Duce:"troppo ebreo fa nascere l'antiebreo". È esattamente quanto sta accadendo oggi.
sta accadendo questo si, ma con un livello soglia strumentalmente piu’ basso, e questo e’ molto preoccupante specie se esteso ad altri campi.
No, non la conosceva ma la sua ragazza aveva avuto problemi di tossicodipendenza.
Non sto sminuendo la gravità dell'azione, né sindacando la "equità" della pena. Mi sembra molto poco "equa" se rapportata ad altri casi giudiziari, oltre che per la semplice matematica, anche per il rifiuto di misure alternative al carcere.
Uno che va in giro a sparare a caso è bene che stia rinchiuso in carcere, dove non è un pericolo per sè e gli altri.
Altrove avresti un potenziale stragista senza il dovuto controllo.
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