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Ci sono piu’ elementi disgreganti nelle societa’ dove vengono imposte “comunioni” rispetto a quelli aggreganti di quelle associazioni anti-statali in cui SI SENTE l’appartenenza.
Non e’ un caso che i movimenti CD “populisti” nascano come risposta a quello che viene percepito come “fascismo”.
E paradossalmente la vulgata taccia essi stessi di quel fascismo di cui sono antitesi.
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Originariamente Scritto da Barone Bizzio Visualizza MessaggioCaduto il comunismo, 'finita la Storia' il capitalismo si é mostrato nei suoi eccessiOriginariamente Scritto da claudio96
sigpic
più o meno il triplo
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Originariamente Scritto da Barone Bizzio Visualizza MessaggioSi, diciamo che intendevo dire che siamo arrivati a gettare le basi di quello che é stato il mondo post-bellico 'grazie' anche ai 25 milioni di morti sovietici.
Ora che ci penso, il comunismo ha avuto anche una influenza indiretta, ma positiva, nello spronare il capitalismo a mostrarsi come alternativa di vita migliore per tutti quelli che vivevano 'ad Occidente'. Caduto il comunismo, 'finita la Storia' il capitalismo si é mostrato nei suoi eccessi
Limitando tutto al periodo post bellico, gli elogi diretti o indiretti al comunismo ci possono stare, ma non possono essere separati dalle critiche. Da Tito a Pol Pot c'è un filo rosso che viene ancora sminuito, quando e se considerato.
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Originariamente Scritto da Sly83 Visualizza MessaggioCredo che se ci fosse un interesse a combattere le mafie queste sarebbero gia’ state debellate.
Ma si tratterebbe di interventi multifattoriali, dall’educazione alle misure fiscali, economiche, sociali.
Combattere la mafia costa piu’ che ricorrere a exploit random.
Quelle sono FAMIGLIE, lo Stato non si percepisce come una famiglia verso cui abbiamo anzitutto doveri (e che ci concede diritti).
Oramai e’ tardi.
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Ragazzi se ci riflettiamo un attimo, OGNI IDEOLOGIA ha lasciato tracce, segni e contributi.
Negare, occultare, bandire...e’ sempre un rischio che chiunque con un minimo di sale in zucca eviterebbe di prendersi per non dover poi fare i conti con certe dinamiche crociane.
Tutto bianco (o rosso..) e tutto nero non esiste.
L’atteggiamento della Storiografia ci dice molto di piu’ di quello che scrive o tace a volte.
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Originariamente Scritto da Sly83 Visualizza MessaggioRagazzi se ci riflettiamo un attimo, OGNI IDEOLOGIA ha lasciato tracce, segni e contributi.
Negare, occultare, bandire...e’ sempre un rischio che chiunque con un minimo di sale in zucca eviterebbe di prendersi per non dover poi fare i conti con certe dinamiche crociane.
Tutto bianco (o rosso..) e tutto nero non esiste.
L’atteggiamento della Storiografia ci dice molto di piu’ di quello che scrive o tace a volte.
Per il resto, purtroppo tanto Fascismo quanto comunismo non sono stati ancora "storicizzati" e non esiste ancora una lettura neutra o super partes che ne analizzi lucidamente pregi e/o difetti.
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Originariamente Scritto da THE ALEX Visualizza MessaggioEsattamente per questa ragione dicevo che vietare un simbolo ormai defunto, avrebbe solo effetti nefasti...
Per il resto, purtroppo tanto Fascismo quanto comunismo non sono stati ancora "storicizzati" e non esiste ancora una lettura neutra o super partes che ne analizzi lucidamente pregi e/o difetti.
Quoto.
La questione delle fonti dirette secondo me resta determinante, abbiamo documenti, abbiamo giornali, anbiamo opere..ma piu’ passa il tempo, meno abbiamo testimoni diretti e sentiment.
Andare a metter mano alle cose a distanza di decenni, secoli, e’ un lavoro di una delicatezza estrema, tendenzialmente impossibile da rendere neutro, quel che mi piacerebbe sarebbe almeno che i giudizi di condanna o merito fossero meno assoluti, almeno verso quello che non e’ indifendibile come atto (e qui sta un vulnus tremendo)
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Lavoro anche con gli anziani da sempre e starli ad ascoltare e chiedere come si viveva un tempo e’ una delle cose piu’ belle.
Purtroppo, quello che mi arrivava in temrini di esperienza diretta e’ andato via via scemando, gli anni passano e le persone anziane hanno la spiccata tendenza a dipartire.
Ma i racconti di chi era adolescente nel ventennio sono un patrimonio.
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Originariamente Scritto da Sly83 Visualizza MessaggioLavoro anche con gli anziani da sempre e starli ad ascoltare e chiedere come si viveva un tempo e’ una delle cose piu’ belle.
Purtroppo, quello che mi arrivava in temrini di esperienza diretta e’ andato via via scemando, gli anni passano e le persone anziane hanno la spiccata tendenza a dipartire.
Ma i racconti di chi era adolescente nel ventennio sono un patrimonio.Originariamente Scritto da Pescalei ti parla però, ti saluta, è gentile, sei tu la merda hunt
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Originariamente Scritto da Sly83 Visualizza MessaggioA sentir la gente oggi han tutti avuto “nonni partigiani”.
Poi vedi le piazze piene a sentir Mussolini e Hitler.Originariamente Scritto da Pescalei ti parla però, ti saluta, è gentile, sei tu la merda hunt
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Originariamente Scritto da THE ALEX Visualizza MessaggioEsempio lampante di persona con cui non condivido pensieri o idee ma con cui è un piacere confrontarsi....
Limitando tutto al periodo post bellico, gli elogi diretti o indiretti al comunismo ci possono stare, ma non possono essere separati dalle critiche. Da Tito a Pol Pot c'è un filo rosso che viene ancora sminuito, quando e se considerato.
Eppure...ti dirò: non metterei Tito ( o il Che o Castro, o ancora Chavez) sullo stesso piano di Stalin, Mao, Pol Pot. Probabilmente sono colpevole di non saper separare la figura dell' uomo carismatico dalle atrocità commesse o dall'azione di governo.
Però c'è differenza tra una forma di governo autoritaria - che oramai sta diventando sempre più comune, seppure 'velatamente', anche in Occidente - ad uno Stato apertamente totalitario come era l' Unione Sovietica o la Cambogia degli anni '70.
Quando ad esempio penso a Tito, penso alle foibe, che sono una macchia in un contesto in cui tutti hanno compiuto gesta oscene, ma anche ad una persona che era riuscita a costruire uno stato multi-etnico tra Balcani e Mediterraneo, all'ombra (ma non dentro) il Patto di Varsavia e fuori dall' orbita della NATO. Ora, per fare una operazione del genere ci volevano doti eccezionali. Ed infatti l'aneddoto che testimonia la tempra di Tito fu la sua lettera a Sttlin in cui gli diceva: 'Smettila di inviare sicari per uccidermi. Ne abbiamo già catturato cinque, se non la smetti manderò un mio uomo a Mosca...e non ne dovrò inviare un secondo.'
Renditi conto di quante palle servono per minacciare di morte Stalin, per giunta con questo stile.
Aneddoto a parte, l'eredita di Tito la vedi anche da come la Yugoslavia é passata da essere uno stato alle soglie del primo mondo, pieno di persone talentuose (e se hai conosciuto Serbi/Sloveni/Croati te ne sarai reso conto), a precipitare in una guerra civile dove hanno raggiunto livelli di bestialità che credevamo dimenticati.
Ad ogni modo, io sono d'accordo con la necessità di criticare, però, come dicevo prima, occorre fare dei doverosi distinguo
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Originariamente Scritto da Sly83 Visualizza MessaggioQuoto.
La questione delle fonti dirette secondo me resta determinante, abbiamo documenti, abbiamo giornali, anbiamo opere..ma piu’ passa il tempo, meno abbiamo testimoni diretti e sentiment.
Andare a metter mano alle cose a distanza di decenni, secoli, e’ un lavoro di una delicatezza estrema, tendenzialmente impossibile da rendere neutro, quel che mi piacerebbe sarebbe almeno che i giudizi di condanna o merito fossero meno assoluti, almeno verso quello che non e’ indifendibile come atto (e qui sta un vulnus tremendo)
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Originariamente Scritto da Naturalissimo.88 Visualizza Messaggiogià, ricordo sempre di quando mio nonno mi raccontava di come era dura e diversa la vita ai suoi tempi, e mi manca molto non poterlo più ascoltare, ricordo che diceva spesso " siamo andati troppo avanti, si tornerà indietro " ed io da giovane ed ingenuo progressista " no nonno, si può solo andare avanti e migliorare e diventare sempre di più ricchi e benestanti " purtroppo avevo toppato, dovremmo ascoltare di più i nostri vecchi
E’ bello e al contempo triste il fatto che ci manchi ascoltarli.
I miei nonni di guerre ne han vissute due, sono andati via che ero troppo giovane ma quanto vorrei ancora starli ad ascoltare...
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