Originariamente Scritto da Nemesis84
Visualizza Messaggio
Torniamo sempre alla liberta' di impresa: la piattaforma e' casa sua ed in quanto azienda puo' decidere con chi essere piu' dura e perche'. Non deve necessariamente giustificarsi o essere "democratica" perche' non e' il suo ruolo.
Questo discorso varrebbe per una piattaforma, creata dallo stato, aperta al pubblico, che ha la funzione di diffondere notizie con imparzialita'. Una piattaforma pubblica, nata per quella funzione e controllata da chi gestisce lo spazio pubblico in tutti in sensi.
Immaginatevi Facebook come un'enorme stanza di proprieta' di qualcuno, con il libero accesso a tutti. Se il proprietario di quella stanza, per un motivo o un altro, vuole cacciare qualcuno e' un suo diritto perche' 1) La stanza e' sua 2)Stare nella stanza e' gratis e non hai quindi aquistato nessun diritto 3) I partecipanti alla stanza esistevano ben prima dell'arrivo della stessa e la partecipazione ad essa non e' ne' un obbligo ne' una necessita.
Quindi, di fatto, cercre di regolamentare questo e' a tutti gli effetti dettare leggi su come un privato gestisce la propria azienda.
E' un discorso sulla stessa linea di attaccare le aziende ad aspirare ad un controllo da parte dello stato quando vogliono essere vendute, licenziare personale o delocalizzare: le aziende privante non hanno alcun dovere nei confronti di nessuno se non se stesse.
Commenta