Tribuna politica - bw edition

[AlexBrambi]

Ma io non ho nessuna coda di paglia!

Non sono omofobo, se domani nel mondo non esistessero più gay non mi farebbe né caldo né freddo. Ad oggi ci sono e quindi ritengo di poter posizionarmi nel grigio per cui se vogliono creare delle coppie di fatto, unioni civili o chiamarle come vogliono a parte matrimonio visto che é un significante che ha un significato ben preciso, sono a favore o meglio non considero neanche la questione. Non ci vedo nulla di male ne di bene.
Ritengo, tuttavia, che concedere adozioni e celebrare l'egoismo e il possesso della vita umana vada evitato.

Tu non hai espresso nessuna tesi, la tua "argomentazione" é solo tre slogan a caso. Proponi una tesi seriamente e vediamo che ne esce fuori. (Omofobia si porta questo retaggio ancora che chi é contrario all'omosessualità lo é solo per la sua omosessualità repressa: sarebbe anche ora di finirla)

È una forma di omofobia. Accettalo. Non è che per essere omofobi serva voler gassare i gay...
Così come dire "gli stranieri sono troppi" è una forma innegabile di xenofobia, così ogni argomento a restrizione dei diritti dei gay è omofobia. Non c'è dibattito su questo. Il dibattito è su altro. Questa omofobia può essere diffusa, comprensibile, istintiva, funzionale a salvare la propria identità sociale, necessaria a non traumatizzare i bambini... quello che ti pare. Tanto è.

Bisogna che usciamo da questa flessibilità semantica per cui ognuno decide dove posizionare l'asticella, giusto per rientrare nel gruppo in cui vuole essere.

[AlexBrambi]

Ma come fa a sostenere che in generale non si provi disgusto davanti ad un bacio omo.
Che ipocrisia

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Infatti è assolutamente diffuso e istintivo.

[Barone Bizzio]

È una forma di omofobia. Accettalo. Non è che per essere omofobi serva voler gassare i gay...
Così come dire "gli stranieri sono troppi" è una forma innegabile di xenofobia, così ogni argomento a restrizione dei diritti dei gay è omofobia. Non c'è dibattito su questo. Il dibattito è su altro. Questa omofobia può essere diffusa, comprensibile, istintiva, funzionale a salvare la propria identità sociale, necessaria a non traumatizzare i bambini... quello che ti pare. Tanto è.

Bisogna che usciamo da questa flessibilità semantica per cui ognuno decide dove posizionare l'asticella, giusto per rientrare nel gruppo in cui vuole essere.

Ma assolutamente no, dai.

Altrimenti su questa china possiamo dire che qualunque commento negativo su un gruppo sociale X sia spia di qualche fobia. Se critichi l'islam sei islamofobo, se Israele bombarda Gaza e lo fai notare sei antisemita, se critichi una nazione a caso sei razzista e cosi via. Alla fine ci ritroveremo in un mondo dove i soli giudizi possibili sono i complimenti, pena l' essere etichettati

[THE ALEX]

Puoi scriverlo anche quattro volte. A mio avviso continua a non avere senso il "impediamo alla gente di fare una cosa, altrimenti poi dobbiamo lasciar fare qualsiasi altra cosa".
E' un vizio tutti italiano di pensare che una cosa sia uguale all'altra, e' solo un modo per razionalizzare il motivo per vietare qualcosa che non ci riguarda. Un modo per controllare quello che fa qualcun'altro.
Tutto non e' uguale a tutto e non bisogna ragionare per compartimenti stagni, ma analizzare le cose una per una. Altrimenti lo stesso ragionamento si puo' usare per vietare qualsiasi cosa.

Il fatto che tu non voglia vederne il senso non significa che non ce l'abbia ma la cosa ironica è che sei tu che hai iniziato a generalizzare scrivendo "sposo chi voglio, quando voglio, come voglio." Non ho fatto altro che seguire il tuo ipse dixit.... E ti ripeto ancora che non abbiamo alcuna possibilità di "impedire" o "vietare" alcunché, possiamo al limite contestare qualcosa che non condividiamo.... O è lecito solo quando sei tu/voi a contestare?

[THE ALEX]

Ma assolutamente no, dai.

Altrimenti su questa china possiamo dire che qualunque commento negativo su un gruppo sociale X sia spia di qualche fobia. Se critichi l'islam sei islamofobo, se Israele bombarda Gaza e lo fai notare sei antisemita, se critichi una nazione a caso sei razzista e cosi via. Alla fine ci ritroveremo in un mondo dove i soli giudizi possibili sono i complimenti, pena l' essere etichettati

Effettivamente è il mondo in cui viviamo.... Qualsiasi pensiero pro o contro che sia, genera automaticamente un'etichetta.

[DR. CACARELLA]

È una forma di omofobia. Accettalo. Non è che per essere omofobi serva voler gassare i gay...
Così come dire "gli stranieri sono troppi" è una forma innegabile di xenofobia, così ogni argomento a restrizione dei diritti dei gay è omofobia. Non c'è dibattito su questo. Il dibattito è su altro. Questa omofobia può essere diffusa, comprensibile, istintiva, funzionale a salvare la propria identità sociale, necessaria a non traumatizzare i bambini... quello che ti pare. Tanto è.

Bisogna che usciamo da questa flessibilità semantica per cui ognuno decide dove posizionare l'asticella, giusto per rientrare nel gruppo in cui vuole essere.

Siamo arrivati all'assurdo.
Anche il tuo volerlo etichettare come omofobo seguendo la tua logica è da razzista

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[Virulogo.88]

Non ti piace il calcio femminile? Sei maschilista e sessista!

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[THE ALEX]

Siamo arrivati all'assurdo.
Anche il tuo volerlo etichettare come omofobo seguendo la tua logica è da razzista

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Non è "assurdo", è la logica dialettica attuale. L'etichettare qualcuno come omofobo, xenofobo, razzista, etc delegittima e/o sminuisce immediatamente il suo pensiero.

[THE ALEX]

Non ti piace il calcio femminile? Sei maschilista e sessista!

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Siamo quasi al livello dell'ananas sulla pizza come fastidio che provo nel vederlo....

[Sly83]

Mi viene in mene quando Ratzinger parlo’ di “dittatura del Relativismo”.
AKA “tirannia della tolleranza”.

[Virulogo.88]

Non è "assurdo", è la logica dialettica attuale. L'etichettare qualcuno come omofobo, xenofobo, razzista, etc delegittima e/o sminuisce immediatamente il suo pensiero.

Esattamente, è a questo che servono i terrapiattisti per esempio, non segui le linee guida delle verità del governo mondiale? Complottista terrapiattista!

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[THE ALEX]

Mi viene in mene quando Ratzinger parlo’ di “dittatura del Relativismo”.
AKA “tirannia della tolleranza”.

Personaggio "strano"... Snobbato durante il suo pontificato, viene spesso riconsiderato oggi (a ragion veduta)

[Ponno]

È una forma di omofobia. Accettalo. Non è che per essere omofobi serva voler gassare i gay...
Così come dire "gli stranieri sono troppi" è una forma innegabile di xenofobia, così ogni argomento a restrizione dei diritti dei gay è omofobia. Non c'è dibattito su questo. Il dibattito è su altro. Questa omofobia può essere diffusa, comprensibile, istintiva, funzionale a salvare la propria identità sociale, necessaria a non traumatizzare i bambini... quello che ti pare. Tanto è.

Bisogna che usciamo da questa flessibilità semantica per cui ognuno decide dove posizionare l'asticella, giusto per rientrare nel gruppo in cui vuole essere.

Seguendo il tertium non datur: o trolli (e ti dovrebbero bannare) o sei scemo (e ti dovrebbero bannare)

[THE ALEX]

Esattamente, è a questo che servono i terrapiattisti per esempio, non segui le linee guida delle verità del governo mondiale? Complottista terrapiattista!

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La logica è esattamente quella... Sminuire, ghettizzare, emarginare e ridicolizzare qualsiasi pensiero non allineato.

[Ponno]

Mi viene in mene quando Ratzinger parlo’ di “dittatura del Relativismo”.
AKA “tirannia della tolleranza”.

La cosa piú bella di questo relativismo imperante é che é una delle poche teorie della storia che si auto confuta