If this is your first visit, be sure to
check out the FAQ by clicking the
link above. You may have to register
before you can post: click the register link above to proceed. To start viewing messages,
select the forum that you want to visit from the selection below.
Se delle aziende spacciano olio straniero per italiano quello e' colpa di aziende criminali che vanno punite. Non di certo del libero mercato.
Piu' che con il mercato dovresti prendertela con il consumatore che non vuole spendere soldi in piu' per una qualita' maggiore, ma non puoi pretendere che gli venga tolta la possibilita' di scegliere in base a quello che LUI giudica migliore in base ai propri gusti e/o necessita' economiche.
Pretendere che un prodotto venga favorito e' una scorrettezza che colpisce il fulcro del commercio: il consumatore.
Io, ad esempio, spendo il doppio per avere qui l'olio italiano. Potre decidere di non farlo, ma tengo alla qualita' e me lo posso permettere. Io pero' la scelta la voglio e tu non puoi pretendere che mi venga tolta.
Ritengo sia piu' difficile finire con il **** per terra per chi e' da sempre abituato a cambiamenti veloci, "ristrutturazioni" e riadattamenti. Invocare l'umilta', come dice sempre mio padre, e' un qualcosa che si trova nelle persone che vogliono ridimensionarti o che non sono sicure della propria persona.
Esattamente come quando gli impiegati piu' grandi di eta' delle aziende dove ho lavorato chiedevano alle nuove leve di essere umili per poi accorgersi che queste erano molto piu' preparate, aggiornate sui nuovi meccanismi del mercato e al passo con i tempi, migliorando il workflow, semplificando le procedure ed aumentando il risultato.
Se volessimo fare un paragone con il mio settore, e' come se un software di vecchia generazione dicesse ad un sofware appena uscito, migliorato sulla base del processo di realizzazione e performance riscontrate nel precedente, di essere umile. Il nuovo software e' indubbiamente piu' veloce, preciso, efficente e con una percentuale di errore piu' ristretta.
Eh no caro Lukino, troppo facile. La creazione delle superaziende con potere che va oltre la nazione stessa permette loro di renderle impunibili qualsiasi sia il tipo di comportamento che attuano. Hai mai letto l'ammontare delle multe fatte alle multinazionali quando vengono sorprese in difetto? Sono delle piovre che tutto assorbono e nulla lasciano al loro passaggio, mi pare che sei tu che vivi in un mondo immaginario dove il piccolo impreditore studiando ed essendo sempre sul pezzo riesce a contrastare i colossi. Il consumatore nemmeno lo sa che sta mangiando olio prodotto con pesticidi che qui sono vietati da prima della seconda guerra mondiale, sull'etichetta viene scritto olio provenienza comunità economica europea. Chi è che non rispetta i consumatori?
Determinati argomenti che vanno più sul tecnico richiedono conoscenza del settore e vanno oltre le osservazioni generiche fatte giusto per fare l'ennesimo post da bastian contrario progressista a tutti i costi.
Eh no caro Lukino, troppo facile. La creazione delle superaziende con potere che va oltre la nazione stessa permette loro di renderle impunibili qualsiasi sia il tipo di comportamento che attuano. Hai mai letto l'ammontare delle multe fatte alle multinazionali quando vengono sorprese in difetto? Sono delle piovre che tutto assorbono e nulla lasciano al loro passaggio, mi pare che sei tu che vivi in un mondo immaginario dove il piccolo impreditore studiando ed essendo sempre sul pezzo riesce a contrastare i colossi. Il consumatore nemmeno lo sa che sta mangiando olio prodotto con pesticidi che qui sono vietati da prima della seconda guerra mondiale, sull'etichetta viene scritto olio provenienza comunità economica europea. Chi è che non rispetta i consumatori?
Determinati argomenti che vanno più sul tecnico richiedono conoscenza del settore e vanno oltre le osservazioni generiche fatte giusto per fare l'ennesimo post da bastian contrario progressista a tutti i costi.
Non ho mai detto questo. I colossi esistono e sempre esisteranno ed un produttore deve venire a patti con il fatto che ci sara' sempre e comunque qualcuno piu' grosso che puo' offrire un prodotto a prezzi piu' bassi.
E' lo stesso principio che si ha nella piccola imprenditoria quando nella stessa citta' un solo imprenditore apre piu' locali con prezzi piu' convenienti perche' riesce ad abbattere i costi, ma portato su scala globale.
Non faccio il bastian contrario a tutti i costi. Io sono progressista, amo il progresso e lo uso a mio vantaggio. Cosi', in quanto consumatore, ho quello che voglio, alla qualita' che voglio, al prezzo che voglio.
Io l'olio che uso e' il Barbera Lorenzo. Potrei usare altro, ma voglio quello prodotto in italia e quello in particolare, e trovo fantastico poterlo comprare qui quando voglio. Poi magari gli asparagi li prendo dal Peru', ma la scelta deve essere mia poiche' sono io, in quanto consumatore ad avere l'ultima parola. Chi fornisce un servizio e', appunto, al servizio di chi lo usufrisce dietro un compenso. Non il contrario.
A me questi discorsi sembrano gli stessi di chi e' arrabbiato con il mondo perche' esistono imprenditori miliardari. Eh, e quindi? Cosa vorresti fare? Nazionalizzare tutto, togliere la possibilita' di scelta al consumatore e la possibilita' di rifornirsi da chi vuole il fornitore, stile Venezuela?
Piuttosto, se fossi un imprenditore come te ed avessi un ottimo prodotto, quello che farei sarebbe un rebrand: prenderei un grafico per farmi fare delle bottiglie fighe con con un bel design, avvierei una presenza maggiore sui social e andrei verso l'esportazione, come prodotto di lusso, sottolineandone l'eslusivita', vendendolo a 5 volte il prezzo e prendendomi un buon accountant e sollicitor per trovare un escamotage per ottenere quanto piu' tax relief possibile, magari anche spostando la sede legale, ma conservando la produzione in italia.
Ti dico di piu': se pensi una cosa del genere, mandami una mail e la passo ad un amico che si occupa di importazione di prodotti italiani all'estero con un target ben preciso. Magari gli interessa.
Comunque a tutti quelli che pensano che il mondo stia andando sempre peggio e hanno una visione sempre piu' buia del futuro, consiglio di leggere Factfullness. Ottimo libro.
Lo trovo abbastanza sotto il tuo standard di interesse (e' un complimento ).
Nel senso che fa una fotografia superficiale degli effetti (perche' votano Salvini), ma rimane li, non indaga oltre. E condisce tutto con una ineluttabilita' di fondo che, appunto, tradisce una mancanza di voglia di analizzare le cause.
Ok, c'e' amazon prime e se la sono presa in quel posto. Odiano i *****. E quindi? C'e' un modo per cui odierebbero meno i *****? Cosa si potrebbe fare per evitarlo?
Tra 10 anni ci sara' un post identico in cui al posto di amazon prime si parla di piena automazione come dato acquisito?
Forse mi sopravvaluti, ma non è un'analisi con la pretesa di offrire un paradigma di approccio a una parte della cittadinanza. È un postarello da facebook o twitter, che racconta una storiella fatta di pezzi tenuti insieme con lo scotch e condito con le iperboli e le forzature del caso. Se lo leggiamo come un tentativo di spiegare un fenomeno, siamo fuori strada.
Quello che secondo me possiamo portarci a casa è altro (e se vogliamo, scontato per alcuni, ma assolutamente non scontato, soprattutto per chi è fuori da quel mondo).
probabilmente mi sbagliavo: vivrai una vecchiaia serena e superficiale, senza le tipiche malinconie legate al passato che hanno i vecchi. Vivi in un mondo pragmatico, funzionale, ma del tutto superficiale sul piano astratto, simbolico e emotivo, mentre io vivo esclusivamente su quel piano, quindi è impossibile capirsi.
In quanto ai latinos, non era riferito a tua moglie, mi è solo venuto in mente il video che tu stesso hai postato dell'assalto alla gioielleria
Comunque a tutti quelli che pensano che il mondo stia andando sempre peggio e hanno una visione sempre piu' buia del futuro, consiglio di leggere Factfullness. Ottimo libro.
probabilmente mi sbagliavo: vivrai una vecchiaia serena e superficiale, senza le tipiche malinconie legate al passato che hanno i vecchi. Vivi in un mondo pragmatico, funzionale, ma del tutto superficiale sul piano astratto, simbolico e emotivo, mentre io vivo esclusivamente su quel piano, quindi è impossibile capirsi. In quanto ai latinos, non era riferito a tua moglie, mi è solo venuto in mente il video che tu stesso hai postato dell'assalto alla gioielleria
Ma alla fine dei conti, quindi, sono sempre io quello che vive piu' sereno tra i due. Quindi mi chiedo, non sarebbe piu' pragmantico, conveniente ed "efficente" vivere con meno malinconie date da un mondo astratto, anziche' reale al 100%, con i suoi pro e contro? Vivere in un immaginario fittizzio che si costruisci intorno a noi e' un limite auto imposto senza effettivi benefici. Se avesse un qualche miglioramento del livello di vita potrei anche dire "ok, se funziona per lui", ma alla fine dei conti ti porta problemi vivere in quella dimensione.
E che c'entrano i latinos? Da cosa lo deduci che sono latini? Dai machete? Direi che e' un po' superficiale come ragionamento, magari perche' basato su stereotipi e sul piano emotivo e simbolico.
Quando riescono a fermali questi soggetti, la meta' sono inglesi come il tea delle 5pm. L'altra meta' sono inglesi di origine straniera di 2-3 generazione.
Comunque a tutti quelli che pensano che il mondo stia andando sempre peggio e hanno una visione sempre piu' buia del futuro, consiglio di leggere Factfullness. Ottimo libro.
Dipende dal parametro di riferimento.
Siamo piu' ricchi, piu' produttivi, meno violenti, ma in giro la disparita' tra ricchi e poveri e' in aumento, le malattie mentali sono in aumento, ci stiamo letteralmente mangiando il pianeta e la possibilita' di venire sostituiti da robot in vari campi non e' una teoria complottistica ma qualcosa di molto probabile nel futuro prossimo.
Ma alla fine dei conti, quindi, sono sempre io quello che vive piu' sereno tra i due. Quindi mi chiedo, non sarebbe piu' pragmantico, conveniente ed "efficente" vivere con meno malinconie date da un mondo astratto, anziche' reale al 100%, con i suoi pro e contro? Vivere in un immaginario fittizzio che si costruisci intorno a noi e' un limite auto imposto senza effettivi benefici. Se avesse un qualche miglioramento del livello di vita potrei anche dire "ok, se funziona per lui", ma alla fine dei conti ti porta problemi vivere in quella dimensione.
E che c'entrano i latinos? Da cosa lo deduci che sono latini? Dai machete? Direi che e' un po' superficiale come ragionamento, magari perche' basato su stereotipi e sul piano emotivo e simbolico.
Quando riescono a fermali questi soggetti, la meta' sono inglesi come il tea delle 5pm. L'altra meta' sono inglesi di origine straniera di 2-3 generazione.
nessuno decide ciò che è, io sono sempre stato nostalgico del passato: quando leggo uno dei fumetti di topolino che leggevo da bambino da mia zia mi viene la malinconia sentendo l'odore di muffa tra le pagine, e pensando che quell'odore rappresenta la quantità del tempo che mi separa da quei giorni. Non ascolto cantanti moderni, quando vado a correre sento lucio dalla e le canzoni del festival di sanremo che mettevano i miei nel mangianastri quando andavo in vacanza. Non ho uno smartphone, mi rifiuto di cambiare automobile anche se la mia cade a pezzi, perchè sulla mia automobile è salito mio padre quando era ancora vivo.
Potrei farti mille altri esempi, serva solo a farti capire che chi vota la lega (o meloni, come nel mio caso) non necessariamente è un buzzurro insensibile che rutta
Siamo piu' ricchi, piu' produttivi, meno violenti, ma in giro la disparita' tra ricchi e poveri e' in aumento, le malattie mentali sono in aumento, ci stiamo letteralmente mangiando il pianeta e la possibilita' di venire sostituiti da robot in vari campi non e' una teoria complottistica ma qualcosa di molto probabile nel futuro prossimo.
Quindi boh, ci andrei cauto
Mi sembrano gia' ottimi passi avanti quelli fatti. Certo, potremmo evitare di consumare il pianeta in questo modo, ma come si vuole ottenere un risultato del genere con cosi' tanta gente (anche qui dentro) che contro ogni dato di fatto, dice che "il surriscaldamento globale non esiste e non non contribuiamo"? Come vorremmo avviarci verso strategie' piu' rinnovabili ed economiche se esiste gente che pensa al proprio orto e non batte ciglio quando Trump esce dal patto di Kyoto perche' "e' tutto un complotto" per non farci usare petrolio e carbone?
La possibilita' di essere sostituiti da robot e' sensa dubbio presente, ma anche questo fa parte di un mondo sempre piu' efficente, nel quale essere piu' svegli e sempre sul pezzo e' un requisito fondamentale e "tirare a campare" non e' piu' un'opzione.
Riguardo la disparita' tra ricchi e poveri dipende da dove si guarda: la modernita' ha portato un aumento del benessere in zone anche notoriamente piu' povere come l'india, dove per la prima volta si vede un rallentamento nelle nascite. Pensa se non ci fosse stata la globalizzazione che permette a loro di offrire servizi a multinazionali, lavorando da la, e produzioni di beni con costi ammortizzati per le multinazionali di qua? Sarebbero rimasti ancora piu' poveri ed isolati, ed invece il progresso sta migliorando la qualita' della vita un passo alla volta.
nessuno decide ciò che è, io sono sempre stato nostalgico del passato: quando leggo uno dei fumetti di topolino che leggevo da bambino da mia zia mi viene la malinconia sentendo l'odore di muffa tra le pagine, e pensando che quell'odore rappresenta la quantità del tempo che mi separa da quei giorni. Non ascolto cantanti moderni, quando vado a correre sento lucio dalla e le canzoni del festival di sanremo che mettevano i miei nel mangianastri quando andavo in vacanza. Non ho uno smartphone, mi rifiuto di cambiare automobile anche se la mia cade a pezzi, perchè sulla mia automobile è salito mio padre quando era ancora vivo.
Potrei farti mille altri esempi, serva solo a farti capire che chi vota la lega (o meloni, come nel mio caso) non necessariamente è un buzzurro insensibile che rutta
Ascolta, tu puoi vivere nel modo che piu' preferisci. Nessuno ti dice che sbagli. Se questo sei tu e vuoi vivere cosi' a casa tua, ehi, buon per te!
L'importante e' che tu stesso ti renda conto che aspettarsi che il mondo debba rimanere in un certo modo perche' aggrada la tua fantasia e' irrealizzabile e remare in quella direzione e' una battaglia contro i mulini a vento.
Sarebbe come se uno vivesse male la storia dei pari diritti tra bianchi e neri: magari a casa sua puo pensare quello che gli pare su questa o quella categoria di persone, ma di certo non puo' aspettarsi di uscire di casa e trattare tutti come vuole oppure sperare che ritorni l' apartheid.
Mi spiego?
A mio avviso si puo' essere insensibili in modo selettivo, il che a mio avviso non definisce in modo migliore una persona. Se si ha sensibilita', come dicevi ieri, verso il vicino di casa e la parrocchia che si conosce, ma non si ha nessuna sensibilita' verso altre persone esattamente come noi, ma provenienti da altre parti della nostra casa che e' il mondo, perche' si ci sente diversi in qualche modo, e' solo una scusa e un compromesso che si ha con se stessi per non sentirsi una cattiva persona.
Io tratto il triestino, il catanese, l'etiope e il francese allo stesso modo. Non ho una sensibilita' diversa per ognuno, e penso che tutti dovrebbero fare lo stesso, immaginando il mondo come un grosso condominio.
Ritornando IT: Sono molto contento che la posizione di Ministro dell'Interno sia stata data ad un tecnico. Luciana Lamorghese, con esperienza come prefetto di Milano (apprezzata nei suoi risultati sia da destra che sinistra), ha un background di tutto rispetto e tanta competenza.
Ottimo sapere che ci sia qualcuno di risoluto, ma senza l'approccio becero che contraddistingue gli argomenti trattati nell'ultimo anno e mezzo.
Siamo passati da uno senza alcuna preparazione con la dialettica di un vocalist da sagra di paese, ad una preparata che ha dimostrato in passato ottime capacita' di mediazione e stategia.
L'incarico più delicato del nuovo governo è andato alla persona meno nota: per saperne di più è utile conoscere la sua esperienza da prefetto a Milano, in un periodo molto delicato
We process personal data about users of our site, through the use of cookies and other technologies, to deliver our services, personalize advertising, and to analyze site activity. We may share certain information about our users with our advertising and analytics partners. For additional details, refer to our Privacy Policy.
By clicking "I AGREE" below, you agree to our Privacy Policy and our personal data processing and cookie practices as described therein. You also acknowledge that this forum may be hosted outside your country and you consent to the collection, storage, and processing of your data in the country where this forum is hosted.
Commenta