Originariamente Scritto da AlexBrambi
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Chi sono i buoni? sono coloro che hanno ereditato questo status dalla Resistenza: fatti successi 80 anni fa, i cui protagonisti sono ormai defunti, e i nipoti pretendono di conservare il loro rango, come un nobile decaduto che pretende rispetto in memoria di fasti lontani.
Dall'altra parte, di conseguenza, ci sono i cattivi, gli eredi del fascismo, che non parlano ma grugniscono o ruttano, che sono vomitevoli, disumani e crudeli, oppure ignoranti e rozzi, che godono se i migranti affogano sulle loro traballanti barchette, che vorrebbero criminalizzare un'eroina per aver violato delle leggi inique recando infine in salvo il suo carico umano, come una novella Schindler sul suo train de vie.
Se poi i paladini del bene si macchiano di qualche delitto, loro non sono colpevolizzabili, perchè nei loro animi alberga solo bontà. Sono al massimo dei compagni che sbagliano.
Oppure come a Bibbiano "non c'entra niente la politica, state strumentalizzando, sciacalli fascisti, noi non sapevamo, non volevamo, non credevamo. In ogni caso siamo al di là del bene e del male, noi abbiamo combattuti i nazisti, eh?!"
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