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beneficiare del loro lavoro? sarebbe? vivrò in un posto sfigato, ma quelli che vedo io, o ciondolano in giro con le cuffiette o al limite si dedicano a lavori utilissimi tipo riportare il carrello. Per non parlare dei pusher...
Davvero, siamo in un mondo in cui è richiesta sempre più competenza, se ti laurei a 30 anni sei vecchio, e questi che non parlano neanche italiano, che lavoro dovrebbero fare?
1. Nessuno parla di mantenerli. Bisogna creare un sistema per beneficiarne anche noi del loro lavoro. Siccome si e' concentrati su altro, questo manco si considera.
Pulire strade, costruzioni, raccolta frutta, vegetali. Lavori che non piacciono a nessuno.
Ma anche in Europa, i mezzi e le risorse offerte dallo Stato sono, comunque limitate. Nel senso che c'e' sempre discriminazione tra cittadini di uno stato e non-cittadini. ALtrimenti quello che succede e' il cosidetto 'welfare tourism'. Ad esempio un povero in canna puo' andarsene dalla Romania in Germania o Danimarca e intascarsi sussidio di disoccupazione, sussidio di maternita' e benefit se ha figli, sanita' gratis etc. Il tutto non lavorando e dunque non pagando tasse. Capisci che se lo fa una persona va bene, se diventano decine di migliaia no.
Quindi quello che dicevo e' che se questo principio vale per i cittadini degli Stati UE vale, a maggior ragione, per i cittadini di Stati extra-UE
Io non ho mai parlato di mantenere nessuno. Manco una volta. Io ho detto di farli lavorare creando un sistema (non chiedermi quale, se lo sapessi sarei il politico con piu' successo al mondo), per farci soldi noi e dare a loro quello che vogliono.
I benefits vanno erogati in base ai contributi versati, altrimenti e basilare sostentamento.
Su questo sono d'accordo. Non penso che pero' sia possibile, in termini pratici.
Nel senso...siamo un paese da cui partono piu' giovani di quanti ne arrivino (250 mila all' anno) perche' non c'e' lavoro. Anche se arrivassero, la sparo, centinaia di migliaia di africani estremamente competenti ogni anno...beh, non troverebbero lavoro. E non troverebbero lavoro per problemi in parte imputabili all' assetto europeo (niente sovranita' monetaria, vincoli di spesa) in parte per squilibri strutturali causati dai politici precedenti (troppe pensioni, settore pubblico enorme ed inefficiente, troppi contratti a tempo indeterminato, burocrazia lentissima per cui e' impossible fare impresa etc).
Realisticamente chi arriva ora in Italia o si apre un negozietto (se gli va di ****) o raccoglie pomodori/frutta nel sud Italia, nelle aziende gestite dalla criminalita' locale, o spaccia o va a battere.
Il problema e' che lavorano in condizioni penose. Non sono schiavi, ma non sono lavoratori dignitosi. Ogni anno ne muoiono almeno un paio nel settore della raccolta frutta. Chiaramente non li costringe nessuno, ma essere pagati 5 euro al giorno per lavorare 12 ore sotto il sole e farsi anche 150 km tra andata e ritorno non rientra nel mio concetto di lavoro dignitoso. Non lo dovrebbero fare gli italiani, non lo dovrebbero fare gli africani, non lo dovrebbe fare nessuno
Su questo sono d'accordo. Non penso che pero' sia possibile, in termini pratici.
Nel senso...siamo un paese da cui partono piu' giovani di quanti ne arrivino (250 mila all' anno) perche' non c'e' lavoro. Anche se arrivassero, la sparo, centinaia di migliaia di africani estremamente competenti ogni anno...beh, non troverebbero lavoro. E non troverebbero lavoro per problemi in parte imputabili all' assetto europeo (niente sovranita' monetaria, vincoli di spesa) in parte per squilibri strutturali causati dai politici precedenti (troppe pensioni, settore pubblico enorme ed inefficiente, troppi contratti a tempo indeterminato, burocrazia lentissima per cui e' impossible fare impresa etc).
Realisticamente chi arriva ora in Italia o si apre un negozietto (se gli va di ****) o raccoglie pomodori/frutta nel sud Italia, nelle aziende gestite dalla criminalita' locale, o spaccia o va a battere.
Non e' impossibile. E' difficile.
Tutto quello che dici e' giustissimo, ma appunto bisogna sistemare i problemi di fondo, che non sono l'immigrazione, e gli altri a catena si comincerebbero a sistemare.
Vedi la lotta alla mafia, che e' una montagna di merda che si mangia 150 miliardi l'anno, posti di lavoro, appalti e ogni cosa sotto le sue mani.
Ora chi arriva non ha nulla, ma se pensiamo che "l'ora" di adesso sara' anche "l'ora" di domani, non cambiera' mai nulla per loro, ma a maggior ragione per noi.
Il problema e' che lavorano in condizioni penose. Non sono schiavi, ma non sono lavoratori dignitosi. Ogni anno ne muoiono almeno un paio nel settore della raccolta frutta. Chiaramente non li costringe nessuno, ma essere pagati 5 euro al giorno per lavorare 12 ore sotto il sole e farsi anche 150 km tra andata e ritorno non rientra nel mio concetto di lavoro dignitoso. Non lo dovrebbero fare gli italiani, non lo dovrebbero fare gli africani, non lo dovrebbe fare nessuno
Per questo parlo di creare un sistema regolamentato per il beneficio di tutti. Specialmente noi, se vogliamo metterla in termini "cattivisti".
beneficiare del loro lavoro? sarebbe? vivrò in un posto sfigato, ma quelli che vedo io, o ciondolano in giro con le cuffiette o al limite si dedicano a lavori utilissimi tipo riportare il carrello. Per non parlare dei pusher...
Davvero, siamo in un mondo in cui è richiesta sempre più competenza, se ti laurei a 30 anni sei vecchio, e questi che non parlano neanche italiano, che lavoro dovrebbero fare?
o li mantieni o spacciano rubano molestano etc.
Originariamente Scritto da Pesca
lei ti parla però, ti saluta, è gentile, sei tu la merda hunt
Tutto quello che dici e' giustissimo, ma appunto bisogna sistemare i problemi di fondo, che non sono l'immigrazione, e gli altri a catena si comincerebbero a sistemare.
Vedi la lotta alla mafia, che e' una montagna di merda che si mangia 150 miliardi l'anno, posti di lavoro, appalti e ogni cosa sotto le sue mani.
Ora chi arriva non ha nulla, ma se pensiamo che "l'ora" di adesso sara' anche "l'ora" di domani, non cambiera' mai nulla per loro, ma a maggior ragione per noi.
Per questo parlo di creare un sistema regolamentato per il beneficio di tutti. Specialmente noi, se vogliamo metterla in termini "cattivisti".
Non penso che cambiera' molto onestamente. La mafia fattura il doppio dell' ENI ed e' infiltrata in tutti i gangli del potere (soprattutto economico), quindi e' 'too big to fail'
ma tu sei mai stato in un quartiere malfamato in sicilia? Ti assicuro che trovi la creme de la creme, ed e' crema bianca.
Sarai felice di sapere che dati alla mano la maggior parte delle molestie sono verso loro connazionali, quindi non tolgono lavoro ai molestatori italiani, che rimangono la vastissima maggioranza.
Non penso che cambiera' molto onestamente. La mafia fattura il doppio dell' ENI ed e' infiltrata in tutti i gangli del potere (soprattutto economico), quindi e' 'too big to fail'
Se la pensiamo cosi' non resta che andarcene tutti e manco parlarne piu' del paese eh.
ovvero che vogliano migliorare la qualità di vita. Sopravvivere é altro.
Provo a darti un paio di testimonianze dirette.
L'anno scorso ho conosciuto un ragazzo siriano.
Abbiamo fatto un collaudo insieme, abbiamo vissuto per un paio di settimane lavorando gomito a gomito, stesso albergo, pranzo cena e colazione insieme.
Ingegnere, si era già laureato e stava facendo le prime esperienze di lavoro quando è scappato dalla Siria attraversando con mezzi di fortuna l'europa per arrivare in Germania dai parenti. Mi disse:
"quando ho avuto la sensazione che sarei potuto morire da un momento all'altro perchè avevo la guerra davanti la porta di casa ho fatto uno zainetto e sono scappato"
ovvero che vogliano migliorare la qualità di vita. Sopravvivere é altro.
Ex collega, libico, abbiamo lavorato insieme un anno.
Mentre faceva l'università è riuscito ad ottenere un erasmus, e quando è arrivato in Italia è riuscito ad ottenere asilo politico, mi raccontò:
"le bande venivano nelle università, scuole, dove facevamo sport, e cercavano di convincere le persone ad entrare a farne parte.. te lo chiedevano 1, 2, 3 volte, se non accettavi finiva male"
io chiesi ingenuamente "cioè?"
"ti ammazzano"
"....e tu..."
"un paio di amici sono morti.... poi lo hanno chiesto pure a me... se non era per l'erasmus sarei dovuto scappare, o entrare nelle bande... di alcuni amici non so più nulla"
continuando a parlare e piangendo disse
"io non potrò mai rientrare nel mio paese se la guerra non finisce, i miei li sento sempre, li chiamo al teleofono, ma forse non li rivedrò mai più"
ovvero che vogliano migliorare la qualità di vita. Sopravvivere é altro.
Mi spiace Ponno, io ho fatto ingegneria e di basi antropologiche, storiche, etiche ne ho poco e niente. Quindi la chiudo qua, trovati un interlocutore più skillato, io non sono adatto.
Presumo che se le popolazioni africane fossero particolarmente gia’ predisposte a lavori di tipo tecnico o impiegatizio, i Cinesi (che si sranno LETTERALMENTE comprando il continente, si parla di flussi di interscambio superiori ai 200Billion), non avrebbero certo perso tempo.
Probabilmente ipotizzo che stiano buttando le basi, consci che ci va tempo.
E risorse.
Cosa che non non abbiamo, dato che si parla al massimo, nella migliore delle ipotesi, di lavori a zero valore aggiunto (che hanno comunque la loro dignita’).
Che la riduzione dell partenze e dei conseguenti sbarchi abbia (almeno in minima parte) una chiave di lettira ben diversa da quella da cui abbiamo avuto riscontri finora?
Presumo che se le popolazioni africane fossero particolarmente gia’ predisposte a lavori di tipo tecnico o impiegatizio, i Cinesi (che si sranno LETTERALMENTE comprando il continente, si parla di flussi di interscambio superiori ai 200Billion), non avrebbero certo perso tempo. Probabilmente ipotizzo che stiano buttando le basi, consci che ci va tempo.
E risorse.
Cosa che non non abbiamo, dato che si parla al massimo, nella migliore delle ipotesi, di lavori a zero valore aggiunto (che hanno comunque la loro dignita’).
Che la riduzione dell partenze e dei conseguenti sbarchi abbia (almeno in minima parte) una chiave di lettira ben diversa da quella da cui abbiamo avuto riscontri finora?
Sly come al solito fa i commenti con le teorie e le osservazioni tra i piu' interessanti.
Seriamente, e' un piacere leggerti, sia in sezione tecnica che qui.
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