Tribuna politica - bw edition

[Nemesis84]

Quoto Barone.
La demografia e’ un punto chiave.

Si potrebbe toccarla piano da ogni prospettiva, dal datore di lavoro restìo ad assumere personale femminile in eta’ fertile (con tutte le sue ragioni); da quello di diverse famiglie (qui al Nord soprattutto di religione islamica) con 3, 4 o piu’ figli e nessun reddito da lavoro; dalle prospettive di lavoro per i giovani; dalla (in)sostenibilita’ di un patto sociale come quello su cui si regge il sistema pensionistico italiano, nato quando le condizioni erano diametralmente opposte a quelle attuali (tanti giovani, occupazione progressivamente in aumento, pochi anziani ed eta’ media non paragonabile alla attuale).

Sul dumping salariale ci metterei una pietra sopra, non e’ credibile un paese che faccia concorrenza al Vietnam con una pressione fiscale criminale come la nostra.

Sul dumping sociale invece no, dato che il livellamento promosso da una certa sezione dell’arco parlamentare e’ verso un adeguamento dei cittadini al CD “stile di vita” degli immigrati, E NON VICEVERSA.


A mio parere c’e’ chi semina oggi per raccogliere domani (penso allo ius soli—-> consenso politico in eta’ di voto..)

il fatto è proprio quello, una pressione come la nostra è una handicap per la competitività sia che si pensi di traslarle verso l'alto ce verso il basso e ciò che la rende criminale è che, in buona parte, è dovuta ad inefficienze che per interessi di consenso non si vogliono sanare.

[AlexBrambi]

Il dumping salariale è già un fatto. ed è il motivo per cui gli stabilimenti con operai a basso valore aggiunto chiudono, mentre resistono le realtà specializzate (perché puoi pagare un ingegnere di processo 2000 euro, ma non puoi pagare 600 euro un operaio in catena).


sullo ius soli, francamente vedo abbastanza rischioso un investimento politico per cui devi aspettare un ventennio e non sai nemmeno chi voterà cosa (e se voterà e in quali condizioni). credo che le ragioni di chi supporta lo ius soli siano più sociali, burocratiche e magari anche morali.

[Sly83]

il fatto è proprio quello, una pressione come la nostra è una handicap per la competitività sia che si pensi di traslarle verso l'alto ce verso il basso e ciò che la rende criminale è che, in buona parte, è dovuta ad inefficienze che per interessi di consenso non si vogliono sanare.

quello che diventa storicamente difficile anzi impossibile, e’ tornare indietro da una situazione precedente se questa e’ stata determinata da azioni che hanno avuto nel consenso, e non nello sviluppo, la loro causa.
Pensiamo a tutte le decisioni sulle pensioni prese nei primi decenni post boom, pensiamo ai periodi in cui si evadeva ma ci si poteva chiudere un occhio perche’ tanti si cresceva.
Folkloristico poi il discorso accise sulla benzina..
Oggi evadere il fisco e’ l’unica strategia di sopravvivenza per molti perche’ il quadro e’ mutato radicalmente, eppure quello che un tempo era slogan e’ oggi attuale persecuzione.

Le trincee si scavano in tempo di pace, non quando ti cadono addosso le bimbe.

L’Italia ha avuto la sfortuna di essere gestita da politicanti e non da statisti, la differenza sta nella gestione del termostato.

[Sly83]

Il dumping salariale è già un fatto. ed è il motivo per cui gli stabilimenti con operai a basso valore aggiunto chiudono, mentre resistono le realtà specializzate (perché puoi pagare un ingegnere di processo 2000 euro, ma non puoi pagare 600 euro un operaio in catena).


sullo ius soli, francamente vedo abbastanza rischioso un investimento politico per cui devi aspettare un ventennio e non sai nemmeno chi voterà cosa (e se voterà e in quali condizioni). credo che le ragioni di chi supporta lo ius soli siano più sociali, burocratiche e magari anche morali.

Piu’ che altro mi riferivo al Dumping salariale degli immigrati, ahime’ io stesso guadagnerei il triplo in un altro paese

[AlexBrambi]

Piu’ che altro mi riferivo al Dumping salariale degli immigrati, ahime’ io stesso guadagnerei il triplo in un altro paese

in italia abbiamo agricoltura soprattutto, ma anche edilizia che fondamentalmente si basano sullo schiavismo. ricordo qualche articolo sui lamenti degli imprenditori veneti a salvini che avevano bisogno di disperati per i raccolti.

[Giampo93]

Scrivo pochissimo sul forum anche se lo seguo continuamente (compreso questo topic) e per curiosità mia ho un paio di domande per Lukino.

1 Tu sei consapevole della differenza fra soccorrere delle persone (dato che mi sembra che nessuno stia parlando di farli annegare in mare) e aprire i porti così a caso? Così facendo questi ''migranti'' (dato che ormai parlare di immigrazione clandestina è da fassistihhh!!) vanno a pesare sul welfare, non venirmi a dire che si possano importare migliaia di persone senza competenze e che non parlano la nostra lingua ed inserirle nel tessuto lavorativo.....

2 Curiosità mia, tu ti scagli di continuo contro il popolino ignorante e poco istruito (dall' alto di una millantata superiorità morale) che ha scarse skills sia a livello lavorativo che di istruzione. Teoricamente anche chi fa lavori umili (operai, camionisti, fattorini ecc. ecc.) dovrebbe avere il sacrosanto diritto di campare dignitosamente, altrimenti quell' uguaglianza sociale che tanto sbandieri dove sarebbe scusa? E soprattutto, perché fai questo discorso disprezzando gli italiani con scarse skills mentre se ad esserne mancanti sono gli immigrati vanno aiutati a prescindere?

3 Altra curiosità, tralasciando il discorso del confondere ''stranamente'' l' aiutare chi sta in mare e l' accoglierlo a spese del paese, quanti ne dovremmo prendere prima di chiudere i porti? In quanto secondo la tua teoria, se da domani ci fossero venti milioni di persone in mare dovremmo accoglierle tutte in quanto bisognose di aiuto....

4 A cosa servono i confini nazionali se un numero illimitato di persone può venire qua ed usufruire del welfare senza mai aver pagato un centesimo? Non tirarmi fuori slogan come carità ed umanità, che eticamente posso capire, ma che in caso sono cose che concepisco come volontà del singolo individuo....Non si può pretendere che la carità sia un obbligo per tutti, altrimenti da domani tutti dovremmo sborsare obbligatoriamente mezzo stipendio a chi fa l' elemosina.

5 Quando insulti dando della quasi scimmia a chi non la pensa come te, in cosa sei tanto diverso dagli estremisti dell' ''altra parte'' politica che tanto disprezzi?

6 Come mai quando ad infrangere la legge è l' italiano medio ti strappi i capelli, mentre se lo fa la Kapitanah va bene in quanto guidata da una qualche divinità? Come mai questo usare due pesi e due misure a seconda di come è più comodo?
Tu inizierai a tirarmi fuori esempi a caso di come infrangere le leggi in certi periodi storici tipo il nazismo/leggi razziali/schiavitù fosse cosa buona e giusta, come previsto da litania (paragone azzeccatissimo, in effetti le SS con questa nave si sarebbero comportate proprio come lo stato odierno) e a tirarmi fuori un' etica di ''giustizia e fratellanza'' ecc. ecc.....Ed io ti chiedo, se le leggi non vanno bene in quanto le sceglie l' uomo e può sbagliare....che facciamo? Ci affidiamo a Dio, Buddha, Tonio Cartonio?

È un ottimo riassunto di quel che gli abbiamo scritto più volte, con scarsi esiti.


In particolare, non leggevo da tempo questa discussione, e mi ritrovo mio malgrado a leggere, ancora, deliranti miscugli di argomenti opposti e contraddizioni ad ogni post.

La Guardia Costiera, ieri come oggi, continua a salvare vite umane, anche in acque internazionali o propriamente straniere. Alle ONG non viene impedito di fare altrettanto, ed altresì viene loro fornito sostegno medico, viveri, farmaci.

L'unico limite sta nel far sbarcare nei nostri porti navi battenti bandiera straniera e che stazionano presso le nostre coste per settimane, pur di non virare altrove.

Ora, come queste due fattispecie possano essere mischiate, affermando che l'Italia ad oggi abbia smesso o intenda, "come una bestia", smettere di salvare vite, è un mistero spiegabile o con la malafede o con la più becera ignoranza.

Citando ancora l'esempio degli incidenti stradali, è come dire che, dopo aver raccolto un automobilista e assicurato che ricevesse cure mediche, io sia obbligato ad accoglierlo in casa mia, pena l'esser considerato una "bestia". Sono, ovviamente, farneticazioni.


Spero di non essere stato troppo filosofico ed aver urtato la sensibilità di qualcuno.


P.S. per chi parlava di manovra sbagliata...ché, si sa, le donne non sanno parcheggiare

Il Fatto Quotidiano: Sea Watch, pm Patronaggio: “Impatto con la Guardia di finanza è stato volontario e fatto con….

https://www.ilfattoquotidiano.it/2019/07/01/sea-watch-pm-patronaggio-impatto-con-la-guardia-di-finanza-e-stato-volontario-e-fatto-con-coscienza/5292909/

[Sly83]

Purtroppo si tratta di settori a pressoche’ nullo tasso di “disruptivity” (se si dice così).
Servono, sono necessari, sono stati fondanti per decenni.
Ma hanno visto decimate le possibilita’ di indotto, vedi edilizia.
Ferma quella, ferme centinaia di migliaia di persone (e famiglie).

L’agroalimentare andrebbe difeso con i denti e le unghie, forse (mica forse )qualcuno rema contro a livello europeo

[AlexBrambi]

all'estero hanno una vaghissima idea di cosa sia il nostro agroalimentare (forse in francia), quindi si costruiscono le regole comunitarie principalmente non capendo.


poi è possibile ci siano interessi in gioco, ma ancor prima è una questione di enorme disallineamento informativo (e culturale).
siamo scarsini a fare industria, siamo tra i migliori al mondo nel fare artigianato e piccole produzioni.
ho visto di recente tante micro realtà crescere e convincere la gente a pagare prezzi elevati per prodotti di alta qualità.

[THE ALEX]

Il problema del piano kalergi e tutti i cosidetti complotti e'che vengono ridotti a meme, quindi ci si immagina Soros che si Inkula la Boldrini mentre pianificano l' africanizzazione dell' Europa. Ovviamente cosi e' tutto ridicolo.

Pero'.

Pero' i report sulla 'migrazione sostitutiva' da parte delle Nazioni Unite esistono, e sono vecchi di 20 anni, e dicono chiaramente che i paesi europei sono in declino demografico e non riusciranno a pagare le pensioni delle loro popolazioni sempre piu' anziane a meno che non importino ogni anno una quota consistente di africani in modo da usarli come bacino demografico. Con circa 200 mila ingressi annui per un periodo di 20, considerando i tassi di fertilita' africani, era stimato che circa il 40% delle popolazioni locali sarebbero state composte da figli di immigrati.

Il che e' essenzialmente quello che hanno auspicato, in sedi pubbliche, esponenti della sinistra come la Boldrini, la Bonino o D' Alema (ci sono video che non sono equivocabili) o anche padri nobili della sinistra come Eugenio Scalfari in un editoriale di, vado a memoria, un anno fa.

Quindi il piano Kalergi esiste? No, nel senso che non esiste un piano per rendere l' Europa un meticciato di schiavi facilmente controllabili.
Esiste una parte politica che vuole importare africani usandoli come bacino demografico per farli diventare nuovi Italiani, sperando cosi che il sistema pensionistico diventi sostenibile? Certo che esiste ed e' pure documentato. Il problema e' che appena si tocca questo argomento si viene tacciati di complottismo. Ed e' un peccato, perche' aprirebbe una prospettiva interessantissima su argomenti come demografia, sviluppo e diritti sociali

Il problema delle teorie complottistiche è che partono da un'assioma difficilmente metabolizzabile, cioè che persone che votiamo per governarci, scientemente si dedichino ad incularci. È più semplice ed umano credere e pensare all'"errore", al gesto sbagliato ma in buona fede. L'alternativa è paurosa davvero.

[Testa]

Il problema delle teorie complottistiche è che partono da un'assioma difficilmente metabolizzabile, cioè che persone che votiamo per governarci, scientemente si dedichino ad incularci. È più semplice ed umano credere e pensare all'"errore", al gesto sbagliato ma in buona fede. L'alternativa è paurosa davvero.

vero
è però altrettanto vero, e ce lo confermano le infinite inchieste giudiziarie, che spesso l'errore in buona fede è marginale rispetto a un "sistema" illecito

[Lukinosnake]

Personalmente vedo i complottisti in un modo un po' particolare: una persona che parte dal presupposto che ci sia sempre e comunque, anche contro ogni evidenza o prova, per forza qualcosa di sporco sotto per imbrogliarlo, derubarlo e fregarlo e' il primo disonesto, o al limite qualcuno che ha vissuto in un paese di disonesti.

Penso sia la distorsione di un fattore o culturale, come ad esempio in Italia (ma in generale nei paesi latini l'ho notato), dove la gente quasi se lo aspetta che qualcuno li voglia fregare, oppure legato ad una visione plasmata da internet e sub-culture ristrette come negli USA.
Ripeto, questo puo' anche essere un modo di pensare quasi "positivo", poiche' se sei una persona onesta sei guadingo su potenziali fregature. Ad esempio, io da Catanese quale sono, sono sempre abituato a guardarmi le spalle, non dimenticare nulla ecc ecc, proprio perche' da dove vengo e' quasi un "sistema di sopravvivenza", in ambienti dove spesso pesce grosso mangia pesce piccolo quando ne ha l'opportunita'. Tuttavia il complottismo e' una versione deviata di questo "modo di essere", in acluni casi fino a sfociare in casi gravi e alla patologia.

[THE ALEX]

vero
è però altrettanto vero, e ce lo confermano le infinite inchieste giudiziarie, che spesso l'errore in buona fede è marginale rispetto a un "sistema" illecito

Sposto un attimo il punto della discussione su un argomento che seguo da sempre per l'affetto che nutro verso le persone accusate e condannate, la strage di Bologna. Le inchieste giudiziarie e giornalistiche hanno dimostrato decine di "errori", di mancanze e di depistaggi. Piste nemmeno sfiorate con terroristi stranieri che chiedevano di essere ascoltati, strane valigette trovate sui treni, testimoni chiave smentiti dai figli eppure considerati attendibili, fino a meccanismi di innesco che saltano fuori dopo 40 anni.... Eppure se si prova a chiedere una revisione del processo, parte una replica che grida al complotto e finisce tutto così. È più rassicurante pensare che il mostro è stato preso, che governo e servizi sono sempre nel giusto e che se errore ci fu, fu ininfluente ed in buona fede. Anche in questo caso, l'alternativa è agghiacciante e non assimilabile dalla gente comune.

[Testa]

Sposto un attimo il punto della discussione su un argomento che seguo da sempre per l'affetto che nutro verso le persone accusate e condannate, la strage di Bologna. Le inchieste giudiziarie e giornalistiche hanno dimostrato decine di "errori", di mancanze e di depistaggi. Piste nemmeno sfiorate con terroristi stranieri che chiedevano di essere ascoltati, strane valigette trovate sui treni, testimoni chiave smentiti dai figli eppure considerati attendibili, fino a meccanismi di innesco che saltano fuori dopo 40 anni.... Eppure se si prova a chiedere una revisione del processo, parte una replica che grida al complotto e finisce tutto così. È più rassicurante pensare che il mostro è stato preso, che governo e servizi sono sempre nel giusto e che se errore ci fu, fu ininfluente ed in buona fede. Anche in questo caso, l'alternativa è agghiacciante e non assimilabile dalla gente comune.

ma certo
alla fine tutto può prestarsi a una duplice lettura, e spesso gli "eventi" sono una commistione di situazioni
Io ad esempio pensavo alle sempre più frequenti inchieste sulle nomine e sui posti per ricercatore o professore universitario ( le figure che "formano" nel vero senso della parola la società, e su cui riponiamo aspettative e speranze - si pensi al campo medico).....dove molto spesso non c'è errore, casualità, negligenza, seppur grave ma estemporanea, ma un vero e proprio sistema parallelo deviato.
In pratica chi gestisce il nostro futuro, spesso viene da lì
e veramente c'è da aver paura

[Lukinosnake]

Piccolo OT:

Non so perche', ma di questi tempi, con tanta gente in vari paesi affascinata dal mito dell'uomo forte, del potere militare e dal nazionalismo, questo film e' sempre piu' attuale.
Il problema e' che storicamente queste scelte non hanno mai portato a risultati positivi, indipendentemente dalla fazione politica.

[THE ALEX]

ma certo
alla fine tutto può prestarsi a una duplice lettura, e spesso gli "eventi" sono una commistione di situazioni
Io ad esempio pensavo alle sempre più frequenti inchieste sulle nomine e sui posti per ricercatore o professore universitario ( le figure che "formano" nel vero senso della parola la società, e su cui riponiamo aspettative e speranze - si pensi al campo medico).....dove molto spesso non c'è errore, casualità, negligenza, seppur grave ma estemporanea, ma un vero e proprio sistema parallelo deviato.
In pratica chi gestisce il nostro futuro, spesso viene da lì
e veramente c'è da aver paura

Esattamente...e purtroppo esempi calzanti ne potremmo fare a bizzeffe, ma è più confortante per il poveretto comune, gridare al complottismo patologico... E nel frattempo, come dice Sly, gli effetti sono diventati irreversibili.