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l’unico modo indolore di uscire dall’euro e’ non entrarci
Non pensiamo però che se fossimo rimasti fuori dall'euro sarebbe statu tutto rose e fiori, o che automaticamente la crisi si sarebbe evitata o che oggi si starebbe meglio.
L'euro è un ottima carta che l'Italia (come altri paesi) non si è saputa giocare a proprio vantaggio.
La mia umile opinione è che, ben più che pensare a "dentro o fuori dall'euro?", dovremmo chiederci quale sarebbe il miglior euro possibile. A seguire politiche economiche e sociali europee subottimali il costo maggiore è la mancata opportunità. Credo che l'attuale sistema politico europeo sia troppo autocratico e distaccato sia dai bisogni sia dalla volontà degl europei. Che poi saranno bisogni e volontà differenti a seconda dello stato e pure delle zone di uno stesso stato: comunque esiste un compromesso ottimale e ne siamo lontani anni luce.
Io sono un grande sostenitore dell'idea del bond europeo, ma mai lo vorrei vedere creato e gestito dall'attuale classe dirigenziale perché sarebbe senz'altro un disastro invece di una vittoria.
Originariamente Scritto da Sean
Bob è pure un fervente cattolico.
E' solo in virtù di questo suo essere del Cristo che gli perdono quei suoi certi amori per le polveri, il rock, la psicologia, la pornografia e pure per Sion.
Alice - How long is forever? White Rabbit - Sometimes, just one second.
Non pensiamo però che se fossimo rimasti fuori dall'euro sarebbe statu tutto rose e fiori, o che automaticamente la crisi si sarebbe evitata o che oggi si starebbe meglio.
L'euro è un ottima carta che l'Italia (come altri paesi) non si è saputa giocare a proprio vantaggio.
Alla fine non abbiamo la controprova ne’ dell’una ne’ dell’altra, dopotutto sarebbe una mera speculazione che lascerei a chi non ha troppo pragmatismo dalla propria.
Quel che rileva e’ che ci siamo dentro, con un mezzo piede probabilmente fuori, con questo di sottofondo:
La mia umile opinione è che, ben più che pensare a "dentro o fuori dall'euro?", dovremmo chiederci quale sarebbe il miglior euro possibile. A seguire politiche economiche e sociali europee subottimali il costo maggiore è la mancata opportunità. Credo che l'attuale sistema politico europeo sia troppo autocratico e distaccato sia dai bisogni sia dalla volontà degl europei. Che poi saranno bisogni e volontà differenti a seconda dello stato e pure delle zone di uno stesso stato: comunque esiste un compromesso ottimale e ne siamo lontani anni luce.
Io sono un grande sostenitore dell'idea del bond europeo, ma mai lo vorrei vedere creato e gestito dall'attuale classe dirigenziale perché sarebbe senz'altro un disastro invece di una vittoria.
L'euro è un ottima carta che l'Italia (come altri paesi) non si è saputa giocare a proprio vantaggio.
concordo, negli anni del berlusconismo abbiamo perso la chance
a inizio crisi eravamo intorno al 105% del debito/pil, giocando meglio le carte potevamo ripartire parecchio più sotto
ma alla fine è il debito degli anni '80 il fardello che ci portiamo dietro, gli altri paesi sono usciti dalla crisi facendo molto più debito di noi, perché partivano da livelli ben più bassi
L’euro migliore penso sarebbe un euro in un contesto di condivisione del rischio, ma a quel punto sarebbe la ciliegina sulla torta di un percorso di parificazione politica e fiscale, che nessuno ha mai voluto anche perche’ sarebbe stato gia’ attuato PRIMA dell’unione monetaria.
Mettere il carro davanti ai buoi...
Così com’e’ invece l’accrocchio creato ha bisogno necessariamente di crisi per fare passi avanti in tal senso, con tutto cio’ che di peggio si puo’ attendere.
Ma stavolta credo si faranno indietro i passi.
Poi chiaramente dipende dai punti di vista, essere ideologizzati non aiuta per cui al momento servono piu’ che mai soluzioni che salvino il piu’ possibile capre e cavoli.
Siamo al 12esimo anno post Lehman e vengono i brividi a pensare che tante persone, ragazzi in particolare, considerano come normalita’ questa (certo, in fondo attualmente lo e’), fatta di banche centrali che debbano ricorrere a misure straordinarie per reggere una crisi politica trasversale.
La mia umile opinione è che, ben più che pensare a "dentro o fuori dall'euro?", dovremmo chiederci quale sarebbe il miglior euro possibile. A seguire politiche economiche e sociali europee subottimali il costo maggiore è la mancata opportunità. Credo che l'attuale sistema politico europeo sia troppo autocratico e distaccato sia dai bisogni sia dalla volontà degl europei. Che poi saranno bisogni e volontà differenti a seconda dello stato e pure delle zone di uno stesso stato: comunque esiste un compromesso ottimale e ne siamo lontani anni luce.
Io sono un grande sostenitore dell'idea del bond europeo, ma mai lo vorrei vedere creato e gestito dall'attuale classe dirigenziale perché sarebbe senz'altro un disastro invece di una vittoria.
Bob ma il livello del dibattito sugli eurobond a che punto è?
Cioè che piani e indirizzo si sta dando a tutta la costruzione?
Qua continuiamo col commissario che tuona contro il paese x,il paese y che risponde picche,i tecnici a lavoro sugli zero virgola e la prossima crisi ce la troviamo in essere con nessuno che ha un'idea di come far andare la nave e il timone che gira dove vuole
Poi staranno pensando a qualche cosa ma l'idea che traspare comunque è questa,nessuno sa che pesci prendere
La gente è uguale in tutto il mondo e a maggior ragione in tutta Europa. Cambiano i modi, ma le basi sono sempre quelle. La gente vuole un senso d'appartenenza. Risolto quello, puoi portare le popolazioni dove vuoi, persino a morire. L'Europa ha un solo dannato limite alla propria fusione che sono le differenze linguistiche e che impediscono di fare egemonia a livello sovranazionale. E non lo dico io ora, è da prima che nascesse l'idea di esperanto che se ne parla, quindi almeno un secolo e mezzo fa.
concordo, negli anni del berlusconismo abbiamo perso la chance
a inizio crisi eravamo intorno al 105% del debito/pil, giocando meglio le carte potevamo ripartire parecchio più sotto
ma alla fine è il debito degli anni '80 il fardello che ci portiamo dietro, gli altri paesi sono usciti dalla crisi facendo molto più debito di noi, perché partivano da livelli ben più bassi
Quoto ed aggiungo che oltre al debito che vi trasciniamo manca la voglia di lavorare davvero sull'evasione, lotta alla mafia (la DIA stima 150 miliardi di perdita) e fare delle politiche di potenziamento serie.
Alla fine non abbiamo la controprova ne’ dell’una ne’ dell’altra, dopotutto sarebbe una mera speculazione che lascerei a chi non ha troppo pragmatismo dalla propria.
Quel che rileva e’ che ci siamo dentro, con un mezzo piede probabilmente fuori, con questo di sottofondo:
Ovvio, nessuno sa dire con certezza cosa sarebbe successo, però bisogna anche constatare come vanno altri paesi con l'euro e che si trovano però in situazioni diverse.
L'Olanda ne è un esempio, ma possiamo anche parlare di paesi come la Spagna e l'Irlanda che si sono trovate von il cul0 per terra ed ora sono in salita. Addirittura l'Irlanda con la crescita maggiore. Per non parlare dell'Olanda, per citarne un'altra.
Perchè l'Italia non riesce a crescere invece?
Sarà magari colpa nostra?
Quoto ed aggiungo che oltre al debito che vi trasciniamo manca la voglia di lavorare davvero sull'evasione, lotta alla mafia (la DIA stima 150 miliardi di perdita) e fare delle politiche di potenziamento serie.
Finalmente concordo con te sul alcuni punti. Lotta alla mafia e all'evasione. Io mi stupisco ancora di quanto sia ancora naturalmente accettata l'evasione, dal piccolo al grande.
In lingua tedesca SCHULD si traduce con “debito” come sinonimo di “colpa”.
Se impostiamo il discorso sui debiti e sulle colpe scordando dhe a fronte di essi vi sono rispettivamente dei crediti e delle vittime, non ne usciremo mai piu’.
Di chi era “la colpa” nel caso Greco?
Chi erano le vittime?
Chi si era messo nelle condizioni di vantare crediti INESIGIBILI a meno di macelleria sociale?
L’Italia ha enormi responsabilita’ e le vittime sono i cittadini che ne sono in larga parte anche i responsabili.
Ma se parlate con i tedeschi, il loro problema e’ che “viviamo al di sopra delle nostre possibilita’” fintanto che pero’ continuiamo a farci i debiti (privati) per comprargli inprodotti di cui siamo invasi.
Il loro surplus commerciale e’ la fenomenologia del disastro, il nostro debito PRIVATO (a cui una valuta debole e tassi alti NON TI PORTAVANO) anche.
Interconnessioni tanto grandi non possono portare a ragionamenti unilaterali di “colpe” o simili, quindi tanto vale stare “sul pezzo” e non metterla su piani ideologici.
Siamo in questa situazione, non la sosterremo.
Ci sono le condizioni per migliorarla?
Al momento e con questi scappati di casa al potere, NO.
Bob ma il livello del dibattito sugli eurobond a che punto è?
Cioè che piani e indirizzo si sta dando a tutta la costruzione?
Non si sta costruendo nulla in quel senso.
Originariamente Scritto da Sean
Bob è pure un fervente cattolico.
E' solo in virtù di questo suo essere del Cristo che gli perdono quei suoi certi amori per le polveri, il rock, la psicologia, la pornografia e pure per Sion.
Alice - How long is forever? White Rabbit - Sometimes, just one second.
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