Originariamente Scritto da Lukinosnake
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Originariamente Scritto da Lukinosnake Visualizza MessaggioQualcuno ha usato la Ita Airways, la quale dovrebbe rimpiazzare la defunta Alitalia?
Avro' usato in vita mia una 20ina di compagnie, ma questa e' senza dubbio la peggiore.
Un sito che non funziona bene e pieno di bug, un'app che non funziona manco per sbaglio, un numero dell'assistenza a cui nessun risponde (rispondo pero' immediatamente solo al numero a pagamento), non si capisce come scegliere la classe, check-in online che buggato che chiede indirizzi senza specificare se e' quello dove andrai a stare o quello dove abiti.
E questa dovrebbe essere la nuova compagnia di bandiera eh.
Fatto questo errore questa volta e basta. Come al solito (sfortunatamente) meglio dare soldi a compagnie straniere, che almeno sanno come mettere su un sito internet funzionante.Originariamente Scritto da centosmangio e bevo e faccio schifo
Per ricorsi amministrativi e legali
http://www.supremecourt.mn/home
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speriamo vengano stanziati altri milioni di soldi pubblici per migliorare le appOgni mio intervento e' da considerarsi di stampo satirico e ironico ,cosi come ogni riferimento alla mia e altrui persone e' da intendersi come mai realmente accaduto e di pura fantasia. In nessun caso , il contenuto dei miei interventi su questo forum e' atto all' offesa , denigrazione o all odio verso persone o idee.Originariamente Scritto da Bob TerwilligerDi solito i buoni propositi di contenersi si sfasciano contro la dura realtà dell'alcolismo.
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Mi trovavo bene a scegliere il posto in aereo via faxOriginariamente Scritto da centosmangio e bevo e faccio schifo
Per ricorsi amministrativi e legali
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Originariamente Scritto da Ozn Visualizza MessaggioA parte l'imbarco a cazz0 di cane, non diverso da altre compagnie, non ho riscontrato nessun problema
Provo a fare la prenotazione ma non mi permette di selezionare la classe. Vabbè.
Siamo due passsggeri, uno con bagaglio da imbarcare ed uno senza bagaglio. Mi costringe a fare due prenotazioni separate (che quindi poi avranno due posti separati pur facendo il check in una dopo l'altra) perchè non mi permette di aggiungere i bagagli singolarmente ma tutte le prenotazioni devono essere uguali.
Faccio la prenotazione, il pagamento viene preso ma l'email di una delle due prenotazioni non arriva, quindi non ho nemmeno il codice prenotazione per rintracciarla.
Invio una mail, aspetto una settimana (fortunatamente è un viaggio di piacere, perchè per lavoro a volte ho 48h di avviso o meno) ma non arriva nulla. Faccio un sollecito, ma non rispondono dopo un'altra settimana.
Chiamo al numero verde, ma dopo quasi un'ora in attesa mollo. Chiamo il numero a pagamento (£10 sterline dall'estero) e rispondono subito, inviandomi la conferma.
Faccio check-in online, ricevo il biglietto ma il codice a barre di entrambe le prenotazioni manca quindi devo comunque andare al banco anzichè usare il luggage drop automatico, facendo una lunga fila.
L'app nel frattempo è buggata quindi di usare quella per le boarding pass non se ne parla.
Imbarco fatto a caso, ma vabbè questo è comune a tante compagnie.
Il personale gentile, ma a bordo non ti danno manco un bicchiere d'acqua. Singolare per una compagnia di bandiera rispetto a BA o AF.
In generale molto ma molto scarsa, anche sotto glo standard Alitalia, che comunque non erano eccelsi.
Tra l'altro a prezzi altissimi, perchè solitamente prendo Lufthansa o British Airways che sono meglio e costano decisamente meno, ma erano pieni stavolta.
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Parliamo della stessa compagnia? Roma - Francoforte hanno passato acqua e snack. Il codice prenotazione te lo da quando paghi, io per evitare problemi faccio sempre uno screenshotOriginariamente Scritto da centosmangio e bevo e faccio schifo
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E i politici restano a guardare !Ogni mio intervento e' da considerarsi di stampo satirico e ironico ,cosi come ogni riferimento alla mia e altrui persone e' da intendersi come mai realmente accaduto e di pura fantasia. In nessun caso , il contenuto dei miei interventi su questo forum e' atto all' offesa , denigrazione o all odio verso persone o idee.Originariamente Scritto da Bob TerwilligerDi solito i buoni propositi di contenersi si sfasciano contro la dura realtà dell'alcolismo.
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Originariamente Scritto da M K K Visualizza MessaggioE i politici restano a guardare !
Coincidenze ??Originariamente Scritto da SeanTu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.
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Originariamente Scritto da Ozn Visualizza MessaggioParliamo della stessa compagnia? Roma - Francoforte hanno passato acqua e snack. Il codice prenotazione te lo da quando paghi, io per evitare problemi faccio sempre uno screenshot
Bho, io esperienza pessima sul Londra-Milano.
Magari sono stato sfigato io, ma come primo volo con la nuova compagnia tutto quello che poteva andare male lo ha fatto.
Francamente non faccio lo screenshot perchè non mi è mai successo pur prendendo tanti aerei, e di compagnie bruttine ne ho prese, tipo quelle piccole africane o sud americane.
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Lucano, le motivazioni della condanna: «Reati commessi per garantirsi tranquillità economica»
Molto duro il provvedimento depositato dai giudici di Locri per sostenere la condanna a 13 anni: «I fondi avanzati dai progetti di accoglienza ai migranti venivano investiti in forma privata»
Reati commessi per accrescere il prestigio personale e politico ma anche «per arricchimento personale»: sono durissimi gli argomenti con i quali il tribunale di Locri ha motivato la condanna in primo grado a 13 anni e 2 mesi contro l’ex sindaco di Riace Mimmo Lucano. Il provvedimento è stato depositato oggi. E anche la povertà ostentata dal primo cittadino sarebbe «mera apparenza», come ha scritto il giudice Fulvio Accurso, estensore delle motivazioni. In contrasto con il «modello Riace» divenuto famoso in tutto il mondo, dalla sentenza emerge un ritratto di segno totalmente opposto dell’uomo divenuto simbolo dell’accoglienza e dell’integrazione dei migranti.
«Lucano... ha strumentalizzato il sistema dell’accoglienza a beneficio della sua immagine politica» scrive il giudice Accurso nel motivare la condanna. Un’organizzazione «tutt’altro che rudimentale, che rispettava regole precise a cui tutti si assoggettavano, permeata dal ruolo centrale, trainante e carismatico di Lucano il quale consentiva ai partecipi da lui prescelti di entrare nel cerchio rassicurante della sua protezione associativa, per poter conseguire illeciti profitti, attraverso i sofisticati meccanismi, collaudati negli anni e che ciascuno eseguiva fornendogli in cambio sostegno elettorale».
Gli investimenti che Mimmo Lucano avrebbe fatto con i soldi del progetto di accoglienza per i migranti («l’acquisto di un frantoio e di numerosi beni immobili da destinare ad alberghi per l’accoglienza turistica»), «costituivano - ecco un passo del provvedimento - ad un tempo, una forma sicura di suo arricchimento personale, su cui egli sapeva di poter contare a fine carriera, per garantirsi una tranquillità economica che riteneva gli spettasse, sentendosi ormai stanco per quanto già realizzato in quello specifico settore, per come dallo stesso rivelato nel corso delle ambientali che sono state esaminate».
E l’immagine del sindaco «samaritano», inventore di un metodo virtuoso che coniugava accoglienza e rilancio economico di un borgo abbandonato? Il giudice concede una sorta di onore delle armi definendo «encomiabile» il tentativo di integrazione dei nuovi arrivati. Ma Lucano «... resosi conto che gli importi elargiti dallo Stato erano più che sufficienti, piuttosto che restituire ciò che veniva versato, aveva pensato di reinvestire in forma privata gran parte di quelle risorse, con progetti di rivalutazione del territorio, che, oltre a costituire un trampolino di lancio per la sua visibilità politica, si sono tradotti nella realizzazione di plurimi investimenti».
Mimmo Lucano ha reagito con stupore alle pesanti motivazioni alla sua condanna: «Non mi aspettavo complimenti ma neanche che il Tribunale mi condannasse sulla base di cose non vere» ha detto l’ex sindaco. «Le risultanze del processo - ha aggiunto - dimostrano altro. È tutto molto strano. Dal processo non si evince per nulla l’interesse economico. Perché devo subire quest’aggressione mediatica basata su accuse infondate? Si infanga ancora una volta la mia immagine ma io non voglio che la gente abbia dubbi su di me. Aspetto di consultarmi con i miei avvocati per l’appello. Sono sicuro che dimostrerò la mia innocenza».
CorSera...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
C. Campo - Moriremo Lontani
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Originariamente Scritto da Arturo Bandini Visualizza Messaggioma si deve per sforza spiegare con la trasmissione genetica? non è possibile che un bambino che cresce con un genitore gay anche se represso o latente sia influenzato dall'atteggiamento che lui ha? che sia effeminato o oltremodo virile e autoritario nel tentativo di reprimere la sua natura, il risultato può essere lo stesso
Questo non implica che siano necessari tutti e tre fattori in ogni singolo individuo.Originariamente Scritto da SeanBob è pure un fervente cattolico.
E' solo in virtù di questo suo essere del Cristo che gli perdono quei suoi certi amori per le polveri, il rock, la psicologia, la pornografia e pure per Sion.
Alice - How long is forever?
White Rabbit - Sometimes, just one second.
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Originariamente Scritto da Sean Visualizza MessaggioLucano, le motivazioni della condanna: «Reati commessi per garantirsi tranquillità economica»
Molto duro il provvedimento depositato dai giudici di Locri per sostenere la condanna a 13 anni: «I fondi avanzati dai progetti di accoglienza ai migranti venivano investiti in forma privata»
Reati commessi per accrescere il prestigio personale e politico ma anche «per arricchimento personale»: sono durissimi gli argomenti con i quali il tribunale di Locri ha motivato la condanna in primo grado a 13 anni e 2 mesi contro l’ex sindaco di Riace Mimmo Lucano. Il provvedimento è stato depositato oggi. E anche la povertà ostentata dal primo cittadino sarebbe «mera apparenza», come ha scritto il giudice Fulvio Accurso, estensore delle motivazioni. In contrasto con il «modello Riace» divenuto famoso in tutto il mondo, dalla sentenza emerge un ritratto di segno totalmente opposto dell’uomo divenuto simbolo dell’accoglienza e dell’integrazione dei migranti.
«Lucano... ha strumentalizzato il sistema dell’accoglienza a beneficio della sua immagine politica» scrive il giudice Accurso nel motivare la condanna. Un’organizzazione «tutt’altro che rudimentale, che rispettava regole precise a cui tutti si assoggettavano, permeata dal ruolo centrale, trainante e carismatico di Lucano il quale consentiva ai partecipi da lui prescelti di entrare nel cerchio rassicurante della sua protezione associativa, per poter conseguire illeciti profitti, attraverso i sofisticati meccanismi, collaudati negli anni e che ciascuno eseguiva fornendogli in cambio sostegno elettorale».
Gli investimenti che Mimmo Lucano avrebbe fatto con i soldi del progetto di accoglienza per i migranti («l’acquisto di un frantoio e di numerosi beni immobili da destinare ad alberghi per l’accoglienza turistica»), «costituivano - ecco un passo del provvedimento - ad un tempo, una forma sicura di suo arricchimento personale, su cui egli sapeva di poter contare a fine carriera, per garantirsi una tranquillità economica che riteneva gli spettasse, sentendosi ormai stanco per quanto già realizzato in quello specifico settore, per come dallo stesso rivelato nel corso delle ambientali che sono state esaminate».
E l’immagine del sindaco «samaritano», inventore di un metodo virtuoso che coniugava accoglienza e rilancio economico di un borgo abbandonato? Il giudice concede una sorta di onore delle armi definendo «encomiabile» il tentativo di integrazione dei nuovi arrivati. Ma Lucano «... resosi conto che gli importi elargiti dallo Stato erano più che sufficienti, piuttosto che restituire ciò che veniva versato, aveva pensato di reinvestire in forma privata gran parte di quelle risorse, con progetti di rivalutazione del territorio, che, oltre a costituire un trampolino di lancio per la sua visibilità politica, si sono tradotti nella realizzazione di plurimi investimenti».
Mimmo Lucano ha reagito con stupore alle pesanti motivazioni alla sua condanna: «Non mi aspettavo complimenti ma neanche che il Tribunale mi condannasse sulla base di cose non vere» ha detto l’ex sindaco. «Le risultanze del processo - ha aggiunto - dimostrano altro. È tutto molto strano. Dal processo non si evince per nulla l’interesse economico. Perché devo subire quest’aggressione mediatica basata su accuse infondate? Si infanga ancora una volta la mia immagine ma io non voglio che la gente abbia dubbi su di me. Aspetto di consultarmi con i miei avvocati per l’appello. Sono sicuro che dimostrerò la mia innocenza».
CorSera
Inviato dal mio SM-G998B utilizzando TapatalkOriginariamente Scritto da SeanTu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.
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Originariamente Scritto da Sean Visualizza MessaggioLucano, le motivazioni della condanna: «Reati commessi per garantirsi tranquillità economica»
Molto duro il provvedimento depositato dai giudici di Locri per sostenere la condanna a 13 anni: «I fondi avanzati dai progetti di accoglienza ai migranti venivano investiti in forma privata»
Reati commessi per accrescere il prestigio personale e politico ma anche «per arricchimento personale»: sono durissimi gli argomenti con i quali il tribunale di Locri ha motivato la condanna in primo grado a 13 anni e 2 mesi contro l’ex sindaco di Riace Mimmo Lucano. Il provvedimento è stato depositato oggi. E anche la povertà ostentata dal primo cittadino sarebbe «mera apparenza», come ha scritto il giudice Fulvio Accurso, estensore delle motivazioni. In contrasto con il «modello Riace» divenuto famoso in tutto il mondo, dalla sentenza emerge un ritratto di segno totalmente opposto dell’uomo divenuto simbolo dell’accoglienza e dell’integrazione dei migranti.
«Lucano... ha strumentalizzato il sistema dell’accoglienza a beneficio della sua immagine politica» scrive il giudice Accurso nel motivare la condanna. Un’organizzazione «tutt’altro che rudimentale, che rispettava regole precise a cui tutti si assoggettavano, permeata dal ruolo centrale, trainante e carismatico di Lucano il quale consentiva ai partecipi da lui prescelti di entrare nel cerchio rassicurante della sua protezione associativa, per poter conseguire illeciti profitti, attraverso i sofisticati meccanismi, collaudati negli anni e che ciascuno eseguiva fornendogli in cambio sostegno elettorale».
Gli investimenti che Mimmo Lucano avrebbe fatto con i soldi del progetto di accoglienza per i migranti («l’acquisto di un frantoio e di numerosi beni immobili da destinare ad alberghi per l’accoglienza turistica»), «costituivano - ecco un passo del provvedimento - ad un tempo, una forma sicura di suo arricchimento personale, su cui egli sapeva di poter contare a fine carriera, per garantirsi una tranquillità economica che riteneva gli spettasse, sentendosi ormai stanco per quanto già realizzato in quello specifico settore, per come dallo stesso rivelato nel corso delle ambientali che sono state esaminate».
E l’immagine del sindaco «samaritano», inventore di un metodo virtuoso che coniugava accoglienza e rilancio economico di un borgo abbandonato? Il giudice concede una sorta di onore delle armi definendo «encomiabile» il tentativo di integrazione dei nuovi arrivati. Ma Lucano «... resosi conto che gli importi elargiti dallo Stato erano più che sufficienti, piuttosto che restituire ciò che veniva versato, aveva pensato di reinvestire in forma privata gran parte di quelle risorse, con progetti di rivalutazione del territorio, che, oltre a costituire un trampolino di lancio per la sua visibilità politica, si sono tradotti nella realizzazione di plurimi investimenti».
Mimmo Lucano ha reagito con stupore alle pesanti motivazioni alla sua condanna: «Non mi aspettavo complimenti ma neanche che il Tribunale mi condannasse sulla base di cose non vere» ha detto l’ex sindaco. «Le risultanze del processo - ha aggiunto - dimostrano altro. È tutto molto strano. Dal processo non si evince per nulla l’interesse economico. Perché devo subire quest’aggressione mediatica basata su accuse infondate? Si infanga ancora una volta la mia immagine ma io non voglio che la gente abbia dubbi su di me. Aspetto di consultarmi con i miei avvocati per l’appello. Sono sicuro che dimostrerò la mia innocenza».
CorSera
Strano come a giorni alterni si dica che la magistratura sia di parte e faccia processi politici, eccetto quando questi coinvolgono persone ritenute vicine a valori/colori politici antagonisti rispetto ai propri.
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