Si purtroppo vivendo tot anni in UK il cervello viene sbriciolato, quoto che il cambio di sesso non esiste, si rimane dello stesso sesso di nascita giusto con qualche operazione chirurgica e qualche dosaggio ormonale diverso.
Tribuna politica - bw edition
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Originariamente Scritto da The_machine Visualizza MessaggioIl corpo è esteriorità.
Quindi la mente di un transessuale è femminile e vuole che anche il corpo sia in armonia. Alcuni magari raggiungeranno questo scopo sentendosi in pace con se stessi semplicemente travestendosi, non bisogna dare per scontato che servano farmaci. Altri vorranno andare oltre e ricorreranno a terapie. Il bb invece vuole enfatizzare caratteristiche maschili e potrà arrivarci in modo "naturale" allenandosi oppure spingendosi oltre sempre con delle terapie.
Esci dal personaggio
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Originariamente Scritto da Bob Terwilliger Visualizza MessaggioE' ancora considerata una malattia, e soddisfa i criteri generali definiti nella teoria della malattia mentale del DSM V.
Ne è stato modificato il nome da "disorder" a "dysphoria". Questo non riguarda la natura della condizione, nel senso che la disforia è comunque una malattia.
La questione è problematica, ma su un'altra dimensione. La decisione di cambiare il nome da disturbo a disforia è stata spiegata dagli autori come un tentativo di diminuire la stigmatizzazione della condizione. Questo implica che, nella visione degli stessi autori, la stigmatizzazione di tutte le altre malattie mentali non è un problema; l'unica categoria meritevole di protezione è quella dei malati di disforia di genere, mentre tutti gli altri - schizofrenici, bipolari, anoressici eccetera - possono essere discriminati. E' effettivamente una questione politica, e di una bruttura senza pari.
Non è semplicemente un problema d'immagine. La malattia mentale porta discriminazione concreta, in particolare nel fatto che i medici possono unilateralmente sospendere i diritti di base della persona diagnosticando una malattia mentale e prescrivendo misure di contenimento, terapie farmacologiche obbligatoria, elettroshock, prigionia di fatto.
ogni qual volta la scienza viene impattata da qualcosa di diverso si fanno guai
Originariamente Scritto da M K K Visualizza MessaggioSe non altro non fa venire melanomi
hahahahahahhahaOriginariamente Scritto da SPANATEMELAparliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentusOriginariamente Scritto da GoodBoy!ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?
grazie.
PROFEZZOREZZAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA
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Ripeto, secondo me questo discorso sul termine "malattia" è nel migliore dei casi ozioso, nel peggiore un espediente che viene utilizzato da alcuni come elemento per discriminare e/o non riconoscere dei diritti a quella categoria di persone.
La direzione in cui si sta andando è che queste persone non vanno più "corrette" cercando di adattare la mente alla corpo (passatemi l'uso un po' alla buona dei termini visto che non me ne intendo), ma vengono semmai aiutati nell'adattare il corpo alla mente, credo sia questo l'aspetto chiave.
Per il resto possono avere una vita piena come chi non ha disforia di genere, così come un po' la maggior parte della popolazione di questo mondo che nell'arco della propria vita è soggetto a vari disturbi e malattie.
Sottolineo il possono perché purtroppo la realtà è che vengono ancora discriminati per un retaggio del passato: è questo il loro principale problema, non certo il dover assumere qualche farmaco.
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Originariamente Scritto da The_machine Visualizza MessaggioRipeto, secondo me questo discorso sul termine "malattia" è nel migliore dei casi ozioso, nel peggiore un espediente che viene utilizzato da alcuni come elemento per discriminare e/o non riconoscere dei diritti a quella categoria di persone.
La direzione in cui si sta andando è che queste persone non vanno più "corrette" cercando di adattare la mente alla corpo (passatemi l'uso un po' alla buona dei termini visto che non me ne intendo), ma vengono semmai aiutati nell'adattare il corpo alla mente, credo sia questo l'aspetto chiave.
Per il resto possono avere una vita piena come chi non ha disforia di genere, così come un po' la maggior parte della popolazione di questo mondo che nell'arco della propria vita è soggetto a vari disturbi e malattie.
Sottolineo il possono perché purtroppo la realtà è che vengono ancora discriminati per un retaggio del passato: è questo il loro principale problema, non certo il dover assumere qualche farmaco.
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Originariamente Scritto da The_machine Visualizza MessaggioRipeto, secondo me questo discorso sul termine "malattia" è nel migliore dei casi ozioso, nel peggiore un espediente che viene utilizzato da alcuni come elemento per discriminare e/o non riconoscere dei diritti a quella categoria di persone.
La direzione in cui si sta andando è che queste persone non vanno più "corrette" cercando di adattare la mente alla corpo (passatemi l'uso un po' alla buona dei termini visto che non me ne intendo), ma vengono semmai aiutati nell'adattare il corpo alla mente, credo sia questo l'aspetto chiave.
Per il resto possono avere una vita piena come chi non ha disforia di genere, così come un po' la maggior parte della popolazione di questo mondo che nell'arco della propria vita è soggetto a vari disturbi e malattie.
Sottolineo il possono perché purtroppo la realtà è che vengono ancora discriminati per un retaggio del passato: è questo il loro principale problema, non certo il dover assumere qualche farmaco.
Non li ho visti eh, però ecco non si può manco basare l'idea che siano discriminati solo perché uno attraversa i binari per tirare due schiaffoni a due ragazzi
Se qualcuno ha un po' di buona volontà per trovarli sarebbe utile, ovviamente non su gayebello.prideOriginariamente Scritto da Lorenzo993non nominare cristo che se ti avesse incontrato avrebbe mandato a mignotte la bibbia e ti avrebbe preso a calci in culo
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No perché se vengono discriminati come c'è una strage per i femminicidi farebbe abbastanza ridereOriginariamente Scritto da Lorenzo993non nominare cristo che se ti avesse incontrato avrebbe mandato a mignotte la bibbia e ti avrebbe preso a calci in culo
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Originariamente Scritto da MarcoT Visualizza MessaggioSe questa discriminazione esiste ed è così forte sarebbero da vedere i dati che lo confermano
Non li ho visti eh, però ecco non si può manco basare l'idea che siano discriminati solo perché uno attraversa i binari per tirare due schiaffoni a due ragazzi
Se qualcuno ha un po' di buona volontà per trovarli sarebbe utile, ovviamente non su gayebello.pride
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Originariamente Scritto da The_machine Visualizza MessaggioRipeto, secondo me questo discorso sul termine "malattia" è nel migliore dei casi ozioso, nel peggiore un espediente che viene utilizzato da alcuni come elemento per discriminare e/o non riconoscere dei diritti a quella categoria di persone.
La direzione in cui si sta andando è che queste persone non vanno più "corrette" cercando di adattare la mente alla corpo (passatemi l'uso un po' alla buona dei termini visto che non me ne intendo), ma vengono semmai aiutati nell'adattare il corpo alla mente, credo sia questo l'aspetto chiave.
Per il resto possono avere una vita piena come chi non ha disforia di genere, così come un po' la maggior parte della popolazione di questo mondo che nell'arco della propria vita è soggetto a vari disturbi e malattie.
Sottolineo il possono perché purtroppo la realtà è che vengono ancora discriminati per un retaggio del passato: è questo il loro principale problema, non certo il dover assumere qualche farmaco.
Il fatto che chi soffre di disforia di genere sia malato lo percepisci dal fatto che molti vivono in un costante odio di sé, intrappolati in un sesso che non è il loro, ed infatti hanno tassi di suicidi altissimi anche dopo la transizione
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Originariamente Scritto da Barone Bizzio Visualizza MessaggioSemmai il problema è a monte: abbiamo una paura atavica del termine "malattia" e non riusciamo a normalizzarlo, a separarlo da sentimenti quali disprezzo o da termini come "inferiorità"
Il fatto che chi soffre di disforia di genere sia malato lo percepisci dal fatto che molti vivono in un costante odio di sé, intrappolati in un sesso che non è il loro, ed infatti hanno tassi di suicidi altissimi anche dopo la transizione
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Originariamente Scritto da Testa Visualizza MessaggioMa gli atteggiamenti discriminatori quotidiani in che database statistico dovrebbero trovarsi ?
Non penso che se uno si sente dire ricchione per strada e fa un post indignato su fb sia attendibile
Altrimenti qui si da per scontato che gli atteggiamenti discriminatori siano davvero quotidiani e tutti i gay quando passano per strada la gente gli urla in faccia quando non è vero
Di gay della mia età ne conosco in università e fanno una vita normalissima, nel mio paese per quanto piccolo e retrogrado ci sono diversi negozianti gay e nessuno gli dice niente anzi il sabato li trovi al pub a bere come tutti e insieme ad altra gente
Ok il mio campione non è rappresentativo eh ma non credo che in altri posti siano messi alla gogna in piazza
Serve un dato oggettivo per fare confronti
No perché poi si finisce come con le donne dove siti scrivono dell'incremento incredibile dei femminicidi quando nel 2019 sono morte 100 donne in italia e poco meno riconducibili ai femminicidi, con gente che urla che l'italia è un paese barbaro e primitivo quando è uno dei più sicuri al mondo in questo campoOriginariamente Scritto da Lorenzo993non nominare cristo che se ti avesse incontrato avrebbe mandato a mignotte la bibbia e ti avrebbe preso a calci in culo
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Originariamente Scritto da Barone Bizzio Visualizza MessaggioSemmai il problema è a monte: abbiamo una paura atavica del termine "malattia" e non riusciamo a normalizzarlo, a separarlo da sentimenti quali disprezzo o da termini come "inferiorità"
Il fatto che chi soffre di disforia di genere sia malato lo percepisci dal fatto che molti vivono in un costante odio di sé, intrappolati in un sesso che non è il loro, ed infatti hanno tassi di suicidi altissimi anche dopo la transizione
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Originariamente Scritto da The_machine Visualizza MessaggioSarebbe da vedere questi dati sui tassi di suicidi e da capire da cosa siano dovuti: è una condizione intrinseca o dipende dal fatto che vengono discriminati? E anche in quel caso il tasso di suicidi non identifica cosa è malattia o meno, gli anziani hanno un tasso di suicidi maggiore rispetto ai 30enni, eppure non diciamo che un 60enne è un malato.
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