Tribuna politica - bw edition

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  • Bob Terwilliger
    bluesman
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    Originariamente Scritto da The_machine Visualizza Messaggio
    Secondo me state mettendo sullo stesso piano cose piuttosto differenti.

    Se il razzismo era endemico 100 anni fa bisogna distinguere tra un'ideologia come il nazismo che lo considerava un caposaldo (e che in modo premeditato prevedeva lo sterminio degli Ebrei) e altre realtà per cui la storia ha mostrato fosse una fase transitoria, un accidente.

    Oggi quelle democrazie esistono anche senza la schiavitù, senza professare la superiorità di un'etnia per giustificare pulizia razziale. Il nazismo invece sempre quello è. Ma anche i nostalgici nazisti o fascisti sono tutt'oggi, a quasi 100 anni di distanza (quindi in un altro mondo), quelli che vorrebbero poter parlare liberamente di ***** piuttosto che di persone di colore e che insomma, esprimono quei concetti che abbiamo visto nel servizio di Fanpage.
    E' il nazismo che è stato una fase transitoria, mentre il colonialismo è un fenomeno che è durato secoli e che continua oggi in fenomeni di postcolonialismo. Soprattutto da parte di Francia e Gran Bretagna. Ma la gente non è in grado di pensare oltre quello che gli hanno insegnato a scuola e si vedono i risultati. Il nazismo lo consideri una cosa terribile, invece i dieci milioni di indiani condannati a morire di fame per strada sono altro, un accidente della storia, un danno collaterale. D'altronde gli indiani non piacciono a nessuno e nel baretto puoi fare battute cretine sull'India e gli immaginari indiani che cagano per strada: mica è razzismo, mica si stanno insultando ***** o ebrei.
    Originariamente Scritto da Sean
    Bob è pure un fervente cattolico.
    E' solo in virtù di questo suo essere del Cristo che gli perdono quei suoi certi amori per le polveri, il rock, la psicologia, la pornografia e pure per Sion.

    Alice - How long is forever?
    White Rabbit - Sometimes, just one second.

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    • Virulogo.88
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      • Big City
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      Originariamente Scritto da Bob Terwilliger Visualizza Messaggio
      E' il nazismo che è stato una fase transitoria, mentre il colonialismo è un fenomeno che è durato secoli e che continua oggi in fenomeni di postcolonialismo. Soprattutto da parte di Francia e Gran Bretagna. Ma la gente non è in grado di pensare oltre quello che gli hanno insegnato a scuola e si vedono i risultati. Il nazismo lo consideri una cosa terribile, invece i dieci milioni di indiani condannati a morire di fame per strada sono altro, un accidente della storia, un danno collaterale. D'altronde gli indiani non piacciono a nessuno e nel baretto puoi fare battute cretine sull'India e gli immaginari indiani che cagano per strada: mica è razzismo, mica si stanno insultando ***** o ebrei.
      Quoto, I dieci milioni di morti indiani sono quelli di cui si parlava sopra in Inghilterra o a che riferimento storico?

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      Originariamente Scritto da Pesca
      lei ti parla però, ti saluta, è gentile, sei tu la merda hunt

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      • M K K
        finte ferie user
        • Dec 2005
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        • Macao [MO]
        • Miami
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        A me gli indiani piacciono . Ho tanti amici indiani
        Ogni mio intervento e' da considerarsi di stampo satirico e ironico ,cosi come ogni riferimento alla mia e altrui persone e' da intendersi come mai realmente accaduto e di pura fantasia. In nessun caso , il contenuto dei miei interventi su questo forum e' atto all' offesa , denigrazione o all odio verso persone o idee.
        Originariamente Scritto da Bob Terwilliger
        Di solito i buoni propositi di contenersi si sfasciano contro la dura realtà dell'alcolismo.

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        • Bob Terwilliger
          bluesman
          • Dec 2006
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          • Osteria
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          Originariamente Scritto da Virulogo.88 Visualizza Messaggio
          Quoto, I dieci milioni di morti indiani sono quelli di cui si parlava sopra in Inghilterra o a che riferimento storico?
          Sempre quelli condannati a morire di fame nel 1943. Al contrario delle altre carestie, quella del 1943 fu causata specificamente ed esclusivamente dal furto di cereali operato dal Regno Unito. Churcill e il governo erano consapevoli dei milioni di morti che avrebbero causato con questa politica, ma se ne infischiarono. Anzi, come riportato sopra, per Churcill la colpa era degli indiani stessi e delle loro abitudini bestiali. Ci fece battute, su quei milioni di morti, paragonando gli indiani a conigli e chiedendosi come mai Gandhi fosse ancora vivo, se c'erano tanti morti.
          Originariamente Scritto da Sean
          Bob è pure un fervente cattolico.
          E' solo in virtù di questo suo essere del Cristo che gli perdono quei suoi certi amori per le polveri, il rock, la psicologia, la pornografia e pure per Sion.

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          • The_machine
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            • Nov 2004
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            Originariamente Scritto da Bob Terwilliger Visualizza Messaggio
            E' il nazismo che è stato una fase transitoria, mentre il colonialismo è un fenomeno che è durato secoli e che continua oggi in fenomeni di postcolonialismo.
            Non hai capito. Quando parlavo di fase transitoria e di accidente non mi riferivo all'estensione temporale, ma al fatto che l'eccidio di etnie considerate inferiori non fa parte dell'essenza di una democrazia, mentre lo è nel nazismo proprio a livello concettuale, persino se nella pratica non fosse mai esistito.

            Anche adesso, semplificando al massimo, un conto è un ragionamento del tipo "per mantenere il nostro stile di vita priviamo di risorse popoli che poi muoiono di fame", altra cosa "gli abitanti di XYZ appartengono ad un'etnia inferiore e li dobbiamo ammazzare tutti in un macello con i maiali". E' sostanzialmente diverso.

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            • Bob Terwilliger
              bluesman
              • Dec 2006
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              • Osteria
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              Per mantenere il proprio bias dei buoni contro i cattivi qualsiasi acrobazia mentale è lecita, prima fra tutte la sempreverde distinzione tra genocidi di serie a e di serie b.
              Grottesca la contrapposizione retorica tra le persone che "poi muoiono di fame", quasi che fosse un avvenimento casuale e inevitabile, e quelli che invece vengono malvagiamente "ammazzati tutti in un macello con i maiali".
              Originariamente Scritto da Sean
              Bob è pure un fervente cattolico.
              E' solo in virtù di questo suo essere del Cristo che gli perdono quei suoi certi amori per le polveri, il rock, la psicologia, la pornografia e pure per Sion.

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              • MarcoT
                Banned
                • Jun 2013
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                Originariamente Scritto da Sly83 Visualizza Messaggio
                Non e’ corretto parlare di “invasioni” da altri continenti, allo stato attuale delle cose (su base locale e internazionale).

                L’invasione e’ per definizione un fenomeno combattuto, ad oggi vediamo la degenerazione dell’accoglienza.

                Che i fenomeni migratori fossero qualcosa da gestire in maniera attenta era non solo noto, ma argomento di ogni normale discussione ovunque nel mondo sviluppato almeno fino ad una ventina di anni fa.

                Non so voi, ma questo lo trovavo chiaramente espresso nei testi di storia del liceo.

                Testi DI SINISTRA.

                Oggi la questione migratoria e’ appannaggio di dibattiti inutili, ma perche’ senza radici e’ l’emiciclo, fatto di arrivisti, procacciatori di voti, prostituti della partitocrazia.

                Argomenti taboo nel merito stretto, ma slogan (pro o contro, cambia zero all’atto pratico, anche perche’ se provi a concretizzare una misura apriti cielo) “per partito preso”.


                E’ notizia di questi giorni che il governo Svedese consideri giusto che ogni Stato debba decidere in autonomia sui propri confini.

                Sempre di questi giorni, la Polonia che considera le proprie leggi di rango superiore a quelle comunitarie (qui pero’ e’ ancora piu’ delicata come questione)

                Ora, certe affermazioni non dovrebbero certo destare chissa’ quale scandalo, ma siamo nel 2021 quindi apriti cielo.
                Quando andavo a scuola io invece sui libri c'era scritto di quanto fosse bella e giusta l'immigrazione, anche senza basi
                Infatti ricordo che a scuola ogni tanto qualcuno chiedesse il perché ma sostanzialmente la risposta era "perché si"
                È dalle elementari che ci insegnano che la globalizzazione è inevitabile, il multiculturalismo anche e che nel terzo mondo sono poveri per colpa nostra e vanno aiutati
                L'università non è stata da meno con i teoremi che "dimostrano" che l'immigrazione porterà ricchezza, non è stato verificato perché si stima che avverrà nel lunghissimo periodo ma a quanto pare hanno deciso così
                Originariamente Scritto da Lorenzo993
                non nominare cristo che se ti avesse incontrato avrebbe mandato a mignotte la bibbia e ti avrebbe preso a calci in culo

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                • Sly83
                  CAVETTERIA INCLUSIVA
                  • May 2003
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                  • Sly's GYM
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                  Ieri si faceva cenno agli elementi distintivi dei fenomeni rivoluzionari.

                  Nel caso del Nazionalsocialismo l’elemento razzista non e’ l’unico, al di la’ del suo essere o meno necessario per la sua stessa esistenza.


                  Penso ad esempio al collettivismo, allo statalismo, alla nazionalizzazione del socialismo.

                  Queste non sono parole, prima che concetti, altrettanto brutti e oggi totalmente impresentabili come il razzismo.
                  Ma lo stanno diventando, sempre per la corrispondenza biunivoca ed esclusiva (questo in particolare e’ formalmente scorretto) con il Nazismo appunto.


                  Per curiosita’ personale, quello che mi ha sempre piu’ interessato e’ stato il processo che ha portato la Germania post Versalilles da Weimar a divenire la superpotenza economica e industriale.

                  I metodi e i mezzi messi in campo furono possibili, anche qui, per tutta una serie di elementi concomitanti.

                  Uno degli strumenti furono i MeFo Wechsel.


                  Sulla sostenibilita’ di questo rapido e non indolore processo, e delle sue implicazioni in chiave geopolitica, si potrebbe ben argomentare, anche perche’ credo che qui, piu’ che nel genocidio, risidesse uno dei punti piu’ critici della conflittualita’.

                  Il mondo e’ venuto a conoscenza DOPO dello sterminio, ma la guerra arrivo’ PRIMA per ben altri motivi.



                  Originariamente Scritto da Giampo93
                  Finché c'è emivita c'è Speran*a

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                  • Barone Bizzio
                    Bodyweb Senior
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                    Originariamente Scritto da Bob Terwilliger Visualizza Messaggio
                    Per mantenere il proprio bias dei buoni contro i cattivi qualsiasi acrobazia mentale è lecita, prima fra tutte la sempreverde distinzione tra genocidi di serie a e di serie b.
                    Grottesca la contrapposizione retorica tra le persone che "poi muoiono di fame", quasi che fosse un avvenimento casuale e inevitabile, e quelli che invece vengono malvagiamente "ammazzati tutti in un macello con i maiali".
                    Guarda, a me il discorso di Machine mi sembra semplice e condivisibile.L'ideologia democratica non coincide con la ragione di Stato, quindi quando quest'ultima porta a compiere stermini o genocidi c'è una tensione innegabile - che magari fa apparire la forma democratica come un velo piuttosto ipocrita che non riesce a fermare certe dinamiche.
                    Negli autoritarismi etnocentrici, c'è spesso simmetria tra ideologia e ragione di Stato

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                    • topscorer
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                      • Paradiso Scampia
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                      Originariamente Scritto da Bob Terwilliger Visualizza Messaggio
                      Sempre quelli condannati a morire di fame nel 1943. Al contrario delle altre carestie, quella del 1943 fu causata specificamente ed esclusivamente dal furto di cereali operato dal Regno Unito. Churcill e il governo erano consapevoli dei milioni di morti che avrebbero causato con questa politica, ma se ne infischiarono. Anzi, come riportato sopra, per Churcill la colpa era degli indiani stessi e delle loro abitudini bestiali. Ci fece battute, su quei milioni di morti, paragonando gli indiani a conigli e chiedendosi come mai Gandhi fosse ancora vivo, se c'erano tanti morti.
                      Se vogliamo parlare di indiani parliamo pure di quelli d America.
                      Gli inglesi hanno sterminato intere popolazioni autoctone, con l'aiuto di olandesi e irlandesi ed altri europei.
                      Nel centro sud ci hanno pensato spagnoli e portoghesi.
                      Intere popolazioni, incalcolabile il numero di morti ed il danno a flora e soprattutto fauna che hanno fatto in casa di altri, ben peggio di ciò che hanno fatto Hitler o Milosevic o Stalin che facevano si pulizia etnica ma a casa loro.
                      Originariamente Scritto da BLOOD black
                      per 1.80 mi mancano 4/5 cm ....

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                      • Sly83
                        CAVETTERIA INCLUSIVA
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                        In Italia e in Europa cosa si diceva del razzismo statunitense negli anni 50 e 60?

                        (.....)

                        Se passa di qui Sean ce lo dice come testimone diretto



                        Originariamente Scritto da Giampo93
                        Finché c'è emivita c'è Speran*a

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                        • Bob Terwilliger
                          bluesman
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                          Originariamente Scritto da Barone Bizzio Visualizza Messaggio
                          Guarda, a me il discorso di Machine mi sembra semplice e condivisibile.L'ideologia democratica non coincide con la ragione di Stato, quindi quando quest'ultima porta a compiere stermini o genocidi c'è una tensione innegabile - che magari fa apparire la forma democratica come un velo piuttosto ipocrita che non riesce a fermare certe dinamiche.
                          Negli autoritarismi etnocentrici, c'è spesso simmetria tra ideologia e ragione di Stato
                          Il razzismo giocò un ruolo fondamentale nel genocidio del Bengala. Erano solo indiani, generalmente considerati subumani, e il genocidio fu considerato naturale quanto ammazzare delle vacche affette da BSE.

                          La retorica della ragion di stato vale poco e nulla, qua. L'utilità per gli inglesi del depapeuramento delle scorte indiane era completamente sproporzionato rispetto alle sue conseguenze. Nessuno, con il metro di oggi, reputerebbe accettabile condannare milioni di persone, donne e bambini compresi, a una morte mostruosa e disumana per ottenere un vantaggio marginale. E infatti delle pagine infami del colonialismo inglese non si parla mai. E' un argomento sconosciuto, tabù, ignorato da tutti, e mascherato le poche volte che per sbaglio capita tra le palle: fu una carestia, fu la siccità, e palle, palle, palle.

                          Se fosse come proponi, allora l'episodio verrebbe raccontato e spiegato: fu terribile ma necessario, non fu voluto, fu un sacrifico di cui ci vergogneremo per sempre ma inevitabile. Non è così. La storia è quella di milioni di persone uccise come bestie perché considerate bestie, punto. E non lo si racconta perché fa finire nel cesso tutta la retorica dei vincitori virtuosi contro i vinti inumani.
                          Originariamente Scritto da Sean
                          Bob è pure un fervente cattolico.
                          E' solo in virtù di questo suo essere del Cristo che gli perdono quei suoi certi amori per le polveri, il rock, la psicologia, la pornografia e pure per Sion.

                          Alice - How long is forever?
                          White Rabbit - Sometimes, just one second.

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                          • The_machine
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                              Originariamente Scritto da Sean
                              Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.

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                              • Barone Bizzio
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                                Originariamente Scritto da Bob Terwilliger Visualizza Messaggio
                                Il razzismo giocò un ruolo fondamentale nel genocidio del Bengala. Erano solo indiani, generalmente considerati subumani, e il genocidio fu considerato naturale quanto ammazzare delle vacche affette da BSE.

                                La retorica della ragion di stato vale poco e nulla, qua. L'utilità per gli inglesi del depapeuramento delle scorte indiane era completamente sproporzionato rispetto alle sue conseguenze. Nessuno, con il metro di oggi, reputerebbe accettabile condannare milioni di persone, donne e bambini compresi, a una morte mostruosa e disumana per ottenere un vantaggio marginale. E infatti delle pagine infami del colonialismo inglese non si parla mai. E' un argomento sconosciuto, tabù, ignorato da tutti, e mascherato le poche volte che per sbaglio capita tra le palle: fu una carestia, fu la siccità, e palle, palle, palle.

                                Se fosse come proponi, allora l'episodio verrebbe raccontato e spiegato: fu terribile ma necessario, non fu voluto, fu un sacrifico di cui ci vergogneremo per sempre ma inevitabile. Non è così. La storia è quella di milioni di persone uccise come bestie perché considerate bestie, punto. E non lo si racconta perché fa finire nel cesso tutta la retorica dei vincitori virtuosi contro i vinti inumani.
                                Forse in Italia, ma ti assicuro che in UK dei peccati del colonialismo se ne parla tantissimo.
                                Inoltre il razzismo non era strumentale alla democrazia britannica, semmai al suo imperialismo ed era concepito non in termini di purezza razziale, ma di dicotomia tra civilizzati e barbari (come è più o meno sempre stato dai tempi dei Greci per quanto riguarda i rapporti dell'Europa con "gli altri")

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