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Ma se siamo tutti uguali perché si parla di “paura del diverso”?
Perchè si parla di diritti e dignità. Quando si parla di "paura del diverso" si intende la paura di chi considera qualcosa o qualcuno diverso da sè.
Alla fine, come la storia ci insegna, per fare le peggiori atrocità è sufficente convincere le persone che altre persone non siano come loro.
Sono tutti sentori giustificabili ma spiegati molto molto male.
Cinicamente il migrante extraUE che arriva a Ceuta è una forma di dumping salariale che compete coi low skilled worked con cittadinanza dello Stato di approdo, Stato che avrebbe il dovere di tutelarne i diritti
Non sono però conunque reazioni giustificabili in una persona senza turbe mentali.
La ragazza della croce rossa non promuove dumping salariale tanto quanto chi lavora come volontariato sulle ambulanze non spera negli incidenti stradali.
Reazioni del genere, tipo "te lo sei scopato?", nel vedere un essere umano che ne abbraccia un altro in un momento di forte sofferenza psico-fisica, indipendentemente da quello che sta facendo o chi sia è da persone deviate.
Siaml sinceri: queste persone, con o senza migranti intorno, avranno sempre una vita di merda poichè non hanno alcun interesse a migliorare la propria vita, ma si limitano a diffondere e vedere negatività in qualsiasi cosa o azione, anche quella più umana, e vomitare la propria miseria sul mondo, ricevendo di rimando solo altra miseria.
Credo che alcuni abbiano una predisposizione naturale ad essere in un certo modo, sfortunatamente, ma non c'è giustificazione che tenga.
L'analisi che parte dai commenti su Facebook è solo pretestuosa, chi scrive quei commenti su Facebook nella realtà della vita si comporta agli antipodi del suo stesso alter ego virtuale o, stando larghi, rispecchia lo 0,0zerozero 1 periodico del pensiero di qualcuno
Non penso siano turbe mentali (ed è anche irrispettoso verso i malati mentali) ma semplicemente fame e/o incattivimento
Due cose assolutamente naturali
Ma io infatti non lo dico per mancare di rispetto a chi ha problemi mentali. Semplicemente dico che queata gente non è gente a loro volta priva di problemi di gravi problemi psichici. Quella volontaria della croce rossa fa qualcosa che è sempre nobile, cioè aiutare gli altri senza chiedere nulla (e ricordiamoci che la croce rossa aiuta tutti, mica solo i migranti) e di certo non è la causa della fame di nessuno.
È letteralmente pieno il mondo di gente che ha avuto esperienze ben peggiori di tanti altri e che patisce la fame vera (quella che non ti da la possibilità di stare su twitter con un bel pc e profili falsi a vomitare miseria su tutto), ma nonostante tutto non odia nessuno e non vive in questo modo.
Anzi, ti dirò di più, quando ho visitato alcune zone del sud america per volontariato (parliamo di gente che non ha il pavimento ma cruda terra dentro casa) non ho mai visto nulla del genere.
Non l'ho nemmeno lontanamente percepita quando sento uno dei miei migliori amici qui, nato e cresciuto in Siria, raccontare come mezza famiglia, amici e tutta la sua città semplicemente non esistono più.
A volte la gente è semplicemente cattiva per il gusto di esserlo. Negli ultimi anni online sembra quasi una gara a chi è peggio (basti guardare piattaforme come 4chan).
Pensano che essere bianchi e essere nati in un paese anzichè un altro sia un merito, ma non lo è. È solo fortuna e sono incapaci di capire che, al di là delle difficoltà che possono avere, in confronto ad una moltitudine di persone, sono dei pivilegiati.
Per questo ti dico che, fame o meno, migranti o meno, questa gente avrà sempre e comunque una vita di merda, perchè è quella che si sono scelti, senza manco accorgersene.
Personalmente andrebbero bannati continuamente, perchè questi atteggiamenti non dovrebbero essere tollerati nè sui social nè da altre parti. Tanto non sono recuperabili e di certo non hanno alcuna utilità sociale, ma anzi l'opposto. Sono proprio un cancro sociale.
Non vaneggiare Artù. Magari l'Italia non esisterà tra 200 anni come non esisteva 200 anni fa.
I territori e le persone mutano nel tempo.
Appena 500 anni fa la sicilia era piena di Saraceni.
Sei tu che pensi che il mondo sia una specie di theme park / recita teatrale per sempre immobile.
Lo stato unitario non "esisteva 200 anni fa". L'Italia come nazione, ovvero territorio circostritto da confini che contiene un popolo che si identifica in una lingua, cultura, tradizione comuni, esiste da oltre due millenni.
La stessa cosa con la Germania: lo stato tedesco è recentissimo, la nazione è antichissima, di millenni anche in quel caso - altrimenti di cosa o di chi ci parla Tacito nel suo "Germania"?
Sul discorso della recita teatrale, del niente è immobile, questo certamente...ma vale anche per le attuali correnti di pensiero, per gli attuali regimi di governo, per le attuali forme degli stati, per gli attuali indirizzi politico-ideologici. Che il presente, con tutto il suo contenuto, sia un assoluto è una perversione di questi tempi e di questi uomini, che credono di stare seduti su qualcosa di immutabile ed immodificabile, anzi "sul migliore dei mondi possibili", quando invece è solo il più recente.
La storia ci racconta tutto il contrario, che ogni presente diventa trapassato (o che il trapassato si ripresenta in forme nuove), in specie le strutture e le idee politiche, i governi, gli stati.
...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
La Germania e’ l’esempio migliore, gran parte delle lotte intestine in Europa negli ultimi secoli convergono sulla creazione di una unita’ tedesca (pensiamo ad esempio alla guerra franco-prussiana, e alla risposta della comunita’ internazionale post secondo conflitto mondiale: dividerla).
Reddito di cittadinanza senza requisiti, denunciati 177 migranti
Operazione 'Tentazione' dei carabinieri di Gioia Tauro
Reddito di cittadinanza percepito senza averne i requisiti, denunciati 177 migranti nell'operazione dei Carabinieri della Compagnia di Gioia Tauro impegnati nell'operazione “Tentazione”. Passati al setaccio i percettori di reddito di cittadinanza, questa volta nel comune di San Ferdinando, concentrandosi in questo caso su 200 beneficiari, per la maggior parte domiciliati presso la tendopoli ministeriale. L’operazione si inquadra nel più ampio contesto delle attività di verifica già iniziate nel 2020 dai Carabinieri di Gioia Tauro e che, nelle operazioni rispettivamente denominate Jobless e Jobless 2, avevano permesso di deferire 87 persone, questa volta per la gran parte italiane, alcune collegate persino collegate alla criminalità organizzata della Piana.
Operazione 'Tentazione' dei carabinieri di Gioia Tauro
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Originariamente Scritto da Sean
Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.
La Germania e’ l’esempio migliore, gran parte delle lotte intestine in Europa negli ultimi secoli convergono sulla creazione di una unita’ tedesca (pensiamo ad esempio alla guerra franco-prussiana, e alla risposta della comunita’ internazionale post secondo conflitto mondiale: dividerla).
Il popolo tedesco aveva la forza, Roma la civiltà. Consumatasi questa, sopravvisse l'Idea (di un centro irradiante il lume dell'ordine civilizzatore, nella pluralità e specificità delle tradizioni nazionali e locali). L'Idea traslò dunque nella terra di Germania e presso la vigorosa stirpe tedesca: Carlo Magno e l'impero reinverato presso gli ex barbari andati nel frattempo a scuola di romanità.
Quindi la Germania ha sempre trattenuto e covato in sè il seme della forza, di ri-creare cioè un ordine ed una unità europee, e dopo Roma questo avvenne, per mano tedesca, per ancora circa tre secoli nell'Alto medioevo, in una forma compiuta. Poi le forze dinamiche e centrifughe della storia riprecipitarono l'Europa nella disorganicità.
Però l'idea tedesca di Germania come nucleo unitario dell'Europa insistette sottopelle, per antico portato storico-ideale. E' chiaro, questa visione non si poteva realizzare se prima non si fosse posto rimedio alla frammentazione statale interna, incombenza alla quale pensò la Prussia.
Siccome nel frattempo, perduta l'originaria unità imperiale alto-medievale, sorsero i nazionalismi, le varie nazioni si opposero a questo "ritorno" imperiale tedesco, con le diverse guerre e politiche da te citate.
Che il pensiero di aver ereditato l'impero fosse un che di fortemente sentito presso i Germani, missione quasi destinale, questo è comprovato anche dal sorgere del Terzo Reich, che nella sua visione non si sarebbe dovuto limitare alla ricostituita (dopo il disastro della I guerra mondiale) unità della sola Germania, ma come centro "imperiale" ed ideale dell'Europa - tanto che a quella Idea e per quella Idea guardarono e combatterono non solo i tedeschi.
Quindi nella storia tedesca dell'ultimo millennio abbiamo pensieri e ideali, che a loro volta assumono forme e muovono azioni, che originano da lontanissimo (da Roma come idea civilizzatrice, come lume imperiale ordinatore e legislatore contro le forze dell'oscurità e del caos, tutto ciò che era extra-Roma) e insistono appunto per 1000 anni. E' chiaro che dopo l'ultimo tentativo la risposta fu la divisione politica e territoriale della Germania. Finis imperii.
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Lo stato unitario non "esisteva 200 anni fa". L'Italia come nazione, ovvero territorio circostritto da confini che contiene un popolo che si identifica in una lingua, cultura, tradizione comuni, esiste da oltre due millenni.
La stessa cosa con la Germania: lo stato tedesco è recentissimo, la nazione è antichissima, di millenni anche in quel caso - altrimenti di cosa o di chi ci parla Tacito nel suo "Germania"?
Sul discorso della recita teatrale, del niente è immobile, questo certamente...ma vale anche per le attuali correnti di pensiero, per gli attuali regimi di governo, per le attuali forme degli stati, per gli attuali indirizzi politico-ideologici. Che il presente, con tutto il suo contenuto, sia un assoluto è una perversione di questi tempi e di questi uomini, che credono di stare seduti su qualcosa di immutabile ed immodificabile, anzi "sul migliore dei mondi possibili", quando invece è solo il più recente.
La storia ci racconta tutto il contrario, che ogni presente diventa trapassato (o che il trapassato si ripresenta in forme nuove), in specie le strutture e le idee politiche, i governi, gli stati.
Sulla Germania non posso commentare poichè le mie conoscenze storiche in merito ad essa sono limitate agli ultimo 2 secoli per lo più.
Riguardo l'Italia, ed in particolare il sud, dire che siamo gli stesso da 2k anni non può essere mai corretto a causa di dominazioni completamente diverse da noi.
Ancora nel 1500 avevamo i saraceni e molte delle nostre chiese al sud ricordano pure moschee, per fare un esempio.
Il dialetto siciliano ha parole di diretta derivazione francese ed araba, per non parlare della cucina.
Reddito di cittadinanza senza requisiti, denunciati 177 migranti
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Reddito di cittadinanza percepito senza averne i requisiti, denunciati 177 migranti nell'operazione dei Carabinieri della Compagnia di Gioia Tauro impegnati nell'operazione “Tentazione”. Passati al setaccio i percettori di reddito di cittadinanza, questa volta nel comune di San Ferdinando, concentrandosi in questo caso su 200 beneficiari, per la maggior parte domiciliati presso la tendopoli ministeriale. L’operazione si inquadra nel più ampio contesto delle attività di verifica già iniziate nel 2020 dai Carabinieri di Gioia Tauro e che, nelle operazioni rispettivamente denominate Jobless e Jobless 2, avevano permesso di deferire 87 persone, questa volta per la gran parte italiane, alcune collegate persino collegate alla criminalità organizzata della Piana.
Sulla Germania non posso commentare poichè le mie conoscenze storiche in merito ad essa sono limitate agli ultimo 2 secoli per lo più.
Riguardo l'Italia, ed in particolare il sud, dire che siamo gli stesso da 2k anni non può essere mai corretto a causa di dominazioni completamente diverse da noi.
Ancora nel 1500 avevamo i saraceni e molte delle nostre chiese al sud ricordano pure moschee, per fare un esempio.
Il dialetto siciliano ha parole di diretta derivazione francese ed araba, per non parlare della cucina.
Siamo il meting pot per eccellenza.
Pure la Spagna ha avuto delle dominazioni arabe, ma questo cosa c'entra col concetto di nazione, ovvero di ambito territoriale dove insiste ab origine un popolo che si identifica in una stratificata e secolare tradizione che, a sua volta, contiene lingua, costumi, religioni comuni?
Le dominazioni passano, la nazione e i popoli in essa contenuti restano. E' a questo portato storico che mi riferisco. L'Italia, nonostante le varie influenze, non ha mai cessato di essere Italia (idem la Spagna, la Francia, la stessa Germania ecc...).
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