Tribuna politica - bw edition

[Arturo Bandini]

Però considera che l'Italia è stata più o meno eticamente la stessa per millenni. La modernità ha accelerato e di molto le cose. Il punto del problema è la mancanza totale di gradualità di certi processi

esattamente, il problema dell'immigrazione riguarda la velocità e la rilevanza numerica del processo.
L'Italia, al pari degli altri paesi europei, pur avendo subito nel passato svariate invasioni e flussi migratori, a partire dal medioevo si era stabilizzata in una situazione di sintropia demografica, per cui le antiche immigrazioni erano sedimentate per formare delle stabili identità regionali, accomunate da dialetti e tradizioni.
L'intolleranza verso lo straniero si ha quando tutto ciò accade a velocità tali da non permettere l'assorbimento e la sedimentazione.
L'assorbimento è necessario affinchè lo straniero divenga parte della comunità, essendo lui un soggetto isolato, abbandonerà la propria identità per rivestirsi di quella del Paese ospite. Ne sono un esempio i cognomi "italianizzati", "francesizzati" etc.
La sedimentazione invece è necessaria al popolo ospite, per non allarmarsi a causa del cambiamento repentino, e per pensare che il suo mondo e le sue tradizioni non ne saranno stravolte. Dice che l'italia è sempre stata un coacervo di popoli, ma anche se fosse è sempre stato un assorbimento lento, assimilabile. Questo che si sta verificando adesso non è uno stillare di gocce, ma un'inondazione.
In passato l'immigrazione (tralasciando gli Usa e tutti gli altri Paesi "vergini") era caratterizzata appunto da questa peculiarità: esiguità e lentezza del flusso, cosa che rendeva possibile l'integrazione attraverso assorbimento e sedimentazione.
Flussi rapidi e numericamente ingenti, storicamente non sono assimilabili all'immigrazione, ma all'invasione di eserciti in guerra, ed è così che inconsciamente stiamo percependo questo fenomeno, e non a caso molti parlano di "invasione".
Quando non si tratta più di singoli individui o piccole comunità, ma di grosse minoranze, non si avrà alcuna assimilazione alla cultura locale ma si formeranno delle sacche impermeabili e ostili, come nelle banlieu, che non avvertendo più se stesse come minoranze ma come futuribili maggioranze, pretenderanno si verifichi un processo inverso all'assorbimento, cioè l'imposizione della propria cultura nel paese ospite. Fenomeno che ancora una volta non rimanda alle migrazioni ma alle guerre e agli eserciti di occupazione

[Fabbo]

https://www.lastampa.it/torino/2021/05/21/news/fermato-dai-vigili-in-monopattino-mi-hanno-detto-che-ero-uno-sfigato-ed-un-ricchione-1.40298105?fbclid=IwAR29STktnpNLrfwwB4wKxi3_Cah0HLbUyJ0AZVGg-zbQvUI8HVRnA1eCG5Q

Buonanotte

[Bob Terwilliger]

Ma da quello che so è biologicamente sbagliato parlare di razze

Non è sbagliato, è solo una questione semantica. L'antropologia riconosce sei distinti gruppi umani. Tre sono autoctoni in Africa: neri, khoisan (boscimani e ottentotti) e pigmei. Poi ci sono i bianchi che hanno anche l'influsso genetico dei Neanderthal. Poi gli asiatici che hanno anche influssi Denisovan. Infine ci sono gli aborigeni australiani. La maggiore divergenza genetica è tra khoisan e aborigeni. Alcuni tratti si sono evoluti in maniera indipendente e convergente, per esempio gli occhi a mandorla di khoisan e asiatici. Oppure i capelli biondi dei neri delle isole Salomone, che sono espressione di un gene diverso da quello dei capelli biondi dei bianchi.

I gruppi non sono rigidamente distinti perché si sono più volte mescolati, dando orgine a gruppi misti come gli africani orientali che sono più simili a bianchi con la pelle nera che a neri africani occidentali. Poi ci sono dei sottogruppi, per esempio caucasici e semiti tra i bianchi.

Semplicemente si preferisce parlare di gruppi e ceppi invece che di razze perché quest'ultimo termine è oggigiorno considerato ambiguo. In letteratura scientifica il termine razza è usato ancora ma è sempre più desueto.

[M K K]

Più diritti agli aborigeni australiani subito !!

[dott]

Il mio pensiero va a tutti i lavoratori del carrello

[topscorer]

Quelli che vogliono la moneta da un euro alla fine della spesa?

[marcu9]

Da Draghi a Prodi e Berlusconi: i nomi in pole per il Quirinale



Quasi un italiano su due (46%) vorrebbe che il presidente del Consiglio Mario Draghi continuasse il suo mandato fino al 2023, ritendosi soddisfatto del suo operato, mentre il 27% lo vedrebbe bene quale successore di Mattarella come capo dello Stato. E’ quanto sottolinea Antonio Noto, direttore di Noto sondaggi, in un articolo sul Quotidiano Nazionale, stilando anche una lista di possibili candidati alla carica di presidente della Repubblica. Alle spalle di Draghi figura con il 13% delle preferenze dei cittadini la ministra della Giustizia Marta Cartabia.
Terzo classificato Romano Prodi, seguito da Silvio Berlusconi e dagli ex presidenti del Senato Schifani e Grasso. Secondo Noto è interessante notare come chi chiede a Draghi di restare ancora seduto sulla poltrona di primo ministro è soprattutto parte degli elettori del Pd e di Fi, rispettivamente il 66% e il 65%. I leghisti invece, per il 44%, lo vorrebbero al Quirinale, con un 54% a favore di una riconferma di Mattarella.

https://gds.it/articoli/politica/2021/05/22/da-draghi-a-prodi-e-berlusconi-i-nomi-in-pole-per-il-quirinale-3e7d9bf8-26b9-4724-8ca0-11d9e079c10a/?fbclid=IwAR2nQlVsSErz2BW-Qv8pcaMgaYHTfx0wkVesxsweeiSPbn8q7Er39NhhrsI

[AlexBrambi]

Berlusconi è fuori dai giochi per motivi di salute.
Prodi non è nemmeno candidabile sotto un governo draghi e con questa maggioranza.

[Lukinosnake]

Draghi come PDR non mi dispiace, anzi, vorrei solo tecnici se potessi scegliere.

Vi immaginate un mondo dove i politici sono scelti solo in base al background, non usano canali social personali e la campagna elettorale è fatta solo attraverso conferenze stampa tecniche e lunghissimi e dettagliati rapporti dei vari piani da mandare avanti?

Elimineremo gli ultras della politica, voterebbe una frazione della popolazione solo davvero capace ed interessata a capire.

A man can dream.

[Lukinosnake]

https://www.nextquotidiano.it/luna-reyes-la-volontaria-linciata-sui-social-per-labbraccio-al-migrante/

Immaginate essere talmente sub-umani da riempire di insulti (la metà a sfondo sessuale) e minacce una volontaria della croce rossa che abbraccia un essere umano in un momento di crisi.

Lo dico io che per iscriversi ai social sarebbe necessario farlo solo autenticando documenti e ban immediati in situazioni del genere. Certa gente non è recuperabile ed andrebbe isolata completamente.

[M K K]

Sarebbe molto bello ma la politica è una roba de panza

[The_machine]

https://www.nextquotidiano.it/luna-r...o-al-migrante/

Immaginate essere talmente sub-umani da riempire di insulti (la metà a sfondo sessuale) e minacce una volontaria della croce rossa che abbraccia un essere umano in un momento di crisi.

I commenti fanno pensare che una forte componente sia rappresentata dalla paura dello straniero che "si fa le loro donne" (cit.)

[Dropkick 2]

Ma se siamo tutti uguali perché si parla di “paura del diverso”?

[The_machine]

Ma se siamo tutti uguali perché si parla di “paura del diverso”?

Bisogna capire il contesto. Quando si dice che siamo tutti "uguali" credo si intenda come diritti, dignità e simili.

Non che siamo letteralmente uguali, è abbastanza chiaro che esistono infiniti "attributi" che ci rendono al limite estremo ognuno diverso dall'altro.

[Barone Bizzio]

I commenti fanno pensare che una forte componente sia rappresentata dalla paura dello straniero che "si fa le loro donne" (cit.)

Sono tutti sentori giustificabili ma spiegati molto molto male.

Cinicamente il migrante extraUE che arriva a Ceuta è una forma di dumping salariale che compete coi low skilled worked con cittadinanza dello Stato di approdo, Stato che avrebbe il dovere di tutelarne i diritti