Tribuna politica - bw edition

[Lukinosnake]

Macché, è un senza palle.
Siamo seri.

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Vabbè, non capisci una ****. I bofonchiamenti di piazza ormai sono considerati legittima discussione politica, con il politico che si mette a tu per tu con i privati anzichè con altri politici, visto che quando non e solo in studio con giornalisti di parte viene smerdato regolarmente.

Populismo 2.0

[marcu9]

Vabbè, non capisci una ****. I bofonchiamenti di piazza ormai sono considerati legittima discussione politica, con il politico che si mette a tu per tu con i privati anzichè con altri politici, visto che quando non e solo in studio con giornalisti di parte viene smerdato regolarmente.

Populismo 2.0

E niente, proprio non ce la fai.
Brutta roba eh.
E vabè, pazienza...
[emoji28][emoji28]

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[M K K]

Lukino stacca tutto e goditi il weekend

[Lukinosnake]

Che disagio che ci sia bisogno di spiegare certe cose.

Poi ci chiediamo perchè siamo circondati dal trash: il livello medio è Marcu che considera normale che il politico di maggioranza del paese cerchi confronti pane e salame con un rapper anzichè con altri politici che sostengono le stesse cose evidenziate dal rapper. Sarà che si sente sicuro solo con i privati cittadini, mentre i dibattiti politici li evita.

I 5S hanno fatto un danno culturale e sociale immenso introducendo un modo di vivere la politica ormai pienamente adottato anche da Lega e FdI, perchè è una comunicazione che in Italia porta grandi risultati (bisogna ammetterlo).

[marcu9]

Che disagio che ci sia bisogno di spiegare certe cose.

Poi ci chiediamo perchè siamo circondati dal trash: il livello medio è Marcu che considera normale che il politico di maggioranza del paese cerchi confronti pane e salame con un rapper anzichè con altri politici che sostengono le stesse cose evidenziate dal rapper. Sarà che si sente sicuro solo con i privati cittadini, mentre i dibattiti politici li evita.

I 5S hanno fatto un danno culturale e sociale immenso introducendo un modo di vivere la politica ormai pienamente adottato anche da Lega e FdI, perchè è una comunicazione che in Italia porta grandi risultati (bisogna ammetterlo).

Guarda che qua il disagio è solo il tuo.

E provo imbarazzo per te che neanche riesci a rendertene conto..

[Zbigniew]

Allora perchè essere nati da genitori con solo settled status, quindi senza cittadinanza inglese, è possibile ma non è considerato ius sanguinis?
Lo ius sanguinis è collegato solo alla cittadinanza vera e propria, non al settled status.
Al massimo possiamo dire che entrambe le cose sono possibili in base al caso.

Il settled status garantisce il diritto potenziale a chiedere la cittadinanza.
Al figlio viene trasmesso il diritto anche se il genitore non lo esercita (se non chiede cioè la cittadinanza pur avendone il diritto).
La trasmissione avviene comunque via sanguinis, ovvero per il fatto di "essere figlio di" chi ha diritto alla cittadinanza, indipendentemente dal fatto che il genitore scelga di non esercitare il diritto.

Ora, è vero che si tratta di un caso intermedio (l'utilizzo di "lex" invece di "ius" fa appunto pensare che ci sia un più rispetto al semplice riconoscimento di un diritto naturale, che non è evidente in quanto la cittadinanza il genitore non la possiede, e perciò serva un appoggio legislativo per garantire la trasmissione) ma l'ambito resta quello dello ius sanguinis perché il diritto non è autonomo del figlio nato in uk ma discende dal potenziale diritto alla cittadinanza del genitore.

[Lukinosnake]

Il settled status garantisce il diritto potenziale a chiedere la cittadinanza.
Al figlio viene trasmesso il diritto anche se il genitore non lo esercita (se non chiede cioè la cittadinanza pur avendone il diritto).
La trasmissione avviene comunque via sanguinis, ovvero per il fatto di "essere figlio di" chi ha diritto alla cittadinanza, indipendentemente dal fatto che il genitore scelga di non esercitare il diritto.

Ora, è vero che si tratta di un caso intermedio (l'utilizzo di "lex" invece di "ius" fa appunto pensare che ci sia un più rispetto al semplice riconoscimento di un diritto naturale, che non è evidente in quanto la cittadinanza il genitore non la possiede, e perciò serva un appoggio legislativo per garantire la trasmissione) ma l'ambito resta quello dello ius sanguinis perché il diritto non è autonomo del figlio nato in uk ma discende dal potenziale diritto alla cittadinanza del genitore.

Ok, grazie per il chiarimento. Sei sicuro che interpretazione sia questa.
Mi sembra però unico come caso, perchè lo ius sanguinis ho sempre visto che si basa sull'effetiva cittadinanza, non il semplice potenziale diritto ad ottenerla. Tanto che UK infatto viene messo anche nella lista dei paesi con lo ius soli e non sono in quella dei paesi con lo ius sanguinis.
Mi sarei aspettato il secondo caso...

[marcu9]

Di Maio: "La storia del M5s va verso Conte, e io lo sostengo"

Sull'iscrizione dell'ex premier al Movimento il ministro degli Esteri ha spiegato: "Proporrà alcune modifiche, lui lo chiama un Neo movimento, è un progetto nuovo"

https://www.tgcom24.mediaset.it/politica/di-maio-la-storia-del-m5s-va-verso-conte-e-io-lo-sostengo_31955691-202102k.shtml?fbclid=IwAR1uwxNZLEo0DJEdeyQ3-SEcNezTH3t9KCvl2oqg-cUz2R2CFHMHn0ziRd4

[Zbigniew]

Ok, grazie per il chiarimento. Sei sicuro che interpretazione sia questa.
Mi sembra però unico come caso, perchè lo ius sanguinis ho sempre visto che si basa sull'effetiva cittadinanza, non il semplice potenziale diritto ad ottenerla. Tanto che UK infatto viene messo anche nella lista dei paesi con lo ius soli e non sono in quella dei paesi con lo ius sanguinis.
Mi sarei aspettato il secondo caso...

E' la mia interpretazione.
La ritengo logica e si basa sul seguente ragionamento (mi farai il piacere di segnalare se si basa su premesse errate, hai più familiarità di me con i casi specifici):

Il figlio di genitori cittadini inglesi ha cittadinanza inglese, anche se nato in altro paese (che è il principio base dello Ius sanguinis).
I genitori che diventano cittadini inglesi trasmettono la cittadinanza al figlio sia se questo è nato in uk sia che sia nato altrove (quindi non si differenzia in base al luogo di nascita, ovvero non c'è applicazione di Ius soli, ma il diritto discende dalla cittadinanza acquisita dai genitori).
Il figlio di genitori non cittadini acquista la cittadinanza tramite gli stessi criteri (residenza per x anni) sia che sia nato in Uk sia che sia nato altrove (chiedo conferma, non sono sicuro). Per cui pure qui il luogo di nascita non da diritti diversi.
Il figlio con un unico genitore cittadino o con settled status (cioè in questa fattispecie il diritto potenziale è equipollente alla cittadinanza) ha diritto alla cittadinanza solo se nato in uk.

Quest'ultimo caso è appunto intermedio e lo ius soli rileva, differenziando la posizione del nato in uk dal nato altrove. Se uno solo dei due genitori è cittadino, la nascita in uk è necessaria per la cittadinanza, come però è necessario che uno dei due sia cittadino o equipollente. C'è cioè una concorrenza dei due iura.
Ma, così interpreto, mettiamo il caso del figlio che nasce in uk da non cittadini, dove è nato non rileva fino a quando uno dei genitori non acquista la cittadinanza e solo dopo può trasmetterla.
Si obietterà che il momento dell'acquisizione della cittadinanza da parte del genitore è il momento in cui i requisiti concorrono, e quindi la cittadinanza discende dal doppio requisito, ed è vero. Ma se devo dare una valutazione di prevalenza, la do nel senso che ho spiegato.

Finisco, se mi viene detto che il fatto che lo ius soli rilevi anche solo parzialmente e anche soli in casi limitati sia sufficiente a inserire lo Uk nei paesi di ius soli, cioè i paesi di ius soli sono tutti quelli dove lo ius soli ha una qualche applicazione, anche minima, accetto la questione perché su questo non so dire.

[marcu9]

Abbiamo dato voce a Fedez, giusto darla anche ad un altro Rapper, no ?



Emis Killa contro il "politically correct": "Se ti menano e reagisci spera che siano etero e bianchi..."

A suon di tweet al vetriolo il rapper se la prende con i buonisti e cita il "caso Biancaneve"


Anche Emis Killa ha deciso di dire la sua sul tema caldo del momento, ovvero il "politically correct". A suon di tweet al vetriolo il rapper non si è trattenuto ed è partito subito con toni vivaci: "Sto politicamente corretto ha rotto il ca**o", ha scritto l'artista milanese, che ha poi rincarato la dose con un po' di polemica: "Non ci si può sentire offesi per qualsiasi cosa. Di sto passo va a finire che se uno stronzo ti mette le mani addosso e reagisci devi sperare che sia italiano, etero e atletico se no sei razzista, omofobo o “bullo”.

https://www.tgcom24.mediaset.it/spettacolo/emis-killacontro-il-politically-correct-se-ti-menano-e-reagisci-spera-che-siano-etero-e-bianchi-_31964487-202102k.shtml?fbclid=IwAR2bG3fj2RbSAfrZYs_XbyahRdcGh_pgDivtLG4tOwJ65NBYKEHBT6pUXAE

[M K K]

Grande Emis.

[The_machine]

bella str0nzata

[Barone Bizzio]

Il problema di questi dibattiti è che portano il discorso ad un livello, se possibile, ancora più abissale di quello attuale.

[Giampo93]

Io se menassi qualcuno spererei che fosse Emis Killa

[M K K]

Io se menassi qualcuno spererei che fosse Emis Killa

Da piccolo sei stato menato da uno Zanichelli vero?