Ricapitolando
la Lega “sovranista” che voleva uscire da euro ed UE (o meglio: che si e’ servita di questa esca per accalappiare voti), fa con Draghi come si faceva in quel vecchio spot dove si diceva una cosa al colesterolo ma un’altra a Valsoia.
Mi chiedo, se la tesi era quella che da soli avremmo potuto evitare i disastri “causati” dall’altrui dominio, come mai ora, che ci sono proprio le condizioni che venivano propagandate come propizie per camminare da soli, ci si accorga che serve dipendere piu’ che mai da chi si esecrava.
Ma me lo chiedo per finta, figuratevi se oramai non si era capito.
i 5s son passati da “uno vale uno” a “uno vale l’altro”
La Meloni che dica si o no cambia zero, avra’ un bacino elettorale in crescita come se potesse essere rilevante appoggiare o meno una maggioranza gia’ bulgara.
Il PD si conferma l’unica forza sempre e comunque coerente col proprio non essere nulla, ma senza illudere facendo credere di essere qualcosa.
Anno del Signore 2021: niente di nuovo sul fronte partitocratico, ma magari stavolta, col palese e ineluttabile manifestarsi della nudita’ dei reucci, si capirà’ finalmente che lo stato di crisi e’ la norma nella Politica italiana, che quel che conta sono solo le cose pubblicate in Gazzetta Ufficiale, che nessuno e’ migliore o peggiore di un altro.
E che pertanto l’agone risulta un mero sport, andare a favore o contro Tizio o Caio resta un esercizio parafilosofico.
L’instabilita’ e’ lo State of Mind alle nostre latitudini.
Draghi non fara’ peggio o meglio di altri, certo dipendera’ dalla distanza (spaziale e temporale) alla quale osserveremo il quadro.
la Lega “sovranista” che voleva uscire da euro ed UE (o meglio: che si e’ servita di questa esca per accalappiare voti), fa con Draghi come si faceva in quel vecchio spot dove si diceva una cosa al colesterolo ma un’altra a Valsoia.
Mi chiedo, se la tesi era quella che da soli avremmo potuto evitare i disastri “causati” dall’altrui dominio, come mai ora, che ci sono proprio le condizioni che venivano propagandate come propizie per camminare da soli, ci si accorga che serve dipendere piu’ che mai da chi si esecrava.
Ma me lo chiedo per finta, figuratevi se oramai non si era capito.
i 5s son passati da “uno vale uno” a “uno vale l’altro”
La Meloni che dica si o no cambia zero, avra’ un bacino elettorale in crescita come se potesse essere rilevante appoggiare o meno una maggioranza gia’ bulgara.
Il PD si conferma l’unica forza sempre e comunque coerente col proprio non essere nulla, ma senza illudere facendo credere di essere qualcosa.
Anno del Signore 2021: niente di nuovo sul fronte partitocratico, ma magari stavolta, col palese e ineluttabile manifestarsi della nudita’ dei reucci, si capirà’ finalmente che lo stato di crisi e’ la norma nella Politica italiana, che quel che conta sono solo le cose pubblicate in Gazzetta Ufficiale, che nessuno e’ migliore o peggiore di un altro.
E che pertanto l’agone risulta un mero sport, andare a favore o contro Tizio o Caio resta un esercizio parafilosofico.
L’instabilita’ e’ lo State of Mind alle nostre latitudini.
Draghi non fara’ peggio o meglio di altri, certo dipendera’ dalla distanza (spaziale e temporale) alla quale osserveremo il quadro.
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