Originariamente Scritto da Sly83
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Conte se la sta giocando meglio ora di quanto non abbia fatto con Renzi.
In quella foto, studiata proprio bene, si percepisce un messaggio chiaro (sincero o no, sarà chi vuole a valutarlo) che è dato da quello che non c'è.
E' in piedi, fuori dal palazzo.
E non c'è la poltrona.Originariamente Scritto da Seanmò sono cazzi questo è sicuro.Originariamente Scritto da bertinho7ahahhahah cmq è splendido il tuo modo di mettere le mani avanti prima, impazzire durante, e simil polemizzare dopo
Originariamente Scritto da Giampo93A me fai venire in mente il compianto bertignoOriginariamente Scritto da huntermasterBignèw
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Originariamente Scritto da Zbigniew Visualizza MessaggioConte se la sta giocando meglio ora di quanto non abbia fatto con Renzi.
In quella foto, studiata proprio bene, si percepisce un messaggio chiaro (sincero o no, sarà chi vuole a valutarlo) che è dato da quello che non c'è.
E' in piedi, fuori dal palazzo.
E non c'è la poltrona."It' better stand tall when they're calling you out, don't bend, don't break, don't back down"
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È dei poteri forti incaricati dai governi ombra massonici tramite call 5gOgni mio intervento e' da considerarsi di stampo satirico e ironico ,cosi come ogni riferimento alla mia e altrui persone e' da intendersi come mai realmente accaduto e di pura fantasia. In nessun caso , il contenuto dei miei interventi su questo forum e' atto all' offesa , denigrazione o all odio verso persone o idee.Originariamente Scritto da Bob TerwilligerDi solito i buoni propositi di contenersi si sfasciano contro la dura realtà dell'alcolismo.
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Originariamente Scritto da marcu9 Visualizza Messaggio
il prossimo è niente microfoni e niente intervista
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Venghino siòri venghinoOriginariamente Scritto da Alberto84Te lo dico io gratis che devi fare per crescere: devi spignere fino a cagarti in mano
Originariamente Scritto da debeChi è che è riuscito a trasformarti in un assassino mangiatore di vite altrui?Originariamente Scritto da ZbigniewKurt non sarebbe capace di distinguere, pur avendoli assaggiati entrambi, il formaggio dalla formaggia.
Un indecente crogiuolo di dislessia e malattie veneree.
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Dietro quella fotocamera c'erano duecento operatori TV assembrati peggio della fila per entrare al Cocoricò quando c'era la serata bisexOriginariamente Scritto da huntermastertu ti sacrifichi tutta la vita mangiando mer da in bianco e bevendl acqua per.farti le seghe nella tua kasa di prigio.Originariamente Scritto da luna80Ma come? Non avevi mica posto sicuro al McDonald's come salatore di patatine?
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Originariamente Scritto da marcu9 Visualizza Messaggio“Italy has a dream and this dream is in the hands of Mario Draghi,” said Matteo Renzi, Former Prime Minister of Italy, as Former ECB chief Mario Draghi accepts task of forming a new Italian government.
"The best,the best, the best"
"The best, the best, the best", ha ripetuto Matteo Renzi nella sua intervista all'emittente degli Stati Uniti Cnbc. E ha continuato spiegando che a suo avviso "Mario Draghi è la persona migliore per ricoprire l’incarico di presidente del Consiglio in Italia". Così il leader di Italia Viva non ha nascosto la sua soddisfazione per il nuovo governo che si profila all'orizzonte: "Con lui l’Italia è in buone mani".
https://twitter.com/CNBCi/status/135...nzi-cnbc-video
https://tg24.sky.it/politica/2021/02...XPy7E2MwmOekAw
shockkkkkkkkkkkkkkkkkOriginariamente Scritto da SPANATEMELAparliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentusOriginariamente Scritto da GoodBoy!ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?
grazie.
PROFEZZOREZZAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA
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Originariamente Scritto da Luke91 Visualizza MessaggioDietro quella fotocamera c'erano duecento operatori TV assembrati peggio della fila per entrare al Cocoricò quando c'era la serata bisex
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Draghi, per il governo l’idea di incarichi a «personalità d’area» per tenere insieme la maggioranza
L’ex capo della Bce si è presentato spiegando di non voler commissariare i partiti. Perciò i partiti non possono e non vogliono sottrarsi al dialogo per un nuovo governo
Ha già incassato la fiducia dell’Europa e dei mercati, incasserà presto la fiducia del Parlamento. Quarantottore fa Mario Draghi non aveva i numeri per varare il suo governo, ventiquattrore dopo ne ha persino troppi: c’è la ressa. Ci sono i grillini liberatisi dalle mire di Conte, c’è il Pd e ovviamente Renzi, che ha prodotto il big bang nel Palazzo. Poi c’è Berlusconi e in più si approssima Salvini, spinto verso l’ex presidente della Bce dal Nord produttivo prima ancora che dai suoi governatori e dai dirigenti del suo partito.
È l’unità nazionale. Nemmeno Draghi immaginava che il disgelo si verificasse in così poco tempo. Caduto ogni pregiudizio, stanno cadendo pure storici steccati. Il Pd — che aveva già dovuto metabolizzare la crisi del suo governo e il controllo della corsa per il Quirinale — sperava almeno di resistere dietro una gracile linea Maginot: «Mai con i partiti eversivi», come aveva detto tra il serio e il faceto il costituzionalista Ceccanti, poche ore prima che il capo dello Stato assegnasse l’incarico al braccio destro di Ciampi.
Con Draghi è cambiato tutto. E ieri Zingaretti l’ha fatto capire chiaramente: «Pd e Lega sono alternativi ma spetterà al premier incaricato costruire la maggioranza». «Troveremo il modo per gestire gli equilibri che dovranno portarci fino all’elezione del capo dello Stato», spiega uno dei notabili dem: «Poi si andrà alle urne». Se così stanno le cose, anche il percorso sarebbe più chiaro. Il governo di scopo potrebbe avere durata limitata: il tempo di mettere in sicurezza il Paese e assegnare Draghi a un futuro incarico istituzionale.
Ma l’ex uomo di Francoforte intanto è concentrato sul presente e si prende del tempo. Ha già previsto il secondo giro di consultazioni che avvierà all’inizio della prossima settimana. Al primo giro, sta facendo ai suoi interlocutori la stessa domanda finale: «Propendete per il governo tecnico o politico?». Le dimensioni che sta assumendo la maggioranza lo inducono a riflettere se sia più opportuno scolorire politicamente l’esecutivo con esponenti di partito capaci di dialogare pur nella diversità di collocazione, oppure — come sembra più probabile — affidarsi a personalità di area.
Il confine è sottile, la differenza è evidente. E chissà se a Draghi giunge l’eco dei partiti, dove già si sgomita per avere un posto finestrino. Per adesso è fermo alle questioni di programma, che espone a ogni gruppo consultato, e che ruota attorno all’ormai nota parola d’ordine: «C’è un debito buono e un debito cattivo», ci sono gli investimenti e i soldi dati a pioggia, gli aiuti all’imprenditoria per rilanciare l’occupazione e i sussidi. Già questo basta per evidenziare un segno di discontinuità rispetto al passato. E rispetto al passato nel Palazzo si assiste a una rivoluzione.
Oggi Berlusconi arriverà a Roma per dare la sua fiducia al presidente del Consiglio incaricato. I suoi parlamentari di fatto l’avevano già data. E come il Pd aveva chiesto ai grillini il sacrificio di appoggiare Draghi per tenere in vita almeno la loro alleanza, anche il centrodestra è stato costretto ieri al sacrificio. La coalizione si è divisa. Meloni non darà la fiducia, e questo il premier lo aveva messo in preventivo. Non immaginava invece che Giorgetti avrebbe tenuto fede a ciò che si era ripromesso, portare cioè la Lega in maggioranza: «Io Draghi lo conosco bene», ha esordito alla segreteria del Carroccio. E dopo di lui il solo Bagnai è rimasto intransigente.
Così i leghisti che conoscono bene gli imprenditori sui territori, hanno consegnato a Salvini il messaggio che hanno da loro ricevuto: «Non fate cazzate con Draghi». E in Draghi (quasi) tutti i dirigenti vedono «un investimento politico» del partito sul futuro, la legittimazione in Italia e in Europa, la partecipazione al processo delle riforme e all’elezione del capo dello Stato, un rapporto più collaborativo nel rapporto tra potere centrale e strutture regionali, e in prospettiva il consolidamento del consenso elettorale. Perché è stato ricordato che ai tempi del «disastroso Monti», la Lega pur restando all’opposizione ricavò dalle urne solo il 4%. Mentre ai tempi del «disastroso Conte», la Lega di governo prese il 34%. Ma i dilemmi delle forze politiche non sono (per ora) problemi di Draghi: lui si è presentato spiegando di non voler commissariare i partiti. Perciò i partiti non possono e non vogliono sottrarsi.
CorSera...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
C. Campo - Moriremo Lontani
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Il Salvatore è tra noi !
Inviato dal mio SM-G988B utilizzando TapatalkOriginariamente Scritto da SeanTu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.
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Originariamente Scritto da Lorenzo993 Visualizza Messaggioabbiamo fatto un passo avanti,tavolino apparecchiato in piazza
il prossimo è niente microfoni e niente intervista
hahahahahOriginariamente Scritto da SPANATEMELAparliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentusOriginariamente Scritto da GoodBoy!ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?
grazie.
PROFEZZOREZZAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA
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